Bitcoin vs Gold: Il vero bene rifugioQual'è la funzione di Bitcoin?
Nella propria vita, Bitcoin ha assunto diversi valori a seconda del contesto storico nel quale veniva considerato.
Inizialmente il neonato pubblico crypto, attribuiva a Bitcoin la qualità di mezzo di pagamento innovativo ed indipendente rispetto alla moneta fungibile comunemente intesa. Con il tempo, date le ampie oscillazioni di prezzo, tale qualità è finita per essere lasciata nel dimenticatoio ed altre criptomonete hanno assunto l'ex ruolo di Btc in quanto più conformi a quella dimensione finanziaria.
La struttura economica di Bitcoin lascia spazio ad altre interpretazioni: dopo poco tempo, nuovi investitori entrano a far parte del mondo decentralizzato e si rendono conto che l'economia di Bitcoin è basata su un'impostazione "non inflazionistica" al contrario della moneta a corso legale. Ecco che il padre di tutte le crypto inizia ad assume la qualità di " riserva di valore ", una sorta di " oro digitale ".
Molti studiosi dei mercati finanziari hanno cercato di categorizzare bitcoin secondo asset class già conosciute e l'evidenza empirica dimostra come la categoria più adatta al bitcoin, è quella delle commodities intese in termini generali (un concetto che va oltre al mero termine italianizzato di materie prime ).
Da quel momento, vari modelli matematici hanno cercato di prevedere il prezzo di Bitcoin sulla base di queste considerazioni. Quello più interessante è senza ombra di dubbio lo Stock To Flow ; un sistema di calcolo basato sul concetto di rarità (scarsità) che ha fedelmente saputo rappresentare la crescita del prezzo di Btc fino a questo momento. Tale modello trae il proprio computo da un parallelismo con l'evoluzione di prezzo che, sulla base del concetto naturale di scarsità , dovrebbe caratterizzare il prezzo del Gold ed altre commodities.
Recentemente, il prezzo di Bitcoin ha iniziato a scambiare a valori non conformi al modello, inferiori alle aspettative e non certamente conformi con il concetto di riserva di valore. Al contrario, il gold sembra mantenere il proprio valore mostrandosi una valida alternativa contro turbolenze economiche. Se prendiamo ad esempio la versione tokenizzata PaxGold e la mettiamo a confronto con bitcoin, notiamo che il cross PaxG/BTC da inizio anno ha segnato quasi un +300%.
Ma quali potrebbero essere i motivi di un tale disequilibrio? Secondo i nostri analisti, ci sono poche ragioni fondamentali. E' tutta una questione legata alla speculazione . L'oro è sicuramente una valida opzione in periodi di turbolenze economiche, ma il periodo che stiamo attraversando è un momento borsistico in cui tutte le materie prime si sono apprezzate mentre gli asset speculativi hanno subito gli effetti di una drastica fuga di capitali .
Bitcoin è quindi un " bene rifugio "? Storicamente ha sempre mantenuto una correlazione media con il Nasdaq di 0.6 a dimostrazione del fatto che Bitcoin non è un alternativa all'investimento speculativo. E' un investimento rischioso non conforme al concetto di " copertura finanziaria " che tende a correggere nei momenti in cui cambia direzione il mercato tradizionale (peculiarità non conforme all'andamento storico dell'oro).
Il Bitcoin non è quindi "oro digitale" ma è semplicemente, Bitcoin è Bitcoin. Non bisogna quindi confondere la caratteristica di " bene rifugio " con quella di "strumento di copertura" ma occorre fare un passo in più, ovvero quello di rendersi conto che dalla nascita, Bitcoin ha mostrato un andamento complessivamente crescente tale da preservare il valore dei capitali investiti dai propri sostenitori. Il motivo?
Nei mercati finanziari occorre sempre essere infinitamente oggettivi; i motivi possono essere due:
a) SPECULAZIONE --> Bitcoin va dove andrebbe qualsiasi altro asset speculativo (correlazione di 0.6 punti con il nasdaq )
b) VALORE --> Le caratteristiche insite in Bitcoin lo rendono un asset straordinario ed il prezzo semplicemente riflette tale valore,
A voi la scelta.
Commento libero!
Stocktoflow
Bitcoin, sai veramente su cosa stai investendo?In questo articolo analizzeremo Bitcoin cercando di andare oltre la mera analisi grafica prendendo in considerazione il valore intrinseco allo strumento finanziario ed analizzando i vari modelli che cercano di descrivere l'andamento del prezzo della crypto BTC.
Quello mostrato nella figura qui sopra non è altro che un grafico rappresentativo dell'andamento del tasso di adozione medio in progetti innovativi prima di diventare trend affermati.
Se consideriamo che in Inghilterra solo il 6% degli investitori detiene uno o più crypto asset e applichiamo questo dato al grafico tipizzante del tasso di adozione,ci rendiamo facilmente conto del fatto che la stragrande maggioranza degli investitori non ha ancora considerato minimamente di investire in questo settore. Chi di voi oggi detiene una crypto può a tutti gli effetti considerarsi un Early Adopters tendente alla fascia Early Majority.
Il Bitcoin è quindi uno strumento ancora poco conosciuto e accessibile ai finanziatori tradizionali. Questo lo si capisce anche solo confrontando la capitalizzazione dell'intero mercato crypto a quella delle bluechips del mercato azionario.
L'intera capitalizzazione del mercato decentralizzato non supera la capitalizzazione di borsa della rinomata società Apple .
Le prospettive di crescita sono quindi ancora esponenziali . Per tale motivo la maggior parte dei cryptoinvestitori utilizza un grafico logaritmico per capire l'andamento del prezzo.
Per un osservatore esterno a questo settore è assurdo pensare che le aspettative di rendimento siano ancora così alte. Chiunque non conosca nel dettaglio questo universo è portato a pensare in termini di bolle finanziarie perchè così è stato abituato. Su Bitcoin la "bolla" dovrebbe essere scoppiata già 3 volte e non conosco alcun asset che torni nuovamente a rompere i massimi storici e sia considerato ancora una bolla e quindi:
perchè ostinarsi a pensarlo ?
Su Bitcoin non ci sono bolle, c'è un ciclo . Questo ciclo è chiamato Halving ed è un ciclo prettamente algoritmico che rende la moneta BTC una moneta rara e deflazionata.
Nell'universo crypto è fondamentale quindi non essere superficiali . Occorre tralasciare i pensieri metafisici e ragionare in termini matematici agendo pragmaticamente.
Le "normali" percezioni finanziarie sono completamente distorte ed un accurato investitore dovrebbe avere una specie di tasto switch dietro la propria testa per cambiare mentalità ogni qualvolta passa dal mercato tradizionale a quello cryptovalutario.
Solo così si riesce con tranquillità ad investire su questo mercato, acquistare a prezzi ragionevoli e liquidare la posizione al migliore prezzo possibile.
Non vi siete mai chiesti come mai in questo mercato riescono a guadagnare cifre esorbitanti solo chi ha una formazione finanziaria sul mercato tradizionale medio bassa ?
Spesso i sostenitori di questo nuovo mondo non sanno cosa sia un'azione e ne tantomeno sanno "pensare Borsa". Come mai?
Il motivo risiede nel fatto che, chi per la prima volta si approccia al mondo crypto lo fa in maniera casuale e con meccanismi operativi che se applicati un anno fa sui mercati azionari ed obbligazionari avrebbero portato a prosciugare il capitale.
Questo però non nel mondo crypto. Acquistando BTC nei massimi pre bolla 2013, 2017 e 2021, " hodlando ", adesso come minimo si sarebbe decuplicato il capitale.
Se gli asset in bolla si comportassero tutti così, vorrei solo investire in quelli.
Un mio caro amico nel 2017 fece "l'errore" di acquistare un BTC a 19K dollari investendo 19 mila dollari. Nemmeno il tempo di far trascorrere una settimana che il suo investimento valeva la metà.
Privo di stop loss e di qualsiasi conoscenza finanziaria ha deciso di considerare l'investimento perduto lasciandolo nel dimenticatoio.
Adesso ha 60 mila euro in portafoglio.
Se avesse provato a ragionare in questa maniera su titoli azionari considerati molto più sicuri, come per esempio, i titoli bancari, adesso avrebbe veramente prosciugato il capitale (basti pensare a qualsiasi azione bancaria italiana).
Questo perchè?
Perchè un titolo azionario NON E' PARAGONABILE ad un asset cryptovalutario. Sono governanti da meccanismi completamente diversi.
Ma come mai un investitore poco accorto e con bassa avversione al rischio guadagna ed un trader accorto no?
Perchè inconsciamente l'investitore novizio si approccia al mondo crypto correttamente.
Per capire il motivo di questa affermazione occorre domandarsi:
"qual'è il vero valore di un cryptoasset?"
Esistono vari modelli per descrivere l'andamento di Bitcoin:
Stock To Flow, il modello dell'Hash Rate, la Rate of Adoption oppure tramite la Simulazione di Monetcarlo (la meno attendibile).
Senza approfondire nel dettaglio i modelli matematici basti per adesso sapere che, tali modelli, hanno descritto perfettamente l'andamento storico del BTC e prevedono in questo ciclo di Halving un prezzo di 100K dollari.
Il modello Stock To Flow, ad esempio, prevede il raggiungimento del livello di 1 mln $ con la chiusura del prossimo ciclo di Halving che dovrebbe arrivare circa nel 2025.
Per tale motivo tutti i fanatici crypto si danno come target price quei valori e mentre urlano to the moon, altrettanti scettici del mondo crypto trovano infondato questo ragionamento basandosi sulla loro esperienza dei mercati tradizionali.
Quindi appare evidente che il modo più profittevole di "ragionare crypto" è matematico .
Può veramente accadere quando predetto da questi modelli?
Per quanto possa sembrare assurdo anche solo pensarlo, effettivamente può accadere ma non è certo che accada.
Ci sono infatti aspetti negativi non meno rilevanti dietro la più famosa cryptovaluta al mondo.
Primo fra tutti la distribuzione economica dei token .
Circa il 94% dei BTC in circolazione sono in mano a meno di 220 000 wallet.
Considerando che il numero di wallet creabili da una persona è potenzialmente infinito la cosa preoccupa molto.
Questi individui non solo hanno patrimoni tali da poter controllare nazioni intere, ma hanno anche la potenza per poter far crollare il prezzo di BTC.
Infatti seppur Bitcoin sia un asset diverso dagli altri, il suo prezzo è comunque in parte dominato dal meccanismo tipico di domanda e offerta.
Anche se domandarsi chi stia dietro Bitcoin sia inutile perchè risulterebbe una questione fine a se stessa, domandarsi come mai sia rimasto anonimo è lecito.
E' veramente un tale benefattore che ha voluto regalare al mondo una tecnologia così efficiente solo per migliorare il sistema economico legato al mondo della finanza e pagamenti?
Il famigerato Satoshi Nakamoto (o associazione che sia) non vorrà mai spendere un BTC nel corso della sua vita?
Seppur la maggior parte degli investitori crypto preferisca trascurare la risposta, personalmente penso che in realtà sia un po' il fulcro della questione.
Ovvero, la creazione di nuovi BTC con ogni ciclo di Halving si dimezza. Presto l'erogazione di nuovi BTC diventerà trascurabile. Cosa accadrà a quel punto?
Diciamo che non è poi così un dubbio di poco conto.
Il mondo dei "grandi" però sembra fregarsene ultimamente. Ne è una dimostrazione la creazione dell'ETF di Bitcoin di ProShares , l'adozione di massa degli NFT's e la comunicazione del CEO di Facebook di chiamare la sua azienda META .
Per questo motivo penso che il panorama crypto dovrebbe fare lo sforzo di distaccarsi dal Bitcoin per salvaguardare tutti gli sforzi spesi nella costruzione di un ecosistema finanziario autonomo e decentralizzato.
Ciò però è praticamente impossibile perchè ad oggi, l'unico modo per trasferire importanti somme da fiat al mondo crypto è passare tramite Bitcoin perchè è tecnicamente l'unica moneta in grado di assorbire conversioni sostanziose.
Se un big player vuole investire in crypto diverse da BTC deve comunque sia passare da BTC perchè non c'è sufficiente liquidità in altri cryptoasset o FIAT.
Per concludere, Bitcoin è uno asset digitale che ruota attorno a regole proprie e diverse da quelle che governano il mercato tradizionale. Non c'è alcuna autorità di vigilanza o tantomeno regolamenti oggettivi che ne disciplinano la struttura economica.
Non c'è quindi da meravigliarsi se trader ed investitori nati e cresciuti con un modo di fare finanza diverso, si innervosiscano quando sentono la parola "Bitcoin".
"La finanza regolamentata è colma di truffe , figuriamoci nel mondo cryptovalutario."
La verità è che il settore crypto ha una regolamentazione e, per quanto sia incredibile, per certi versi, funziona più di quella comunemente conosciuta.
Il regolamento che disciplina la blockchain è la matematica, non la burocrazia.
Gli algoritmi vigilano sul corretto funzionamento di questo innovativo sistema economico.
Con questo, non intendo dire che il mondo crypto sia libero da truffe finanziarie.
Su 100 ICO probabilmente 90 sono truffe ed in più, gli hackeraggi sono all'ordine del giorno.
Intendo dire che un sistema decentralizzato come quello della blockchain è un sistema su cui vale la pena investire denaro, tempo ed energia.
Chiunque critichi questo modo di fare finanza dovrebbe quindi domandarsi:
"pensate che per ottenere il sistema finanziario moderno ci siano voluti solo 10 anni?"
Certo che no! La storia finanziaria di un paese conta secoli di sviluppo e un infinità di problematiche che con il tempo sono state risolte.
La verità è che questo modo di fare, non è convenevole a nessuna potenza economica moderna.
BTCUSDT in salita verso l'ATH?non c'è molto da dire, BTC è il re dei mercati del 2020 e lo sarà ancora per qualche anno.
l'RSI si avvicina ai 60 e può tranquillamente toccare quota 90, nel mentre c'è una bella esposizione fino al potenziale TP4.
ma oltre l'analisi tecnica, qui dobbiamo leggere oggettivamente cosa ha fatto bitcoin nei suoi 12 anni, soprattutto dal 4 marzo 2020 ad oggi.
il mio riferimento è il modollo Stock-To-Flow di planB (su twitter @100trillionUSD).
ci aggiorniamo alla prossima.