USDCAD | Ribasso in corso aspettando il CPI!La coppia USD/CAD si trova sotto una certa pressione di vendita per il secondo giorno consecutivo, allontanandosi da un massimo di quasi quattro settimane, attorno alla regione di 1.3415, toccato martedì. Attualmente, i prezzi spot si trovano intorno all'area di 1.3365-1.3360, in calo di poco più dello 0,10% per la giornata. Gli operatori stanno ora attendendo le ultime cifre sull'inflazione al consumo negli Stati Uniti per una nuova spinta. L'imminente rapporto CPI degli Stati Uniti influenzerà le future decisioni politiche della Federal Reserve (Fed), influenzando a sua volta la domanda di dollari USA (USD) e fornendo una nuova direzione alla coppia USD/CAD. In attesa del rischio dati chiave negli Stati Uniti, il dollaro continua il suo movimento consolidativo dei prezzi e rimane confinato in un range di trading di una settimana a causa dell'incertezza sul momento in cui la banca centrale statunitense inizierà a ridurre i tassi di interesse. Parallelamente, un aumento dei prezzi del petrolio grezzo sta sostenendo il Loonie legato alle materie prime e contribuisce alla pressione di vendita sulla coppia USD/CAD. Tuttavia, qualsiasi significativo rialzo per il petrolio sembra elusivo a causa del contesto fondamentale ribassista. Il rapporto dell'EIA (Energy Information Administration) di mercoledì ha mostrato un imprevisto aumento settimanale delle scorte statunitensi, aggiungendo timori che il consumo globale di petrolio rallenterà nel 2024. Inoltre, la diminuzione delle probabilità di un allentamento politico più aggressivo da parte della Fed, che rimane a sostegno degli elevati rendimenti dei titoli di stato statunitensi, favorisce i tori del dollaro USA e contribuisce a limitare le perdite per la coppia USD/CAD. Pertanto, mi aspetto una discesa in area 1.3232 con rimbalzo long in zona 1.35. Auguro a tutti un buon trading, un saluto da Nicola.
Signals
XAUUSD | Momento di valutare un'entrata short!Analizzando XAU/USD, possiamo delineare un quadro dettagliato della situazione attuale e delle prospettive future:
Situazione Attuale:
L'oro sta trovando difficoltà nel fare una mossa decisiva in una direzione specifica a metà settimana.
Dopo essere salito sopra i $2,030, l'oro ha perso slancio, ritirandosi verso i $2,020.
I mercati attendono l'esito dell'asta dei titoli del Tesoro USA a 10 anni.
Fattori Macro e Eventi Prossimi:
Un calendario macroeconomico scarso e prossimi eventi di primo livello mantengono gli investitori in modalità cautela.
Wall Street ha aperto in tono positivo, cercando di annullare alcune delle recenti perdite, ma il trading rimane senza eventi salienti.
Influenza dei Dati sull'Inflazione USA:
Il CPI (Indice dei Prezzi al Consumo) degli Stati Uniti di dicembre, previsto per giovedì, potrebbe avere un impatto significativo sul prezzo dell'oro.
Si prevede un aumento annuale del CPI al 3.2%, leggermente superiore al precedente 3.1%, ma l'aumento del core CPI è previsto in calo.
Aspettative dei Mercati sulla Fed:
I partecipanti al mercato scommettono che la Federal Reserve (Fed) potrebbe iniziare a tagliare i tassi già da marzo.
Questa aspettativa è dovuta alle pressioni inflazionistiche in calo, nonostante i dati recenti mostrino un mercato del lavoro teso.
Dinamiche Recenti dei Prezzi:
Il prezzo dell'oro (XAU/USD) ha visto una pausa nella sua ripresa mercoledì, con gli investitori che si concentrano sui dati sull'inflazione degli Stati Uniti.
La ripresa del prezzo dell'oro è attesa essere di breve durata a causa della fiducia degli investitori che la Fed inizierà a tagliare i tassi a partire da marzo.
Analisi Tecnica:
Il prezzo dell'oro mira alla stabilità sopra i $2,030.
Ha trovato un supporto intermedio dopo una correzione di oltre il 3% dal massimo del 28 dicembre 2023 intorno ai $2,090.
La domanda a breve termine per l'oro non è più rialzista, con la media mobile esponenziale (EMA) a 20 giorni intorno ai $2,038 che agisce come una forte barriera.
La tendenza più ampia rimane rialzista, con le EMA a 50 e 200 giorni che mostrano un'inclinazione al rialzo.
Potrebbe apparire ulteriore ribasso se l'oro scende sotto il minimo di tre settimane intorno ai $2,016.
Fattori Esterni e Indicazioni Future:
I rendimenti dei titoli del Tesoro USA a 10 anni sono scesi vicino al 4.04% in attesa dei dati sull'inflazione.
Il mercato delle opzioni sta mostrando segni di protezione contro un esito negativo.
Il discorso del presidente della Federal Reserve di New York, John Williams, potrebbe influenzare ulteriormente il prezzo dell'oro.
Conclusione:
Attualmente, il prezzo dell'oro è influenzato da una combinazione di aspettative sui tassi di interesse della Fed, dati sull'inflazione USA e sentiment del mercato. La direzione futura del prezzo sarà probabilmente determinata dai prossimi dati sull'inflazione e dalle politiche della Fed. La mia personale aspettativa è il livello 62% di Fibonacci a 1966.
GBP/USD| Previsto un calo a Gennaio!Contesto Economico e Politico:
Sentimento del Mercato: Il GBP/USD mostra una tendenza positiva sopra 1.2700 nella sessione europea di mercoledì, sostenuta da un miglioramento del sentiment di mercato e una debolezza rinnovata del dollaro USA.
Influenza della Politica della Bank of England (BoE): Il governatore della BoE, Andrew Bailey, dovrebbe difendere la decisione di inasprire la politica per combattere l'inflazione. Se lascia aperta la possibilità di ulteriori aumenti dei tassi, ciò potrebbe rafforzare la sterlina, spingendo il GBP/USD verso l'alto.
Situazione Geopolitica: La preoccupazione per un conflitto prolungato in Medio Oriente e il suo impatto sui prezzi dell'energia e sull'inflazione potrebbero favorire flussi verso valute rifugio come il dollaro USA.
Fattori Tecnici:
Analisi Tecnica del Grafico Giornaliero: Il prezzo del GBP/USD mostra una potenziale zona di offerta intorno al livello di 1.2880. Questo potrebbe essere un punto chiave per un possibile cambiamento di direzione, dove si potrebbe considerare una posizione short.
Obiettivo di Prezzo: Un possibile obiettivo per una posizione short potrebbe essere intorno al livello di 1.2550, che si allinea con un rimbalzo dalla trend line rialzista.
Tendenza Recente: La coppia ha interrotto una serie di quattro giorni consecutivi di guadagni martedì, suggerendo cautela tra gli investitori.
Altri Fattori Rilevanti:
Asta dei Titoli di Stato USA a 10 Anni: I risultati dell'asta potrebbero influenzare il rendimento dei titoli di stato USA e, di conseguenza, il valore del dollaro USA. Un rendimento alto potrebbe rafforzare il dollaro, mentre un rendimento più basso del previsto potrebbe indebolirlo.
Conclusione e Strategia di Trading:
La combinazione di questi fattori suggerisce un approccio cauto ma attento alle opportunità di trading. La testimonianza di Bailey e l'asta dei titoli di stato USA sono eventi chiave da monitorare, poiché potrebbero influenzare significativamente la direzione del GBP/USD. La mia previsione prevede di entrare in posizione short vicino al livello di 1.2880 con un target intorno a 1.2550, e i dati di domani sul CPI americano saranno di vitale importanza e impatto.
EURUSD| Sarà 1.11 il prossimo massimo?Intervallo di Trading Attuale: Il cambio EUR/USD è stato scambiato all'interno di un intervallo ristretto, approssimativamente tra 1.0930 e 1.0925. Questo suggerisce una fase di consolidamento a seguito dei recenti movimenti.
Impatto dei Prossimi Dati CPI: Il mercato è in attesa dei prossimi dati dell'Indice dei Prezzi al Consumo (CPI) dagli Stati Uniti. Previsti per giovedì, questi dati potrebbero influenzare significativamente la coppia, potenzialmente rompendo l'attuale intervallo di trading.
Movimenti Recenti del Prezzo: Inizialmente, la coppia ha mostrato una leggera tendenza al rialzo all'inizio della settimana, ma si è ritirata intorno al livello di 1.0900. Questo livello sembra fornire supporto, in parte a causa di ciò che è stato definito 'martedì di inversione'.
Forza dell'USD e Attrattiva del Rifugio Sicuro: L'Indice USD (DXY) ha raggiunto nuovi massimi di due giorni vicino a 102.70, spinto dagli investitori che si rivolgono a beni rifugio. Questo cambiamento è parzialmente attribuito alla prudenza in vista dei dati sull'inflazione degli Stati Uniti e dei rapporti sul sentimento dei consumatori.
Influenza dei Rendimenti Obbligazionari: La direzione incerta nei rendimenti degli Stati Uniti su diversi orizzonti temporali, insieme all'aumento dei rendimenti dei Bund tedeschi a 10 anni a circa il 2.20%, stanno influenzando anche le dinamiche EUR/USD.
Politiche delle Banche Centrali: Gli approcci contrastanti della Federal Reserve e della Banca Centrale Europea (BCE) riguardo gli aggiustamenti dei tassi di interesse sono cruciali. La Fed è stata più proattiva, mentre la BCE mantiene un approccio più moderato, con tagli dei tassi potenzialmente previsti più avanti nell'anno.
Fattori Macro-Economici: Le cifre della produzione industriale della Germania deludenti hanno favorito un sentimento ribassista per l'euro. Tuttavia, un miglioramento del tasso di disoccupazione nell'area euro più ampia ha fornito un certo sollievo.
Analisi Tecnica: La coppia EUR/USD si sta consolidando vicino a 1.0930. Si prevede resistenza a 1.0950 e poi alla barriera psicologica di 1.1000. Una rottura sopra 1.1000 potrebbe portare la coppia a ritestare il massimo della settimana precedente a 1.1038. Tuttavia, l'Indice di Forza Relativa (RSI) a 14 giorni sceso sotto 50 indica un momento ribassista.
In sintesi, la coppia EUR/USD è attualmente in una fase di consolidamento, influenzata dalle aspettative di rilascio di dati economici chiave, dalle politiche delle banche centrali e dai fattori macroeconomici. Gli indicatori tecnici indicano un momento ribassista, ma i prossimi dati potrebbero potenzialmente portare a movimenti significativi. Ho evidenziato uno scenario rialzista possibile con target a 1.11. Attualmente, il prezzo è sopra la zona di supporto e si sta consolidando. In mancanza di dati macro significativi, il prezzo ha mostrato poco movimento nella sessione di martedì. Condividerò ulteriori aggiornamenti se svilupperò ulteriori pensieri su EUR/USD. Un saluto ed un buon trading a tutti, da Nicola.
USOIL| Il livello $74 sarà decisivo!Analizzando il mercato del petrolio, osserviamo che il prezzo del WTI (West Texas Intermediate) si attesta intorno ai $72.55 al barile, mentre il Brent è valutato a $77.71 al barile. Diversi fattori chiave influenzano l'attuale scenario del mercato petrolifero.
Riduzione dei Prezzi da Parte dell'Arabia Saudita: La scelta dell'Arabia Saudita di tagliare i prezzi delle sue esportazioni di petrolio verso l'Asia ha favorito un rimbalzo dei prezzi dal minimo di $70 registrato lunedì. Questa azione potrebbe aumentare la competitività del petrolio saudita nel mercato asiatico, influenzando così il mercato globale.
Inflazione in Calo e Domanda di Petrolio: La diminuzione dei prezzi del petrolio è vista positivamente dagli analisti e dai gestori di fondi, poiché potrebbe portare a una ulteriore riduzione dell'inflazione.
Dinamiche del Mercato Azionario e Indice DXY: Il mantenimento dell'Indice del Dollaro USA (DXY) intorno ai 102.00, nonostante alcune pressioni di vendita, e il rafforzamento delle borse USA e giapponesi, indicano un clima di fiducia degli investitori, il che potrebbe avere un impatto positivo sul mercato del petrolio.
Tensioni Geopolitiche: Nonostante le tensioni geopolitiche, come le recenti elezioni a Taiwan e le tensioni in Medio Oriente, i mercati sembrano ignorare tali rischi, il che potrebbe mantenere stabile il mercato del petrolio nel breve termine.
Conformità Russa ai Tagli OPEC+: La Russia sta aderendo ai tagli alla produzione concordati nell'ultima riunione OPEC+, contribuendo a equilibrare l'offerta sul mercato.
Speculazioni e Realpolitik: Le voci riguardanti le compagnie di navigazione che avrebbero pagato tasse ai ribelli Houthi per un passaggio sicuro nel Mar Rosso, sebbene smentite, mostrano la sensibilità del mercato a tali notizie. La visita del Segretario di Stato USA Blinken in Israele potrebbe avere ripercussioni sulla sicurezza dei passaggi navali e, di conseguenza, sul mercato del petrolio.
Aspettative CPI USA: Con la prossima pubblicazione dell'Indice dei Prezzi al Consumo (CPI) negli USA, si potrebbe prevedere un ulteriore calo dei prezzi del petrolio, che potrebbe stimolare la domanda.
Analisi Tecnica: Il livello di $74 è cruciale per il WTI, in quel punto potremmo assistere a una rottura rialzista verso i $80 o a un rimbalzo verso i $71. Buon trading a tutti.
USDJPY| Rottura del canale ribassista con target a 141.80Analizzando il cambio USD/JPY, noto che la coppia è in fase di consolidamento delle perdite al di sotto del livello di 144.00. Il Yen giapponese (JPY) ha guadagnato forza a seguito di dati sull'inflazione a Tokyo meno forti del previsto, rafforzando le aspettative di un approccio più rigido da parte della Bank of Japan (BoJ) e accentuando la divergenza di politica monetaria tra BoJ e Federal Reserve (Fed) USA. I dati economici USA mostrano un'economia resiliente, riducendo le aspettative di un allentamento aggressivo della politica della Fed. Ciò sostiene i rendimenti elevati dei titoli di stato USA, favorendo il dollaro. Tuttavia, i sostenitori del USD sono riluttanti a scommesse aggressive, in attesa dei dati sull'inflazione al consumo di giovedì. Il Yen continua ad attrarre acquisti, sostenuto da dati di inflazione a Tokyo superiori al target del 2% della BoJ. Questo potrebbe portare la BoJ a ridurre gli stimoli entro l'anno, rafforzando il JPY. D'altro canto, il USD è indebolito dalle previsioni di un taglio dei tassi della Fed a marzo, supportato da un calo nelle aspettative di inflazione al consumo negli USA. Di conseguenza, la coppia USD/JPY è scesa sotto i 143.50 durante la sessione asiatica. Le misure di stimolo governative post-terremoto in Giappone potrebbero aver ritardato la svolta della BoJ da un approccio ultra-accomodante. Ciò, insieme al tono positivo dei mercati azionari asiatici, potrebbe limitare un apprezzamento significativo del JPY. Gli investitori hanno anche ridotto le aspettative di un allentamento aggressivo della politica della Fed, data la resilienza dell'economia USA. I recenti commenti falchi dei funzionari della Fed sostengono i rendimenti elevati dei titoli di stato USA, favorendo il dollaro e limitando il calo della coppia USD/JPY. Il prossimo rapporto CPI degli USA potrebbe chiarire i tempi del possibile allentamento della politica della Fed, influenzando così la dinamica del dollaro e determinando la traiettoria a breve termine della coppia USD/JPY. Mi aspetto un rialzo nelle prossime ore, con un rimbalzo all'incrocio tra un nuovo trend ribassista in formazione a H4 e il canale rialzista rotto durante la sessione asiatica, per un possibile ingresso short in area 144.50 con target finale a 141.80. Vedremo se il mercato confermerà questa mia visione personale. Buon trading a tutti.
XAUUSD| Canale ribassista con target a 2010!L'oro (XAU/USD) è stato soggetto a una miscela di indicatori economici e proiezioni politiche. Dopo essere sceso a un minimo di diverse settimane a $2,017, l'oro ha recuperato slancio, superando i $2,030. Questo rimbalzo è stato sostenuto da una diminuzione del rendimento dei titoli di Stato USA a 10 anni sotto il 4%. Di conseguenza, XAU/USD è riuscito a mitigare una parte sostanziale delle sue perdite giornaliere.
Diversi fattori hanno contribuito a questa volatilità:
Dollaro USA e Dati Economici: Il Dollaro USA ha subito una leggera pressione a causa di dati misti degli Stati Uniti e dei verbali della riunione del Comitato Federale del Mercato Aperto (FOMC). Nonostante le indicazioni di possibili tagli dei tassi nel 2024, il timing preciso è ancora incerto.
Indicatori del Mercato del Lavoro: Il sondaggio ADP ha rivelato una crescita del lavoro privato più forte del previsto, allineandosi con i modelli di assunzione pre-pandemici e suggerendo stabilità. L'importante rapporto sui lavori di dicembre negli Stati Uniti ha inoltre indicato un mercato del lavoro resiliente, aggiungendo 216K nuovi lavori rispetto ai 170K previsti, mantenendo un tasso di disoccupazione del 3,7%.
Ordini di Fabbrica e Settore dei Servizi: Gli ordini di fabbrica negli USA a novembre sono inaspettatamente aumentati, riflettendo la forza economica. Tuttavia, il settore dei servizi, una parte sostanziale dell'economia statunitense, è diminuito, con l'indice Non-Manifatturiero dell'ISM sceso al suo punto più basso da maggio.
Posizione della Federal Reserve: I funzionari della Federal Reserve hanno sottolineato la necessità di mantenere condizioni finanziarie rigorose per prevenire la ripresa dell'inflazione. Il mercato sta prevedendo un possibile taglio dei tassi alla riunione di marzo e un totale di cinque tagli di 25 punti base per il 2024.
Tensioni Globali e Preoccupazioni Economiche: Problemi come le difficoltà economiche della Cina e le tensioni in Medio Oriente potrebbero spingere gli investitori verso la sicurezza dell'oro. Tuttavia, alti rendimenti dei titoli di Stato USA, che sostengono il Dollaro USA, continuano a sopprimere il prezzo dell'oro.
Prospettiva Tecnica: Tecnicamente, i prezzi dell'oro si stanno avvicinando ai recenti minimi. Il supporto critico è identificato vicino a $2,030, con un potenziale ulteriore declino verso il segno dei $2,000. Al contrario, la resistenza è situata intorno a $2,050, estendendosi verso la zona dei $2,077.
Previsione: La mia aspettativa per l'inizio di questa settimana è ribassista, e prevedo un rimbalzo al livello 2035-2040 (un rimbalzo che potrebbe aver già avuto luogo con la candela H4), dopodiché considererò una posizione short con target a 2010. Se le condizioni cambiano, valuterò di conseguenza e fornirò nuovi aggiornamenti.
GBP/USD Ribasso in corso prima del grande rialzo 1.26-1.30Analizzando GBP/USD, noto che la coppia sta sperimentando una certa pressione ribassista nella sessione europea, scambiando leggermente al di sotto di 1.2700. Il prevalente umore negativo del mercato sta rafforzando la domanda per il Dollaro USA, rendendo difficile per il GBP/USD mantenere la sua posizione. Nonostante abbia chiuso la settimana precedente quasi invariata, grazie a una tardiva ripresa venerdì, la stabilità della coppia intorno a 1.2700 è minacciata dal cambiamento nel sentimento di rischio, che potrebbe ostacolare la domanda per la Sterlina. Da una prospettiva statunitense, il Dollaro si è inizialmente rafforzato in seguito al rapporto sull'occupazione di dicembre, che ha superato le aspettative con un aumento di 216.000 nei Nonfarm Payrolls. Tuttavia, questo slancio non è stato mantenuto a causa del deludente ISM Services PMI e dei dettagli misti sul mercato del lavoro, che hanno mantenuto viva la speculazione del mercato riguardo a un possibile cambio di politica della Federal Reserve a marzo. Le revisioni al ribasso nei dati sull'occupazione di novembre e ottobre, insieme a una leggera diminuzione nel tasso di partecipazione alla forza lavoro, aggiungono complessità alle prospettive economiche. Per il GBP/USD, il sentimento di rischio, specialmente in vista del rilascio dei dati sull'Indice dei Prezzi al Consumo degli Stati Uniti giovedì, è cruciale. Qualsiasi spostamento negativo nelle performance di Wall Street potrebbe ulteriormente rafforzare l'USD e mettere sotto pressione il GBP/USD. Tecnicamente, la coppia è a un punto critico. A livello operativo, mi aspetto che la forza del dollaro porti il prezzo sotto 1.2610 a creare una falsa rottura con presa di liquidità, per poi iniziare un rally in direzione 1.30. Un saluto ed una buona giornata di trading da Nicola.
EURUSD: Buon punto per valutare la direzione settimanale!Su EUR/USD si nota un certo interesse da parte degli acquirenti, con la coppia che rimbalza dai minimi di diverse settimane a 1.0876 e si attesta intorno a 1.0948, segnando un modesto aumento dello 0.09%. Durante le ore di trading europee di giovedì, l'EUR/USD ha guadagnato terreno ma ha trovato difficoltà a prolungare il suo recupero nella seconda metà della giornata a causa dell'aumento dei rendimenti dei Treasury bond statunitensi, che hanno sostenuto il Dollaro (USD). L'iniziale miglioramento del sentiment di rischio ha reso difficile per l'USD trovare domanda giovedì. Tuttavia, dopo che il dato dell'ADP Employment Change per dicembre è risultato di 164,000, superando le aspettative di mercato di 115,000, il rendimento del Treasury bond decennale statunitense è salito sopra il 4%, aiutando l'USD a limitare le sue perdite. Il Nonfarm Payrolls (NFP) negli Stati Uniti è previsto in aumento di 170,000 a dicembre, seguendo l'aumento maggiore del previsto di 199,000 registrato a novembre. Il FedWatch Tool del CME Group indica che il mercato prevede una probabilità del 65% che la Federal Reserve (Fed) abbassi il tasso di politica monetaria di 25 punti base a marzo, in calo dall'85% di inizio settimana. La mia personale aspettativa per oggi ed eventualmente in assenza di movimento anche per i prossimi giorni, mi aspetto che il prezzo possa scendere sotto 1.088 a prendere liquidità prima di rimbalzare verso 1.102 o, secondo uno scenario che personalmente ritengo meno probabile, uno short diretto verso 1.081. Buon trading a tutti e da Nicola.
USDJPY: Prossimo passo ribasso in direzione 143!Come trader che monitora i recenti movimenti della coppia valutaria USD/JPY, ho osservato diversi fattori chiave che influenzano la sua dinamica:
Debolezza dello Yen Giapponese: Lo Yen ha mostrato un calo costante rispetto al Dollaro USA, segnando un minimo di tre settimane. Questa tendenza riflette una ridotta aspettativa di un cambio di politica aggressivo da parte della Banca del Giappone (BoJ) a gennaio. La mancanza di cambiamenti di politica aggressivi da parte della BoJ ha contribuito alla debolezza dello Yen.
Forza del Dollaro USA: Il Dollaro USA ha guadagnato forza, in parte a causa delle aspettative diminuite di un allentamento aggressivo da parte della Federal Reserve. Questo cambiamento ha spinto la coppia USD/JPY oltre la soglia dei 145.00.
Analisi Tecnica: Da un punto di vista tecnico, la coppia USD/JPY mostra potenziale per ulteriori guadagni. Ha superato il livello di ritracciamento di Fibonacci del 38.2% della sua recente discesa. Con gli oscillatori dei grafici giornalieri che guadagnano trazione positiva, un movimento oltre il livello di 145.00 potrebbe portare a ulteriori guadagni, potenzialmente verso i 145.50 o persino il segno dei 146.00.
Livelli di Supporto e Resistenza: Sul lato negativo, la coppia sembra avere un supporto decente prima del segno dei 144.00. Tuttavia, una rottura al di sotto di questo livello potrebbe portare a vendite tecniche, esponendo la Media Mobile Semplice a 200 giorni intorno a 143.25-143.20, che è un punto di snodo critico per i futuri movimenti.
Impatto degli Eventi Esterni: Un terremoto in Giappone il giorno di Capodanno ha reso più difficile per la BoJ abolire i tassi di interesse negativi. Questo evento ha influenzato indirettamente lo Yen. Inoltre, la performance dei rendimenti dei titoli di stato USA, influenzata dalle politiche della Federal Reserve, sta giocando un ruolo nel supportare il USD.
Future Politiche della BoJ: Anche se c'è speculazione che la BoJ possa passare da politiche monetarie ultra-lasse più avanti nel 2024, possibilmente dopo le negoziazioni salariali annuali a marzo, questo rimane incerto. Un tale cambiamento potrebbe impattare positivamente lo Yen.
Influenza dei Mercati Azionari e del Rapporto sui Nonfarm Payrolls (NFP): Il tono dei mercati azionari e i prossimi dati mensili sull'occupazione degli Stati Uniti (NFP) potrebbero fornire ulteriori indicazioni. Il rapporto NFP è particolarmente significativo in quanto potrebbe offrire indizi sulla traiettoria dei tassi di interesse della Federal Reserve, che influenzerà la dinamica del USD.
Previsione:
Il prezzo si trova al livello 144.62 e mi aspetto una discesa in zona 143.20 e 142.80 dove il prezzo potrebbe ruotare prima di nuovi rialzi. A grafico ho evidenziato la mia aspettativa con una leggera delucidazione tecnica, auguro a tutti una buona serata e un buon inizio di settimana, un saluto da Nicola.
XAUUSD: L'Ultimo Rally dell'Anno Prima del Crollo!L'analisi dell'oro (XAU/USD) evidenzia diversi fattori determinanti che influenzano il suo andamento di mercato. Analizzerò ciascun elemento e ne valuterò l'impatto:
Movimento del Prezzo dell'Oro: Il prezzo dell'oro ha registrato un aumento, toccando un picco giornaliero oltre i $2,060. Tale rialzo riflette un marcato interesse da parte degli investitori, spesso stimolato dall'incertezza economica o dalla ricerca di asset sicuri.
Rendimento del Tesoro USA a 10 anni: Si è verificata una riduzione significativa del rendimento dei titoli di stato USA a 10 anni, scendendo al di sotto del 4%. I rendimenti obbligazionari tendono a muoversi in direzione opposta ai prezzi; una diminuzione del rendimento segnala un aumento nella domanda di obbligazioni sicure, il che spesso si traduce in un incremento del prezzo dell'oro.
Dati Macroeconomici Misti dagli USA: I dati economici variabili provenienti dagli USA hanno alimentato il rally dell'oro. Dati incerti o deboli tendono a spingere gli investitori verso la sicurezza dell'oro.
Situazione del Dollaro USA e della Federal Reserve (Fed): Il dollaro USA ha subito una leggera pressione, influenzato dai dati misti e dai verbali del FOMC (Federal Open Market Committee). La Fed ha considerato tagli ai tassi, ma non ha fornito indicazioni precise sul loro timing. Questa incertezza può alimentare la volatilità e il desiderio di asset sicuri come l'oro.
Report ADP e Mercato del Lavoro: Il report ADP ha evidenziato una creazione di posti di lavoro privati superiore alle attese, suggerendo un mercato del lavoro solido e "allineato all'assunzione pre-pandemica". Un mercato del lavoro robusto può indicare un'economia sana ma anche potenziali pressioni inflazionistiche, influenzando le decisioni della Fed sui tassi di interesse e, indirettamente, il prezzo dell'oro.
Rapporto Nonfarm Payrolls (NFP): Si attende il rapporto NFP, che potrebbe rivelare l'aggiunta di 170K nuovi posti di lavoro a settembre. Questi dati sono essenziali per comprendere lo stato di salute dell'economia e le future politiche monetarie, influenzando di conseguenza il prezzo dell'oro.
Previsione:
Attualmente, l'oro si attesta a 2045, un livello critico di supporto/resistenza. Ho identificato due scenari possibili: il primo prevede la rottura della trendline ribassista con un retest sul punto di rottura seguito da un aumento fino a circa 2085, mentre il secondo scenario suggerisce un calo verso la zona 1990. Al momento, propendo per un ulteriore rialzo prima di un grande ribasso, quindi valuterò all'inizio della settimana se esistono le condizioni per entrare long sul mercato. Un saluto e un buon weekend a tutti da Nicola.
USDCAD è tempo di vendere in direzione 1.32!Ho seguito con particolare interesse le recenti dinamiche della coppia USD/CAD. Il tasso di cambio si è avvicinato a 1.3380, apparentemente spinto dall'apprensione degli investitori riguardo ai cruciali dati imminenti sul mercato del lavoro statunitense. Il Dollaro Canadese (CAD) ha subito una significativa caduta a un nuovo minimo settimanale contro il Dollaro Statunitense (USD), seguita da un inaspettato rally a un massimo di tre giorni. Questo movimento tumultuoso deriva principalmente dalla reazione del mercato al robusto rapporto sui Nonfarm Payrolls (NFP) degli Stati Uniti, che ha superato notevolmente le aspettative rivelando che gli USA hanno aggiunto 216.000 nuovi posti di lavoro a dicembre, ben oltre i 160.000 previsti. Nonostante i numeri impressionanti dei posti di lavoro, le continue revisioni hanno gettato ombre sull'accuratezza dei dati, con i numeri dei mesi precedenti corretti verso il basso. In Canada, il mercato del lavoro è stato più contenuto, con aggiunte di posti di lavoro appena superiori al margine di errore statistico. Tuttavia, un significativo aumento della crescita salariale, al massimo di due anni, indica un mercato del lavoro in tensione e la possibilità di crescenti pressioni inflazionistiche. Negli Stati Uniti, mentre la crescita dei posti di lavoro è stata forte, altri indicatori economici hanno offerto una visione mista. Le Earnings Orarie Medie hanno visto una modesta crescita e il Tasso di Disoccupazione è rimasto stabile, contrastando le aspettative di un aumento. L'ISM Services PMI degli Stati Uniti per dicembre è stato inferiore alle previsioni, suggerendo un rallentamento in un settore cruciale dell'economia. Nel frattempo, in Canada, il Tasso di Disoccupazione è rimasto costante, e mentre i PMI di Ivey canadesi di dicembre hanno mostrato positività nei dati stagionalmente aggiustati, le cifre non stagionalmente aggiustate sono scese a un minimo di 12 mesi, suggerendo potenziali debolezze economiche cicliche. Dopo il rilascio dei dati NFP, il prezzo è rimbalzato al livello 1.3390, vicino al ritracciamento di Fibonacci del 0.5%. Osservando due giorni consecutivi di canali di mercato essenzialmente neutri, e considerando la conferma di ieri, avverto un rafforzamento del Dollaro Canadese rispetto a un Dollaro Statunitense più debole. Pertanto, prevedo un ritiro verso 1.32 e un trend ribassista in corso attivo da oltre due mesi. Auguro a tutti un buon fine settimana, saluti da Nicola.
NASDAQ Come prepararsi al Sell-Off del 2024!In qualità di analista del mercato, ho recentemente osservato l'andamento del Nasdaq, l'indice dei titoli tecnologici degli USA, e le mie osservazioni sono piuttosto significative. Nell'ultima sessione, l'indice ha mostrato un comportamento abbastanza piatto, chiudendo con un modesto incremento dello 0,15%. Questo lieve guadagno segue un inizio che era perfettamente in linea con i valori di chiusura del giorno precedente e una stabilità che è stata mantenuta per tutta la sessione. Dall'analisi dello stato e del trend del Nasdaq, è evidente che la struttura a medio termine rimane positiva. Ciò indica che, nonostante le fluttuazioni giornaliere, la tendenza generale dell'indice è al rialzo su un orizzonte temporale più ampio. Tuttavia, emergono alcuni segnali di contrazione nel breve periodo. Questo è evidente dalla difficoltà dell'indice a superare il livello di resistenza situato a 16.660,6. Il superamento di tale soglia potrebbe indicare un potenziale per un ulteriore movimento ascendente, ma fino a quel momento, sembra che l'indice sia in una fase di consolidamento. Il supporto funzionale, identificato a 16.116,7, rimane ottimale. Questo livello ha fornito un solido terreno di recupero per l'indice nelle recenti sessioni, suggerendo che gli investitori sono disposti a comprare quando i prezzi si avvicinano a questo punto. Tuttavia, la persistenza della fase di consolidamento attuale potrebbe vedere l'indice testare il livello inferiore di 15.927,4. Un movimento verso questo livello potrebbe essere visto come un'opportunità di acquisto per coloro che credono nella resilienza a lungo termine del settore tecnologico, o come un segnale di cautela per coloro che temono ulteriori cali. In conclusione, mentre il quadro generale rimane positivo, il Nasdaq è attualmente in una fase delicata. Gli investitori farebbero bene a monitorare sia i livelli di resistenza che di supporto, oltre alle notizie macroeconomiche e settoriali, per comprendere meglio la direzione futura dell'indice. La prudenza e la strategia saranno essenziali nei prossimi giorni e settimane.
USOIL: Obiettivo 71.50-79 aspettando la FEDOsservando il prezzo del West Texas Intermediate (WTI), noto una tendenza al rialzo, con il prezzo che ha ripetuto il test della trendline rialzista dopo la rottura del livello di 74 dollari. Ora mi aspetto un leggero ritracciamento in direzione dei 71.50 dollari prima di un significativo rialzo verso i 79 dollari al barile. Tuttavia, a livello macroeconomico, ho rilevato anche una crescente preoccupazione per la stabilità della domanda a causa di un aumento delle scorte di benzina e distillati negli Stati Uniti, che ha portato a una diminuzione del prezzo. Sono particolarmente attento all'impatto delle tensioni in Medio Oriente sui mercati energetici. Questi conflitti influenzano direttamente la logistica e le spedizioni, tanto che ho osservato compagnie che deviano le loro navi dalla rotta del Canale di Suez per evitare le acque infestate dai ribelli Houthi, cambiando significativamente le rotte commerciali tra Europa e Asia. L'arrivo di una nave da guerra iraniana complica ulteriormente la situazione. Inoltre, sto monitorando il conflitto in corso tra Israele e Hamas, consapevole del rischio che possa coinvolgere anche i paesi vicini. Ho notato che l'Iran ha sospeso le spedizioni di greggio alla Cina per ottenere prezzi più alti. Questa mossa è particolarmente interessante poiché segue l'acquisto anticipato da parte della Cina di una parte significativa della propria domanda annuale di petrolio, godendo di uno sconto su importazioni provenienti dall'Iran soggetto a sanzioni. In conclusione, la mia analisi personale del testo descrive un mercato del petrolio WTI complesso e influenzato da una varietà di fattori geopolitici e tecnici. Sto monitorando attentamente come le tensioni in Medio Oriente, le strategie dell'Iran e gli indicatori tecnici influenzano la direzione del prezzo del WTI. Un saluto e un buon weekend a tutti da Nicola.
EURUSD: Punto di svolta decisivo dopo NFP!Analizzando la situazione di EUR/USD, possiamo notare una serie di fattori dinamici che hanno influenzato il suo comportamento di recente. Il movimento rialzista evidenziato dall'EUR/USD, che ha superato 1.0950, è stato innescato dai deludenti dati ISM Services PMI dopo aver raccolto liquidità sotto 1.09 in seguito ai dati NFP. Attualmente, la coppia si mantiene in una posizione difensiva, scambiando in territorio negativo al di sotto di 1.0950, mentre l'attenzione del mercato si sposta verso il rapporto sui lavori di dicembre dagli Stati Uniti. L'umore positivo del rischio ha inizialmente reso difficile per l'USD trovare domanda giovedì mattina. Tuttavia, dopo che i dati sull'ADP Employment Change di dicembre hanno superato le aspettative, salendo a 164.000 rispetto alle previsioni di 115.000, il rendimento del Treasury bond decennale degli Stati Uniti ha superato il 4%, supportando così l'USD nel limitare le sue perdite. Lo strumento FedWatch del CME Group indica che i mercati stanno prezzando una probabilità del 65% che la Federal Reserve riduca il tasso di politica di 25 punti base a marzo, in calo dall'85% visto all'inizio della settimana. In conclusione, EUR/USD si trova in un punto davvero interessante, livello 1.0950 e sta per chiudere la candela giornaliera con una doji neutrale. Mi aspetto lunedì dei rialzi da parte dell'euro in vista di una recessione americana in arrivo, mirando a un rimbalzo dell'euro verso zona 1.1150 come individuato a grafico. Un saluto e un buon weekend a tutti da Nicola.
GBPUSD Direzione 1.26-1.28 dopo NFPAnalizzando la coppia GBP/USD, osservo che la Sterlina britannica è sotto pressione, scambiando intorno a 1.2670 rispetto al Dollaro USA nella sessione europea di venerdì. Questo movimento è principalmente guidato dalla crescente attenzione degli investitori verso i dati sui Nonfarm Payrolls degli Stati Uniti. Mentre il settore manifatturiero del Regno Unito continua a subire pressioni, è interessante notare che il settore dei servizi ha superato le aspettative a dicembre, secondo i dati PMI. Nel frattempo, l'Indice del Dollaro USA (DXY) si riprende rapidamente, alimentato da dati positivi dagli USA. Questo recupero mette ulteriormente sotto pressione la Sterlina, che già lotta per trovare una base solida. Gli investitori sono preoccupati, poiché i policymaker della Bank of England (BoE) si trovano di fronte a decisioni difficili, combattendo tra i rischi di una recessione profonda nell'economia britannica e un'inflazione sottostante elevata. La possibilità di una recessione tecnica nel Regno Unito è alta, con l'economia che si è contratta nel terzo trimestre e si prevede una prestazione stagnante per l'ultimo trimestre. Inoltre, i recenti dati PMI indicano che il settore manifatturiero continua a soffrire a causa degli alti tassi di interesse. Il futuro della coppia GBP/USD sarà influenzato dai dati sui Nonfarm Payrolls degli Stati Uniti per dicembre. Se questi dati dovessero mostrare un raffreddamento ulteriore del mercato del lavoro statunitense, l'outlook per la coppia potrebbe migliorare. La previsione per l'aggiunta di posti di lavoro a dicembre è moderata, con una crescita degli stipendi media oraria prevista in rallentamento, il che potrebbe segnalare una decelerazione dell'inflazione nell'economia statunitense. Gli investitori stanno anche aumentando le scommesse su un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve a marzo, se le condizioni del mercato del lavoro dovessero ammorbidirsi più del previsto. Tuttavia, una decisione prematura di taglio dei tassi da parte della BoE per evitare una recessione potrebbe alimentare ulteriori pressioni inflazionistiche nel Regno Unito. A grafico ho evidenziato una possibile direzione del prezzo post-NFP; il prezzo potrebbe prendere liquidità sotto 1.26 prima di partire verso 1.28. Un saluto e un buon trading a tutti.
EURUSD ShortFX:EURUSD
In timeframe maggori ci troviamo in una zona con forte forza short
Dopo l'uscita delle news siamo entrati short con 1 TP sul min asiatico e 2 TP sullo Swing Low della giornata di ieri
Il prezzo ha sfondato la supply e risposto al ribasso
Pure nei ritracciamenti, la forza long è nettamente più debole come vedete in foto... Oltre che potete osservare le varie divergenze con RSI in diversi time frame
Inoltre notate i volumi tick short, piuttosto in timeframe alti come aumentano
TVC:DXY
DXY ha risposto benissimo prima alla supply poi alla zona segnata per un ritorno long
XAUUSD: Reazione alla zona di offerta a 1983! La situazione in Medio Oriente ha influenzato i mercati globali, impattando le commodities come il prezzo dell'oro su Comex. Nonostante l'ottimismo legato allo stimolo cinese e le aspettative di un mantenimento dei tassi d'interesse da parte della Federal Reserve, l'oro su Comex affronta delle sfide. Il recente rapporto CPI degli Stati Uniti ha indicato un raffreddamento dell'inflazione dei consumatori più rapido del previsto, mentre le richieste di sussidi di disoccupazione hanno suggerito un rallentamento del mercato del lavoro. Le aspettative di mercato riguardo all'immobilità dei tassi d'interesse della Fed a dicembre 2023 e a potenziali tagli dei tassi nel 2024 hanno portato il rendimento del decennale del Tesoro USA a un minimo di due mesi, beneficiando l'oro. La diminuzione del dollaro statunitense dal settembre e le preoccupazioni riguardo al conflitto tra Israele e Hamas, con potenziali impatti sull'economia globale, hanno contribuito a sostenere l'oro. La decisione della Banca Popolare Cinese di mantenere bassi i tassi di prestito e iniettare liquidità nei mercati, unita all'impegno dei regolatori cinesi a fornire ulteriore supporto al settore immobiliare, ha rafforzato la fiducia degli investitori e limitato l'appeal di rifugio sicuro dell'oro. Il prezzo dell'oro sta attualmente attraversando una fase correttiva al ribasso dopo aver raggiunto un recente massimo di dieci giorni a $1.993 venerdì, cercando una chiara direzione all'inizio di una nuova settimana il lunedì. Il prezzo sta testando gli impegni al ribasso mentre si aggira attorno alla media mobile semplice a 21 giorni (SMA) a $1.975, avendo nettamente ritracciato dai massimi di diversi giorni venerdì. La mancata difesa di questo livello su base giornaliera potrebbe innescare un rinnovato trend al ribasso verso un supporto statico nell'intervallo di $1.955-$1.950. Il Relative Strength Index (RSI) a 14 giorni indica che il prezzo è in condizione di ipercomprato, suggerendo un possibile movimento al ribasso. La barriera immediata al rialzo è osservata alla resistenza della trendline discendente di $1.991, al di sopra della quale potrebbe essere retestato il massimo di venerdì di $1.993. Il declino correttivo nel prezzo dell'oro è influenzato dal sentiment di rischio, con l'assenza di dati economici significativi degli Stati Uniti, comunicazioni dalla Federal Reserve (Fed). Si prevede che il sentiment di rischio sia un fattore cruciale nella dinamica del prezzo dell'oro e attualmente è influenzato dall'ottimismo legato allo stimolo cinese e dai rapporti positivi sugli utili aziendali delle società giapponesi. L'oro si trova attualmente in una situazione interessante; al momento della stesura, il prezzo sta reagendo al livello di $1.980 dopo aver raggiunto una zona di fornitura nel grafico giornaliero. Sarà interessante attendere conferme operative, sopra i $2.000, per continuare e cercare di seguire il trend rialzista o, al contrario, attendere che il prezzo scenda al di sotto di $1.920-$1.890 per valutare possibili ribassi verso la zona di $1.850.
GBP/USD Pullback in vista prima di 1.28?La coppia GBP/USD attualmente si trova leggermente al di sopra del livello di 1.2400, navigando nella parte superiore dell'intervallo di consolidamento recente. Inizialmente, la Sterlina britannica ha registrato un guadagno del 2.25% rispetto al Dollaro statunitense a metà settimana, ma successivamente ha ridotto il suo aumento a un più modesto 1.65%. Nonostante un generale ottimismo di mercato dovuto alle speculazioni sulla possibile pausa della Federal Reserve nell'aumento dei tassi di interesse, la GBP/USD rimane intrappolata in una posizione di media portata, influenzata dai deludenti dati economici del Regno Unito. A ottobre, le vendite al dettaglio nel Regno Unito sono diminuite dello 0.3% su base mensile, in netto contrasto con l'atteso aumento dello 0.3%. I dati di settembre sono stati revisionati al ribasso, passando da -0.9% a un significativo -1.1%. Le vendite al dettaglio nel Regno Unito su base annuale hanno registrato un declino ancor più pronunciato, con una diminuzione del -2.7% rispetto al -1% precedente, superando la previsione del -1.5%. La prossima attenzione degli investitori sarà focalizzata sulla pubblicazione dei verbali della riunione della Federal Reserve nella prossima settimana. Dal punto di vista tecnico, la GBP/USD ha registrato un aumento del 1.75% durante la settimana, mantenendo i guadagni della metà della settimana. Il livello chiave da tenere d'occhio è il picco della metà settimana a 1.2510, rappresentando una significativa sfida per i rialzisti. Inoltre, la prossima settimana il prezzo potrebbe fronteggiare una forte resistenza a 1.2544, che potrebbe provocare un lieve ritracciamento prima di proseguire al rialzo verso 1.26-1.28. Condividi le tue opinioni nei commenti e metti un like. Buon fine settimana e buon trading a tutti da Nicola, CEO di Forex48 Trading Academy.
GBP/USD in direzione 1.2550, dove si scriverà la storia!Il GBP/USD continua a crescere per la terza sessione consecutiva, supportato dal discorso del Governatore della Banca d'Inghilterra (BoE) Andrew Bailey tenuto alla Henry Plumb Memorial Lecture lunedì. La coppia GBP/USD si negozia intorno a 1,2530 durante la sessione asiatica di martedì, avvicinandosi ai massimi di 11 settimane. Il GBP/USD è stato visto per l'ultima volta negoziare vicino a 1,2470, dove si trova il ritracciamento del 38,2% di Fibonacci del downtrend da luglio a ottobre. Nel caso in cui la coppia confermi quel livello come resistenza, potrebbe estendere la sua correzione al ribasso verso 1,2430 e 1,2400. Nonostante il dollaro americano (USD) sia stato sotto forte pressione venditrice la scorsa settimana, i dati sull'inflazione debole nel Regno Unito hanno reso difficile per il GBP/USD estendere il suo trend al rialzo. Nel frattempo, il Primo Ministro britannico Rishi Sunak ha dichiarato lunedì che possono iniziare la prossima fase della politica fiscale e concentrarsi sulla riduzione delle tasse ora che l'inflazione è dimezzata. Sunak ha inoltre osservato che le tasse possono essere abbassate una volta controllata l'inflazione e il debito, aggiungendo che vogliono sostenere le imprese a investire attraverso tasse più basse.
Il tutto sta portando il prezzo in area 1.2550. Un punto davvero cruciale dove potremmo asister ad una conferma tecnica di continuazione o inversione, saranno interessanti ii dati di oggi e domani in mattinata durante la sessione di Londra. Al momento della stesura il grafico daily non presenta scenari di un trend a ribasso ma il mercato e' imprevedibile quindi entrare solo con le dovute conferme. Io personalmente aspettero' il prezzo in area 1.255. e poi cerchero' ad M15/H4 un ingresso long/short a seconda delle conferme tecniche. Commenta e lascia un like, un saluto da Nicola il CEO di Forex48 Trading Academy.
USD/JPY In attesa di notizie sul dollaro!La coppia USD/JPY ha registrato un aumento vicino all'area di 150.20, recuperando parte delle perdite precedenti causate dai dati più deboli sull'inflazione statunitense. Tuttavia, il dollaro statunitense è vicino al suo livello più basso da settembre, riflettendo le aspettative che la Federal Reserve abbia concluso la sua politica di stretta. La BoJ potrebbe ritardare un cambiamento dalle politiche monetarie accomodanti a seguito della contrazione dell'economia giapponese. Il trend giornaliero è ribassista, ma la coppia mostra resilienza sopra il livello psicologico di 150.00 e una linea di tendenza ascendente. Una rottura al ribasso potrebbe portare a ulteriori cali verso 149.20-149.15, mentre un movimento al rialzo potrebbe affrontare resistenza a 151.00, 151.20 e 151.90. La situazione richiede cautela prima di posizionarsi per ulteriori guadagni o perdite.
Pullback del NASDAQ prima dei 16.500!La giornata del 17 novembre si conclude con un bilancio neutro per l'indice dei titoli tecnologici USA, registrando un modesto +0,03%. L'apertura è stata stabile rispetto alla chiusura del giorno precedente, seguita da un graduale miglioramento nel corso della sessione. La tendenza a breve termine del Nasdaq 100 si rafforza, con un livello di resistenza individuato a 15.956,4, mentre il supporto più immediato si trova a 15.601,2. Si prevede un continuo aumento verso quota 16.311,6. Inoltre, dopo la rottura del canale ribassista nel grafico giornaliero, mi aspetto un ritracciamento al livello di circa 15.200, corrispondente al 0,5% di Fibonacci. Successivamente, cercherò di sfruttare il trend al rialzo, puntando a entrare in posizione con un obiettivo tra 16.300 e 16.700. Fammi sapere cosa ne pensi, commenta e lascia un like. Un saluto da Nicola, CEO di Forex48 Trading Academy.
USOIL: Pullback al rialzo prima della discesa!West Texas Intermediate (WTI), il punto di riferimento per il petrolio grezzo degli Stati Uniti, si è ripreso da un minimo di tre mesi di $72,22, registrando un aumento superiore al 4% durante la sessione di mezza giornata nordamericana. Questo rialzo è stato attribuito alle sanzioni degli Stati Uniti nei confronti dei trasportatori russi di petrolio e alla presa di profitto da parte degli operatori. Attualmente, il WTI è scambiato a $75,97 al barile, con un guadagno del 4,27%. Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha imposto sanzioni a aziende e navi coinvolte nel trasporto di petrolio oltre il limite di $60 del G7, con l'obiettivo di ridurre i profitti russi legati alle azioni in Ucraina. Nonostante un aumento delle scorte di petrolio grezzo negli Stati Uniti e un incremento nel conteggio delle piattaforme di trivellazione di Baker Hughes, che indica una crescente produzione di petrolio, i prezzi del WTI non sono stati significativamente influenzati. Inoltre il prezzo si trova in un canale ribassista con possibilita' di un pullback al rialzo per poi proseguire al ribasso verso 68 punti. Fammi sapere cosa ne pensi, commenta e lascia un like. Un saluto da Nicola il CEO di Forex48 Trading Academy.