ABCD Pattern, RSI ipercomprato, Stochastico, resistenzaCi troviamo su una resistenza storica e soglia psicologica 0,69 dollari.
Identificato una conclusione di AB=CD Pattern.
La RSI e lo stochastico mostrano lo stato di Ipercomprato.
In conclusione:
Si potrebbe avere un ritracciamento ribassista fino al 50% di BC , dove ho inserito il primo target (78,60 di fibo ).
Vediamo cosa farà il mercato :)
Cerca nelle idee per "stochastic"
APPLE verso il supporto a 180$, arriverà un rimbalzo?Apple Inc. sta lateralizzando nella parte bassa di questo canale, che mostra massimi decrescenti, evidenziando una divergenza ribassista sullo stochastic lento. I livelli principali sono il supporto a $180 e la resistenza a $198; i volumi sono stabili e nella media. Non ci sono segnali né long né short al momento. Il livello di $180 potrebbe fornire una solida base di accumulo per un ulteriore movimento rialzista? In tal caso, il primo obiettivo sarà a $198.
ENG:
Apple Inc. is laterally moving in the lower part of this channel, which shows decreasing highs, indicating a bearish divergence on the slow stochastic. The main levels are the support at $180 and the resistance at $198; volumes are stable and average. There are no signals for either long or short positions at the moment. Will the $180 level provide a good accumulation base for further bullish momentum? In that case, the first target will be at $198.
Gold verso il supporto di 1977$, attendiamo un rimbalzo?Il grafico del GOLD dall'inizio dell'anno mostra un trend con massimi decrescenti. Nel mese di febbraio, in particolare, il prezzo esce dalla principale distribuzione di volume, rompendo il supporto a $2006. Sempre in febbraio, notiamo uno stochastico lento che si avvicina alla zona ipervenduta, mentre i volumi sono in calo e al di sotto della media periodica. Il prossimo livello di supporto è a $1977; sarà un livello ottimale per un accumulo e un rimbalzo? Molto dipenderà anche dal dollaro americano, che potrebbe favorire una ripresa dell'oro qualora il dollaro perdesse valore (correlazione inversa tra GOLD e l'USD).
ENG:
The gold chart since the beginning of the year depicts a trend with decreasing highs. In February, in particular, it breaks out of the main volume distribution, breaking the $2006 support level. Also in February, we notice a slow stochastic approaching the oversold zone, while volumes are decreasing and below the period average. The next support level is at $1977; will it be an optimal level for accumulation and a bounce? Much will also depend on the US dollar, which could favor a gold recovery if the dollar loses value (inverse correlation between Gold and USD).
BMPS TREND TRAILINGSTOP//@version=5
strategy(title="Exponential Moving Average", shorttitle="CANALCAVERAL", overlay=true, initial_capital = 100000, commission_type=strategy.commission.cash_per_order,commission_value=19, default_qty_type=strategy.percent_of_equity, default_qty_value=100, use_bar_magnifier = true)
outlow = ta.ema(close, 6)
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plot(outlow, title="EMA", color=color.rgb(33, 243, 86), linewidth = 2)
plot(outlowmedium, title="EMA", color=color.rgb(240, 243, 33), linewidth = 2)
plot(outmedium, title="EMA", color=color.rgb(214, 26, 204), linewidth = 2)
plot(outhighmedium, title="EMA", color=color.rgb(243, 82, 33), linewidth = 2)
plot(outhigh, title="EMA", color=color.rgb(249, 249, 249), linewidth = 2)
k = ta.sma(ta.stoch(close, high, low, 14), 1)
d = ta.sma(k, 3)
plot(k, title="%K", color=#2962FF)
plot(d, title="%D", color=#FF6D00)
h0 = hline(80, "Upper Band", color=#787B86)
hline(50, "Middle Band", color=color.new(#787B86, 50))
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fill(h0, h1, color=color.rgb(33, 150, 243, 90), title="Background")
ma(source, length, type) =>
switch type
"SMA" => ta.sma(source, length)
"Bollinger Bands" => ta.sma(source, length)
"EMA" => ta.ema(source, length)
"SMMA (RMA)" => ta.rma(source, length)
"WMA" => ta.wma(source, length)
"VWMA" => ta.vwma(source, length)
rsiLengthInput = input.int(14, minval=1, title="RSI Length", group="RSI Settings")
rsiSourceInput = input.source(close, "Source", group="RSI Settings")
maTypeInput = input.string("SMA", title="MA Type", options= , group="MA Settings")
maLengthInput = input.int(14, title="MA Length", group="MA Settings")
bbMultInput = input.float(2.0, minval=0.001, maxval=50, title="BB StdDev", group="MA Settings")
up = ta.rma(math.max(ta.change(rsiSourceInput), 0), rsiLengthInput)
down = ta.rma(-math.min(ta.change(rsiSourceInput), 0), rsiLengthInput)
rsi = down == 0 ? 100 : up == 0 ? 0 : 100 - (100 / (1 + up / down))
rsiMA = ma(rsi, maLengthInput, maTypeInput)
isBB = maTypeInput == "Bollinger Bands"
plot(rsi, "RSI", color=#7E57C2)
plot(rsiMA, "RSI-based MA", color=color.yellow)
rsiUpperBand = hline(70, "RSI Upper Band", color=#787B86)
hline(50, "RSI Middle Band", color=color.new(#787B86, 50))
rsiLowerBand = hline(30, "RSI Lower Band", color=#787B86)
fill(rsiUpperBand, rsiLowerBand, color=color.rgb(126, 87, 194, 90), title="RSI Background Fill")
bbUpperBand = plot(isBB ? rsiMA + ta.stdev(rsi, maLengthInput) * bbMultInput : na, title = "Upper Bollinger Band", color=color.green)
bbLowerBand = plot(isBB ? rsiMA - ta.stdev(rsi, maLengthInput) * bbMultInput : na, title = "Lower Bollinger Band", color=color.green)
fill(bbUpperBand, bbLowerBand, color= isBB ? color.new(color.green, 90) : na, title="Bollinger Bands Background Fill")
fast_length = input(title="Fast Length", defval=12)
slow_length = input(title="Slow Length", defval=26)
src = input(title="Source", defval=close)
signal_length = input.int(title="Signal Smoothing", minval = 1, maxval = 50, defval = 9)
sma_source = input.string(title="Oscillator MA Type", defval="EMA", options= )
sma_signal = input.string(title="Signal Line MA Type", defval="EMA", options= )
// Plot colors
col_macd = input(#2962FF, "MACD Line ", group="Color Settings", inline="MACD")
col_signal = input(#FF6D00, "Signal Line ", group="Color Settings", inline="Signal")
col_grow_above = input(#26A69A, "Above Grow", group="Histogram", inline="Above")
col_fall_above = input(#B2DFDB, "Fall", group="Histogram", inline="Above")
col_grow_below = input(#FFCDD2, "Below Grow", group="Histogram", inline="Below")
col_fall_below = input(#FF5252, "Fall", group="Histogram", inline="Below")
// Calculating
fast_ma = sma_source == "SMA" ? ta.sma(src, fast_length) : ta.ema(src, fast_length)
slow_ma = sma_source == "SMA" ? ta.sma(src, slow_length) : ta.ema(src, slow_length)
macd = fast_ma - slow_ma
signal = sma_signal == "SMA" ? ta.sma(macd, signal_length) : ta.ema(macd, signal_length)
hist = macd - signal
hline(0, "Zero Line", color=color.new(#787B86, 50))
plot(hist, title="Histogram", style=plot.style_columns, color=(hist>=0 ? (hist < hist ? col_grow_above : col_fall_above) : (hist < hist ? col_grow_below : col_fall_below)))
plot(macd, title="MACD", color=col_macd)
plot(signal, title="Signal", color=col_signal)
stoca = (k>d)
suka = (rsi>rsiMA)
ciucia = (macd>signal)
longmedia = ta.crossover(outlow, outmedium)
longcondition = stoca and longmedia and suka and ciucia
//longcondition = longmedia
shortcondition = ta.crossunder(close, outlow)
strategy.entry("L", strategy.long, when =longcondition)
strategy.exit("Exit Long", from_entry="L", trail_points=5, trail_offset=8)
strategy.close("L", when = shortcondition)
ETHBTC alla resistenza decisiva per l'inversione di trendSono solito analizzare i grafici delle alt vs BTC e non vs il dollaro, in quanto trovo questa lettura piu profittevole se già si detiente BTC in portafoglio.
Guardando ETH, possiamo notare come l' area di resistenza compresa tra 0.064/0.065 SAT sia stata rotta e ritestata ad iniziao mese (BUON SEGNO), ETH nel mentre ha formato il primo Higer High (HH) dopo il downtrend che lo ha accompagnato dal 15 Maggio, questo è stato un secndo segno di inversione, alla ricerca di ulteriori conferme abbiamo un primo Lower High (LH) in formazione prorpio in questi giorni, che sarà sostenuto dall'aera precedentemente indicata se riuscirà a fungere da supporto.
L'area 0.064/0.065 SAT coincide ache con il livello 0.5 di Fibo dell'ultimo movimento rialzista di Ether, per cui a mio avviso acquista maggiore valenza.
Lato Long, attendo una conferma di questa resistenza, oltre ad un primo segnale di inversione dello stochastico prima di aprire posizioni long, in questo caso il target sarà la resistenza a 0.071 SAT.
Se invece il supporto non dovesse reggere, potremmo vedere ETH scendere sino al supporto precedente a 0.06, questo invaliderebbe completamente il tentativo di ristabilire un uptrend vs BTC.
Due note, la Dominance di BTC al momento è a 44.5%, in fase laterale da qualche giorno, ma è anche vicina ai minimi, per cui va tenuta d'occhio perche se nel brevissimo potrebbe scendere ancora un poco, mi aspetto una reazione da BTC, per cui monitorare!
In oltre oggi scadono le opzioni su ETH, anche questo potrebbe avere ricadute sul prezzo, meglio attendere che il grafico sconti anche questo per avere un quadro piu robusto.
Buon trading a tutti
#NOTAFINANCILADVICE
Gold: è ora di correggere?Pur non avendo una visione rialzista sul lungo periodo, anche l'oro si muove pur sempre a zig-zag. Venerdì è stato il 67°giorno di 64 nominali dell'ultimo ciclo trimestrale che conclude quello annuale. E' doveroso attendersi una ripartenza, non solo per i tempi ciclici ma anche per i particolari che ho evidenziato in grafico. Il prezzo ha toccato i 1689$ livello molto sentito in passato e che ha funzionato come spartiacque ed ha raggiunto anche il target dell'ultima struttura ribassista di breve. Il ROC è ai livelli di marzo scorso e anche lo Stochastico sembra aver scaricato a sufficienza, anche se qui un piccolo affondo si potrebbe vedere. Sull'inverso ha percorso un ciclo trimestrale seguito da uno di 40 gg ed ora siamo a 42, anche qui mi attendo di vedere un picco che concluda il ciclo inverso.
Operatività: se lunedì sarà ancora negativo attenderò i suoi comodi e rimanderò l'ingresso long alla prima chiusura giornaliera rialzista con SL sotto la stessa. Se vedremo già il rimbalzo invece entrerò long con sl sotto il minimo di venerdì. Il primo target è sulla linea superiore dell'area azzurra e può estendersi fino alla successiva rossa. Oltre al momento è prematuro parlarne.
USDJPY STIAMO AL RIBASSOCon l'analisi precedente in short siamo arrivati a target, ora è il momento di tenere aperta la posizione e fare ancora più profitto o nel caso aprirne una nuova.
siamo in un canale di prezzo al rialzo, ma vedendo nel daily lo stochastico ha appena incrociato in fase di ipercomprato e inoltre ci troviamo in un area molto significativa, dove potrebbe avvenire un brekout significativo al ribasso.
entrerei con questa operazione solo al superamento del canale arancio.
per chi volesse io ho impostato questi paramentri di operazione:
oridne sell stop a 105.380
StopLoss a 105.740
Takeprofit minimo a 104.950
cosa ne pensate? solo il mercato ci dirà la verità.
R.M
EURUSD Long fino al retest massimi di periodo area 1.25Buona sera traders.
Da qlc giorno sto monitorando l'andamento EURUSD 0.02% .
TREND:
LA coppia ha ripreso il trend rialzista sul -0.61% timeframe W, D, e 4H.
Al momento si trova a metà strada trai supporto e massimi di periodi.
INDICATORI
Sul -0.61% timeframe 4H si nota una chiara divergenza dello stocastico, che potrebbe risultare in una spinta rialzista che porterebbe il prezzo a ritestare i massimi di periodo.
Il crossover di medie mobili è bulish e il prezzo ha appena tagliato al rialzo la media mobile di 9 periodi.
Lo stochastico siè posizionato in area bullish dopo la divergenza.
L'ADX conferma la costruzione di un trend rialzista.
Di conseguenza sono LONG come da grafico.
Nasdaq Sotto i Riflettori: Cambiamenti in Vista o Correzione?ANALISI MACROECONOMICA
Da un punto di visto macroeconomico, questa settimana avremo soltanto alcuni spunti di rilievo in quanto caratterizzata dai festeggiamenti per il nuovo anno.
Lunedì 30 non abbiamo alcuna news, mentre Martedì 31 e Mercoledì 1 Gennaio i mercati saranno chiusi o effettueranno chiusura anticipata.
Per quanto riguarda Giovedì 2 Gennaio, il mercato sará condizionato in mattinata dai dati dell’Indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero tedesco, quindi zona Euro interessata.
Cosa ci indica questo dato? Ci da un’indicazione sullo stato di salute del settore manifatturiero tedesco e quindi puó farci da monito sull’andamento dell’economica tedesca. In questo caso il dato é ancora previsto al di sottto dei 50 punti, motivo per cui vi é ancora un certo tipo di contrazione.
Nel pomeriggio della stessa giornata, avremo tre dati americani, quali:
- Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione : questo dato ci dice il numero di richieste totali delle persone che richiedono l’indennizzo di disoccupazione. Senza dubbio un dato superiore al previsto ci indica come ci siano piu persone senza un lavoro e quindi uno stato di salute del settore lavorativo non eccellente.
- Indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero : in questo caso avremo il dato americano, che ci dará alcune indicazioni sullo stato attuale dell’economia americana. Il dato é previsto al ribasso, quindi ci potrebbero essere risvolti negativi sul dollaro americano.
- Indice ISM : questo dato che riguarda il settore manifatturiero, viene raccolto attraverso 400 aziende di diversi stati americani, quindi sicuramente i dati sono molto attendibili.
Nella giornata di Venerdì 3 Gennaio, l’unico dato di rilievo riguarda la zone EURO in quanto avremo il dato sulla variazione della disoccupazione in Germania. Il dato é previsto nettamente al rialzo, dandoci indicazione dell’attuale debolezza del mercato del lavoro tedesco, avendo come conseguenza un impatto negativo sulla crescita economica e di conseguenza un impatto ribassista sull’euro.
Vogliamo ricordare che questa si tratta di un’analisi macroeconomica puramente informativa e non deve influenzare la scelta di trader o investitori.
Ogni persona deve effettuare le proprie e dovute valutazioni per quanto riguarda i propri investimenti e deve valutare al meglio il rischio.
ANALISI TECNICA:
Per quanto riguarda l’analisi tecnica, questa settimana andremo ad analizzare l’indice tecnologico per eccellenza, ovvero il Nasdaq (NAS100 su Pepperstone).
Da un punto di vista Daily, possiamo notare come ci siano stati determinati movimenti al ribasso che potrebbero far pensare ad un momentaneo cambio strutturale.
Possiamo vedere come ci sia stata accettazione del prezzo al di sotto del movimento che ha portato all’ultimo massimo che ha toccato quota 22,000.
Cosa potrebbe significare questo? Che da parte degli operatori ci potrebbe essere un certo tipo di volontá nel voler andare al ribasso. Questi non sono consigli finanziari e non devono influenzare la scelta di trader ed investitori per quanto riguarda i propri investimenti.
Ulteriore supporto a quanto detto ci viene dato anche dai volumi, difatti possiamo notare come i volumi delle vendite siano aumentati ed abbiano portato al movimento ribassista che potrebbero influenzare e non poco le scelte operative.
Mentre se andiamo a vedere l’SMI (Stochastic Momentum Index), possiamo notare una certa divergenza tra il movimento del prezzo e quello che ha fatto registrare l’indicatore. Possiamo vedere che il prezzo abbia effettuato dei massimi crescenti, a differenza dello Stocastico che ha avuto dei massimi decrescenti, tale da farci pensare ad una divergenza, difatti il prezzo ha poi rispetto il movimento a ribasso.
Ricordiamo che tutto quello che avviene in passato non é detto che possa ripetersi in futuro. Inoltre il Nasdaq é un asset molto volatile ed é importante che ogni trader o investitore valuti attentamente il rischio derivanti dal trading in leva.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
Nasdaq In the Spotlight: Changes in Sight or Correction?
MACROECONOMIC ANALYSIS
From a macroeconomic point of view, this week will only have some important insights as it is characterized by the celebrations for the new year.
On Monday 30 we have no news, while on Tuesday 31 and Wednesday 1 January the markets will be closed or will close early.
As for Thursday, January 2nd, the market will be conditioned in the morning by the data of the Purchasing Managers' Index of the German manufacturing sector, therefore the Eurozone concerned.
What does this figure indicate to us? It gives us an indication of the state of health of the German manufacturing sector and therefore can serve as a warning on the performance of the German economy. In this case, the figure is still expected to be below 50 points, which is why there is still some type of contraction.
In the afternoon of the same day, we will have three American data, such as:
- Initial claims for unemployment benefits : This tells us the number of total claims of people claiming unemployment benefits. Without a doubt, a higher than expected figure indicates that there are more people without a job and therefore a state of health in the work sector that is not excellent.
- Manufacturing Purchasing Managers' Index : in this case we will have the American data, which will give us some indications on the current state of the American economy. The figure is expected to fall, so there could be negative implications on the US dollar.
- ISM index : this data concerning the manufacturing sector is collected through 400 companies from different American states, so the data are certainly very reliable.
On Friday, January 3rd, the only relevant data concerns the EURO zone as we will have the data on the change in unemployment in Germany. The figure is expected to rise sharply, giving us an indication of the current weakness of the German labor market, resulting in a negative impact on economic growth and consequently a bearish impact on the euro.
We want to remind you that this is a purely informative macroeconomic analysis and should not influence the choice of traders or investors.
Each person must make their own and due assessments regarding their investments and must assess the risk as best they can.
TECHNICAL ANALYSIS:
As for technical analysis, this week we are going to analyze the technology index par excellence, namely the Nasdaq (NAS100 on Pepperstone).
From a Daily point of view, we can see how there have been certain downward movements that could suggest a momentary structural change.
We can see how there has been price acceptance below the movement that led to the last high that touched 22,000.
What could this mean? That on the part of the operators there could be a certain type of willingness to want to go down. This is not financial advice and should not influence the choice of traders and investors regarding their investments.
Further support to what has been said is also given to us by the volumes, in fact we can see how the volumes of sales have increased and have led to the bearish movement that could influence the operational choices and not a little.
While if we look at the SMI (Stochastic Momentum Index), we can see a certain divergence between the price movement and the one recorded by the indicator. We can see that the price has made increasing highs, unlike the Stochastic which has had decreasing highs, such as to make us think of a divergence, in fact the price then respected the downward movement.
Remember that everything that happens in the past is not certain to be repeated in the future. In addition, the Nasdaq is a very volatile asset and it is important for every trader or investor to carefully evaluate the risk of leveraged trading.
The material provided in this context has not been prepared in accordance with legal requirements intended to promote the independence of investment research and is therefore considered a marketing communication. It is not subject to trading bans prior to disclosure of investment research, but we will not seek to take advantage of it before providing it to our clients.
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Petrolio ai minimi: rimbalzo o discesa senza freni? ANALISI MACROECONOMICA
Da un punto di vista macroeconomico, stiamo osservando come tenga ancora banco il discorso dazi da parte di Donald Trump. Il suo obiettivo è quello di arrivare ad applicare delle tariffe per far in modo di raggiungere un riequilibrio di relazioni economiche, con l’obiettivo di compensare delle normative che lato Stati Uniti sono ritenute non adeguate. I principali economisti, però, credono che il deficit attuale della bilancia commerciale, dipenda non solo dalle barriere tariffarie ma anche da fattori macroeconomici. Allo stesso tempo si può notare come società cinesi che trattano intelligenza articificiale, abbiano spinto le azioni a nuovi massimi mentre l’aspetto tariffe stia continuando a far vacillare il mercato americano; gli investitori, a tal riguardo, sperano che ci siano una certa mitigazione sul piano tariffario.
Da un punto di vista dei mercati valutari, possiano notare come il dato rilasciato sull’inflazione americana, abbia confermato un aumento dei prezzi. Al momento EURUSD si trova su un supporto piuttosto importante di 1.05 e sembra voler confermare un certo rialzo di breve termine, avvenuto anche sulle altre valute e confermando al momento una debolezza da parte del dollaro.
Per quanto riguarda gli indici, si è assistito ad una presa di forza sia per quanto riguarda Nasdaq che ha rotto i 22.000 punti e anche per quanto riguarda il DAX che continua la sua corsa al rialzo andando a toccare i 22.800 punti, trend sostenuto da forti investitori.
Per quanto riguarda invece il mercato delle materie prime, non possiamo che menzionare l’oro (XAUUSD su Pepperstone), che ormai ha raggiunto i 2970$ e punta ormai la cifra tonda e psicologica dei 3000$. Attualmente questo asset non mostra alcun segno di debolezza per una possibile inversione di trend, motivo per cui bisogna prestare cautela nel caso in cui si decidesse di investire. Mentre per quanto riguarda il petrolio (SPOTCRUDE su Pepperstone), continua la sua discesa ed è in arrivo su un livello chiave dei 70$ al barile.
Da un punto di vista del calendario economico questa settimana abbiamo diverse news di rilievo.
Lunedi 17 Febbraio : In Canada e Stati Uniti i mercati saranno chiusi per festa nazionale, mentre l’unico dato rilevante riguarda il Pil giapponese, in cui ci sarà il dato trimestrale.
Martedi 18 Febbraio : Unico dato sarà il tasso di interesse australiano, in cui è previsto un taglio dello 0.25%
Mercoledi 19 Febbraio : La giornata sarà condizionato dal rilascio sul dato del tasso di interesse neozelandese, successivamente avremo il dato sull’inflazione britannica quindi ci si aspetta volatilità sulla sterlina, mentre nel pomeriggio avremo il rilascio dei verbali di riunione del FOMC (Federal Open Market Committee).
Giovedi 20 Febbraio : in questa giornata avremo protagonista il dollaro americano, con news che riguardano “la richiesta iniziali di sussidi di disoccupazione”, “Indice di produzione della Fed di Filadelfia” e il rilascio dei dati sullo scorte di petrolio.
Venerdi 21 Febbraio : dati principali che verranno rilasciato riguardano la zona Euro (indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero tedesco), mentre avremo lo stesso dato nel pomeriggio per quanto riguarda il dollaro americano.
L’analisi effettuata è puramente a scopo informativo e non si tratta di alcun consiglio finanziario. Ogni trader deve effettuare le dovute analisi sulla base delle proprie strategie.
ANALISI TECNICA
Per quanto riguarda l’analisi tecnica, andremo ad analizzare la situazione del petrolio (SPOTCRUDE su Pepperstone). Da un punto di vista del timeframe Daily, possiamo notare come questo asset si trovi in una fase di discesa e di come stia puntando il prezzo psicologico dei 70$.
Attraverso il Volume Profile, possiamo notare come il prezzo abbia raggiunto la zona in cui si è avuto il più alto scambio di volumi tra gli operatori, che corrisponde con il nostro POC (linea viola).
La zona dei 70$ ha portato il petrolio alla formazione di un nuovo massimo, ma sarà fondamentale capire cosa gli operatori decideranno di fare, difatti abbiamo due possibili ipotesi:
1. La zona potrebbe dare conferme di un ritorno dei buyers, dando modo di avere un ritorno del prezzo sui 75$
2. Nel caso in cui scendessimo al di sotto dei 70$, con le dovute conferme, potrebbe trovarci dinanzi ad una continuazione del trend ribassista.
Quello che possiamo notare anche attraverso lo Stochastic Momentum Index è che ci troviamo in una zona di ipervenduto, quindi l’asset al momento è in una forma di sottovalutazione e potrebbe portare il petrolio ad un possibile riposo da questa discesa.
Teniamo però presente che dinamiche avvenute in passato, non è detto che queste possano ripeteresi anche in futuro, oltre al fatto che un indicatore non da alcuna certezza assoluta di segnali per l'entrata a mercato, ma può solamente dare spunti di interpretrazione del momentum di mercato.
Ogni trader dovrà cercare le proprie conferme, in quanto queste si trattano solamente di analisi in cui non si hanno certezze che il prezzo rispetti le dinamiche mostrate. Senza dubbio bisogna anche tener conto delle notizie macroeconomiche che incidono, soprattutto in questo periodo storico, con la loro volatilità.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
Stock: Oil at its lows: rebound or unbridled descent?
MACROECONOMIC ANALYSIS
From a macroeconomic point of view, we are observing how Donald Trump's tariff speech is still holding sway. Its goal is to apply tariffs to achieve a rebalancing of economic relations, with the aim of compensating for regulations that are considered inadequate on the United States side. Leading economists, however, believe that the current trade deficit depends not only on tariff barriers but also on macroeconomic factors. At the same time, it can be seen how Chinese companies that deal in artificial intelligence have pushed stocks to new highs while the tariff aspect is continuing to shake the American market; Investors, in this regard, hope that there will be some mitigation in terms of tariffs.
From a currency market point of view, we can see how the data released on US inflation confirmed an increase in prices. At the moment EURUSD is on a rather important support of 1.05 and seems to want to confirm a certain short-term rise, which has also occurred on other currencies and confirming at the moment a weakness on the part of the dollar.
As far as indices are concerned, there has been a strong takeover both with regard to the Nasdaq, which broke 22,000 points and also with regard to the DAX, which continues its upward run to 22,800 points, a trend supported by strong investors.
As for the commodities market, we can only mention gold (XAUUSD on Pepperstone), which has now reached $2970 and is now aiming for the round and psychological figure of $3000. Currently, this asset shows no sign of weakness for a possible trend reversal, which is why caution should be exercised in case one decides to invest. While as for oil (SPOTCRUDE on Pepperstone), it continues its descent and is on its way to a key level of $70 per barrel.
From an economic calendar point of view, we have several important news this week.
Monday 17 February : In Canada and the United States, markets will be closed for national holidays, while the only relevant data concerns Japanese GDP, in which there will be the quarterly data.
Tuesday 18 February : The only data will be the Australian interest rate, where a 0.25% cut is expected
Wednesday 19 February : The day will be conditioned by the release on the New Zealand interest rate data, then we will have the UK inflation data so volatility is expected on the pound, while in the afternoon we will have the release of the FOMC (Federal Open Market Committee) meeting minutes.
Thursday, February 20th : On this day we will have the US dollar in the spotlight, with news regarding "initial jobless claims", "Philadelphia Fed Production Index" and the release of oil inventories data.
Friday, February 21st : the main data that will be released are for the Eurozone (German manufacturing purchasing managers' index), while we will have the same data in the afternoon for the US dollar.
The analysis carried out is for informational purposes only and is not financial advice. Each trader must carry out the necessary analysis based on their strategies.
TECHNICAL ANALYSIS
As for technical analysis, we are going to analyze the oil situation (SPOTCRUDE on Pepperstone). From a Daily timeframe perspective, we can see that this asset is in a downward phase and that the psychological price of $70 is targeting.
Through the Volume Profile, we can see how the price has reached the area where there has been the highest exchange of volumes between traders, which corresponds with our POC (purple line).
The $70 area has led oil to the formation of a new high, but it will be essential to understand what operators will decide to do, in fact we have two possible hypotheses:
1. The zone could confirm a return of buyers, giving way to a return of the price on $75
2. If we break below $70, with confirmation, we could face a continuation of the downtrend.
What we can also see through the Stochastic Momentum Index is that we are in an oversold zone, so the asset is currently in a form of undervaluation and could lead oil to a possible rest from this decline.
However, let's keep in mind that dynamics that occurred in the past are not certain that they can be repeated in the future, in addition to the fact that an indicator does not give any absolute certainty of signals for market entry, but can only give ideas for interpreting market momentum.
Each trader will have to look for their own confirmations, as these are only analyses in which there is no certainty that the price respects the dynamics shown. Without a doubt, it is also necessary to take into account the macroeconomic news that affects, especially in this historical period, with their volatility.
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Current Market Sentiment on the 1H Chart (XAUUSD)📊 Current Market Sentiment on the 1H Chart (XAUUSD)
Based on the analysis of the chart, the current market sentiment appears neutral with a bearish bias, with potential for a retracement phase at market open due to multiple technical factors.
📈 Bullish Factors:
Price Above EMA50 and EMA200: The price remains above both key moving averages, suggesting short-term bullish momentum.
Key Support Levels Holding: The 2,664 USD and 2,655 USD zones have shown buying interest, preventing further declines for now.
📉 Bearish Factors Indicating Potential Retracement:
Overbought RSI: The RSI is in overbought territory with signs of a possible bearish divergence, suggesting weakening bullish momentum.
Stochastic Oscillator: The stochastic is turning downward, further indicating a potential short-term pullback.
Resistance at 2,690 - 2,700 USD: Price action has faced rejection at this critical resistance zone multiple times, signaling strong selling pressure.
Volume Profile: The area above 2,700 USD shows a low volume concentration, increasing the likelihood of price rejection if tested again.
📊 Overall Sentiment Summary:
Short-Term (1H): Neutral-Bearish, with a likely retracement phase due to overbought conditions and resistance rejections.
Medium-Term (Daily and Weekly): Neutral, with mixed signals awaiting clearer breakout confirmation.
Long-Term (Monthly): Slightly Bullish, as the broader uptrend remains intact.
🎯 Key Levels to Watch:
Bullish Continuation: Breakout above 2,700 USD with strong volume and RSI reset.
Bearish Confirmation: Breakdown below 2,664 USD leading to a test of 2,655 USD and 2,633 USD support levels.
👉 Conclusion: Indicators suggest a possible retracement phase at the market open. Traders should closely monitor the price action around key resistance and support zones for confirmation of trend continuation or reversal.
Tensioni Globali e Incertezza: Dove Sta Andando l’Oro Nero?ANALISI MACROECONOMICA
Questa settimana andremo ad analizzare uno degli asset che sicuramente gioca un ruolo chiave all’interno dei mercati globali.
Parliamo del petrolio (SPOTCRUDE su Pepperstone).
Da un punto di vista macroeconomico, dobbiamo attualmente tenere presente come la Cina stia rappresentando un ruolo fondamentale per quanto concerne la domanda della materia prima nel 2024, in quanto è uno dei maggiori consumatori, dunque principale importatore del mercato.
Per quanto riguarda il contesto geopolitico attuale, senza dubbio bisogna tenere in considerazione la guerra in Medio Oriente. Come ben risaputo, eventuali escalation di guerriglia potrebbero portare il prezzo del petrolio ad una potenziale accelerata al rialzo in quanto il prezzo ha una correlazione positiva con le varie incertezze geopolitiche.
Questo lo abbiamo potuto notare quando è avvenuto lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina in cui il prezzo è andato ben oltre i 130 dollari al barile.
Qual è stata la conseguenza di un tale innalzamento del prezzo del petrolio?
Un notevole rialzo dell’inflazione, che ha colpito i beni di maggior consumo come i beni alimentari e prodotti agricoli (costi decisamente più elevati per la produzione).
Inoltre, i tassi elevati imposti dalla Federal Reserve hanno portato ad un enorme rafforzamento del dollaro, motivo per cui il la materia prima è risultata decisamente più cara per gli acquirenti.
In questi termini sarà importante vedere l’influenza che il mercato americano avrà da questo conglomerato di dinamiche internazionali. Non dimentichiamoci del fatto che in un certo senso, sta avvenendo una transizione energetica, ovvero sempre più macchine elettriche si trovano sul mercato e questo potrebbe indurre ad una contrazione della domanda del petrolio, portandolo a deprezzarsi.
Quali potranno essere le previsioni per il 2025?
Alcuni analisti pensano che molto dipenderà dalle decisioni dell’OPEC per quanto riguarda la revoca dei tagli della produzione, che porterebbe inevitabilmente ad un aumento dell’offerta con riduzioni del prezzo che potrebbe tornare ad apprezzarsi intorno ai 40$.
Ovviamente questa è solo un’analisi informativa e non vuole rappresentare alcun consiglio finanziario.
Ogni investitore deve valutare le proprie decisioni attraverso analisi e studio macroeconomico.
ANALISI TECNICA
Da un punto di vista puramente di Analisi Tecnica, possiamo vedere come sul timeframe Weekly, il petrolio si trovi in una fase di compressione che va dai 65$ ai 93$ al barile. Quindi possiamo sostenere che al momento non vi è una chiarissima direzionalità del nostro asset. Compratori e venditori avranno sicuramente un determinato interesse a voler tenere il prezzo in questo range.
FIXED RANGE VOLUME PROFILE + FIBONACCI
Da un punto di vista del timeframe Daily, questo range purtroppo non ci dà modo di capire quale tendenza stia prevalendo. Difatti anche con il nostro Fixed Range volume profile possiamo vedere come il POC (Point of Control) ovvero il punto in cui sono avvenuti i maggiori scambi, si trovi poco sopra al prezzo attuale.
Detto questo possiamo notare come ci siano delle aree di vuoto volumetrico, ovvero aree in cui abbiamo avuto non molti scambi e che possono rappresentare dei punti in cui il prezzo potrebbe esserne attirato. Al di sotto dei 65$ troviamo un’area intorno ai 55$, mentre se parliamo di ulteriore deprezzamento del petrolio, troviamo un’area interessante intorno ai 30$ al barile. Mentre al di sopra troviamo un’area di vuoto volumetrico intorno ai 100$ al barile.
Se vogliamo tracciare anche un Fibonacci in correlazione con l’ultimo movimento avvenuto sul petrolio, possiamo vedere come lo 0.75 si trovi in corrispondenza della nostra zona di vuoto dei volumi.
Queste non vogliono rappresentare dinamiche che sono avvenute nel passato, non rappresentano alcuna certezza che questo possa ripetersi in futuro.
Traders ed investitori devono valutare i propri investimenti sulla base di analisi proprie e tenendo conto i rischi di questo asset, in quanto molto volatile e che possono portare al rischio di perdita di denaro.
STOCHASTIC MOMENTUM INDEX
Ulteriore conferma della totale incertezza attuale, ci viene data anche dallo Stochastic Momentum Index. Possiamo notare come si trovi ad un livello intermedio, dandoci ulteriore risposta sulla totale parità attuale tra compratori e venditori.
CONCLUSIONI
Non possiamo esimerci dal dire che un trader deve prestare molta attenzione quando ci si trova in una fase di range come il petrolio in questo momento. Infatti, non avendo alcun tipo di certezza a livello di trend è bene che si aspetti qualche tipo di conferma prima di dover prendere determinate decisioni di investimento. Sarà particolarmente interessante vedere quale fattore potrà influenzare la rottura di questa area in cui sosta al momento il petrolio.
Ogni concetto fornito in questa analisi è puramente a scopo informativo e non vuole rappresentare alcun tipo di consiglio finanziario
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
NASDAQ: I Giganti Tech Puntano a Nuovi Massimi?ANALISI MACROECONOMICA:
L’indice NASDAQ (NAS100 su Pepperstone), rappresenta le migliori 100 aziende in termini di capitalizzazione che riguarda soprattutto il settore tech, ma non solo, abbiamo anche aziende di consumo quali Amazon e Tesla, per la sanitá possiamo citare Moderna e per la comunicazione Meta o Google.
Quali sono i fattori che condizionano il NAS questa settimana?
Mercoledì 20 Novembre abbiamo avuto le trimestrali di Nvidia, azienda che negli ultimi mesi ha contribuito in maniera preponderante a far raggiungere nuovi massimi storici al nostro indice tech. Questo è stato dettato per lo più dalla crescente domanda di chip per l’intelligenza artificiale.
Teniamo presente che ogni investitore deve valutare ogni tipo di rischio derivante dall’investimento del proprio denaro.
Per quanto riguarda la prospettiva economica, la recente riduzione dei tassi di interesse da parte della FED ha portato un certo ottimismo all’interno dei mercati, ma senza dubbio bisogna tener presente il rallentamento che si è avuto lato vendite e sul mercato del lavoro e questo potrebbe portare potenzialmente ad una flessione delle performance del Nasdaq.
Teniamo in considerazione che l’indice americano è considerato uno degli asset con più alta volatilità, anche a causa delle incertezze che stiamo tuttora vivendo a livello di geopolitica globale.
In questo caso è bene valutare con attenzione eventuali investimenti, in quanto potrebbero portare a delle perdite di denaro.
ANALISI TECNICA
Time Frame: Daily (D)
Da un punto di vista tecnico abbiamo una situazione particolarmente interessante da tenere in considerazione.
Possiamo notare come abbiamo avuto un’accettazione del prezzo al di sopra del massimo precedente, livello di prezzo 20,750$. Sembrerebbe che al momento i traders abbiano una predisposizione ad andare potenzialmente al rialzo.
Dobbiamo comunque tenere presente che questa si tratta di un’analisi in cui non vi è alcuna certezza di come il prezzo si muoverá.
Continuando la nostra analisi, possiamo notare come il nostro prezzo psicologico dei 20,000 punti possa giocare un ruolo cruciale. Difatti questa zona ha portato al nuovo massimo, motivo per cui nel caso in cui il prezzo dovesse arrivare in questa potremmo configurare due tipi di scenari:
1. Da questa zona potremmo vedere una ripresa del prezzo che potrebbe portare a toccare nuovi massimi del Nasdaq, in quanto zona di forte impulso rialzista, ed è in corrispondenza con il 50% di Fibonacci.
2. Caso contrario, se si ha un’accettazione del prezzo al di sotto di questo impulso, e quindi una possibile inversione di tendenza, il prezzo potrebbe andare ad effettuare nuovi minimi.
Ogni trader deve effettuare le dovute valutazioni e le proprie analisi, in quanto non abbiamo alcuna certezza che il prezzo possa effettuare questo movimento.
Inoltre, i movimenti che si sono verificati in passato non sono sinonimo che questi possano ripetersi con certezza in futuro.
STOCHASTIC MOMENTUM INDEX (SMI)
Da un punto di vista dello Stochastic Momentum Index (SMI), possiamo notare una certa divergenza tra prezzo e movimento del nostro indicatore, in quanto il prezzo ha segnato massimi crescenti, mentre, l’SMI ha confermato massimi decrescenti.
Ogni trader ed investitore, deve in ogni modo tenere in considerazione che l’uso di indicatori non dà certezza sul movimento del prezzo futuro.
CONCLUSIONI:
In questo momento, la macroeconomia giocherà un ruolo fondamentale per quanto riguarda gli indici americani, sarà importante vedere come si muoverá la FED e come i dati sul lavoro possano influenzare l’andamento delle aziende americane.
Mentre da un punto di vista puramente tecnico, sarà importante vedere come gli investitori si muoveranno nel caso in cui il prezzo torni sulla zona psicologica dei 20.000 punti, zona inoltre in cui c'è stato un elevato volume di scambi.
Ricordiamo come ogni trader debba tenere in considerazione la volatilitá di questo asset e di come la volatilitá stessa possa rappresentare un elevato rischio da parte degli investitori nell’eventuale perdita di denaro.
Ogni movimento di prezzo avvenuto in passato, non dà in alcun modo una certezza che questo possa ripetersi nello stesso modo in futuro. Inoltre questa analisi é puramente a scopo informativo.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
EUR/GBP disegna una broadening formationIl cambio EUR/GBP sta disegnando una broadening formation top, una figura di inversione ribassista.
Possiamo dire che un inversione di trend può starci tranquillamente vista la consistente salita degli ultimi giorni.
A favore di questa ipotesi abbiamo:
1- Broadening formation (figura di inversione ribassista)
2- Rottura trendline ascendente
3- Divergenze ribassiste di diversi oscillatori (Awesome, Macd, Rsi, Stochastic)
Un completamento della figura potrebbe spingere in prezzi in basso fino al prezzo di 0.87360
BDP TRADE
Title Trump riaccende la guerra dei dazi?Content ANALISI MACROECONOMICA
Da un punto di vista Macroeconomico, nella giornata di venerdì ci sono state nuove dichiarazioni da parte di Trump, in cui ha minacciato l’Unione Europea di possibili dazi del 50%.
L’Unione Europea ha intenzione di proporre un accordo tuttavia equilibrato con apertura di dialogo su gas, soia e acciaio, mentre gli Stati Uniti chiede concessioni unilaterali e l’eliminazione delle tasse digitali. Chi invece sta accelerando i colloqui tariffari con Donald Trump è il Giappone, difatti il primo ministro giapponese Shigeru Ishiba ha dichiarato che Tokyo punta a fare progressi concreti sui dazi e sulla cooperazione economica con gli USA, con l’obiettivo di concludere un accordo in vista del vertice G7 del prossimo mese.
Un dato molto importante è il dato sulla crescita della Germania nel primo trimestre del 2025, in cui si è avuto un incremento del PIL dello 0.4%. L’economia tedesca è cresciuta più del previsto nel Q1 2025, con un aumento del +0,4% trimestrale (rivisto da +0,2%), grazie a: Esportazioni +3,2%, spinte dagli ordini anticipati per evitare i dazi USA, Produzione manifatturiera in ripresa, Consumi interni +0,5%, sostenuti da salari reali più alti, Investimenti +0,9%.
Mentre negli Stati Uniti un dato particolarmente interessante è il calo delle vendite di case esistenti, un dato che non si registrava da aprile 2009. Con molta probabilità il contesto macroeconomico (tassi, debito USA e le politiche fiscali) sta continuando a pesare sul settore immobiliare.
Per quanto riguarda il calendario economico della settimana che andrà dal 26 a Venerdì 30 maggio vede l’inizio della settimana (Lunedi 26) caratterizzato dalle festività nel Regno Unito e negli Stati Uniti.
Per quanto riguarda la giornata di Martedì 27 maggio avremo l’unico dato rilevante che riguarda il dollaro americano ovvero la Confidenza dei Consumatori.
Nella giornata di Mercoledì 28 maggio avremo il l’incontro della FOMC che potrebbe portare particolare volatilità sul dollaro americano.
Per quanto riguarda Giovedì 29, la giornata sarà particolarmente piena di dati americani ovvero: dato sul PIL, Richieste di disoccupazione ed il dato sulle scorte petrolifere. Per concludere la settimana.
Venerdì 29 ci sarà il dato sull’inflazione tedesca prevista in calo, mentre nel pomeriggio il dato sull’indice dei prezzi di spesa per consumi e spese personali americani.
Per quanto riguarda invece la forza valute, abbiamo notato come la sterlina e il dollaro canadese abbiamo avuto una notevole forza, mentre in posizione neutra troviamo il dollaro australiano, l’euro e lo yen giapponese. Mentre il dollaro americano continua ad avere difficoltà a causa della totale incertezza che regna sul mercato.
Vogliamo ricordare che questa si tratta di un’analisi a puro scopo informativo e non vi è alcun consiglio finanziario. Ogni investitore deve effettuare le proprie ricerche e valutare il proprio rischio di investimento. Inoltre, ricordiamo che trattare prodotti CFD può comportare il rischio di perdita di denaro.
ANALISI TECNICA
Per quanto riguarda l’analisi tecnica, questa settimana andremo a vedere più da vicino qual è la situazione sull’S&P500 (US500 su Pepperstone).
Come consuetudine, vedendo il grafico giornaliero possiamo notare come da inizio aprile l’indice abbia avuto un fortissimo rialzo dopo aver toccato i minimi di gennaio 2024 a 4800 punti. La settimana si è conclusa con il prezzo che è ritornato in zona 5700 nella giornata di Venerdi, zona di particolare interesse in quanto nelle ultime due settimane il prezzo ha dato dimostrazione di voler per ora rimanere su questi livelli, zona che sembra piacere agli operatori di mercato
Cosa possiamo aspettarci per le prossime settimane? Attraverso lo Stochastic possiamo notare come il prezzo stia uscendo da una fase di ipercomprato, quindi sarà interessante monitorare ora quali risvolti potranno esserci e come gli operatori si muoveranno.
Attraverso Fibonacci possiamo vedere quale possibile zona potrà essere intesa di ritraccio, qualora il prezzo decidesse di andare nuovamente a far visita in zona 5400-5500. Nel caso in cui non ci fosse alcuna conferma di vendita, il prezzo potrebbe andare a prendere nuovamente quelli che sono i massimi mai tocca fino ad ‘ora dall’indice, in zona 6100-6200.
Sicuramente dobbiamo prestare particolare attenzione a quelle che saranno anche le notizie macroeconomiche derivanti dalla questione Dazi, in quanto al momento sono news che portano elevata volatilità all’interno dei mercati.
La volatilità è molto importante se si considera il rischio da mettere in conto per un proprio investimento. Fare trading su CFD è bene ricordarlo che può portare a perdita di denaro da parte dell’investitore. Ogni investitore deve studiare le proprie strategie e valutare i rischi che un investimento comporta.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarre vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
Crollano i mercati: Siamo vicini a una nuova recessione? ANALISI MACROECONOMICA
Quest’ultima settimana sicuramente verrà ricordata come una delle settimana che ha visto una notevole discesa da parte degli indici americani.
Nasdaq ha fatto regirstrare un –12.90%, S&P500 il –12% e il Dow Jones (US30 su Pepperstone) il –10.60%. Mentre in Europa il Dax ha chiuso la settimana con un sonoro –10.75%.
Le forti vendite sono avvenute non appena Trump ha ufficialmente firmato il decreto per quanto riguarda l’introduzione dei dazi. È uno dei peggiori crolli dal 2020 e questa guerra commerciale potrebbe portare ad una recessione, tra i timori dell’inflazione ed una crescita molto lenta. Ormai la tensione sui mercati regna sovrana e anche il dollaro ha perso parecchio terreno toccando il minimo storico contro il franco svizzero, mentre l’Euro si avvicina ai massimi dell’ultimo semestre attestandosi attorno all’1.1050.
Per quanto riguarda invece la moneta rifugio, sia yen che franco svizzero hanno fatto registrare una forza non indifferente sul mercato. Il dollaro continua a perdere forza ed anche il suo potere di attrazione, difatti anche le più importanti banche mondiali, tra cui Deutsche Bank parla di una possibile crisi di fiducia nei confronti del biglietto verde.
Powell ha affermato che i dazi imposti dal governo Trump sono più grandi del previsto comportando quindi il rischio di elevata inflazione, mentre la risposta di Trump non si è fatta attendere, dichiarando che questo sarà il momento migliore per Powell per poter tagliare i tassi di interesse. La Fed sostiene che siano proprio i dazi a poter portare ad un aumento dell’inflazione nei prossimi trimestri, con il rischio inoltre che ci sia un forte aumento della disoccupazione.
Per quanto riguarda il calendario economico, la prossima settimana che va dal 7 all’11 di Aprile, avremo diverse news da dover tenere d’occhio.
- Mercoledi 9 Aprile avremo il meeting della FOMC che potrà darci ulteriori dettagli sulle future decisioni per quanto riguarda i tassi di interesse.
- Nella giornata di Giovedi avremo i dati sull’inflazione americana che si attesta ancora al 2.8% , oltre alle richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione, dato che sicuramente ci dirà di più sullo stato attuale del mercato del lavoro statunitense.
- Venerdi 11 Aprile è previsto il rilascio del dato sul PIL della Gran Bretagna e il dato sull’inflazione della Germania, sicuramente rilevante a livello europeo. Infine, nel pomeriggio verrà rilasciato l’Indice dei Prezzi della Produzione americano che misura il cambiamento medio dei prezzi di vendita.
Sicuramente sarà una settimana in cui bisognerà costantemente monitorare la situazione sui mercati dopo questa forte pressione derivante dalle vendite degli ultimi giorni. Questa analisi macroeconomica è puramente a scopo informativo e non deve essere considerata come consiglio finanziario.
Ogni investitore dovrà effettuare le dovute considerazioni e le proprie analisi, considerando inoltre il rischio di poter perdere denaro sui mercati finanziari. Inoltre, bisogna considerare che attualmente i mercati stanno attraversando una fase di forte ed alta volatilità, motivo per cui bisogna operare con cautela, tenendo presente che tradare prodotti derivati (CFD) può comportare una perdita di denaro.
ANALISI TECNICA
Per quanto riguarda la parte di analisi tecnica, questa settimana andremo ad analizzare l’indice Dow Jones ( US30 su Pepperstone). Quest’ultima settimana l’indice che rappresenta le 30 società più quotate nel mercato americano (tra cui Amazon, Nvidia, Microsoft) è passato da 42700 punti chiudendo la giornata di venerdi a 38200 punti, con una perdita superiore al 10%.
Attualmente l’indice ha raggiunto una zona di forte accumulo risalente a Maggio 2024, quindi senza dubbio sarà interessante vedere come gli operatori si muoveranno e cosa decideranno di fare.
Potremmo assistere ad un probabilmente rallentamento di questa discesa, portando l’indice a toccare nuovamente quota 40.000. Il tutto dipenderà anche da come questi dazi continueranno ad affliggere le aziende e soprattutto gli investitori dati i periodi di totale incertezza sui mercati.
Se andiamo ad analizzare il nostro Stochastic Momentum index ci troviamo in una zona di forte ipervenduto, quindi ci si potrebbe anche attendere un potenziale rialzo da parte dell’indice. Ma non dobbiamo dare nulla per scontato in quanto ciò che è avvenuto in passato non è detto che possa ripetersi anche in futuro.
Sarà decisamente importante valutare come il prezzo si comporterà nei prossimi giorni. Motivo per cui bisogna cercare le giuste conferme e valutare anche il rischio, in quanto tradare CFD può comportare la perdita di denaro.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
Dazi USA vs UE: scontro imminente o compromesso possibile? ANALISI MACROECONOMICA
Da un punto di vista macroeconomico ci troviamo di fronte a diversi situazioni che al momento tengono banco, quali l’accordo USA-UCRAINA ed anche la questione dazi americani.
Gli Stati Uniti, stanno spingendo quanto più possibile per ottenre il controllo sulle risorse principali e le infrastrutture in Ucraina. Sembrerebbe che il governo di Trump starebbe chiedendo un diritto di prelazione su investimenti che servirebbero a ricostruire il paese, ovvero strade, porti, ferrovie e inoltre diritto primario sugli investimenti in aree quali miniere, petrolio, gas e minerali. Questo sicuramente porterebbe gli Stati Uniti ad avere totale controllo sull’Ucraina che dovrebbe versare anche la metà dei guadagni dai nuovi progetti al fondo che gestirà investimenti e ricostruzione, vietando inoltre la vendita di risorse di materie prime a concorrenti strategici degli Stati Uniti.
Mentre per quanto riguarda il lato dazi, l’Unione Europea starebbe preparando un documento nel tentativo di ottenere la rimozione parziali imposti da Trump sulle esportazioni europee. Se questo non dovesse avvenire, l’Unione Europea potrebbe anche prepararsi ad avviare un’azione di ritorsione tariffaria.
I dati che sono stati rilasciati l’ultima settimana hanno messo in luce come consumatori e aziende vaghino ancora nell’incertezza più totale. Per quanto riguarda il settore manifatturiero abbiamo avuto conferma di una contrazione dopo aver avuto due mesi di crescita. Mentre per quanto riguarda l’inflazione si continua a registrare una pressione sui prezzi, soprattutto nel settore delle materie del manifatturiero.
Questa pressione sicuramente può avere conseguenze sulla strategia della Fed per i prossimi mesi. Questa settimana avremo il rilascio di dati decisamente importanti.
Già da Lunedi 31 Marzo avremo il rilascio del dato sull’inflazione in Germania, dato previsto in calo, mentre Martedi 1 Aprile avremo il dato sull’inflazione della Zona Europea con il discorso della Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea (BCE) e nel pomeriggio l’Indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero americano. Nella giornata di Mercoledi 2 Aprile invece avremo il dato ADP ( Variazione occupazione non agricola) che farà da precursore al dato di venerdi degli NFP. Giovedi 3 Aprile ci sarà il dato sulle richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione americani che ci dirà lo stato di salute del mercato del lavoro. Venerdi 4 aprile verrà rilasciato il dato sulle buste paga del settore non agricolo americano (NFP), dato molto importante e che è previsto in ribasso. Ricordiamo che questo dato porta elevata volatilità sui mercati e può comportare il rischio di perdita di denaro se non si adotta una strategia adatta.
Per quanto riguarda la forza valute, questa settimana abbiamo visto come GBP, EUR e JPY abbiano avuto una performance decisamente superiore a CAD, USD e AUD che mostra una debolezza ormai che si protrae da mesi. JPY continua ad avere un periodo positivo grazie anche alle dinamiche di incertezza che regna ormai nel mercato da diversi mesi.
Ricordiamo che questa è un’analisi puramente informativa e non vuole trattarsi di alcun consiglio ai fini finanziari. Ogni investitore deve effettuare le proprie ricerche e valutare il rischio. L’investimento in prodotti CFD può comportare la perdita di denaro.
ANALISI TECNICA
Per quanto riguarda l’analisi Tecnica, questa settimana andremo ad analizzare EURUSD, coppia di valuta che sarà particolarmente coinvolto nel dato di venerdi degli NFP. Possiamo notare come da un punto di vista di un timeframe Daily, l’Euro sia uscito da un’area di accumulo all’inizio del mese di Marzo e al momento si trova in zona 1.0830. Gli operatori al momento sembrano avere interesse a spingere il prezzo, tesi sostenuta anche dall’accettazione del prezzo avvenuta in area 1.0950 rispetto al prezzo che ha originato l’ultimo movimento al ribasso nel Novembre 2024.
Da qui potremmo avere due ipotesi, ovvero ci potrebbe essere un ritorno in zona 1.11/1.12 oppure una nuova discesa in area 1.0500/1.0600. Sicuramente sarà importante capire anche attraverso i dati macroeconomici se l’Euro continuerà a mostrare questa forza rispetto al dollaro. Guardando anche al Stochastic Momentum Index (SMI) possiamo notare come il nostro indicatore abbia ancora ulteriore spazio in risalita e di come si trovi in un’area di ipervenduto nonostante il forte movimento al rialzo avvenuto nelle ultime 3 settimane.
Sicuramente non dobbiamo pensare che questo sia un movimento che avverrà con certezza, in quanto ciò che avvenuto in passato non è detto che possa ripetersi anche in futuro.
Sarà importante valutare i movimenti che avverranno nelle prossime giornate, in quanto ci potranno dare scenari che possono essere anche supportati da una nostra strategia.
Questa analisi non si tratta di un consiglio finanziario, pertanto ogni trader e investitore deve trarre le proprie conclusioni sulla base delle proprie conoscenze e strategia che adotta all’interno dei mercati finanziari. Fare trading con strumenti CFD può inoltre comportare la perdita di denaro, motivo per cui è importante valutare il rischio.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
Argento: Cosa aspettarci nelle prossime settimane?ANALISI MACROECONOMICA
Da un punto di vista macroeconomico, abbiamo visto come la FED abbia confermato i tassi sui fondi al 4,25%-4,50% segnalando una crescita economica ed un mercato del lavoro abbastanza forte, ma con un livello dell’inflazione che rimane sopra il 2%.
Nel frattempo il FOMC ha dichiarato di impegnarsi a monitorare i dati e ad adattare la politica monetaria pesando i rischi economici che ne potrebbero derivare. Un altro dato rilevante riguarda il settore immobiliare, in quanto i tassi sui mutui negli Stati Uniti sono saliti toccando circa il 6.60%.
Una conseguenza è l’aumento dell’offerta di case, quindi sembrerebbe esserci uno spiraglio per uno sblocco di questo mercato che è rimasto bloccato per anni. Inoltre a febbraio le vendite delle case sono aumentate del 4.2%, un dato piuttosto inaspettato e ben sopra le attese.
In Europa invece abbiamo visto come la Banca d’Inghilterra (BoE) abbia mantenuto i tassi fermi, sottolineando la necessità di applicare tutt’ora una politica monetaria restrittiva a causa della pressione inflazionistica. Il PIL inglese ha superato le attese ma vi è ancora una crescita piuttosto debole. Quello che ci si aspetta è che la BoE manterrà i tassi alti ancora a lungo per fare in modo di poter garantire una certa stabilità dei prezzi.
Mentre nel resto d’Europa inizia a regnare davvero una certa instabilità per le intenzioni dell’Unione Europea di procedere con il riarmo di 800 milioni di euro. Inoltre la Francia sta valutando l’estensione del proprio ombrello nucleare (finora valido solo per la Francia stessa nel caso di ricezione di un attacco) al resto dell’Unione Europea.
Dando uno sguardo al calendario economico per la settimana che andrà dal 24 al 28 Marzo, avremo una settimana decisamente piena di notizie rilevanti.
Lunedi 24 Marzo: avremo il rilascio del dato che riguarda l’indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero sia per quanto riguarda il dato tedesco che americano.
Martedi 25 Marzo: avremo il rilascio dell’indice IFO che ci darà un quadro generale sulla fiducia delle aziende in Germania, mentre nel pomeriggio ci sarà il Rapporto sulla fiducia dei consumatori che ci darà una visione su quella che è lo stato attuale della spesa dei consumatori. Inoltre avremo il dato sulla vendite di nuove abitazione, quindi un punto sullo stato di salute del settore immobiliare.
Mercoledi 26 Marzo: Dato rilevante in questa giornata sarà l’IPC britannico, ovvero il dato sull’inflazione, previsto in discesa dal 3% al 2.9%
Giovedi 27 Marzo: giornata importante in quant ci sarà il dato sul PIL americano, che si prevede in forte discesa e che dovrebbe passare dal 3.1% al 2.3%, un calo dello 0.8%. Inoltre avremo il dato sulle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione, previste in leggero aumento.
Venerdi 28 Marzo: la mattinata sarà movimentata per via del rilascio del dato del PIL britannico (dato trimestrale ed annuale). Entrambi sono previsti in aumento. Nel pomeriggio, avremo l’Indice dei principali prezzi di spesa per consumi.
Questa si tratta semplicemente di un’analisi informativa su quelli che sono le visioni a livello Macroeconomiche. Non si tratta di alcun consiglio finanziario. Inoltre, ogni investitore dovrebbe effettuare le proprie ricerche e approfondimenti.
ANALISI TECNICA
Per quanto riguarda l’analisi tecnica, questa settimana andremo ad analizzare la situazione sull’Argento. (XAGUSD su Pepperstone). Partendo da un timframe Daily, possiamo notare come il Silver sia andato a reagire perfettamente in una zona di offerta, zona che ha portato in passato alla creazione di un nuovo minimo, chiudendo inoltre la giornata di venerdi con un forte ribasso che ha portato il prezzo da 33,50$ a 32,60$ quindi quasi la perdita di 1$ di valore.
Andando a vedere più da vicino con un timeframe a 4H, sarà particolarmente interessante ora vedere cosa farà il prezzo nei prossimi giorni, in quanto il prezzo al momento ha una forte spinta ribassista. Possiamo notare come al momento il VWAP Ancorato ci dice che il prezzo abbia raggiunto il prezzo ideale anche in base ai volumi scambiati, ma difatti abbiamo diversi scenari davanti al quale possiamo trovarci difronte.
Potremmo sia vedere il prezzo ritornare a prendere i massimi raggiunti negli ultimi giorni, oppure se ci sono le dovute conferme di prezzo, un possibile target di prezzo potrebbe essere il 31,80$ in quanto ci troviamo in una zona in cui ci potrebbero essere acquisti da parte degli operatori di mercato.
Vogliamo comunque tener presente che questa si tratta di una semplice analisi tecnica e non si tratta di alcun consiglio finanziario. Ogni trader deve effettuare le proprie analisi in quanto ciò che viene riportato in questo articolo potrebbe non accadere nei mercati. Inoltre tradare CFD può comportare un rischio di perdita di denaro.
Possiamo senza dubbio dire che vi è un po di incertezza, in quanto vedendo anche lo Stochastic Momentum Index, possiamo notare come ci si trova in una zona in cui ci potrebbero essere risalite del prezzo. Quindi diciamo che potrebbe andare in contraddizione con quanto mostrato dal VWAP.
Questo è uno dei motivo per i quali gli indicatori possono avere un’attendibilità limitata nel proprio uso. Ogni trader deve fare in modo di trovare le proprie conferme di validazione della propria strategia di trading e non affidarsi ad alcun consiglio finanziario.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
Nasdaq e decisione Fed: rischio di alta volatilità? Dal punto di vista Macroeconomico, abbiamo visto come i dati rilasciati l’ultima settimana ha evidenziato come l’inflazione dal lato della produzione sia in leggero calo ( -0.1%) come anche le richieste di sussidi di disoccupazione sono in calo, passando da 225k a 220k, confermando quindi che il mercato del lavoro è ancora solido.
Mentre per quanto riguarda le aspettative di inflazione ci si aspetta un netto aumento, con un dato che potrebbe aggirarsi attorno al 4.9%. Questo è quello che emerso dal sentiment dei consumatori Michigan che è in forte calo, portando quindi a delle aspettative inflazionistiche in aumento. Difatti il crollo del sentiment dei consumatori è un segnale crescente del pessimismo sulle prospettive economiche e questo potrebbe inoltre portare a delle complicazioni lato decisionale da parte della Fed.
Per quanto riguarda il calendario economico della settimana che andrà dal 17 al 21 Marzo, avremo una settimana piuttosto ricca di news da tenere particolarmente in considerazione:
- Lunedi 17 Marzo: avremo il rilascio dei dati americani per quanto riguarda le Vendite al dettaglio che sono previsti al rialzo. Mentre nel pomeriggio, per quanto riguarda la zona Europa avremo il discorso del presidente della BCE Lagarde.
- Martedi 18 Marzo: durante questa giornata non ci sarà alcuna news di particolare rilievo Macroeconomico.
- Mercoledi 19 Marzo: Nella notte ci sarà da tener d’occhio le dichiarazione della Bank of Japan sulla politica monetaria giapponese oltre ad esserci il rilascio del dato sui tassi d’interesse. Durante il resto della giornata avremo il dato IPC europeo, previsto al ribasso. In tarda serata ci saranno parecchie turbolenze e volatilità sui mercati in quanto avremo la decisione sul tasso d’interesse da parte della FED e la conferenza stampa da parte del FOMC. Sarà particolamente importante prestare attenzione ai propri trade e contenere il rischio durante il rilascio di queste news.
- Giovedi 20 Marzo: durante questa giornata avremo il rilascio del tasso d’interesse svizzero, in cui è previsto un taglio dello 0.25%. Inoltre avremo il rilascio del tasso d’interesse inglese, che con molte probabilità verrà confermato al 4.50%.
Nel pomeriggio ci saranno dato che riguardano il dollaro americano con i dati che riguardano le richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione, le vendite di abitazioni che daranno un quadro generale sullo stato di salute del mercato immobiliare americano e l’ultimo dato sarà l’indice di produzione della Fed di Filadelfia, previsto in calo.
- Venerdi 21 Marzo: giornata in cui non è previsto alcuna news di particolare rilievo.
Per quanto riguarda la Forza Valute, troviamo sicuramente l’EURO in un periodo piuttosto positivo, mentre GBP e JPY si trovano in uno stato di neutralità, mentre le valute che hanno mostrato particolare debolezza sono il dollaro australiano (AUD), dollaro canadese (CAD) e dollaro americano (USD).
Il dollaro canadese è in fase di sofferenza causa aumento dei dazi da parte degli Stati Uniti che al momento risente di questa incertezza da parte degli investitori.
Mentre per quanto riguarda l’EURO, sembra esserci una buona proiezione futura piuttosto positiva, soprattutto in questo periodo in cui vi è una forte instabilità generale.
Per quanto riguarda AUD ed NZD sono ancora in attesa di qualche scossone positivo che possa dare forza a queste due valute.
Mentre per quanto riguarda il dollaro americano (USD) sicuramente sarà cruciale la giornata di mercoledi, per vedere quali sono le prospettive da parte della Fed.
Ricordiamo che questa si tratta solo di un’analisi informativa e non rappresenta alcun consiglio finanziario. Ogni investitore fare le proprie ricerche e prendere decisioni in base al rischio assunto. Il mercato dei CFD comporta il rischio di perdita di denaro.
ANALISI TECNICA
Per quanto riguarda l’analisi Tecnica, questa settimana andremo ad analizzare il Nasdaq (NAS100). Da un punto di vista Daily, notiamo come il l’indice tecnologico venga da circa un mese di movimento al ribasso. Quest’ultima settimana è passato da 20100 toccando un minimo di 19100. Senza dubbio al momento le politiche dei dazi stanno creando e non pochi problemi alle società americane.
Se guardiamo il grafico anche con il VWAP possiamo notare come il prezzo si trovi al di sotto della nostra ultima banda di riferimento, quindi ci si potrebbe anche attendere un potenziale ritorno all’interno delle bande, anche dettato dalla candela di chiusura di Venerdi, candela al rialzo decisamente importante. Inoltre vediamo dal grafico come il prezzo abbia perfettamente reagito in corrispondenza della zona di acquisto che in precedenza aveva portato alla creazione di un nuovo massimo.
Se guardiamo allo Stochastic Momentum Index, ci troviamo un una zona decisamente di ipervenduto, zona che in precedenza ha portato comunque ad un rialzo del prezzo. Sarà particolarmente influente anche la decisione da parte della FED questa settimana che potrebbe fungere da catalizzatore per un movimento del prezzo.
Ogni trader deve valutare le entrate in base alla propria strategia, quanto postato in questa analisi è puramente a scopo didattico e non rappresenta alcun segnale finanziario. Inoltre i movimenti avvenuti in passato non è detto che possano ripetersi in futuro. Tradare i CFD può comportare il rischio di perdita di denaro.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.