USD/JPY Sotto Pressione – Continuerà il Trend Ribassista?Dal grafico a 4 ore di USD/JPY, noto che la coppia sta scambiando intorno a 155.344, mantenendo chiaramente una tendenza ribassista. Il prezzo si trova al di sotto sia della EMA 34 sia della EMA 89, rafforzando ulteriormente la mia opinione che il mercato sia in una fase di debolezza. La EMA 89 attualmente funge da forte resistenza dinamica, ostacolando ogni tentativo di recupero.
Osservando la struttura di mercato, la tendenza ribassista è confermata da una sequenza di massimi e minimi decrescenti. La resistenza chiave è individuata nell'area tra 156.500 e 157.000, dove prevedo un aumento della pressione di vendita in caso di rimbalzo. Al contrario, il supporto più vicino si trova a 154.500; se questo livello dovesse cedere, USD/JPY potrebbe scendere ulteriormente verso 153.000 o addirittura più in basso.
Dal punto di vista fondamentale, il calo del dollaro USA deriva dalle aspettative che la Federal Reserve (FED) rallenti l'inasprimento della politica monetaria. Nel frattempo, lo yen giapponese beneficia del suo ruolo di bene rifugio, in un contesto di crescente incertezza economica globale.
Strategia di trading:
Short: Aspetterei un rimbalzo verso la zona di resistenza 156.000-156.500 per aprire una posizione di vendita, con un primo obiettivo a 154.500 e un secondo a 153.000. Lo stop loss dovrebbe essere posizionato sopra 157.000.
Long: Se il prezzo supera con decisione 157.000, supportato da un forte volume di scambi, considererei una posizione di acquisto con un obiettivo a 158.500.
Al momento, la mia preferenza rimane ribassista, poiché sia i segnali tecnici sia quelli fondamentali puntano in questa direzione. Tuttavia, monitorerò attentamente i livelli di supporto e resistenza per adattare la strategia di conseguenza.
Signals
GBP/USD: Resistenza Chiave, il Ribasso Attualmente, sul grafico a 4 ore, la coppia GBP/USD continua a muoversi in un trend ribassista con massimi decrescenti (lower highs) e minimi decrescenti (lower lows) chiaramente definiti. Questo scenario è ulteriormente rafforzato dal prezzo che si trova sotto entrambe le medie mobili EMA 34 e EMA 89, confermando il momentum negativo nel mercato.
Il prezzo sta testando una zona di resistenza cruciale tra 1.2300 e 1.2350. Questa area rappresenta una forte barriera di vendita, supportata dalla convergenza con l'EMA 89 e i precedenti massimi. Se il prezzo non riuscirà a superare questa zona, le pressioni ribassiste potrebbero aumentare, portando il prezzo a ritestare il supporto a 1.2147. In caso di rottura di questo livello, il trend ribassista verrebbe ulteriormente confermato, con un obiettivo potenziale nella zona di 1.2100 o anche inferiore.
Al contrario, se i compratori riusciranno a prevalere e il prezzo chiuderà sopra 1.2350, potrebbe verificarsi uno scenario di rialzo a breve termine, con un target a 1.2400. Tuttavia, è importante sottolineare che il trend principale rimane ribassista e qualsiasi movimento al rialzo potrebbe essere solo una correzione temporanea.
La mia strategia di trading:
Posizioni short: Aspetterò un chiaro segnale di rifiuto del prezzo nella zona di resistenza 1.2300–1.2350 per aprire posizioni short. L'obiettivo sarà l'area di supporto a 1.2147, con un ulteriore calo possibile fino a 1.2100 in caso di rottura. Lo stop loss sarà impostato sopra 1.2360 per gestire il rischio.
Posizioni long: Considererò posizioni long solo se il prezzo supererà e chiuderà sopra 1.2350, con un obiettivo iniziale a 1.2400. Tuttavia, procederò con cautela, poiché il trend principale resta ribassista.
Dal mio punto di vista, l'azione dei prezzi nelle aree chiave, come la resistenza 1.2300–1.2350 e il supporto 1.2147, sarà determinante per il prossimo movimento del mercato. È essenziale per gli investitori rimanere pazienti e attendere chiari segnali di conferma prima di entrare nel mercato per garantire operazioni sicure ed efficaci.
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*AGGIORNAMENTO ANALISI GOLD*
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Buon giovedi a tutti <3
Dati di ieri (+2,9% annuo):
In linea con le attese, indicano una stabilità nella crescita economica.
Inflation core (3,2%):
In calo,alimenta speculazioni su un possibile ulteriore taglio dei tassi FED, sostenendo il sentiment positivo sui mercati.
Gold fortemente rialzista, Lo scenario macro favorisce il metallo prezioso, con gli investitori che cercano protezione contro l'incertezza economica e la svalutazione del dollaro.
Evitare posizionamenti ribassisti sul macro trend
L'oro rimane supportato dai fondamentali e dal sentiment positivo del mercato.
Valutare opportunità di short intraday,
Con attenzione alle zone tecniche e senza anticipare il movimento.
Ad esempio, la prima zona target a 2720 sembra essere un livello interessante
Monitoraggio dati sui sussidi oggi pomeriggio,
Questi numeri potrebbero influenzare il breve termine, fornendo spunti per movimenti intraday.
Approccio in live:
Si consiglia di osservare attentamente i movimenti prima di agire, mantenendo un piano flessibile per eventuali operazioni short in aree di resistenza ben definito
*PROSSIMI APPUNTAMENTI*
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:30 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
Continueremo a fornire analisi approfondite e live su TradingView per mantenervi aggiornati.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
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Tutto allineato. long EUR/GBPMacro: la BOE si è espressa. nessun taglio ma almeno 4 in vista per il 2025, il mercato ne sconta meno. 3/9 votanti hanno espresso la loro volontà di tagliare già a questa riunione. L'economia UK non va benissimo registrando un calo del pil MoM. Le prospettive per il 2025 secondo Goldman Sachs sono meno rosee di quanto il mercato stia scontanto e l'inflazione potrebbe scendere più velocemente. Questo metterebbe la Banca centrale nella posizione di tagliare più rapidamente. I rendimenti hanno toccato recentemente il massimo di periodo toccato nel 2023, a mio avviso in modo più che irrazionale, dato per scontato che le politiche monetarie andranno in direzione opposta. L'economia Europea è stagnante ma penso che il mercato abbia già scontato molto, si prevedono ulteriori tagli se l'economia dovesse continuare a vacillare ma il gap che si è creato con la gran bretagna è evidente in termini di politica monetaria e potrebbe essere colmato con una minore aggressività da parte della BCE
COT: le posizioni nette sono long di 50k contratti per la sterlina, a un massimo di anni. Mentre il momentum evidenzia uno scarico della posizioni. Potremmo assistere quindi a uno sgonfiamento degli eccessi.
STAGIONALITà: la stagionalità è estremamente ribassista per la sterlina fino agli ultimi 2 giorni dell anno.
ANALISI TECNICA: il prezzo si trova su un supporto di lungo periodo e ha formato recentemente un doppio minimo, trovandosi sulla parte bassa del cono discendente.
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*AGGIORNAMENTO ANALISI GOLD*
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Buon inizio settimana a tutti <3
Nella precedente analisi, avevamo previsto una liquidazione delle posizioni short prima di una continuazione long durante i dati NFP. Tuttavia, bisogna notare che le dichiarazioni di Trump continuano ad avere un forte impatto sul mercato dell'oro, rendendo necessario prestare molta attenzione.
Questa settimana sarà cruciale, con diversi dati economici significativi:
MARTEDI: Indice dei Prezzi alla Produzione (PPI), un indicatore anticipatore dell'inflazione e non ritardato come il CPI.
MERCOLEDI: Dati sull'inflazione (CPI).
Se i dati sull'inflazione dovessero risultare superiori alle aspettative, è probabile assistere a un aumento dei prezzi del gold.
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*ANALISI TECNICA*
A livello di Price Action, le chiusure giornaliere e settimanali suggeriscono una potenziale continuazione long, almeno fino a zone chiave di rotazione, come 2720. Inoltre, utilizzando Fibonacci sull’ultimo impulso ribassista, notiamo che il prezzo si trova nella zona premium del 75%, un livello significativo per un possibile movimento correttivo.
La situazione rimane delicata, ed è fondamentale attendere la pubblicazione dei dati sull'inflazione prima di prendere decisioni operative. Personalmente, seguo un approccio conservativo:
Rimango orientato al long, ma dato il livello di prezzo attuale, attendo un ritracciamento o il raggiungimento di una zona superiore per posizionarmi.
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*OPERATIVITA*
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, concentrandomi sulle news delle 14:30 (apertura di New York). Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, considerando la maggiore volatilità e liquidità.
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*PROSSIMI APPUNTAMENTI*
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| ANALISI SU GOLD |
Buongiorno a tutti!
Chiusura di ieri ancora positiva per il Gold, che ha iniziato a rompere livelli dei 60 importanti con 2 candele.
al momento si trova in una zona intrastrutturale tra gli 80/90, da monitorare attentamente.
Oggi, con i dati NFP in uscita, potremmo assistere a movimenti significativi.
Ipotesi di scenario:
NFP superiore a 200k: possibile forte spinta ribassista per il Gold.
NFP sotto i 200k: potremmo vedere una spinta rialzista.
Rimaniamo in attesa dell'uscita dei dati.
Come di consueto ci vediamo in live alle 14.30, evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, preferendo attendere le 14:30 (orario news) e l'apertura di New York.
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Are you taking the day off today, xau?Per continuare a offrirti valore gratuitamente, ho bisogno del tuo sostegno. Metti un like e seguimi: è un gesto piccolo per te, ma fondamentale per il mio lavoro
| ANALISI SU GOLD |
Buongiorno a tutti!
Ieri ci sono stati alcuni segnali di ribasso, ma niente di particolarmente significativo. Il prezzo ha rispettato molto bene il 50% del FVG daily, che ha generato un movimento di 200 pips.
Con la chiusura daily che ha mostrato una rottura parziale, la mia idea principale è di continuare a cercare posizionamenti long. Vi invito a dare un'occhiata al grafico e alla nota che ho condiviso.
Non è semplice operare in una fase così centrale, soprattutto per le mie zone swing. A livello intraday, invece, con time frame inferiori, possiamo discuterne meglio oggi pomeriggio!
Nota importante: oggi è festa negli USA, quindi i volumi potrebbero essere ridotti. Andate cauti! 💪
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GBP/USD si consolida sotto un importante livello di resistenzaSul grafico orario, GBP/USD è attualmente scambiato intorno a 1.2710 dopo essersi ripreso dalla zona di supporto vicino a 1.2660. Il prezzo oscilla sopra entrambe le linee EMA 34 e EMA 89, indicando che il momentum rialzista a breve termine persiste ma sta mostrando segni di stallo sotto il livello di resistenza a 1.2720.
Il recente recupero è dovuto principalmente all'indebolimento del dollaro USA, ma gli acquirenti sembrano perdere slancio quando raggiungono questa zona di resistenza. Le EMA 34 e EMA 89 stanno convergendo intorno a 1.2690, agendo come un importante supporto a breve termine. Se GBP/USD non riesce a superare 1.2720, la pressione di vendita potrebbe aumentare, spingendo il prezzo a ritestare la zona tra 1.2680 e 1.2660.
Credo che GBP/USD avrà difficoltà a superare il livello di 1.2720 e è probabile che ritorni alla zona di supporto vicino a 1.2680 nel prossimo periodo. Gli investitori dovrebbero prestare attenzione alle reazioni del prezzo in queste aree per determinare la tendenza successiva.
La tendenza al ribasso continua, obiettivo sotto 1.0300 Sul grafico giornaliero, EUR/USD è attualmente scambiato intorno a 1.0497, muovendosi in una tendenza al ribasso che persiste da ottobre. La coppia è sotto pressione sotto le linee EMA 34 e EMA 89, indicando che la tendenza al ribasso prevale.
Il prezzo ha formato un picco più basso e continua a rimanere vicino alla zona di supporto intorno a 1.0450. L'estensione di Fibonacci 1.618 suggerisce che il prossimo obiettivo della tendenza al ribasso è vicino a 1.0200. Le EMA 34 e EMA 89 fungono rispettivamente da resistenza nelle aree 1.0600 e 1.0700, limitando qualsiasi tentativo di recupero della coppia.
Mi aspetto che EUR/USD continui a scendere nel prossimo periodo. Se il supporto a 1.0450 viene rotto, la pressione al ribasso potrebbe intensificarsi verso la zona 1.0200. Gli investitori dovrebbero monitorare attentamente i fattori economici e l'indice USD questa settimana per adeguare le loro strategie di conseguenza.
Calo dell'oro per dati USA positiviSul grafico a 4 ore, il prezzo dell'oro è attualmente scambiato intorno ai 2.649 USD/oncia, in calo dal picco precedente di 2.659 USD. La tendenza al ribasso è emersa dopo che i dati sulle vendite al dettaglio di novembre negli USA hanno superato le aspettative, con un aumento dello 0,7% rispetto alla previsione dello 0,5%. Queste informazioni hanno sollevato preoccupazioni che la Federal Reserve degli USA (FED) potrebbe ritardare la decisione di tagliare i tassi di interesse all'inizio del 2025.
Il prezzo dell'oro oscilla sotto entrambe le linee EMA 34 e EMA 89, indicando che la tendenza al ribasso domina nel breve termine. La linea EMA 34 a 2.655 USD attualmente funge da resistenza più vicina. Se la pressione di vendita continua, il prezzo dell'oro potrebbe ritornare alla zona di supporto intorno ai 2.630 USD.
Ritengo che il prezzo dell'oro continuerà a subire pressioni al ribasso nel breve termine mentre il dollaro USA potrebbe rafforzarsi, con un obiettivo vicino ai 2.630 USD/oncia. Gli investitori dovrebbero monitorare gli sviluppi della riunione della FED prevista per la mattina del 19 dicembre per adeguare le loro strategie di conseguenza.
Valutazione delle opportunità nel canale ascendenteIl grafico GBP/USD si sta sviluppando all'interno di un chiaro canale rialzista, con il prezzo che attualmente tocca il bordo superiore del canale, un'area che probabilmente incontrerà pressioni di vendita. Gli EMA 34 e 89 sono entrambi rialzisti poiché sono al di sotto dei livelli di prezzo attuali, ma il loro approccio aumenta anche la possibilità di una correzione al ribasso.
Se il prezzo continua a mantenersi al di sopra della banda superiore senza rompere, l'obiettivo di profitto può essere fissato a 1.3550 con lo stop loss fissato al di sotto dell'EMA 34 per limitare il rischio. Una rottura al di sotto del limite inferiore del canale creerebbe un’opportunità di vendita, indicando una potenziale inversione del trend attuale.
Strategia di trading nel contesto di prezzi in caloL’attuale grafico EUR/USD mostra l’indebolimento dell’euro rispetto al dollaro USA, con i prezzi che scendono al di sotto sia dell’EMA 34 che dell’EMA 89. Ciò evidenzia un possibile cambiamento nel precedente trend rialzista della coppia. Il principale livello di supporto che osservo è 1.1140, che probabilmente porterà una significativa ripresa del prezzo. Se il prezzo riesce a riprendersi e a superare gli EMA, questa sarà un’opportunità di acquisto. Tuttavia, se il prezzo continua a scendere e a salire al di sopra di questo livello di supporto, ciò confermerà la tendenza al ribasso e creerà un’opportunità per aprire una posizione corta.
Per quanto riguarda la strategia di trading: se il prezzo si riprende e si sposta al di sopra dell'EMA 34, inserirò un ordine di acquisto con un obiettivo di profitto alla resistenza più vicina a 1.1180 e fermerò la perdita al di sotto del supporto a 1.1120. Se il prezzo rompe il supporto a 1.1140, potrei prendere in considerazione l'apertura di una posizione corta con un obiettivo di 1.1100 e uno stop loss a 1.1160 per proteggermi dai movimenti al rialzo. Il monitoraggio delle informazioni economiche e della politica monetaria mi aiuterà ad adattare questo piano in base agli sviluppi del mercato.
Regolazione faccia giallaNell'attuale grafico dell'oro, i prezzi dell'oro sono scesi al di sotto dell'EMA 34, evidenziando la possibilità di una correzione a breve termine, sebbene l'EMA 89 stia ancora supportando il trend rialzista a medio termine. Sto pensando di acquistare nell’attuale area di supporto, dove il prezzo potrebbe toccare il fondo e rimbalzare.
Anche informazioni sulla politica economica e monetaria per valutare il loro impatto sull’oro. Una mossa verso tassi di interesse più bassi o una maggiore incertezza economica potrebbero rafforzare lo status dell’oro come bene rifugio. La reazione del prezzo al supporto attuale determinerà la mia strategia di acquisto, con uno stop loss posizionato per ridurre al minimo il rischio se il trend al ribasso continua.
NVIDIA: Una boccata d'aria ci vuole ogni tantoBuongiorno a tutti trader e investitori,
oggi vi porto il grafico weekly di una delle aziende più titolate del momento, in quanto non voglio allarmare nessuno, ma c'è una situazione non del tutto Bullish in questo momento.
La tendenza e la struttura sono ancora fortemente rialziste, ma nelle ultime settimane, i miei indicatori mi segnalano una situazione di probabile inversione o rallentamento. Questo non vuol dire che i prezzi crolleranno.
Per inversione intendo anche un semplice ritracciamento.
Dal grafico vediamo che il prezzo ha toccato la fascia più estrema delle reversal bands di LuBot, questo può portare quindi il prezzo a rallentare un pò visto che siamo in una fase fortemente Bullish.
In aggiunta vediamo sotto il Predictum che anche lui segnala da qualche settimana un probabile rallentamento o inversione, ma essendo in un mercato molto forte, è più probabile aspettarsi un rallentamento.
Infine l'indicatore di eccesso EVE, ormai da diverse settimane è completamente oltre il livello di eccesso e questo favorisce l'idea che il mercato potrebbe rallentare per qualche giorno, riprendere fiato e poi continuare la sua salita.
Penso che nelle prossime giornate potremmo vedere il prezzo testare l'area verde che va da 100 a 80 circa, seguendo 2 strade,
quella della freccia verde che indica un mercato particolarmente forte che non ha bisogno di prendere molto fiato.
Oppure potrebbe seguire la freccia nera, quindi un ritracciamento più prolungato di qualche giorno, il tempo di ricaricare le batterie e continuare a salire.
Tu che ne pensi? Sei d'accordo con la mia view?
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Analisi di Google: Scenari Chiave in Evidenza 🔑In previsione della pubblicazione dei guadagni di Google domani, rivolgiamo la nostra attenzione al quadro più ampio del grafico di Google. Due scenari chiave meritano particolare attenzione:
Scenario 1️⃣: Completamento dell'Onda IV
L'ipotesi che l'Onda IV sia già conclusa a $83.34 suggerisce che ci troviamo attualmente nel mezzo dell'importante Onda V. Il ciclo dell'onda inferiore si sta avvicinando al suo picco con il completamento dell'onda 5. Ci aspettiamo che l'Onda 5 raggiunga il suo massimo al 100%, ovvero $176.44, o inverta a $155, che è solo circa $1 sopra il nostro attuale livello di prezzo. Seguendo la conclusione dell'Onda 5/(1), si anticipa l'inizio di un'Onda (2), che probabilmente correggerà tra il 50% e il 78.6% della precedente salita, quindi tra $120 e $99.
Scenario 2️⃣: Continuazione della Correzione dell'Onda IV
In alternativa, potremmo essere nel mezzo di una correzione estesa dell'Onda IV, forse anche di una correzione eccessiva dell'Onda B. Questo potrebbe muoversi tra il 100% e il 138%. Poiché il livello del 138% coincide con il marchio del 100% dello scenario principale, potrebbe essere difficile fare una determinazione definitiva se questi livelli vengono raggiunti.
Analisi dell'Azione Ford: Una Prospettiva a Lungo TermineNella nostra esplorazione del mercato azionario, non limitiamo la nostra analisi solo ai grafici a breve termine; ci immergiamo anche nell'orizzonte a lungo termine. Ford ha catturato particolarmente il nostro interesse.
Il nostro primo ingresso in Ford è stato a $10,30, un punto che, esaminando il quadro più ampio, sembra essere stato molto vicino al fondo, speriamo, il punto più basso che manterrà. Qualsiasi movimento al di sotto di questo potrebbe potenzialmente segnalare una caduta verso il segno dei $4, simile ai livelli visti durante la pandemia.
Supponendo che abbiamo effettivamente toccato il fondo, una proiezione conservativa vede Ford salire ad almeno $45 in un arco di tempo di più anni. Questa audace supposizione è rafforzata dalla struttura osservata sul grafico a 2 ore, mostrando un'Onda (i), Onda (ii), così come Onda (iii) e Onda (iv). Il nostro ingresso all'Onda (iv) si è rivelato strategico, con il prezzo di Ford che ha apprezzato circa il 7,5% da allora.
Credendo nel potenziale ulteriore di Ford, prevediamo di aggiustare il nostro stop-loss appena sotto il punto di perno all'Onda (iv), impostandolo a $10,79. Forniremo aggiornamenti sui nostri obiettivi di profitto man mano che vengono raggiunti, monitorando attentamente l'azione per i punti di uscita ottimali.
EURUSD| 1.07 sarà il prossimo target!L'analisi sull'EUR/USD mostra una forte pressione ribassista che ha portato il cross a toccare il suo livello più basso da metà febbraio, scendendo al di sotto del livello di 1.0750. Il grafico giornaliero indica che l'EUR/USD è confinato in un range di 20 pip al di sotto del livello di 1.0803, il quale corrisponde al ritracciamento Fibonacci del 61,8% del precedente rialzo da 1.0694 a 1.0981. Nel grafico a 4 ore, la SMA a 20 periodi si sta muovendo verso il basso al di sopra del livello attuale mentre è al di sotto delle medie mobili più lunghe, confermando ulteriormente la tendenza ribassista. La sessione attuale è caratterizzata da una mancanza di eventi significativi, con l'EUR/USD che oscilla intorno al livello di 1.0780 a causa delle festività pasquali, che hanno reso i mercati asiatici ed europei tranquilli. In Asia, il Nikkei 225 giapponese ha registrato un calo a causa di un report negativo sul sentiment aziendale, mentre le azioni cinesi hanno registrato un aumento a seguito di dati economici migliori delle attese. Nel complesso, mi aspetto un rimbalzo al livello di 1.088, dove potrebbero verificarsi incroci delle trendline, portando a un declino verso la zona di 1.07. Un saluto e un buon trading a tutti.
EURNZD: Prospettiva di inversione & Analisi tecnicaEURNZD ha una struttura ribassista supportata da un canale discendente, con un massimo registrato a 1.7935 il 22 gennaio. Attualmente il prezzo si trova nella zona di domanda H4. Mi aspetto una possibile inversione di tendenza, con un cambio di struttura al rialzo su M15 seguito da un retest sulla zona di impulso del BOS. In tal caso, se il mercato dovesse seguire questo scenario, entrerei in posizione long durante il retest solo se il prezzo lo facesse all'interno di uno dei miei tre timing d'entrata a mercato. Il mio obiettivo sarebbe il livello 1.7701, dove si trova uno swing high con liquidità ancora da assorbire su H4. Un saluto e buon trading a tutti da Nicola.
USOIL si avvicina a $80!Il prezzo del petrolio greggio Western Texas Intermediate, il benchmark del petrolio statunitense, è stato di circa $77.50 venerdì. I prezzi del WTI sono aumentati dopo che i dati sulle vendite al dettaglio degli Stati Uniti sono stati più deboli del previsto, alimentando la speranza che la Federal Reserve inizierà presto a tagliare i tassi di interesse nei prossimi mesi. Il conflitto a Gaza tra Israele e Hamas palestinese non ha ancora visto una risoluzione o un progresso significativo verso una tregua negoziata, mantenendo nervosi i mercati energetici riguardo a un possibile contagio nelle nazioni vicine con una forte produzione di petrolio greggio, come l'Iran. L'Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio (OPEC) crede fermamente che la domanda globale di petrolio greggio continuerà a crescere per i prossimi due decenni, ma questa prospettiva è contestata dall'Agenzia Internazionale dell'Energia (IEA), che prevede una flessione della domanda globale nei prossimi mesi. Le previsioni dell'IEA prevedono un rallentamento della crescita della domanda globale di petrolio greggio a 1,22 milioni di barili al giorno, mentre l'OPEC prevede un aumento a lungo termine di oltre il doppio di tale cifra. A livello tecnico, il WTI ha visto le sue offerte più alte da quasi tre settimane venerdì, testando i $78.40 prima di concludere le contrattazioni della settimana vicino ai $78.20 alla chiusura di venerdì. Ad H4, il prezzo si trova all'interno di un canale rialzista che sembra sostenere bene il rialzo del prezzo, nonostante ciò mi aspetto un leggero ritracciamento verso zona $75, rimbalzando sul livello fisiologico di Fibonacci prima di ripartire verso gli $80, rompendo la prima supply zone e utilizzando la seconda come livello di resistenza. Comunque, il prezzo ha buone potenzialità per tornare sui livelli di novembre 2023. Un saluto e un buon trading a tutti.
EURUSD | Arriverà un nuovo aumento dei tassi a settembre?Il tasso di cambio EUR/USD ha mostrato una ripresa sopra 1,0750, dopo aver toccato un minimo giornaliero vicino a 1,0730 durante la sessione americana. Questo movimento è stato influenzato dai dati provenienti dagli Stati Uniti, che hanno indicato un aumento dell'inflazione dei produttori a gennaio, superiore alle previsioni, e un miglioramento marginale della fiducia dei consumatori all'inizio di febbraio. Nonostante ciò, l'EUR/USD si mantiene in una fase di consolidamento sopra 1,0750 venerdì, dopo aver chiuso in territorio positivo nei due giorni precedenti.
Le uscite miste di dati macroeconomici dagli Stati Uniti e il cambiamento positivo nel sentiment del rischio hanno reso difficile per il Dollaro statunitense (USD) mantenere la sua posizione, permettendo all'EUR/USD di estendere il suo recupero. Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un calo dello 0,8% su base mensile a gennaio, mentre le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono scese a 212.000 da 220.000. Secondo lo strumento CME FedWatch, i mercati stanno attualmente prezzando con una probabilità vicina al 70% che la Federal Reserve (Fed) lasci invariato il tasso di interesse alle prossime due riunioni di politica monetaria. Inoltre, l'euro (EUR) ha mostrato un movimento di ritiro dopo aver toccato un nuovo massimo di due giorni, poiché una misura dell'inflazione nel settore dei produttori negli Stati Uniti (US) suggerisce che il lavoro della Federal Reserve degli Stati Uniti non è ancora finito. L'EUR/USD ha oscillato intorno all'intervallo 1,0770-1,0730 dopo i dati sull'IPP, stabilizzandosi poi ai tassi di cambio attuali. Inoltre, sul fronte della banca centrale europea, c'è stata un'osservazione da parte di un membro del Consiglio direttivo, Isabel Schnabel, sulla necessità di una politica monetaria restrittiva, date le preoccupazioni per un possibile rimbalzo dell'inflazione. Analizzando un grafico H4 si evince come il prezzo sia in zona zona di inversione (precedente zona di demand), all'interno di un canale ribassista, ho individuato un possible punto si svolte al livello 1.0824 dove il prezzo potrebbe ruotare e invertire la sua rotta verso il livello 1.0650 e il livello 1.0520 il minimo di novembre 2023. Vedremo come il prezzo reagirà in settimana e come saranno i sentiment degli operatori verso la fed. Auguro a tutti un buon weekend, un saluto da Nicola.
NASDAQ: È arrivato il momento di andare short?Analizzando il NASDAQ, osserviamo una serie di fattori significativi. Il prezzo si avvicina ai massimi settimanali e la performance degli ultimi cinque giorni è positiva, con un aumento dello 0,35%, indicando una forza nel mercato. Tuttavia, la volatilità delle ultime cinque sessioni è superiore alla media degli ultimi tre mesi, segnalando un periodo di incertezza e fluttuazioni. Tuttavia, sia nel semestre precedente che nelle ultime venti sessioni, si osserva un trend rialzista dei prezzi, suggerendo una tendenza positiva a lungo termine.
Guardando ai livelli di supporto e resistenza, l'area di supporto principale è a 17480.0, mentre quella di resistenza è a 18040.0. Un potenziale cambio di tendenza potrebbe verificarsi con una discesa sotto l'area di supporto a 17040.0, indicando una possibile inversione del trend rialzista. Le posizioni speculative nette dei trader sui future NASDAQ 100 sono diminuite rispetto alla settimana precedente, riflettendo una certa incertezza tra gli operatori riguardo alle prospettive future del mercato.
Monitorare le performance del mercato obbligazionario è cruciale, poiché un aumento potrebbe spostare la domanda verso le obbligazioni a discapito delle azioni. Attualmente, il rendimento annuale del tesoro USA a dieci anni è in aumento, il che potrebbe influenzare l'analisi tecnica del NASDAQ.
Inoltre, un'analisi più dettagliata al livello di timeframe H4 rivela che il mercato sta oscillando attorno a un'area di approvvigionamento, suggerendo la possibilità di un cambiamento strutturale. Un approccio potrebbe essere quello di attendere un cambiamento a M15 e poi considerare un ingresso sul retest di un'area di approvvigionamento M15, con un obiettivo a 17560. Se il prezzo chiude completamente al di fuori dell'area di approvvigionamento a M15, potrebbe cambiare la prospettiva, richiedendo ulteriori conferme prima di decidere le operazioni.
In conclusione, anche se il NASDAQ mostra segnali di forza nel breve termine, è importante valutare la volatilità e i livelli di supporto/resistenza. Le posizioni dei trader e le performance del mercato obbligazionario forniscono ulteriori indicazioni sul sentiment di mercato e sulle prospettive future. Saluti e buon trading a tutti.
GBP/USD: Impatto dell'inflazione UK e Prospettive di RecuperoGBP/USD ha perso la sua trazione ed è sceso al suo livello più basso da oltre una settimana, vicino a 1,2550, dopo i dati sulla debole inflazione nel Regno Unito mercoledì. Il Governatore della BoE, Bailey, ha dichiarato che i dati sull'inflazione non hanno realmente cambiato la loro visione sul quadro a partire dalla decisione di politica monetaria di febbraio. Dopo la chiusura in territorio negativo martedì, GBP/USD ha continuato a scendere nella sessione europea di mercoledì e ha toccato il suo livello più basso da oltre una settimana al di sotto di 1,2550. L'outlook tecnico a breve termine suggerisce che la coppia ha ancora spazio al ribasso prima di diventare tecnicamente ipercomprata. I dati del Consumer Price Index (CPI) di gennaio degli Stati Uniti hanno scatenato un rally del dollaro americano nelle ore di trading americane di martedì e hanno causato un forte calo di GBP/USD. Su base mensile, il CPI e il Core CPI, che esclude i prezzi volatili di cibo ed energia, sono aumentati rispettivamente dello 0,3% e dello 0,4%. Entrambi questi dati sono superiori alle stime degli analisti e hanno fornito un impulso al dollaro USA. Mercoledì mattina, l'Ufficio per le Statistiche Nazionali (ONS) del Regno Unito ha riferito che l'inflazione annuale del CPI e l'inflazione core del CPI sono rimaste stabili al 4% e al 5,1% rispettivamente. Il CPI mensile è diminuito dello 0,6% a gennaio, mentre l'indice dei prezzi al consumo mensile è sceso dello 0,3%. Anche se questi dati non sono abbastanza deboli da far riflettere i responsabili politici della Banca d'Inghilterra sul momento di un cambio di politica, rendono comunque difficile per la Sterlina recuperare. L'inflazione dovrebbe scendere al target entro la primavera. Ciò che accade all'inflazione in primavera non determinerà la politica monetaria. La domanda di debito del Regno Unito è forte, è stata forte fin dall'inizio dell'anno. In sostanza la situazione per la sterlina non è delle migliori considerando a livello stagionale un rally probabile del dollaro verso fine febbraio e marzo. Nel grafico daily si nota un canale ribassista dopo un retest in zona di supply e livello 0.705 di Fibonacci, mentre aspetto una rottura della zona di domanda ai livelli 1.2549 e 1.2448, poi un retest sul lato inferiore della stessa e successivamente un rimbalzo al livello 1.2320 dove abbiamo un ulteriore zona di domanda e un livello sensibile di Fibonacci. Arrivati a quel livello sarà poi interessante valutare un eventuale rialzo. Un saluto e un buon trading a tutti.
USD/JPY: Strategie Redditizie in una Fase di Turbolenza di MercaLo yen giapponese si è rafforzato leggermente in risposta all'intervento verbale delle autorità giapponesi. Il grafico giornaliero mostra un'ascesa della coppia, con 151,00 come prossimo livello di resistenza, seguito dal massimo di 151,91 dell'anno scorso. L'USD/JPY ha raggiunto un picco di tre mesi a 150,81 dopo che il Bureau of Labor Statistics degli Stati Uniti ha riportato un'ulteriore conferma che l'inflazione si mantiene sopra il 3%, seppur con un rallentamento. Il tasso di inflazione di gennaio è risultato superiore alle stime, con un aumento del 3,1% rispetto al 3,4% del mese precedente. Escludendo gli elementi volatili, il Core CPI è rimasto stabile al 3,9% rispetto al mese precedente. Dopo questi dati, l'USD/JPY ha continuato la sua ascesa, superando i 150,00, sostenuto dai rendimenti dei titoli del Tesoro USA. Il CME FedWatch mostra che gli operatori sembrano ignorare la possibilità di un taglio dei tassi a marzo e maggio, concentrandosi invece su giugno. Nel frattempo, la BoJ ha mostrato incertezza riguardo alla sua politica monetaria. Anche se i dati indicano una possibile inflazione sostenuta, l'incertezza persiste. La Banca del Giappone potrebbe ritardare l'uscita dai tassi negativi. Le autorità giapponesi sono pronte ad intervenire nel mercato dei cambi se necessario, come ribadito da Masato Kanda e dal Ministro delle Finanze, Shunichi Suzuki. L'indice CPI negli Stati Uniti ha superato le aspettative, portando gli investitori a riconsiderare i loro progetti di taglio dei tassi e intervento sui mercati. Vedremo cosa ci riservano i prossimi dati, nel frattempo, buon trading a tutti.