FTSE MIB - SIAMO "AL FRONTE"Grafico su TF settimanale. Le linee in blue sono i livelli corrispondenti alle chiusure mensili.
Il livello con il quale "sta giocando" adesso il MIB è di particolare importanza in quanto in prossimità con un "big round number" ovvero 19.000
Gli oscillatori sul giornaliero (stoch, william r% e RSI) sono abbondantemente in iper. C'è stato un primo tocco "short" nel finale di ottava con chiusura sotto livello .
Le ipotesi per la prossima settimana sono due:
- inizio dell'allungo per area 21.300. In questo caso è necessaria una chiusura della prossima ottava sopra i 19.090 con break out della TL superiore del canale ribassista di medio periodo proveniente dai massimi di luglio 2015;
- pullback con primo target in area 18.600. Scenario molto più probabile visto il setup ribassista che si è venuto a creare venerdì in TF 4H sul FIB scadenza marzo '17.
E' evidente che il mancato BO del canale comprometterebbe la prosecuzione del momentum rialzista con la possibilità di rivedere l'indice entro il primo semestre del 2017 sulla TL inferiore del canale.
D'altro canto salite "violente" simili a quella attuale, si sono già verificate nel passato recente, in particolare nei i primi 4 mesi del 2015, che hanno visto il MIB segnare 10 candele verdi consecutive.
Il futuro dell'indice italiano è tutt'altro che scontato e di fronte ad un bivio.
Cerca nelle idee per "oscillator"
AUDJPY downtrend terminato?AudJpy credo che continuera' a salire...i volumi mi confermano questa mia visione e quindi, i prossimi eventuali ingressi short devono essere fatti in prossimita' dei livelli specificati con i cerchi che corrispondono ad importanti livelli di resistenza sia dinamica che statica. Aggiungo inoltre che gli oscillatori mi danno divergenze rialziste, quindi il mio target finale lo posiziono in area 84.50
Analisi ciclica sull'indice S&P 500A sinistra, su timeframe orario, vediamo il ciclo mensile dell’indice future S&P 500. Il ciclo è iniziato sul minimo del 2 settembre a 6395 punti e ha mostrato grande forza fino al 23 settembre, con le medie mobili più brevi costantemente al di sopra di quella di riferimento, color ciano. Ha quindi trovato un minimo di un certo rilievo il 25 settembre a 6651 punti. I tempi sono ora maturi per l’inizio di un nuovo ciclo mensile e l’incrocio del price oscillator con la sua signal line potrebbe essere una conferma che un nuovo ciclo è già iniziato.
A destra, su timeframe 15 minuti, vediamo in dettaglio i cicli settimanali. Sul minimo del 25 settembre è sicuramente partito un ciclo settimanale. Qui possiamo fare due ipotesi. O il minimo del primo ottobre a 6698 punti (cerchiato in arancione) corrisponde alla partenza di un nuovo ciclo settimanale e contemporaneamente all’inizio di un nuovo ciclo mensile. Oppure si potrebbe trattare solo di un minimo centrale e il ciclo settimanale dovrebbe trovare la sua conclusione entro l’inizio della prossima settimana; in questo secondo caso sarebbe da posticipare anche l’inizio del ciclo mensile, con l’indice potrebbe tornare in area 6680-7000 per poi ripartire.
In entrambi gli scenari, coerentemente con lo sviluppo di un ciclo mensile laterale-rialzista, ci si può comunque aspettare forza sull'indice almeno fino alla metà del mese di ottobre, con l'aggiornamento di nuovi massimi assoluti.
Indicatori utilizzati:
- Fascio di medie mobili, settate con tempi ciclici: aiutano a capire la forza del ciclo in esame.
- Price oscillator, settato con tempi ciclici: serve a confermare l’inizio e la fine di un ciclo.
GLMRUSDT new bullish trend? GLMR, after having overcome the bullish flag, rose near the resistance at 0,4800. Will the resistance broken for a new bullish run? The short term indicators and oscillators set positively. Above 0,4800 we have a strong bullish signal with target at 0,56 and 0,6200. For the long term the chart the graph seems to show a long cumulative phase.
Only the market is always right!
Analisi ciclica sull’oroSul grafico, con timeframe orario, vediamo il ciclo trimestrale del Gold Futures, partito alla fine di luglio. Attorno al 20 agosto (freccia gialla), in area 3350$, è iniziato un forte trend rialzista, ancora in essere, che ha portato ai nuovi massimi assoluti oltre i 4000$ l’oncia, senza che ci sia mai stata alcuna correzione di rilievo. Possiamo notare come i prezzi siano ormai da quasi due mesi pressoché costantemente al di sopra del fascio di medie mobili. I tempi ciclici ci suggeriscono a questo punto una possibile correzione, dal momento che andiamo verso la chiusura del ciclo trimestrale. Entro al fine del mese è lecito dunque attendersi una fase correttiva che riporti i prezzi al di sotto della fatidica soglia dei 4000$. Area 3900$ potrebbe costituire un buon supporto da cui ripartire verso nuovi massimi.
Indicatori utilizzati
- Fascio di medie mobili, settate con tempi ciclici
- Price oscillator, settato con tempi ciclici
Analisi ciclica sull’indice FTSE MIBTorna in auge la guerra commerciale, con le ultime mosse di Cina e USA che danno uno scossone ai mercati a livello globale. Cerchiamo di inquadrare la situazione a livello ciclico sull’indice FTSE MIB.
Nel grafico, con timeframe orario, vediamo il ciclo trimestrale, che è partito sul minimo del primo di agosto a 39700 punti.
Il primo sotto-ciclo mensile ha avuto una forza inaspettata, raggiungendo area 43500 punti, e si è chiuso all’inizio di settembre in area 41500 punti. Il secondo sotto-ciclo mensile, pur avendo meno forza del precedente, è tornato vicino ai massimi registrati nel mese precedente.
L’ultimo ribasso, iniziato giovedì 9 ottobre, ha avuto un’accelerazione nella giornata di venerdì 10 e potrebbe costituire la chiusura del secondo sotto-ciclo mensile. Complicato fare ipotesi sullo sviluppo futuro della struttura ciclica, considerando le nuove-vecchie incertezze che uno scontro Cina-Usa può causare. Area 41000 costituisce un importante supporto in uno scenario di ulteriori ribassi. In caso di repentino recupero dei mercati sembra comunque difficile il ritorno verso l’area di massimo individuata in precedenza.
Indicatori utilizzati
- Fascio di medie mobili, settate con tempi ciclici
- Price oscillator, settato con tempi ciclici
Analisi ciclica sul BitcoinNel grafico, con timeframe 2 ore, vediamo lo sviluppo della struttura ciclica trimestrale del Bitcoin. Sul minimo del 3 agosto in area 111.900$, con tempi più o meno in linea con gli altri principali mercati, è iniziato il ciclo trimestrale. Nel grafico sono visibili due sotto-cicli mensili, delimitati dalle linee verticali tratteggiate. Il primo si è concluso all’inizio di settembre all’insegna della debolezza, arrivando a toccare un minimo attorno ai 107.000$, ben al di sotto del minimo ciclico precedente. Il secondo sotto-ciclo, che si è mosso lateralmente, sembrerebbe essersi concluso sul minimo del 25 settembre. L’ultimo impulso rialzista, che ha fortemente accelerato nel pomeriggio di domenica 28 settembre, portando oggi i prezzi al di sopra dei 121.000$, in questo scenario sarebbe dunque l’inizio del terzo sotto-ciclo mensile, anche se la conferma l’avremo solo nei prossimi giorni.
La struttura nel suo complesso non risulta molto lineare. Difficile quindi dire se possa esserci un breakout dei massimi assoluti posti in area 124,500$, quindi non lontani dai prezzi attuali, anche se le tempistiche cicliche rendono questa ipotesi del tutto plausibile.
Indicatori utilizzati
- Fascio di medie mobili, settate con tempi ciclici: aiutano a capire la forza del ciclo in esame.
- Price oscillator, settato con tempi ciclici: serve a confermare l’inizio e la fine di un ciclo.
S&P500 e Nasdaq massimi di sempre, ma il VIX non confermaBuongiorno a tutti i traders, analizziamo l'andamento dell'indice della volatilità degli indici più importanti che sale mentre sale anche l'indice. La situazione è incongruente e merita attenzione. Un aumento del VIX (e del VXN) mentre gli indici S&P 500 e Nasdaq raggiungono nuovi massimi storici è anomalo. Normalmente, c'è una correlazione inversa tra gli indici azionari e i rispettivi indici di volatilità. Quando gli indici salgono (mercato "tranquillo" e ottimista), la volatilità implicita tende a scendere. Viceversa, in fasi di ribasso o incertezza, il VIX e il VXN schizzano.
Questa divergenza è un segnale di allarme che suggerisce che gli investitori non sono così tranquilli come sembrerebbe dal livello dei prezzi.
Possibili cause e scenari
Ci sono diverse ragioni che possono spiegare questa apparente anomalia. La tua intuizione è corretta: la prossima riunione del FOMC della Federal Reserve è una delle spiegazioni più plausibili.
Copertura (Hedging) in vista del FOMC: Molti operatori istituzionali e fondi di investimento acquistano opzioni di vendita (put options) sull'S&P 500 e sul Nasdaq per proteggere i loro portafogli. L'acquisto massiccio di queste opzioni fa aumentare la domanda, il che a sua volta fa salire la volatilità implicita, che è il fattore principale alla base del calcolo del VIX e del VXN. Questo tipo di "assicurazione" è comune prima di eventi ad alto rischio come le decisioni di politica monetaria della Fed. Gli investitori si stanno posizionando per un possibile aumento della volatilità, indipendentemente dalla direzione, in attesa di capire il tono e le future mosse della banca centrale.
Incertezza sulla politica monetaria: Nonostante i mercati abbiano prezzato un percorso di allentamento monetario, c'è sempre incertezza su quanto aggressiva sarà la Fed, su quando inizieranno i tagli e su quali saranno le proiezioni economiche. Gli indici di volatilità riflettono proprio questa incertezza, mostrando che c'è nervosismo "sotto la superficie", anche se i prezzi continuano a salire. Il mercato potrebbe essere polarizzato, con alcuni che spingono gli indici al rialzo e altri che si coprono per un potenziale shock.
Possibile distribuzione e divergenza: Un aumento del VIX mentre gli indici fanno nuovi massimi potrebbe anche essere un segnale che il rally è guidato da una ristretta cerchia di titoli (solitamente le big tech), mentre la volatilità implicita sull'intero mercato sta crescendo. Questo indica che la forza del rally non è diffusa e che molti investitori sono cauti. È una classica divergenza tra prezzo e volatilità che a volte può anticipare una correzione.
In sintesi, la situazione è una chiara anomalia che suggerisce un aumento della cautela e dell'incertezza nel mercato. Il fatto che il FOMC sia imminente rende l'ipotesi di una strategia di copertura la più probabile. Il mercato sta dicendo che, nonostante l'euforia sui prezzi, c'è un'ombra di nervosismo legata a quello che la Fed deciderà e comunicherà.
Un saluto a tutti e un grande abbraccio.
Grazie ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Moncler: doppio minimo e breakout in vista, caccia al target!Titolo MONCLER MIL:MONC
Rapporto P/E 20,37
Dividend Yield 2,82%
📊 Analisi tecnica e fondamentale su MONCLER (WEEKLY + DAILY)
Sul grafico settimanale osserviamo come i prezzi siano compressi, a partire da novembre 2021, all’interno di un ampio trading range compreso tra 70€ e 46€.
L’unica rottura al ribasso si è verificata durante il mercato ribassista del 2022, con minimi in area 35€.
Attualmente i prezzi si trovano attorno a 48€, dopo il massimo segnato a febbraio 2025 in area 70€.
Il ritracciamento ha riportato le quotazioni tra il 50% e il 61,8% di Fibonacci, configurando un possibile doppio minimo. Sul TF weekly i prezzi stanno ora lottando con la EMA 5, mentre l'indicatore MACD non ha ancora dato un segnale di incrocio rialzista. Da monitorare inoltre la possibile death cross tra EMA 50 e EMA 200, che rappresenterebbe un segnale di debolezza strutturale.
Passando al grafico daily, notiamo come i prezzi siano ancora sotto la trendline discendente (in fucsia). Una rottura confermata al rialzo in area 48,5€ potrebbe aprire spazio a un recupero con primo target sulla EMA 200 daily a 53€.
📌 Fondamentali
Nonostante le incertezze generali sul settore del lusso, Moncler presenta fondamentali solidi:
- Fatturato in costante crescita
- EBITDA stabile oltre 1 miliardo di euro
Il quadro tecnico rimane incerto nel breve, ma il titolo mostra basi fondamentali robuste che potrebbero sostenere un recupero nel medio-lungo periodo.
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LINKUSDT: A-B-C Corrective Roadmap After Recent Local HighBuonasera a tutti!!
Hello everyone,
sharing my technical analysis on LINKUSDT's current corrective structure following the recent impulse wave that set a new local high (and quarterly high).
## The Analysis
After completing an extended Wave 3, which broke the previous August 13th high and pushed the price towards the $27 mark, LINK has entered a classic A-B-C corrective phase.
Wave A: This first leg down appears to be completing its internal Zigzag (5-3-5) structure. The natural target for this initial bearish impulse lies within the key support zone of $23.4 - $23.5. The price has already reacted near $23.6, suggesting the local bottom is close.
Wave B: Once Wave A is complete, a corrective bounce is expected. The most probable target for this Wave B relief rally is the resistance area around $25.4, which aligns perfectly with the 0.618 Fibonacci retracement of Wave A.
Wave C: After Wave B concludes, the final leg of the correction, Wave C, should follow. The projected target for this wave, based on a 1.0x extension of Wave A, is the strong support level at $22.48.
## A Potential Trading Strategy
Based on this Elliott Wave map, a potential trading plan could be:
Wait for Wave A to Complete: Avoid opening new short positions now that the target for Wave A is near.
Trade the Wave B Bounce: Look for a conservative long entry upon confirmation that Wave B has started, placing a Stop Loss below the Wave A low (e.g., below the $23.7 support).
Trade the Wave C Decline: Take profit on the long position near the Wave B target (~$25.4) and, upon signs of weakness, consider a short entry to ride the final corrective wave down to its ultimate target.
Disclaimer: This is a technical analysis and not financial advice. Please trade according to your own strategy and risk management.
C'era una volta l'alt season.Per la prima volta da quando sono state inventate le alternative currencies, abbiamo assistito a qualcosa che non era mai capitato. Non sono qui per stabilire se c'è stato o non c'è stato il rialzo delle alt coins, sono qui per analizzare i dati.
Più di 5 anni fa, io ho pensato di usare un indicatore di forza relativa(mercato alts escluse stablecoins) per stabilire il momento buono, in cui si poteva comprare qualche progetto alternativo a Bitcoin. Ogni volta che l'indicatore andava sotto la linea dello zero o la toccava, il mercato si trovava nella cosiddetta alt season o alts party. Questa volta c'è stato un momento in cui si sono visti rialzi stratosferici su alcuni token, ma niente di simile ai precedenti periodi del 2017 e del 2021. Il 2024 può essere visto come l'anno in cui qualcosa è cambiato nel mercato delle cripto valute, a parte il laterale di 8 mesi di cui ho parlato molte volte nelle mie analisi passate, c'è stata un'anomalia rispetto alle bullrun precedenti.
Come potete notare sul grafico, quello che è successo in questo rialzo partito verso la fine del 2022, la forza delle alts è stata molto debole rispetto a bitcoin che è stato padrone del mercato. Non so cosa succederà nel futuro, ma per vedere una bullrun sulle alts servirebbe qualcosa di mai visto e non è quello che dice attualmente il grafico.
Analisi tecnica del weekend – FERRARI (RACE)FERRARI MIL:RACE
Il titolo ha finalmente rotto al rialzo il canale discendente che ne conteneva i prezzi da maggio, con un deciso +4% nella seduta di venerdì. Questa breakout rafforza l’impostazione long, con primo obiettivo i recenti massimi in area 450 euro. Tutte le EMA al momento sono al di sotto dei prezzi, liberando quindi il titolo da eventuali ostacoli temporanei.
Durante la fase correttiva, i prezzi hanno ritracciato fino al 50% di Fibonacci, da cui è partita una decisa inversione al rialzo. Fondamentale anche il superamento dell’area volumetrica POC in zona 410 euro, che conferma la pressione in acquisto.
📊 Indicatori tecnici:
- MACD incrocia al rialzo, segnale positivo.
- RSI a 9 periodi in zona mediana, con ampio spazio per proseguire verso l’ipercomprato.
In caso di breakout sopra i 450 euro, attenzione al gap aperto fino a 480 euro, che potrebbe agire da magnete per i prezzi.
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Amazon : trend rialzista moderato e consolidamento tra 197 e 220L’integrazione tra analisi tecnica e catena di opzioni conferma un trend rialzista moderato e consolidamento tra 197 e 220 USD. Il supporto tecnico a 200,60 USD è rafforzato dal sentiment implicito, mentre la resistenza a 220 USD è confermata. Il mercato mostra cautela oltre 220 USD e protezione forte a 200–205 USD.
VIX e VXN in calo segnalano stabilizzazione e propensione al rischio. La catena di opzioni mostra bias difensivo con PUT concentrati a 200–205 USD.
Momentum (MACD, MOM, AO, Ultimate Oscillator)
Daily: MACD 4,10 (Signal 4,13), Histogram –0,0349; MOM: 1,91; AO: 11,67; UO: 55,70.
Weekly: MACD –2,10 (Signal –2,24), Histogram 0,1464; MOM: 16,02; AO: –7,52; UO: 57,84.
Il daily mostra momentum positivo e segni di accelerazione, mentre il weekly evidenzia divergenza con MACD negativo e AO ribassista, indicando un possibile esaurimento del movimento rialzista e una potenziale fase di consolidamento. L’analisi combinata suggerisce che il breve termine potrebbe ancora offrire opportunità long, ma con rischio crescente di inversione sul medio termine, richiedendo monitoraggio attento e conferme ulteriori.
Analisi dei Volumi
Sul daily dominano acquisti e delta volume positivo, con prevalenza degli acquisti e un delta volume significativo a favore del rialzo, mentre sul weekly emergono vendite più diffuse e un delta volume limitato che indica una distribuzione di posizione e cautela da parte degli operatori. Questo suggerisce che sul breve termine (daily) il mercato è orientato a movimenti rialzisti, mentre sul medio termine (weekly) prevale una logica difensiva con potenziali correzioni o consolidamento.
Livelli chiave con valutazione Swing Trading
Supporti:
200,60 (Inv Point): Forte, supporto tecnico e conferma dalle opzioni.
197,85: Moderato, supporto tecnico secondario.
190,45: Supporto esteso dal weekly.
Resistenze:
214,84 (Swing High): Forte.
220,00: Media.
242,52: Massimo storico.
No Trade Zone: confermata e estesa tra 197 e 205 USD, riflettendo compressione tecnica e mancanza di direzione, con supporto implicito sopra 200 e zona neutra sotto.
Considerazioni finali e strategia operativa
Strategia operativa dettagliata
Scenario Long - probabilità 50%:
Ingresso sopra 210 USD confermato da breakout con volumi e momentum.
Target:
TP1: 214,84 USD (probabilità 65%).
TP2: 220 USD (probabilità 50%).
TP3: 242,52 USD (probabilità 35%).
Stop Loss:
SL1: 200,60 USD.
SL2: 197,85 USD.
SL3: 190,45 USD.
Trailing Stop: EMA20 (200,56 USD).
Conferme richieste: volumi in aumento, MACD positivo, AO e momentum in crescita.
Scenario Short - probabilità 30%:
Ingresso sotto 197 USD confermato da volumi elevati e MACD/AO ribassisti.
Target:
TP1: 193 USD (probabilità 60%).
TP2: 188 USD (probabilità 40%).
TP3: 180 USD (probabilità 30%).
Stop Loss:
SL1: 200,60 USD.
SL2: 205 USD.
Trailing Stop: 197 USD.
Conferme richieste: volumi elevati in rottura, flussi di capitale negativi, divergenze confermate.
Nota: La probabilità di successo dello scenario long deve essere rivista alla luce dei dati weekly (MACD e AO negativi) e della divergenza visibile tra daily e weekly.
INOLTRE PRESTARE ATTENZIONE ALL'ANDAMENTO DELLA "GUERRA DEI DAZI" CHE IN QUESTA ANALISI NON è INTEGRATA E PUO' INFLUENZARE NOTEVOLMENTE L'ESITO DELLA STRATEGIA.
Lo scenario long presenta una probabilità al 50%, mentre lo scenario short ha una probabilità di successo al 30%, suggerendo un contesto di cautela e l'importanza di conferme tecniche.
Lo scenario short, rafforzato da questi elementi, potrebbe assumere maggiore rilevanza operativa se confermato da nuovi dati e price action coerente.
Scenario laterale con probabilità al 20%.
FATEMI SAPERE SE QUESTA ANALISI VI INTERESSA E SEGUITEMI PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATI
⚠ Attenzione: Questa analisi tecnica si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
OVS: occhi puntati sulla resistenza chiave📈 Analisi tecnica MIL:OVS (grafico daily)
it.tradingview.com
Titolo a bassa capitalizzazione (Market Cap ~800 mln €) e con scambi limitati.
La recente discesa ha riportato i prezzi in area 2,70 €, zona tecnica di forte congestione nel passato.
Da qui è partito un rimbalzo che ha spinto le quotazioni a ridosso della resistenza chiave tra 3,17 € e 3,28 €, in corrispondenza della media mobile esponenziale a 50 periodi (EMA50), che al momento sta contenendo i prezzi.
📌 Un eventuale break con chiusura daily sopra i 3,28 € attiverebbe un segnale long, con primo target in area 3,49 €, corrispondente al POC e (circa) al 78,6% di ritracciamento Fib del precedente movimento ribassista.
🕰️ Sul medio periodo (grafico settimanale), si segnala l’incrocio rialzista dell’indicatore Ergodic, che potrebbe sostenere un'estensione verso i massimi di periodo in zona 3,70 €.
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NFLX - OLTRE I MASSIMI, POTRA' MAI RITRACCIARE? Analisi Tecnica su Netflix (NFLX)
Buon martedì a tutti i trader,
desidero condividere con voi un’analisi tecnica su Netflix, evidenziando alcuni punti chiave che possono aiutarci a comprendere le possibili evoluzioni del titolo nelle prossime sessioni.
Negli ultimi giorni, il prezzo di Netflix ha registrato un forte incremento, raggiungendo i 1196,50 dollari. Tuttavia, nella candela di venerdì 16 maggio si è evidenziata una figura di incertezza, rappresentata da una candela Doji, che indica un possibile esaurimento momentaneo del trend rialzista.
Inoltre, si osserva una divergenza significativa tra il’indicatore RSI e il movimento dei prezzi. Mentre il prezzo continuava a salire nell’ultima settimana, l’RSI mostrava una tendenza al ribasso, senza confermare la forza del movimento rialzista. I volumi di scambio, inoltre, non hanno supportato questa fase di crescita, suggerendo un possibile indebolimento del trend e una potenziale correzione.
In considerazione di ciò, è importante monitorare i livelli di supporto chiave, che potrebbero rappresentare aree di ritracciamento e punti di attivazione di eventuali strategie long. I livelli di supporto principali sono:
Primo supporto: 1095,50$
Secondo supporto: 1065$
Se il prezzo dovesse raggiungere queste aree, si potrebbe considerare l’attivazione di un setup long sul titolo.
È altresì fondamentale tenere sotto controllo gli indici di riferimento, come il NASDAQ e lo S&P 500, poiché la loro direzione e forza influenzeranno significativamente l’andamento di Netflix. In particolare, l’area tra i 1113$ e i 1134$ rappresenta un’area di interesse qualora gli indici si mantenessero forti e stabili, ma questa dinamica sarà confermata giorno dopo giorno.
Per ulteriori dettagli e approfondimenti, vi invito a consultare il mio ultimo video, dove ho illustrato questa analisi insieme ad altre considerazioni sulla watch list.
Un grande saluto a tutti i traders
Grazie Mauro
OP1 MAG 25 - Long su Solana (SOL/USDC) – Trading systemL’ultima operazione su BINANCE:SOLUSDC è stata chiusa a 148.75$ con un rendimento del 5.46% .
Da allora, il mercato non ha presentato condizioni favorevoli per nuovi ingressi, mantenendosi in un range laterale con volatilità ridotta e volumi modesti, poco interessanti per un’operazione direzionale.
L’uscita è stata pianificata strategicamente per consentire un eventuale rientro in un contesto più promettente. L’attesa ha permesso di evitare rischi inutili durante la fase laterale, preservando capitale e profitti in vista di una nuova opportunità con solide basi tecniche per un trend rialzista sostenuto.
Grazie a questa gestione prudente, è stato possibile limitare l’esposizione nei momenti di incertezza e rientrare con una nuova posizione long su SOL/USDC, sfruttando la rottura al rialzo di un livello chiave individuato dal mio sistema.
Ho quindi aperto una nuova operazione long su Solana (SOL/USDC), in seguito alla rottura al rialzo di un livello chiave identificato dal mio trading system. L’operazione è stata eseguita ai seguenti livelli:
- Entrata : 146.12$
- Take Profit : 176.95$ (+21.10%)
- Stop Loss : 138.15$ (-5.45%)
Disclaimer
Le informazioni fornite in questo post hanno esclusivamente scopo educativo e informativo e non costituiscono in alcun modo un consiglio finanziario, di investimento o di trading. Le operazioni descritte riflettono un'analisi personale basata sul mio trading system e non devono essere considerate come raccomandazioni operative.
Il trading su criptovalute comporta un alto livello di rischio e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. Il valore degli asset può variare significativamente e vi è il rischio di perdere parte o tutto il capitale investito. Si consiglia di effettuare sempre le proprie analisi, di consultare un professionista qualificato prima di prendere decisioni di investimento e di operare solo con capitale che si è disposti a perdere.
L'autore non si assume alcuna responsabilità per eventuali perdite derivanti dall'utilizzo delle informazioni contenute in questo post.
NZD/JPY - POSSIBILE MOVIMENTO RIBASSISTA Cosa sta succedendo?
La coppia NZD/JPY mostra segnali di indebolimento dopo il recente taglio dei tassi della RBNZ, con un potenziale movimento verso i 81.50. L'analisi tecnica e fondamentale converge su uno scenario ribassista a breve-medio termine.
1️⃣ Analisi Tecnica
La zona 84.50 - 85.25 sembra offrire una forte resistenza alla prosecuzione rialzista. In passato tale zona è stata testata più volte sia come supporto che come resistenza rafforzando la validità della stessa.
Divergenza RSI. L'indicatore ha registrato massimi crescenti nonostante il prezzo abbia mostrato un trend ribassista. Tale segnale è spesso collegato ad un movimento ribassista del prezzo.
Sul time frame giornaliero tutte le medie mobili sono ribassiste con il prezzo che si muove al di sotto di esse.
2️⃣ Analisi Fondamentale
I driver macroeconomici supportano lo scenario ribassista:
Politica monetaria divergente. La Bank of Japan mantiene una politica ultra-accomodante (-0.1% tasso interesse), mentre la RBNZ ha avviato un ciclo di tagli (ultimo -25bps l'8/04).
Il calo dei prezzi dei prodotti lattiero-caseari (-4.2% negli ultimi 7 giorni) pesa sulla valuta neozelandese che è storicamente legata esportazioni agricole.
Piano Operativo
📉 Ingresso short
L’ingresso per questa posizione di breve - medio termine è la fascia 84.00 - 84,5
🎯 Obiettivi
Target 1: 83,5 - Target 2: 82.00 - Target esteso: sotto 80.00
⛔ Stop Loss
Una chiusura sul time frame 4h sopra 85.25 invaliderebbe l’ipotesi ribassista.
Fate le vostre opportune ricerche e tradate con responsabilità
SPX – Il rally convince poco: gli orsi non mollanoIndice di riferimento: S&P 500
VIX: 37,56 (↓ -7,76%)
SKEW: 128,64 (↑ +0,86%)
Put/Call Ratio: 1,69 (molto elevato)
Il prezzo si trova sotto tutte le principali medie mobili esponenziali, in particolare EMA20 e VWMA, suggerendo un trend ancora ribassista nel medio periodo. Tuttavia, la chiusura sopra VWAP e VWMA20 mostra un tentativo di rimbalzo con leggera forza di breve termine.
Ichimoku segnala un prezzo dentro la Kumo, con Lagging Span che ha appena superato il prezzo attuale, suggerendo una fase di transizione e congestione. L’ADX elevato (>38) indica presenza di trend, ma non ne chiarisce ancora la direzione.
Il MACD e il Momentum restano negativi, anche se in leggero miglioramento. L’Histogram vicino allo zero suggerisce che una possibile inversione è in costruzione, ma non ancora attivata.
AO resta negativo, mentre l’Ultimate Oscillator supera quota 50 (51,6), indicando una lieve prevalenza dei compratori. In sintesi, il momentum è debole ma in fase di risalita, con necessità di conferme sopra 5.400.
Sessione caratterizzata da volume sopra la media, con dominanza netta degli acquisti (89%), ma Delta Volume modesto. Il Cumulative Delta ancora negativo segnala che il recupero in corso è fragile e non ancora consolidato.
Livelli Chiave per il Trading
Punto di Inversione: 5.051,3
Swing High (SH): 5.737,1
Swing Low (SL): 4.812,2
Resistenza: 5.668
Supporto 5.250
📌 Strategia Operativa:
Scenario Long (probabilità 35%):
Attivabile sopra 5.470 (EMA20) con volume crescente
Target: 5.668 (TP1), 5.737 (TP2), 5.990 (TP3)
Stop loss sotto 5.274
Trailing Stop: 2%
Scenario Short (probabilità 65%):
Attivabile sotto 5.274–5.250
Target: 5.051 (SL1), poi 4.812 (SL2)
Stop loss sopra 5.400 (chiusura sopra VWMA)
Trailing Stop: 2%
Conclusioni
L’SPX500USD ha messo a segno un buon rimbalzo tecnico, ma il quadro resta sbilanciato a favore degli orsi, con medie mobili ancora dominanti sopra il prezzo, e momentum non ancora invertito. Il sentiment (Put/Call 1,69) mostra forte copertura, che può agire come cuscinetto nel breve, ma anche come potenziale freno a un rally sostenuto.
Scenario dominante: ribassista con resistenze ravvicinate. Occorre superare quota 5.470 con volumi per attivare un long strutturato. Finché ciò non accade, ogni rimbalzo va considerato potenzialmente effimero.
Mio posizionamento ideale: attendere breakout sopra 5.470 o breakdown sotto 5.250 per intervenire con maggiore precisione operativa.
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⚠ Attenzione: Questa analisi tecnica si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
S&P 500 - contesto ribassista ma primo tentativo di reazioneS&P 500 si trova attualmente in un contesto ribassista, con il prezzo al di sotto di tutte le medie mobili principali (EMA20, EMA50, EMA100, EMA200 e VWMA20). Questo conferma una pressione di vendita persistente, supportata anche dall’ADX alto (46,30), che indica un trend ben definito. Nonostante ciò, la variazione giornaliera positiva di +1,59% potrebbe suggerire un primo tentativo di reazione dal minimo, seppur ancora incerto.
Dal punto di vista del momentum, il MACD rimane negativo (-118,7) e sotto il segnale, confermando l’attuale debolezza. Anche il Momentum (-325,6) riflette una spinta ribassista ancora attiva. Tuttavia, l’Ultimate Oscillator (41,08) è vicino alla soglia di ipervenduto, il che potrebbe indicare la possibilità di un rimbalzo nel breve termine.
L’analisi dei volumi e dei flussi di capitale mostra che, sebbene il volume totale sia sopra la media a 10 giorni, il Delta Volume è negativo (-13,66K) e il Cumulative Delta (-54,89K) indica un accumulo di vendite nelle ultime sessioni. Inoltre, il CMF (Chaikin Money Flow) è neutro (-0,00), segnalando una situazione di incertezza, senza una chiara prevalenza tra acquisti e vendite.
Il VWAP (5.601,5) è un elemento chiave: il prezzo attuale è leggermente sopra di esso, il che significa che i trader stanno acquistando a prezzi superiori rispetto alla media ponderata delle ultime sessioni. Tuttavia, finché il prezzo non supera 5.694,2 (Punto di Inversione) con volumi consistenti, il trend ribassista resta dominante.
Dal punto di vista operativo, il mercato si trova in una zona di incertezza tra 5.600,0 e 5.694,2, dove è preferibile attendere segnali più chiari prima di operare.
Target Operativi
LONG (solo sopra 5.694 con conferma)
TP1: 5.760,0 (+2,41%)
TP2: 5.865,0 (+4,30%)
TP3: 5.955,0 (+5,89%)
SL1: 5.600,0 (-0,42%)
SL2: 5.550,0 (-1,31%)
SL3: 5.500,0 (-2,19%)
SHORT (solo sotto 5.600 con conferma)
TP1: 5.550,0 (-1,31%)
TP2: 5.500,0 (-2,19%)
TP3: 5.476,0 (-2,62%)
SL1: 5.700,0 (+1,35%)
SL2: 5.750,0 (+2,25%)
SL3: 5.800,0 (+3,14%)
Strategia Operativa
Scenario Rialzista (45%) 📈
S&P 500 potrebbe rimbalzare se mantiene il supporto a 5.600,0 e supera il VWAP a 5.601,5.
Target rialzisti: 5.760,0 - 5.865,0 - 5.955,0
Stop Loss sotto 5.600,0
Scenario Ribassista (55%) 📉
Se il prezzo rompe il supporto a 5.600,0, potrebbe scendere a 5.550,0 - 5.500,0 - 5.476,0.
Stop Loss sopra 5.700,0
Zona di No Trade: tra 5.600,0 e 5.694,2
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⚠ Attenzione: Questa analisi tecnica si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
NVIDIA Leggera pressione rialzista nel breve termineLeggera pressione rialzista nel breve termine, ma trend di medio periodo ancora incerto.
L'aumento giornaliero e settimanale indica un buon momentum nel breve termine. Tuttavia, la performance mensile negativa mostra che il titolo sta ancora cercando una direzione chiara.
Il titolo ha recentemente superato EMA20 e VWMA20, segnale positivo per un breve rimbalzo. Tuttavia, la EMA50 e la EMA100 rimangono al di sopra, suggerendo che la tendenza rialzista potrebbe incontrare resistenze. La debole discesa dell'ADX suggerisce che il trend ribassista sta perdendo forza, ma per confermare un'inversione rialzista dovremmo vedere un aumento dell’ADX sopra 30 con un breakout sopra 126.60
Il MACD e il Momentum sono ancora negativi, segnalando che la pressione rialzista non è completamente affermata. Tuttavia, l’Ultimate Oscillator sopra 50 mostra un miglioramento della forza relativa. Se il MACD incrocia sopra il segnale, potremmo avere una conferma dell’attuale rimbalzo.
I volumi sono in calo rispetto alla media a 10 giorni, suggerendo che il rimbalzo potrebbe non essere ancora sostenuto da forti acquisti istituzionali. Il CMF negativo conferma che ci sono stati più deflussi di denaro rispetto agli afflussi. Il VWAP molto vicino al prezzo attuale indica una fase di equilibrio.
Livelli di Supporto e Resistenza
Supporto Principale: 118
Resistenza Principale: 126
Livelli per operazioni LONG
Long Entry: 121,80
TP1: 128.00 (+5.20%)
TP2: 135.00 (+11.00%)
TP3: 143.44 (+17.90%)
SL1: 118.50 (-2.60%)
SL2: 115.00 (-5.50%)
SL3: 110.00 (-9.60%)
Livelli per operazioni SHORT
Short Entry: 118.00
TP1: 112.00 (+5.00%)
TP2: 107.50 (+8.80%)
TP3: 104.77 (+10.40%)
SL1: 122.00 (-2.60%)
SL2: 125.00 (-5.80%)
SCENARI
Scenario Rialzista (Probabilità 55%) 🚀
Se il titolo mantiene il livello di 120-121, potrebbe puntare a 128-135.
Conferma necessaria con rottura della EMA50 a 126.62.
Scenario Ribassista (Probabilità 45%) ⛔
Se il titolo scende sotto 118, possibile ritorno a 112-107.
Attenzione ai volumi, ancora sotto media.
Conclusione: Attendere conferma sopra 126.62 per un LONG piu certo o sotto 118 per uno SHORT.
Monitorare il VWAP, il CMF e l'ADX per validare la direzione del prossimo movimento.
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⚠ Attenzione: Questa analisi tecnica si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
NDX: elevata pressione di vendita sui titoli tecnologici.VIolata verso il basso la trend line di supporto di lungo periodo e anche la EMA50 settimanale.
Ieri è stato preso il TP2 short della precedente strategia.
L’NDX ha sottoperformato rispetto all’S&P 500, segnalando un'elevata pressione di vendita sui titoli tecnologici.
Il prezzo è sotto tutte le principali medie mobili, confermando un trend ribassista dominante. L’ADX a 27.66 indica che il trend ribassista è ancora in fase di consolidamento, ma non ancora estremamente forte. La perdita dell’EMA50 settimanale è un segnale critico, che potrebbe aprire la strada a ulteriori ribassi. Inoltre, la VWMA20 a 21,074.03, significativamente superiore al prezzo attuale, suggerisce che il volume ponderato si è concentrato su livelli più alti, indicando una prevalenza di vendite.
Questo rafforza l’ipotesi che finché il prezzo non supererà tale livello, il trend ribassista potrebbe restare dominante.
Il MACD è fortemente negativo, indicando un’accelerazione ribassista. Il Momentum conferma la spinta al ribasso, mentre l’AO mostra un’assenza di segnali di inversione nel breve termine. L’Ultimate Oscillator è ancora sopra i 30 punti, il che significa che non siamo ancora in una fase di ipervenduto estremo.
L’RSI è sceso sotto i 30 punti, segnalando una condizione di ipervenduto, che potrebbe favorire un rimbalzo tecnico nel breve termine. Anche lo Stocastico conferma questa lettura, ma finché il trend non mostra segni di inversione, il rischio ribassista rimane elevato .
La volatilità è molto alta, come evidenziato dall’ATR elevato. Il volume è superiore alla media, segnalando una partecipazione massiccia al sell-off. Il CMF è neutro, indicando un bilanciamento tra acquisti e vendite. Il VWAP superiore al prezzo attuale conferma la pressione ribassista.
Il prezzo è molto vicino alla banda inferiore di Bolliger, suggerendo un possibile rimbalzo tecnico. Tuttavia, la struttura ribassista rimane dominante.
Prezzo VIX: 27.86 (molto alto)
EMA20 VIX: 24.70
EMA50 VIX: 19.21
Variazione Giornaliera VIX: +19.21%
L’impennata del VIX conferma un aumento della volatilità e dell’incertezza. Valori così elevati suggeriscono la possibilità di ulteriori ribassi. Data l'alta volatilità anche i rimbalzi possono essere di valore rilevante, attenzione quindi ai trading range e stop loss.
📌 Scenario Rialzista (Probabilità 40%)
Se il prezzo rimbalza sopra i 19,300, si può valutare un’operazione LONG con TP fino a 20,200.
📌 Scenario Ribassista (Probabilità 60%)
Se il prezzo rompe i 19,300, si può valutare un’operazione SHORT con target 18,700.
Livelli chiave con valutazione Swing Trading
Supporto principale: 19,300
Resistenza principale: 19,930
📌 Livelli per operazioni LONG
Entry Long Price: 19,520
TP1: 19,760 (+1.23%)
TP2: 19,900 (+1.94%)
TP3: 20,200 (+3.49%)
SL1: 19,250 (-1.38%)
SL2: 19,100 (-2.15%)
📌 Livelli per operazioni SHORT
Short Entry: 19,300
TP1: 19,100 (+1.03%)
TP2: 18,900 (+2.73%)
TP3: 18,700 (+3.76%)
SL1: 19,500 (-1.03%)
SL2: 19,700 (-2.07%)
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⚠ Attenzione: Questa analisi tecnica si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
Nvidia Forte pressione ribassista e sotto livelli chiave NVDA ha subito una significativa perdita giornaliera e settimanale, posizionandosi sotto livelli chiave di supporto. Il titolo è in fase di forte vendita e necessita di segnali di stabilizzazione prima di poter valutare un'inversione rialzista.
Il titolo è sotto tutte le medie mobili principali, confermando un trend ribassista. La VWMA20 superiore al prezzo attuale indica che il volume ponderato è stato concentrato su livelli più alti, suggerendo una dominanza della pressione di vendita. Il valore ADX a 23.51 segnala che la tendenza ribassista è in consolidamento, ma non ancora estremamente forte.
Il MACD e il Momentum indicano una spinta ribassista significativa. Il AO non mostra segnali di inversione e l’Ultimate Oscillator è in calo ma sopra i 30 punti, suggerendo che il titolo non è ancora in un’estrema condizione di ipervenduto.
L’RSI suggerisce una fase di debolezza ma non ancora estrema, mentre lo Stocastico è in zona di ipervenduto, segnalando un possibile rimbalzo tecnico nel breve termine. Tuttavia, è necessaria una conferma da altri indicatori.
L'ATR elevato indica un’alta volatilità. Il CMF negativo suggerisce che c’è un leggero deflusso di capitali dal titolo. Il prezzo sotto il VWAP conferma che la pressione di vendita è dominante.
Il prezzo è vicino alla banda inferiore di Bollinger, suggerendo una potenziale reazione tecnica nel breve termine. Tuttavia, finché il trend non mostra segni di inversione, la pressione ribassista rimane predominante.
Livelli chiave con valutazione Swing Trading
**Supporto e Resistenza**
- Supporto principale: 103.00
- Resistenza principale: 115.00
📌 Livelli per operazioni LONG
Entry Long Price: 108.50
TP1: 112.00 (+3.23%)
TP2: 116.00 (+6.91%)
TP3: 120.00 (+10.63%)
SL1: 106.00 (-2.30%)
SL2: 102.50 (-5.52%)
Trailing Stop: Attivato sopra 110.00 con step di protezione a -1.5%
📌 Livelli per operazioni SHORT
Short Entry: 106.80
TP1: 104.00 (+2.62%)
TP2: 102.50 (+4.02%)
TP3: 100.50 (+5.89%)
SL1: 109.00 (-2.06%)
SL2: 111.00 (-3.93%)
Trailing Stop: Attivato sotto 105.50 con step di protezione a +1.5%
Considerazioni finali e strategia operativa
📌 **Scenario Rialzista (Probabilità 40%)**
Se il prezzo supera 108.50, si può valutare un’operazione LONG con target fino a 118.50. Tuttavia, affinché un’operazione long sia sostenibile, devono verificarsi alcune condizioni:
- Conferma sopra 108.50 con volumi crescenti, segnalando un reale ritorno di forza dei compratori.
- RSI e Stocastico in ripresa, evitando un rimbalzo tecnico di breve durata.
- Superamento del VWAP, che indicherebbe un miglioramento della struttura di prezzo.
- ADX inferiore a 25, segnalando un indebolimento della tendenza ribassista.
Se queste condizioni non vengono rispettate, è preferibile evitare di entrare long troppo presto per non esporsi a un nuovo ribasso.
📌 **Scenario Ribassista (Probabilità 60%)**
Se il prezzo rompe 106.80, si può valutare un’operazione SHORT con target 100.50.
Tuttavia, l'apertura immediata di una posizione short deve essere valutata con cautela. È fondamentale che il prezzo confermi la rottura ribassista sotto 106.80 con volumi crescenti, segnalando una prosecuzione della tendenza ribassista.
Se il prezzo invece dovesse rimbalzare sopra 107.50, potrebbe trattarsi di un falso breakout, indicando una possibile fase di consolidamento o una ripresa tecnica. In tal caso, sarebbe prudente attendere un nuovo test della resistenza o un ulteriore segnale di debolezza prima di shortare.
Ulteriori elementi da monitorare per l'apertura di una posizione SHORT
- Volume e VWAP: Se il prezzo si mantiene sotto il VWAP con volumi crescenti, la probabilità di continuazione ribassista aumenta.
- RSI e Stocastico: L'RSI vicino all'ipervenduto potrebbe suggerire un rimbalzo tecnico.
- ADX: Un valore crescente sopra 25 potrebbe indicare un'accelerazione del trend ribassista.
L'operatività short, quindi, andrebbe valutata solo in presenza di **conferma tecnica solida** per evitare ingressi prematuri su falsi breakout.
🔎 Gestione del rischio: Monitorare il VIX e la reazione ai supporti chiave.
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⚠ Attenzione: Questa analisi si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
Microsoft: ulteriori ribassi prima di un rimbalzo tecnico
MSFT ha subito un calo significativo, ma potrebbe trovare supporto su livelli chiave. L'azione rimane sotto pressione ribassista nel breve termine. E' anche scivolato sotto la parte bassa del canale ribassista e fuori dal rettangolo di confidenza che durava dal 31 gennaio 2024.
Il prezzo viaggia verso un ritracciamento del 38.2 di Fibonacci (370)
Ha sottoperformato l' S&P 500 ma si è comportata leggermente meglio del NASDAQ 100, suggerendo una resistenza relativa rispetto agli altri titoli tecnologici.
La VWMA20 superiore al prezzo attuale indica che il volume ponderato è stato scambiato a livelli più alti, suggerendo una continuazione della pressione di vendita. L’ADX a 26.91 conferma un trend ribassista moderato ma ancora in sviluppo.
Il MACD è fortemente negativo, segnalando un’accelerazione ribassista. Il Momentum e l’AO confermano una pressione ribassista costante. L’Ultimate Oscillator non è ancora in ipervenduto, indicando che potrebbe esserci ancora spazio per ulteriori ribassi prima di un rimbalzo tecnico.
ATR (14): 9.98 (volatilità elevata)
CMF (Chaikin Money Flow): +0.12 (leggero afflusso di capitali)
VWAP: 381.26 (leggermente superiore al prezzo attuale)
La volatilità è elevata, indicando ampie oscillazioni giornaliere. Il CMF positivo suggerisce un leggero afflusso di capitali, mentre il VWAP superiore al prezzo attuale indica una pressione ribassista ma non estrema. Pressione ribassista con possibile supporto.
Livelli chiave con valutazione Swing Trading
Supporto principale: 375.00 (370 fibonacci)
Resistenza principale: 395.00
Livelli per operazioni LONG
Entry Long Price: 385.00
TP1: 390.00 (+1.30%)
TP2: 395.00 (+2.60%)
TP3: 400.00 (+3.90%)
SL1: 380.00 (-1.30%)
SL2: 375.00 (-2.60%)
Trailing Stop: Attivato sopra 390.00 con step di protezione a -1.5%
Livelli per operazioni SHORT
Short Entry: 380.00
TP1: 375.00 (+1.30%)
TP2: 370.00 (+2.60%)
TP3: 365.00 (+3.90%)
SL1: 385.00 (-1.30%)
SL2: 390.00 (-2.60%)
Trailing Stop: Attivato sotto 377.00 con step di protezione a +1.5%
Considerazioni finali e strategia operativa
📌 Scenario Rialzista (Probabilità 45%)
Se il prezzo supera 385.00, si può valutare un’operazione LONG con target fino a 400.00, monitorando il superamento del VWAP.
📌 Scenario Ribassista (Probabilità 55%)
Se il prezzo rompe 380.00, si può valutare un’operazione SHORT con target 365.00, con conferma sotto il supporto principale.
🔎 Gestione del rischio: Monitorare il VIX e la reazione ai supporti chiave.
FATEMI SAPERE SE QUESTA ANALISI VI INTERESSA E SEGUITEMI PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATI
⚠ Attenzione: Questa analisi si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.






















