Grafico a Scala Aritmetica vs Logaritmica - Parte 2 (PLTR)Bentornati sul canale con la seconda parte del video tutorial relativo alla differenza tra grafici a scala aritmetica e grafici a scala logaritmica, prendendo come esempio la price action di Palantir.
Lo scopo di questo secondo video è di mostrare che impatto può avere sulla nostra operatività la scelta dell'una o dell'altra scala specialmente su orizzonti temporali medio-lunghi.
Qualora il contenuto fosse di vostro interesse vi inviterei a iscrivervi al canale, azione totalmente gratuita per voi, ma che mi permetterebbe di far crescere in maniera rilevante la community che mi segue, continuando a darmi una forte motivazione ad andare avanti nella creazione di questi contenuti gratuiti, e spero educativi.
Target
Le REGOLE FONDAMENTALI che spesso DIMENTICHIAMO!Spesso dimentichiamo quali sono le regole fondamentali operative di quando si fa trading, presi da rabbia, avidità e sentimenti vari che agiscono sull'inconoscio. Anche io spesso, chiunque, ne siamo vittime, per cui ho deciso di riportare il classico schema di cui magari molti si dimenticano, il TRADING PLAN.
1 su quali timeframe operare?
2 quanto devo rischiare senza overtradare e perdere troppo?
3 in che condizioni di mercato devo tradare? devo tradare per forza ogni movimento? o aspetto l'occasione giusta?
4 in quali titoli decido di investire? Ho stilato una lista tipo dei miei investimenti: pochi titoli di diversi asset (DIVERSIFICAZIONE)
5 dove entro? dove esco? dove piazzo lo stop? entro ad esempio in pullback, metto lo stop sopra il supporto appena ha fatto il pullback e il mio target alla prossima zona di resistenza o a un livello chiave.
Le semplici regole a volte sono le migliori, ricordiamole.
[I RISULTATI NEL TRADING] - Psicologia di Trading Tutti possono imparare a programmare un’operazione ma pochi sanno distaccarsi dall’esito.
Questo processo implica la separazione da ogni tipo di risultato e la maggioranza dei traders sono ossessionati da esso.
⠀
Quando il trader è in operazione, spesso la mente perde il controllo e inizia a immaginare tutti gli scenari possibili.
Il nostro corpo attiva questo meccanismo di protezione che ci fa dimenticare che lo scorrere dei prezzi è fuori dal nostro controllo e di conseguenza provare a predire tutte le uscite possibili da un’operazione è uno spreco di energie.
⠀
La predizione crea aspettative e se queste non vengono rispettate, aprono le porte della NON-comprensione.
Quest’ultima genera nuovo stress, perché l’essere umano non sopporta di non trovare risposte a quello che accade.
Fare trading mentre si è stressati equivale a guidare mentre si è ubriachi: il tuo stato mentale è alterato ed lui è quello che determinerà se tornerai a casa vivo o morto.
⠀
Hai mai pensato seriamente a quello che stai scambiando? Sono soltanto Soldi. Valute. Carta. Numeri digitali che prendono forma nella realtà solo quando TU decidi di dargli un significato fisico. A quel punto si trasformano nel tuo affitto, nelle rate, nei vestiti e quando sei arrivato a pensare queste cose saranno loro ad esercitare un potere su di te. Se invece non arrivi a questo, sarai in grado di controllarli.
⠀
Il concetto che voglio far passare è che i soldi in sé non sono nulla, non sono importanti, ma possono comprare tutto quello che è importante.
Infatti, se ci pensi, la fantasia non è avere un milione di $ in banca ma avere lo stile di vita del milionario.
⠀
Il distaccamento da questi puoi apprenderlo dalla comprensione delle tue tendenze emozionali. Inizia questa ricerca nel passato per capire il tuo presente. Vai dentro la paura di perdere soldi e capisci da che esperienze proviene.
⠀
Molti dei lettori di questo post continueranno questa ricerca leggendo sempre più libri, acquistando corsi sbagliati e perdendo i loro risparmi senza realizzare che le risposte che cercano sono già scritte dentro noi e quello che incontriamo all’esterno può esserci utile solo per capire questo.
>> Lascia un commento con la tua opinione!
>> Metti Like se questa idea ti ha aiutato!
LE DIFFERENZE TRA UN TRADER AMATORE ED UN PROFESSIONISTA 🆚 Buongiorno a tutti i lettori di Trading View, quest’oggi voglio parlarvi delle differenze che caratterizzano il trader con un approccio da principiante dal trader con un approccio da professionista.
–
Molte volte, anche nel percorso, abbiamo ripetuto che il trading è una vera e propria professione e come tale deve essere trattata; Solo con un approccio serio si può essere profittevoli nel lungo periodo!
–
Immaginate voi stessi mentre svolgete il vostro lavoro o una qualsiasi mansione,
se vi approccerete con poco impegno i risultati non potranno che essere mediocri e non tarderete, magari, a collezionare lettere di richiamo o le fughe dei vostri clienti.
Nel trading è praticamente uguale, solo che a sfuggirvi saranno i soldi!
–
Molte volte queste differenze che determinano “chi” volete essere nel mercato, sono solo delle piccole accortezze che necessitano di un pò di impegno iniziale, prima di entrare automaticamente nel circolo delle abitudini.
Come al solito ho raccolto alcune differenze tra le due categorie e voglio illustrarvele subito.
Questi sono solo alcuni dei più comuni comportamenti del trader amatore:
TRADER AMATORE
1. Apre la sua piattaforma e cerca disperatamente delle entrate random sui strumenti.
2. Cade nelle trappola dell’Over trading, trading vendicativo e spera di fare soldi facili e veloci.
3. Chiude le sue operazioni e le abbandona, evitando di studiarle ed imparare da ognuna di loro.
4. Cambia la sua strategia dopo alcune operazioni perdenti o un periodo di drawdown.
5. Chiude i trade vincenti troppo presto per paura di dover restituire al mercato il profitto.
6. Lascia le perdite correre, sperando che tornino indietro.
Questi sono i consigli e le risposte, per ogni punto, del trader professionista:
TRADER PROFESSIONISTA
1. Ha il suo trading plan, lo segue religiosamente e pianifica anticipatamente la trading week.
2. E’consapevole dell’impatto che hanno le emozioni sul trading e sà come identificare e gestire le decisioni impulsive.
3. Analizza le operazioni passate ed ha un trading journal dove raccoglie tutti i suoi errori e miglioramenti. (ogni errore ci avvicina al successo)
4. E’ fedele alla sua strategia ed è consapevole che il processo è fatto di salite e discese.
5. Protegge nel modo giusto i profitti lasciandoli correre, fino ad un chiaro segnale di uscita.
6. Taglia le perdite quando è possibile e quando il trade risulta invalidato.
Sperando che vi sia piaciuto l’articolo e che vi abbia dato uno spunto per migliorare, vi saluto e vi auguro un buon fine settimana ricordandovi che nel mercato nessuno è meglio dell’altro (ovviamente chi studia e impara le regole ed il giusto approccio sì ahah)
è spesso comune che i più capitalizzati appaiano irraggiungibili e più professionali,
ma ricordate lucidamente che i risultati economici oltre ad avere “un’allettante impatto visivo” sugli altri, dipendono anche dal capitale e questo a volte può c’entrare ben poco con il saper far trading.
Ognuno ha la propria verità e la propria strategia, ne esistono centinaia ma nessuna nasce migliore di un’altra, queste diventano valide grazie a noi, al nostro impegno, ai nostri studi, ai nostri miglioramenti ed al nostro approccio mentale.
>>Se ti è piaciuto il mio articolo e ne vuoi altri, fammelo sapere con un like!
>>Se c’è qualcosa che aggiungeresti, come al solito fammelo sapere con un commento!