Ritracciamento S&P500Possibile rimbalzo dell' S&P500, per le seguenti motivazioni.
Il prezzo ha già testato più volte le trend line rifiutando il ribasso.
Siamo vicini alla EMA 200 periodi settimanale.
2 Formazioni grafiche "Martello" su un importante area di supporto.
BUY @2690-2700
SL @ 2640-2650
TP1 @2840-2860
TP2 @2960-3000
Operazione molto rischiosa per la volatilità dell'indice e i livelli di panico, ricordiamo che il VIXX è ai livelli del 2008.
Sp500long
S&P 500 future: livelli chiave per la settimanaIl future sul S&P 500 chiude la settimana con un'importante balzo in avanti verso il superamento della forte resistenza a 2990 punti, ma poi conclude la seduta di venerdì troppo distante dai massimi.
Oggi il future prosegue con una flessione verso il supporto a quota 2940 punti, palesando una crescente incertezza sulle reali possibilità di consolidare e superare le resistenze più alte, quali 2980 e 3005 pt.
Infatti sebbene il mercato mostri un certo entusiasmo per gli sviluppi positivi in merito ad un possibile accordo sui dazi tra Usa e Cina e sia rimasto favorevolmente colpito dall'improvvisa decisione della Fed di sostenere il mercato monetario, vi sono segnali di incertezza nell'aggiornare i massimi storici, rappresentati da una scarsa pressione in acquisto che sostenga l'allungo recente.
Infatti in gergo candlestick l'ampia shadow sviluppata venerdì, ovvero un eccessiva distanza tra i massimi e la chiusura e l'incerta apertura di oggi dei mercati europei, non convincono tutti gli operatori ad unirsi al rialzo.
Evidentemente gli operatori pretendono maggiori certezze circa le buone notizie arrivate a fine settimana.
In tal senso è chiaro l'andamento del indicatore di trend cci che mostra un andamento ancora decrescente, sebbene nell'ultimo tratto rialzista con valori prossimi allo zero ma ugualmente negativi, dunque senza confermare il cambio di trend di brevissimo termine.
Dunque le prospettive rialziste sono tutte legate alla capacità del future di difendere rispettivamente i supporti sotto 2940 e 2905 punti, livelli ancora una volta fondamentali per evitare che la struttura ribassista di breve termine che si è consolidata il primo ottobre torni a minacciare il forte supporto a 2860 pt.
Quest'ultimo livello insieme ai minimi registrati ad agosto intorno quota 2820/2780 punti, rappresentano gli ultimi baluardi per conservare una struttura di medio termine rialzista.
Inoltre il doppio massimo decrescente formato dal top di fine agosto e di metà settembre rischia di prendere in contropiede la maggioranza degli operatori, che con il balzo di venerdì si aspettano un prolungamento in settimana dei rialzi aggiornando ancora una volta i massimi storici.
Aggiornamento assolutamente non scontato come dimostra l'apertura incerta, per cui gli scenari contrapposti hanno medesimi probabilità di verifica una volta che verrà violato uno degli estremi del cuscinetto, compreso tra 2990 e 2940 punti.
Strategie operative sul S&P 500
Per le posizioni long: diffidare da ingressi troppo ravvicinati ai prezzi di quotazione del momento, ma attendere la conferma dei livelli di sostegno compresi tra 2960 e 2947, sfruttando eventualmente un rischio limitato a 13 punti ed una prospettiva di target superiore ai 2985 pt.
Con un profilo di rischio più basso attendere la stabilizzazione di livelli di supporto ancora malfermi, come 2932 e 2922, da cui poter meglio sfruttare eventuali rimbalzi oltre 2960, con un profilo di rischio limitato a 10 punti di stop.
Per le posizioni short: attendere un nuova verifica della fascia di supporto di estremi 2980/2994 da cui valutare ingressi al ribasso, con un rischio massimo di 12 punti e prospettive di target sotto quota 2960 punti.
Con un profilo di rischio minore attendere la verifica della resistenza oltre 3005, rischiando 12 punti di stop e prospettive di target sotto 2977 punti.
S&P 500 future: livelli chiave per la settimanaTorna a salire il future sull'S&P 500 rompendo positivamente lo schema laterale tra il supporto a 2822 e la resistenza a 2938 punti, facilitando per la prossima ottava l'ennesimo attacco ai massimi storici.
Gli investitori sempre più in ansia per le sorti dello scontro sui dazi tra Cina ed Usa sembrano scommettere su un definitivo accordo che sani definitivamente le rispettive pretese.
Ma sfortunatamente il tempo perso scambiandosi reciproche rappresaglie in materia di tariffe alle importazioni, non ha fatto altro che indurre le imprese a ridurre gli investimenti e per questa via i ciclo economici cinese e tedesco rallentano vistosamente.
Dunque per quanto riguarda l'indice più rappresentativo dell'azionario americano la proiezione verso quota 3000 punti è senz'altro positiva, ma aumentano concretamente i rischi di un ritorno dei venditori e della volatilità.
Entrambi capaci come è avvenuto in varie sedute d'agosto, di produrre oscillazioni notevoli e quindi di attaccare con rapidità i supporti più sensibili, quali 2930 e 2890 punti apparentemente distanti ed al sicuro.
Non è dello stesso avviso l'indicatore di trend cci che marcia spedito a 160 punti verso livelli d'ipercomprato, valutando correttamente l'ultimo minimo relativo a 2820 punti, il 26 agosto scorso, come punto d'appoggio per la ripresa degli acquisti o meglio la fine delle vendite.
Ora la prospettiva più concreta è quella di tentare il superamento almeno dei 3000 punti, che potrebbe innescare sia nuovi massimi storici che limitate prese di profitto entro la fascia di supporto compresa tra 2960 e 2930 punti.
La riconferma di questi livelli sarà fondamentale per rilanciare definitivamente l'attacco ai massimi storici anche tardando una settimana in più per convincere i compratori più scettici.
Al contrario eventuali cedimenti del blocco di supporto citato, unito al meno esposto avamposto di 2930 punti, rischiano non solo di respingere i corsi dai massimi ma soprattutto di creare le condizioni per correzioni di più ampia respiro, superando gli sbarramenti a 2887 e 2840.
Il doppio massimo decrescente che risulterebbe dall'ipotetica prospettiva ora delineate, potrebbe dunque innescare un ribasso verso il test cruciale di quota 2750 punti, scenario alternativo decisamente improbabile.
Strategie operative sul S&P 500
Per le posizioni long: nell'eventualità di un mancato ingresso a prezzi più bassi e vantaggiosi, effettuati in prossimità dei break out di 2890 e 2940 punti, acquisti ai prezzi attuali appaiono particolarmente rischiosi.
Non solo per le ridotte prospettive di profitto quanto soprattutto per i livelli di stop e le probabilità di una loro verifica, meglio collocare lungo quota 2925 pendenti con stop di massimo 20 punti e target oltre 2975 pt.
Per le posizioni short: attendere possibili conferme, usufruendo di grafici intraday, della resistenza 2990, rischiando al massimo 15 punti e target sotto quota 2938 pt.
S&P - Probabile fase laterale.Buonasera Trader!
Questo è il mio primo articolo sullo S&P, pertanto voglio andare subito al sodo e valutare cosa sta accadendo graficamente.
Dopo il sell-off di inizio Febbraio i prezzi si sono mossi all'interno di un triangolo simmetrico .
Il 10 maggio questa formazione è stata completata con una rottura della trendline discendente, rispettando la sua funzione di figura di continuazione. Il 15 maggio la stessa trend discendente è stata anche testata come supporto, tenendo perfettamente.
A questo punto soltanto una continuazione del rialzo con rottura della resistenza a 2.800 punti potrà dirci se il triangolo in realtà non sia un rettangolo, con avvio di lateralizzazione.
Viceversa un ritorno al di sotto dei 2.700 vanificherebbe la formazione, spostando l'attenzione sui supporti statici e nuovamente sul concetto di inversione.