SPX: prosegue la debolezzaIeri l'indice americano ha violato e tenuto i 3918 punti che sono lo spartiacque tra la salita e la discesa. Questa notte ha inoltre incrementato la discesa che lo porterà a chiudere il terzo tempo del ciclo semestrale. La debolezza dovrebbe proseguire almeno fino a fine mese / primi di Aprile con possibile estensione fino al termine dello stesso mese. Un approdo più preciso lo si potrà ipotizzare con i cicli minori che si svilupperanno nel mentre. Successivamente è molto probabile una ripartenza robusta che dovrebbe accorciare l'attuale divario di forze in campo tra Europa e USA.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare.
SPX (S&P 500 Index)
SPX: strada segnataAumenta ancora la debolezza l'indice americano ormai in procinto di chiudere il secondo sotto ciclo del semestrale partito il 13 Ottobre.
L'approdo non dovrebbe essere oltre i 3850-3800 da raggiungere tra l' 8 e il 13 Marzo. Non dovrebbe protrarsi oltre, ma visto l'appuntamento del 17, un allungo ulteriore non deve lasciare a bocca aperta. Nel breve, stasera o da Lunedì è previsto un modesto rimbalzo di un paio di giorni per poi continuare la strada già segnata.
Seguirà la ripartenza del terzo sotto ciclo del semestrale in corso con 2-3 settimane rialziste.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare.
SPX: nulla di nuovo sotto i datiOggi sono usciti i dati IPC USA e di fatto non è successo nulla (a parte i soliti esercizi circensi durati un paio di ore) il mercato li aveva già messi in conto. Sul lungo periodo (ormai sempre più ristretto) c'è sempre da chiudere il ciclo annuale inverso che a mio avviso è ancora in corso come ho evidenziato nella centratura. Ritengo molto probabile comunque una moderata correzione che andrà a chiudere il trimestrale indice nei tempi medi indicati in grafico, la sua ripartenza dovrebbe poi essere l'ultimo rally che porterà la chiusura dell'annuale
Nel riquadro ho invece segnalato la centratura dei cicli minori: è possibile, ma non certo, che oggi si sia chiuso un settimanale inverso che in ogni caso potrebbe proseguire ancora per qualche giorno senza rinnovare il massimo a mio avviso, proprio per poter scendere a chiudere il trimestrale indice.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare.
L'S&P500 può superare quota 4100 durante la settimana del FOMC eL'S&P 500 si avvia verso il miglior gennaio dal 2019, quando ha guadagnato quasi l'8%. Finora, l'indice di mercato è in rialzo del 5,0% quest'anno, dopo una perdita del 19% l'anno scorso. Ma questo rally potrebbe essersi fermato per il momento, poiché il Federal Open Market Committee inizia la sua riunione di due giorni. Dopo di che, si prevede che la Federal Reserve aumenterà i tassi di interesse di 25 punti base. Gli investitori osserveranno con attenzione qualsiasi cambiamento nel sentimento del mercato riguardo a questa previsione nel periodo che precede la decisione. Sebbene l'economia stia iniziando a rallentare, il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti è ancora al 3,5% (un minimo da 50 anni) e la crescita dei salari è ancora forte. Ciò significa che il rialzo di 25 punti base non è una conclusione scontata, con 50 punti base come prossima opzione probabile. A complicare le previsioni sull'S&P 500 si aggiunge il fatto che questa settimana oltre il 20% delle società dell'indice presenterà gli utili trimestrali. McDonald's, Apple, Meta Platforms, Amazon.com e Alphabet sono tutti pronti ad aggiornare il mercato.
La domanda da porsi è se l'S&P500 sia finalmente entrato in una fase di inversione o se la tendenza al ribasso di lungo periodo sia ancora in atto. Possiamo anche notare che la candela della settimana precedente si è chiusa al di sopra della linea di tendenza al ribasso e della 200EMA. Tuttavia, possiamo osservare i fake out avvenuti ad agosto e dicembre dello scorso anno, quando le candele si sono chiuse al di sopra della 200 EMA, ma questo non ha portato a una continuazione rialzista.
Possiamo utilizzare l'indicatore Aroon nel tentativo di ottenere alcuni indizi per confermare se la tendenza al rialzo è forte. Attualmente, l'indicatore Aroon registra un forte segnale rialzista, in quanto la linea blu è al di sopra del 70% mentre la linea rossa rimane al di sotto del 30%. Tuttavia, una forte resistenza chiave, segnata intorno all'area di 4100.00, sembra essere un problema significativo per l'S&P 500.
SPX e VIX. Occhio alla rottura della struttura del trendSiamo di fronte ad un possibile cambio di struttura per il Vix, la cui rottura della trend line discendente potrebbe indicare un cambio strutturale della volatilità e, quindi, un avvio di risk-on sui mercati con investitori professionali a caccia di protezione sulle posizioni lunghe di portafoglio. Di converso, il riassorbimento al di sotto della trend line discendente da parte delle quotazioni dell'Indice S&P 500 potrebbe confermare lo scenario ribassista sull'azionario o quanto meno un indebolimento della tendenza rialzista nelle prossime settimane.
Edoardo Liuni
Il Mercato ritesta la MediaLo Standard & Poors (SPX) si riavvicina alla sua media a 200 periodi, riconfermando la volontà degli investitori di spingere le contrattazioni verso l'alto, e per l'ennesima volta dovrà fare i conti con resistenze importanti - da dover rompere con forza - per istituire l'inversione del trend.
Vediamo insieme quali sono queste resistenze:
1) la media a 200 periodi. Come detto pocanzi, il valore dell'indice di riferimento si è riavvicinato alla sua media a 200 periodi (in tf. 1D) e come accade dal 21 Aprile 2022, essa rappresenta la prima resistenza di riferimento per gli HFT.
2) la trendline ribassista di secondo livello. Abbiamo riportato in figura la resistenza dinamica di secondo livello che congiunge i picchi delle precedenti sessioni. Essa rappresenta anche il livello più alto della pitchfork ribassista, che riportiamo in figura:
3) la trendline ribassista della forza relativa del prezzo. Il movimento dell'RSI è attualmente in crescita ed ha superato la scorsa settimana lo spartiacque dei 50 punti ma si trova a dover fare i conti con la trendline dinamica ribassista attualmente invalidata.
4) il livello 0,618 di Fibonacci dell'ultimo ritracciamento. Tutti sappiamo quale sia l'importanza di questo fattore per la definizione dei valori di ritracciamento. Il prezzo ha proprio ieri chiuso al livello di riferimento e potrebbe essere influenzato da esso:
5) la soglia psicologica dei 4000 punti. Il prezzo si trova - al momento dell'analisi - a quota 3969 e potrebbe risentire della soglia psicologica.
Cosa attendersi a questo punto dal mercato?
Oggi è sicuramente una giornata molto particolare per il mercato americano, in quanto ci sarà l'ufficializzazione dell'indice dei prezzi al consumo (ore 14:30 lc), pertanto è possibile che in prima battuta i trader possano restare fermi per poi esporsi. E' possibile pertanto che il mercato oggi sia attendista per poi esprimere il proprio nervosismo.
Dal nostro punto di vista, tralasciando le logiche delle contrattazioni odierne, è possibile che il mercato tenti delle rotture, ma non dimentichiamo che le politiche economiche non sono cambiate e che non siamo in un regime di espansione economica!
Pertanto massima cautela.
Saluti,
Silvio Esposito
SPX: recap e outlookAd Ottobre si è chiuso il ciclo biennale iniziato in piena pandemia e costituisce la prima parte di un ciclo più lungo di circa 4/5 anni.
Notoriamente la seconda parte di un ciclo è la più debole, ma si tratta di valutazioni statistiche, probabilistiche, quindi mai certe.
Qualora la statistica avesse la meglio, dovremmo quindi vedere un nuovo minimo in area 3200, ma... non certo a breve, bensì per la chiusura della seconda parte del ciclo che potrebbe arrivare addirittura a fine 2024 - inizio 2025.
Nel mentre, vi è un ciclo trimestrale lato indice da chiudere e a parte qualche breve spunto rialzista ancora possibile, dovrebbe poi ritornare in area 3700, forse anche solo 3800 poiché in questo momento la spinta rialzista è evidente (soprattutto sui mertcati europei).
Chiuso il trimestrale indice, la ripartenza dovrebbe confermare la spinta e portare l'indice sopra 4325 per la chiusura su lato inverso della seconda metà del ciclo partito ad inizio 2021.
Quindi, la mia visione è quella di uno storno a breve e che sarà una buona occasione di acquisto di medio termine.
Si valuterà in seguito se attendersi la conferma di una nuova e forte discesa o no.
La violazione e tenuta di 4100.96 nei prossimi giorni, proietterà invece il prezzo direttamente ai 4325 rimandando di circa un trimestre l'opportunita di buoni ingressi.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare o all'investimento.
SPX, punti tecnici da monitorareSappiamo tutti che l'indice più importante da monitorare è l'S&P 500.
Sul grafico, con l'ausilio dei livelli Fibonacci ho segnato quelli che secondo me sono i livelli più importanti da tenere d'occhio.
In giallo ho evidenziato 2 livelli di un vettore di lungo periodo, mentre con il colore viola ho segnato 2 livelli di lungo periodo, ricordando che l'analisi è fatto sul grafico W, utile a togliere il rumore di grafici più veloci.
L'indice si è appoggiato sul 50% di lungo periodo, provando ad accennare una ripartenza che non sembra così forte (16%) contro un crollo dall'ATH del 27%.
Per ora sta ancora disegnando dei minimi decrescenti, come evidenziato dalle trend line blu.
Questa situazione non fa essere troppo ottimista nel breve, perché per parlare di inversione dovremmo almeno tornare sotto il massimo relativo toccato in zona 4100$.
Unico segnale positivo è dato dall'incrocio della Tenkan sulla Kijun, anche se è un segnale che ha bisogno delle conferme.
Livelli da controllare:
-Breve periodo: ⬇️ 3800$ ⬆️ 4100$
-Lungo periodo ⬇️ 3500$ ⬆️ 4100$
Calma gesso e tanto studio.
MatPizzini
Mercato orso... 👋🏻 👋🏻Bene, oggi i mercati europei hanno violato lo swing di riferimento che conferma e separa il mercato orso dal toro.
Nei grafici ho segnalato la mia centratura del DAX e come si nota facilmente è la stessa per i diversi mercati con qualche differenza:
Zio Sam è molto più debole dell'Europa, e perchè mai dovrebbe essere diversamente? I tassi di sconto oltre oceano sono il doppio di quelli del vecchio continente, 4.50 vs 2.25. Tuttavia, l'indice tecnologico a mio avviso ha concluso oltre che il ciclo biennale anche onda 4 e se il tracciamento è corretto, inevitabilmente seguirà, con la dovuta pazienza, onda 5. Probabile quindi che d'ora in avanti vedremo un recupero del mercato americano più sostenuto di quello nostrano.
È tutto dunque rose e fiori? No, per niente, perchè sui massimi siamo ormai vicini alla chiusura del ciclo annuale inverso arrivato a 53 settimane quindi per me non è ancora il momento di oliare il portafoglio, è bene attendere la partenza (quindi discesa importante) del nuovo ciclo annuale inverso. Discesa che terminerà con la chiusura del primo ciclo trimestrale lato indice partito sui minimi di Ottobre.
Quello sarà il momento di scatenare l'inferno!
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare e investire.
SPX. LA Candela Pivot (3880) detta ancora la tendenza ribassistaLa candela Pivot del 15 dicembre 2022 il cui minimo segna 3880 (evidenziata dalla freccia rossa) continua a dettare la tendenza ribassista dell’Indice S&P 500 (SPX). Anche oggi, nonostante l’intonazione positiva dei mercati europei, il tentativo di bucare al rialzo la Volume Gap Area (V.G.A), zona di prezzo evidenziata dal rettangolo rosso, ha fatto scattare le vendite dei ribassisti fino al supporto della trend line di lungo ancorata ai minimi del 13 ottobre e del 22 dicembre 2022. La VGA è in pratica un area di vuoto volumetrico che il mercato in determinate condizioni tecniche tende a ricoprire. E tale area era stata originata dallo strappo dei rialzisti lo scorso 10 novembre (evidenziata dalla freccia verde). E fino alla candela Pivot, la VGA aveva rappresentato un area di supporto dalla quale scattavano tutti i riassorbimenti delle pressioni ribassiste. Con il break out della struttura rialzista, avvenuto con la candela Pivot, ora la VGA è diventata una area di resistenza formidabile, ghiotta da ricoprire, ma dalla quale per ora sembrano solo scattare i riassorbimenti delle spinte rialziste, come è avvenuto oggi.
Se l’SPX dovesse rompere al ribasso la trend line rialzista, e con essa la zona dei 3800, il prossimo target ribassista d breve lo vedo in area 3700. Eventuali rialzi di medio periodo li prendo in considerazione solo al superamento del limite superiore della VGA a 3930.
La spinta ribassista dell’SPX dovrà comunque essere confermata dall’andamento del VIX (grafico sotto) e del superamento al rialzo di area 24, che confermerebbe anche la rottura della trend ribassista ancorata ai massimi del 12 ottobre, 13 dicembre e 22 dicembre 2022.
Edoardo Liuni
Wall Street, dicembre si chiuderà senza sostanziali variazioni?Nella giornata della Fed Wall Street chiude in ribasso.
A spaventare gli investitori non è stato però il rialzo di 50 punti base dei tassi di interesse, già ampiamente scontato dai mercati, quanto piuttosto le parole del presidente Jerome Powell, che hanno lasciato intendere che la lotta all’inflazione sarà ancora lunga.
Per questo i funzionari hanno alzato le previsioni del picco dei tassi al 5,1% rispetto alla precedente previsione di settembre, che si attestava al 4,6% (attualmente i tassi sono al 4,25-4,50%).
Il PIL ha subito invece una revisione al ribasso, con i banchieri che si aspettano ora una crescita al +0,5% per l'anno prossimo rispetto al precedente +1,2%.
Il future sul principale indice americano con scadenza Dicembre 2022 ha terminato le contrattazioni di ieri a 3.998 punti, mostrando un calo dello 0.6%.
Il mercato continua a mostrare segnali di debolezza anche in questa sessione e al momento della scrittura scambia sotto i 4.000 punti.
Sebbene la volatilità abbia subito una variazione in positivo nelle ultime sedute, lo stesso non si può dire della direzionalità, che resta al momento invariata.
Nella scorsa analisi del primo dicembre avevo sottolineato che a 4.100 punti L’S&P500 avrebbe incontrato delle difficoltà, associata quindi alla possibilità di assistere ad uno storno poiché da quel livello passa ora la trendline che congiunge i massimi annuali di swing.
Sul primo test di quota 4.100 punti del 1 dicembre scorso abbiamo difatti assistito ad una correzione che si è arrestata sul solito supporto a 3950 punti; su questo livello sono poi arrivati gli acquisti all’inizio di questa ottava, ma la candela ad ampio range di martedì, con nuovo test dei 4.100 punti si è risolta con una chiusura lontana dai massimi, che lascia ora presagire la possibilità di assistere ad una correzione nel breve.
Il mercato ora sta ritestando nuovamente area 3.950 punti e nonostante vi siano ancora probabilità di rimbalzo su tale livello, sarò cauto con gli acquisti quantomeno fino a venerdì, giornata di scadenze tecniche; infatti da qui a venerdì non è escluso che l’S&P500 possa scendere al di sotto del supporto a 3.950, andando a testare il prossimo importante supporto a 3.850 punti.
Qui sarà da valutare la dinamica prezzo-tempo ma in generale se il test dovesse avvenire dopo le 15.30 di venerdì pomeriggio, ritengo che il mercato offrirà occasione per rientrare long con acquisti in buy limit, con stop a 3.750 e primo target a 4.000 punti.
Per attendere un nuovo movimento direzionale di una certa portata servirà attendere il breakout di quota 4.100 punti (confermato in chiusura di sessione), con primo target fissato a 4.250 punti.
Divergenza tra S&P500 e Advance Decline LineVi riporto qui il grafico dell'S&P500 in cui possiamo notare il downtrend confermato dal rimbalzo sulla trendline di qualche giorno fa. Inoltre oggi abbiamo avuto l'ulteriore conferma dall'Advance Decline Line, infatti come potete notare c'è una divergenza tra il mercato azionario e questo indicatore.
Vi ricordo che l'Advance Decline Line rappresenta il numero di azioni che stanno salendo contro il numero di azioni che stanno scendendo, in questo caso calcolato sotto forma di cumulata.
Cosa significa ciò? Che gli Smart Money stanno uscendo dal mercato e di conseguenza possibile Short.
Indice S&P 500. Cruciale la tenuta di area 3960l'Indice S&P 500 attualmente condizionato dai livelli volumetrici della doppia distribuzione dei Volume Profile inseriti nel grafico a H1. Il primo VP evidenzia la distribuzione dei volumi su tutto il periodo evidenziato nel grafico, mentre il secondo è il nuovo VP ancorato alla candela che ha registrato il maggior volume nella giornata di ieri 8 dicembre (questo per avere una maggior aderenza con l’attività degli smart money).
In effetti da quello che emerge dall’analisi volumetrica, le vendite sull'indice, scattate a seguito del dato delle 14.30 sui prezzi alla produzione USA di novembre (peggiore delle attesa), hanno spinto le quotazioni fino a colpire il POV (Point of Volume, linea rossa) di area 3960 e, soprattutto, hanno rotto al ribasso la trend line rialzista che partiva dai minimi del 13 ottobre 2022.
Ora dopo aver creato una nuova base in area 3930 (ed un nuovo POV evidenziato dal VP più recente) l'indice ha nuovamente recuperato area 3960 (segno che per gli smart money è cruciale la tenuta di questo livello con il tentativo in atto di salire fino alla soglia dei 4000 punti dove andrebbero anche a ritestare la trend line rialzista sopra citata.
Al contrario, in caso di discesa sotto i 3920, si potrebbe scendere fino a rivedere l'area 3800.
Sviluppo di una strategia contrarian - Studio e risultatiFaccio seguito all'idea pubblicata il 20 novembre nella quale argomentavo la difficoltà di sviluppare una strategia utilizzando l'incrocio delle medie mobili come segnale operativo in trend following sull'S&P500 (guarda il collegamento in calce). In particolare la lentezza ed i falsi segnali rendono molto difficile l'operatività che, come abbiamo visto, genera risultati differenti anche a seconda degli orari di negoziazione.
Nonostante la sua tendenza di fondo rialzista, l'S&P500 è un mercato che reagisce bene ad un approccio contrarian: si attende un'iperestensione momentanea del prezzo per poi entrare contro il trend minore in atto.
Anche in questo caso, tuttavia, vedremo che i segnali hanno bisogno di essere filtrati, altrimenti porterebbero ad un'operatività eccessiva e non profittevole.
La strategia che proverò a sviluppare è molto semplice ed è l'approccio scolastico per l'operatività mean reverting. Essa si baserà inizialmente solo sui segnali delle bande di bollinger e successivamente andremo ad inserire degli elementi di complessità per ottimizzare i risultati.
Di seguito il motore della strategia:
- Timeframe 15 minuti;
- Segnale long: Incrocio rialzista della banda inferiore di bollinger;
- Segnale short: Incrocio ribassista della banda superiore di bollinger;
- Chiusura delle posizioni: Tocco del prezzo con la banda opposta.
Applicando queste regole al Future Mini S&P, dove ogni punto d'indice vale 50$, in un lasso temporale che parte dal 2008, operando con un solo contratto a trade, andremmo ad ottenere un equity line dei profitti come segue:
La strategia nuda e cruda genera circa 64.000$ di profitto , tuttavia si tratta di 8000 trade (troppi) ed una distribuzione dei profitti nel corso degli anni molto irregolare. Seguire le bande di bollinger senza alcun filtro, non distruggerebbe il capitale, ma non permetterebbe di certo un trading regolare.
Tuttavia abbiamo una base di partenza, capiamo senza saper leggere né scrivere, che il mercato ha un comportamento di fondo adatto ad un approccio contrarian o mean reverting.
Cosa possiamo fare per apportare un primo miglioramento alla strategia?
Come dicevamo prima, 8000 trade sono troppi. Lasciare la strategia in produzione per 23 ore al giorno non porta efficienza. Se provassimo ad individuare delle fasce orarie ottimali?
Conducendo un'ottimizzazione dei trade, scopriamo che i migliori risultati si ottengono permettendo alla strategia di operare dalle ore 14 alle ore 19 (orario di Chicago).
Andiamo a vedere se inserendo questa regola, abbiamo un miglioramento dei profitti.
Di seguito l'equity dei profitti e delle perdite:
La ripartizione dei risultati è sicuramente migliore, i trade si riducono a 1100, il guadagno diventa di circa 206.000$, tuttavia notiamo nella parte finale dell'equity line un drawdown molto importante, superiore a 45.000$, difficile da sopportare psicologicamente, anche se poi viene recuperato in poco tempo.
Uno degli aspetti fondamentali di una strategia di trading, è la capacità di rispettare le nostre aspettative anche in termini di rischio. Personalmente, nonostante un guadagno di 200.000 dollari, avrei difficoltà a sopportare una fase di drawdown di 45.000$.
Cos'altro posso fare, senza entrare in troppi tecnicismi, per migliorare questi risultati, sopratutto dal punto di vista del rischio?
Posso provare a vedere se nel corso degli anni ci sono dei giorni caratterizzati da particolare volatilità (nei quali potrebbe convenire non operare) ed in più aggiungere delle regole di stoploss e takeprofit.
Ottimizzando i test, si scopre che il martedi ed il giovedì sono due giorni difficili per il trading, dove è necessario filtrare l'operatività long e short. E' un qualcosa che non sorprende, considerato che in genere sono giorni nei quali vengono rilasciati importanti dati macro.
Impostando dei filtri operativi per questi due giorni, l'equity line diventa come segue:
Migliora il profitto totale, circa 221.000$, ma migliora anche il drawdown circa 35.000$.
Andando ad impostare uno stoploss di 1400$ ed un takeprofit di 6200$ avremo ulteriori cambiamenti dell'equity:
Abbiamo sacrificato una parte dei guadagni (adesso si guadagnano circa 210.000$ invece di 221.000$) tuttavia il drawdrown è diventato decisamente più sopportabile, circa 22.000$, in una fase di mercato obiettivamente difficile.
Anche la ripartizione dei profitti nel corso degli anni è decisamente piacevole, cosi come le metriche.
Attenzione, lo studio proposto è particolarmente semplice e basico, tuttavia ci permette di capire come si comporta il mercato rispetto alle nostre intenzioni, nessuno ci rassicura circa il fatto che i risultati passati siano replicabili in futuro, ma il punto di quest'analisi è proprio quello di mettere in rilievo il fatto che, a mio avviso, non bisogna trattare il trading come una scatola chiusa.
Lo strumento trattato deve essere studiato, bisogna capirne le caratteristiche, la liquidità, lo spessore del mercato.
Leggendo i libri di analisi tecnica, apprendiamo che il momento giusto per comprare o vendere è sul break di un supporto o di una resistenza.
Dobbiamo chiederci:
- E' sempre vero?
- Come si comporta il mercato in quelle fasi?
- Il movimento è iperesteso?
- Non converrebbe attendere un ritracciamento?
- Qual'è la psicologia dei compratori e dei venditori?
L'analisi tecnica è stata teorizzata in anni in cui i mercati erano alle grida, non elettronici e non accessibili a tutti tramite cellulare.
Oggi la rottura di un livello chiave, trova l'ostacolo di innumerevoli ordini nel book, che rende il breakout su strumenti particolarmente efficienti più elastico e meno unidirezionale.
Detto questo non ci resta che continuare ad aggiornarci e studiare, aspetto faticoso ma particolarmente interessante del trading.
Se poi assieme allo studio arrivano anche i profitti....meglio ancora.
SPX ed FTMIB a confrontoDai picchi di inizio anno ad oggi, tralasciando alcune fasi di scollamento (vedi inizio Maggio, metà Giugno, inizio Novembre), il comportamento degli indici azionari SPX e FTMIB è stato molto armonico. Ad ogni picco decrescente (T1-T2-T3-T4) si è assistito ad un minimo decrescente (B1 - B2 - B3 - B4), in linea con il ciclo economico e le aspettative della fase bearish in cui ci si trovava.
Dalla fine di Ottobre, il trend del mercato italiano è cambiato , registrando nuovi massimi, a differenza del mercato americano dove al momento la tendenza ribassista non è stata violata. A determinare questa variazione del trend è stato l'accorgersi in Europa che le cose stavano andando meno peggio del previsto.
Pertanto, l'indice italiano, spinto da una fiducia dei consumatori e delle imprese in aumento (da 90,1 a 98,1 e da 104,7 a 106,4 - rif. Istat Nov22), e da aiuti da parte dello Stato (vedi decreto aiuti bis) ha ripreso la corsa al rialzo. Ma la situazione in Europa non è così promettente. L'inflazione è ai massimi storici e non sembra aver raggiunto un picco, inoltre l'attuazione delle politiche economico/monetarie è in ritardo rispetto all'America.
Ma benché la situazione in Europa sia un pò meno sotto controllo da parte della BCE, la stessa latenza nell'attuazione delle politiche economiche restrittive ha permesso ai paesi Europei di esprimersi meglio rispetto all'America dimostrando una buona resilienza ed una buona predisposizione al rischio di investimenti nel mondo azionario, almeno fino ad oggi.
Questo fenomeno imprevisto, venutosi a creare a seguito di una spinta del mercato azionario mondiale (vedi posizionamenti long degli hedge fund per il recupero dei dati di performance), potrebbe presto invertire qualora la FED decidesse di non confermare il possibile ammorbidimento delle politiche economiche e di voler riportare il mercato in trend (evento già avvenuto di recente per ben due volte e pertanto non da escludere).
Per approfondimenti, vedi analogie dei trend SPX - VIX con correlazione inversa tra top e down:
Nel caso in cui ciò accadesse, le price action dei due indici verrebbero presto respinte dalle attuali resistenze evidenziate in figura (statica per l'Italia e dinamica per l'America) riportandosi verso la direzione attesa dal ciclo economico vigente.
Qual'è il tuo punto di vista in merito?
Lasciaci un commento!
Saluti e buon weekend,
Silvio
SPX: ripartenza confermataSul minimo del 13 Ottobre si è concluso il ciclo trimestrale e molto probabilmente un ciclo annuale. La partenza del trimestrale è confermata dalla violazione di 3797 che ha invertito la sequenza dei massimi ribassisti (ora una correzione di 1-2 giorni è possibile).
La partenza di un ciclo più lungo invece non ha conferma piena in quanto non abbiamo ancora un minimo crescente consono alla struttura, tuttavia, chiuso il trimestrale sotto dovrà dirigersi a chiudere quello sui massimi che ipotizzo intorno al 7/10 Novembre. Qui dovremmo avere un altra correzione, forse più robusta, e poi ancora salita fino alla chiusura del ciclo annuale inverso che a mio avviso vedremo a cavallo dei mesi di Gennaio/Febbraio. I target sono segnalati nel grafico e ritengo 4020 un livello raggiungibile senza grandi intoppi,
4139 un estensione comunque alla portata della spinta di chiusura dell'annuale inverso e 4420 come limite massimo di tale spinta.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare.
9 e 10 Novembre - Due giornate particolarmente difficiliCME_MINI:MES1!
Per quanto mi riguarda, le sessioni del 9 e del 10 novembre, sono state giornate di trading particolarmente difficili, sopra tutto dal punto di vista della tenuta psicologica.
In particolare il 9 novembre, in virtù di un pattern d'inversione ribassista venutosi a creare nel corso della giornata, ho cercato un livello ottimale per ingresso short, individuato in area 3821. La mia visione ribassista è stata confermata, volevo dare all'operatività un respiro più ampio, pertanto il target impostato particolarmente ottimista a 3721.
Chiudo la giornata del 9 con un gain di circa 60 punti (300 dollari), lasciando aperta la posizione anche in overnight, forte della visione ribassista.
Il giorno successivo, 10 novembre, inizia con forte lateralità. Resto ancora short. Alle ore 14:30 viene pubblicato il dato sull'inflazione. Il mercato "spara" un candelone da 133 punti in meno di un minuto. Il mio ordine di trailing stop salta clamorosamente, sono costretto a chiudere a mano la posizione a 3866, rimangiandomi tutto il profitto della giornata precedente e rimettendoci ulteriori 40 punti.
Resto comunque calmo, seguo l'apertura americana, che forte del momentum e del flusso di acquisti, fornisce l'opportunità di un ingresso long.
Entro a 3895, con stoploss 3875 e target non preimpostato. L'uscita è stata programmata poco prima delle 22 per poter sfruttare al massimo l'estensione del movimento. L'operazione si chiude con un profitto di 66 punti.
Che dire, due giornate che mi hanno abbastanza provato, a chiusura di un periodo complicato sopratutto dal punto di vista della tenuta mentale, considerato il susseguirsi di comunicati di banchieri centrali, dati macro ed emotività.
La FED fermerà il Mercato?Stiamo assistendo in questi giorni ad una forte ripresa del Mercato azionario americano. L'ennesima scommessa da parte degli investitori!
Questa volta, a scommettere sono i Buyers che puntano ad un possibile FED Pivot. Sono bastate a tal proposito alcune indiscrezioni su un possibile ammorbidimento delle politiche monetarie della FED a dare il turbo all'S&P500, che forte dei successi medi degli Earnings, ha registrato nelle ultime 11 sedute un ottimo +11,7%.
Ora in molti si domandano se la FED fermerà questa crescita o se continuerà ad alimentarla. Nessuno può saperlo.
Noi trader e investitori dovremo attendere le dichiarazioni che verranno fatte al prossimo FOMC dell'1 e 2 Novembre, per avere le idee più chiare.
Ma proviamo a fare alcune considerazioni in merito:
Cosa accadrebbe se la FED dichiarasse di voler alleggerire la pressione sui tassi a causa di un rischio concreto di prossima recessione?
In questo caso il mercato potrebbe continuare a crescere, questa volta con meno forza - secondo la logica del "buy the rumors and sell the news" e potrebbe avviarsi al livello superiore della pitchfork evidenziata in figura (4100 punti). Dubitiamo che il prezzo possa rompere al rialzo questo livello, poiché di confluenza multipla (linea pitchfork-media mobile a 200 periodi tu FT giornaliero - livello statico di zone di distribuzione, ecc).
Ma è davvero così? La FED ha intenzione di ammorbidirsi? Ricordiamo che l'obiettivo attuale della FED è la stabilizzazione dei prezzi e la riduzione dell'inflazione. Lo stesso obiettivo del partito democratico che il prossimo 8 Novembre dovrà fare i conti con le MID-TERM Americane.
Yahoo Finance in un articolo del 27 Ottobre dichiara: "Biden sa che l'inflazione è una minaccia per la sua presidenza. Ha rilasciato petrolio dalla riserva strategica per abbassare i prezzi della benzina e ha perseguito altre misure per abbassare i costi dei farmaci e dell'assistenza sanitaria . In occasione di eventi elettorali, Biden dice agli elettori che altre leggi che ha firmato di recente contribuiranno a ridurre i prezzi nel 2023 e oltre."
A fronte di queste dichiarazioni, Biden vorrà realmente che la FED in questo momento si mostri accomodante?
A voi i commenti..
Analizziamo a questo punto il grafico per individuare le prossime zone di attenzione:
Il trend di breve termine è rialzista. La rottura con forza della media a 50 periodi, su TF giornaliero, è l'evidenza di una volontà nel breve a proseguire la corsa al rialzo. Resta però un trend di breve e nessuno sa quando potrà invertire. Abbiamo individuato una zona di attenzione all'interno dei livelli 0,5 e 0,618 del ritracciamento del precedente impulso ribassista, dove a 0,618 corrisponde il livello psicologico dei 4000 punti (molto interessante). Una eventuale prosecuzione del trend al rialzo vedrebbe il livello dei 4100 punti come zona primaria di attenzione.
Qui vi è, come scritto in precedenza, la confluenza di molteplici fattori. Difficile dire il prezzo potrà rompere questo livello e se lo farà bisognerà stare molto attenti a possibili trappole. Entrare long ora è senza dubbio un rischio. Se interessati, settate bene le vostre strategie dal momento in cui i possibili target sono a massimo +2,7 e +5,4%.
Il trend di medio termie è ribassista. Le attuali condizioni economico/politiche non possono permettere (ad oggi) che il prezzo rompa al rialzo il livello dinamico superiore che traccia il trend di questo canale ribassista (vedi pitchfork). Non può perché l'euforia che si verrebbe a creare minerebbe l'attuale lotta all'inflazione. Anche in questo caso il livello dei 4100 rappresenterebbe lo spartiacque. In caso di prosecuzione del trend ribassista, i livelli di attenzione sono: 3750, 3650, 3500, 3400 con target a 3200 (il livello che tutti i trader vorrebbero raggiungere per importanti posizionamenti long).
Qual'è il tuo punto di vista in merito?
Facci sapere cosa ne pensi.
Buon week-end!
Silvio