È possibile ottimizzare i D/D?Ciao Trader, oggi voglio parlarti di Draw-down e nello specifico andremo a capire se esiste una correlazione tra il D/D e la nostra mentalità.
Questo articolo si basa su un mio studio personale fatto tra Trading journal (dati tecnici) e diario di trading (dati mentali).
Come sempre nel Trading, ma anche nella vita, bisogna sempre andare a fondo nelle cose e NON rimanere solo in superficie e se anche te vuoi fare uno studio simile non ti resta che prendere i tuoi dati passati mentali e tecnici per poi confrontarli tra essi.
Il procedimento è molto semplice ed andrò a spiegartelo step by step.
STEP 1
In questo step dovrai prendere il tuo T.J. ed analizzare i periodi nei quali sei finito in D/D.
Devi capire se nelle varie posizioni che hai aperto hai commesso errori tecnici nel rispettare il tuo Trading-plan, il tuo money-menagement, le tue regole di gestione delle posizioni...
Ma non solo, infatti cerca di capire anche quando hai commesso determinati errori, sono stati effettuati dopo già qualche perdita? Sono stati effettuati dopo un periodo di b.e.? Dopo un periodo nel quale non avevi opportunità?
Questo dato è molto importante perchè ti farà capire quando hai la maggior probabilità di commettere errori tecnici ad esempio:
Se noti che la maggior parte degli errori li commetti dopo un periodo dove non hai opportunità di ingresso allora quando questo momento si ripresenterà ne prenderai consapevolezza e sapendo già che è un tuo "punto debole" starai molto più attento a non commettere sempre gli stessi errori.
Una volta che hai fatto questo ed ovviamente preso nota di tutto potrai passare al prossimo step.
STEP 2
Ora è il momento di prendere il tuo D.T. e leggere i tuoi stati emotivi nel periodo di D/D ed anche qua dovrai tenere traccia di come ti sentivi, ad esempio:
C' è stato un avvenimento esterno che ti ha turbato? Avevi fretta? Avevi mancanza di fiducia? Eccetera...
STEP 3
Ora non ti resta che confrontare tutti i tuoi errori tecnici con quelli mentali e potrai notare tre cose:
1. Il D/D che hai affrontato è stato qualcosa di fisiologico legato alla ciclicità della tua strategia.
2. Il D/D che hai affrontato è stato qualcosa inizialmente di fisiologico per poi essere prolungato dal tuo stato mentale o viceversa.
3. Il D/D che hai affrontato è stato qualcosa di puramente emotivo.
La cosa molto interessante che ho notato, personalmente, è che nel 100% dei draw-down che ho attraversato non ce n' è MAI stato uno puramente fisiologico, ma è sempre stato accompagnato da 2-3 errori che hanno incrementato quest' ultimo.
Questo fa capire quanto alla fine della fiera per quanti anni di esperienza si possano avere gli errori emotivi fanno parte del "gioco" e non c'è niente di male nel commetterli purchè rispettiamo il rischio e gli stessi errori devono essere parte integrante del nostro backtesting ovvero dei nostri dati statistici.
Per concludere:
I dati che otterrai da questo studio ti faranno conoscere in quali condizioni e dopo quali periodi avrai il rischio maggiore di commettere determinati errori e questo può aiutarti molto a stare più attento in determinati periodi del tuo Trading!
Io quando si presentano determinate condizioni nelle quali so che la probabilità di commettere errori aumenta rispetto al solito semplicemente mi prendo dei giorni di stacco nei quali dedico del tempo a me stesso per poi tornare sui grafici in piena forma.
Ma ovviamente ognuno ha le proprie soluzioni, potresti semplicemente ridurre il rischio a cui ti esponi.
Ti ricordo che puoi fare lo stesso studio anche su altre condizioni della tua equity.
Buono studio!
Tradingjournal
Tieni traccia di tutto il tuo operato e non solo!Ciao Trader, oggi voglio parlarti di uno dei tanti modi per tener traccia della tua operatività e dei movimenti di mercato.
Questo sistema va a lavorare sia sull' effettiva operatività, sia sul movimento e l' impostazione della price action in modo tale da capire anche durante le varie sessioni come si comporta il pair in questione. (personalmente tengo il tutto su notion)
È vero, una volta creato e testato un T.P. si può applicare a tutti i mercati, ma provate a pensare ai singoli pair come a delle persone.
Ognuno di noi ha diversi tratti caratteriali, una diversa fisiologia, una diversa gestione emotiva, diversi pensieri e chi più ne ha più ne metta.
Quindi sì noi esseri umani in linea di massima siamo uguali, ma in fondo abbiamo diverse particolarità che ci contraddistinguono, ecco, anche i singoli Pairs sono uguali a noi e se vogliamo ottimizzare i nostri risultati dobbiamo imparare a conoscere questi dettagli per poter ottimizzare i nostri risultati.
Capito questo facciamo una breve descrizione:
Quello che vado a fare è tenere traccia giorno per giorno di come il prezzo è impostato ad inizio mattinata su un t.f. di analisi (major t.f.) per poi spostarmi sul t.f. inferiore e fare anche qua uno screen da inserire nel mio journaling. Man mano che la giornata va avanti tengo traccia di come si comporta in Londra, poi in NY ed infine se apro posizioni vado ad inserire anche quest' ultime.
Arrivato il week-end andrò a rivedere gli screen giornalieri e vi assicuro che avendo tutto così organizzato è molto semplice capire dove si ha sbagliato, dove si può migliorare ed i singoli dettagli del pair in questione.
Tutto questo lo ripeto ogni settimana per poi arrivare a fine mese e tirare le somme su errori, insegnamenti ecc.. In questo modo so perfettamente il mese prossimo su cosa dovrò focalizzare la mia attenzione per migliorare.
Questo è un modo differente di tener traccia della propria operatività e dei movimenti del mercato, ovviamente ognuno può personalizzare il tutto come meglio crede, l' importante è che non si sottovaluti il journaling perchè è l' unico modo per migliorarsi in maniera mirata.
Buon Trading!
I TIPI DI TRADING JOURNALCiao Trader, oggi ti parlerò dei vari tipi di Trading Journal, non mi soffermerò molto sui dati statistici siccome ho già trattato l' argomento in passato.
Iniziamo subito!
T.J. cartaceo = Si tratta del più antico modo per tener traccia del proprio operato, semplicemente carta e penna.
T.J. excel = Metodo molto utilizzato e molto comodo visto che oltre ai dati statistici abbiamo la possibilità di tener traccia anche degli screen delle
nostre operazioni.
T.J. automatizzato = Overpower per quanto riguarda i dati in termini numerici, infatti collegando i nostri conti a fxbook, fxblue... abbiamo la
possibilità di ottenere in maniera automatica una miriade di dati davvero molto utile per poter migliorare e conoscere nel
dettaglio i nostri dati nel lungo periodo.
T.J. Notion o siti simili = Predilige la parte visiva della nostra operatività, possiamo riguardare in maniera immediata le nostre operazioni ed
abbiamo anche la possibilità di inserire il tutto in un calendario migliorando ulteriormente l' aspetto visivo della
distribuzione dei Trade.
T.J. delle review = Sconosciuto alla maggioranza, si basa sul fare la review ogni settimana dell' operatività a grafici fatti ed inserire il tutto in un t.j.
specifico per poi confrontare il tutto alla nostra reale operatività.
Questo ci da l' opportunità di migliorare davvero molto e capire sia a livello tecnico che mentale dove e come possiamo
migliorare.
LA MIA RICETTA:
Io personalmente tengo 4 T.J. ognuno con un compito diverso.
Automatizzato: per studiare nel dettaglio determinati dati: Giorni ed orari migliori e peggiori, Pairs più performanti, D/D sulla equity eccetera...
Excel live: Tengo traccia in termini di dati basilari la mia operatività live per poi confrontarla con il t.j. delle review
Excel review: A grafici fatti compilo il T.J. e lo confronto con quello live, in base ai risultati del confronto la settimana dopo miglioro quell' aspetto.
ESEMPIO: sul t.j. live ho aperto solo 3 operazioni mentre su quello delle review 5, ecco che vado a capire le motivazioni di questa
inefficienza tra i due ed in questo caso potrebbe essere stata l' indisciplina nel rispettare gli orari di Trading ecco che
so dove andare a lavorare la prossima settimana.
Notion: Dove tengo Traccia a livello visivo di tutta la mia operatività a partire dall' analisi multi t.f. a quella della gestione operativa.
Come sai il modo migliore che hai per migliorarti è quello di analizzare ciò che hai fatto in passato ed è vero che tenere molti t.j. impegna molto tempo sia per la compilazione che per la review, ma il tempo investito nell' auto-analizzarsi attraverso i dati statistici a lungo termine vi da la possibilità di diventare dei Trader migliori!
Buon Trading!
TRADING: Aspettative VS Realtà 🤐Mi sento di affermare che la maggior parte delle persone che si avvicina al mondo del trading lo fà in modo sbagliato, per modo sbagliato intendo un modo che non rispecchia la realtà dei fatti.
Proprio per questo ritengo importantissimo portare un pò di luce anche quì su Trading View, una piattaforma che sta crescendo giorno dopo giorno ed ospita sempre più trader, nella maggior parte neofiti.
Sopratutto in Italia è facile che siate stati introdotti per la prima volta in questa attività mentre ascoltavate una canzone su internet e improvvisamente la pubblicità ingannevole del broker che promette guadagni e percentuali incredibili abbia rapito la vostra attenzione.
Altrettante persone, invece, sono state avvicinate telefonicamente da questi stessi ed importunate fino ad arrivare al pensiero di “trading = truffa” mentre altri sono stati introdotti nei mercati finanziari dal vicino di casa che gli ha espressamente consigliato di lasciar perdere questo mondo perche un suo zio lontano “si è bruciato tutti i risparmi giocando in borsa”.
Tutta questa informazione sbagliata in fase di scoperta preliminare nei confronti di una nuova attività, porta a reagire con molta ignoranza anche nei confronti delle persone che da anni si fanno il mazzo seriamente per portare luce ed formazione reale sull’argomento e di quelle persone che ne fanno e ne stanno facendo un lavoro a tutti gli effetti.
Pensateci: E’ come credere che il lavoro del parrucchiere sia una truffa e non sia un lavoro serio, solo perchè qualcun altro vi dice che potreste tagliarvi una mano mentre lavorate, in breve, non ha semplicemente senso.
Ovviamente questa ignoranza, dovuta all’introduzione sbagliata, porta a due strade ben distinte: una verso l’abbandono ed il rifiuto più totale nei confronti del trading e l’altra porta invece a crearsi delle aspettative molto lontane da quella che è la realtà dei fatti, realtà che adesso andremo a vedere.
Il trading online viene pubblicizzato dai vari soggetti noti come l’attività dei sogni di tutti;
I metodi attrattivi più comuni sono:
-Percentuali di guadagno fisse ed incredibili investendo poche centinaia di euro (solo cliccando il proprio mouse, wow)
-Lavorare completamente in autonomia sulla spiaggia all’ombra della nostra palma
-Macchine costose, vestiti e beni di lusso, stile di vita luxury
-Tanti soldi in breve tempo
Bene è ora di svelare a chi ancora non l’avesse capito che tutte queste aspettative rimangono tali poichè oltre a mostrarvi questi benefit, nessuno di questi soggetti vi ha illustrato le cose più importanti, quelle che non vuole sentire nessuno, quelle che probabilmente allontanerebbero la maggior parte delle persone ma che in realtà vi potrebbero proprio far raggiungere tali risultati.
Per trasformare queste aspettative in realtà ed accedere a tutti i benefici che questa attività offre come lavoro full-time serve in primis Tempo, poi Sacrifici e Capitale.
Attenzione perche tutto quello che vi hanno mostrato o proposto in realtà potrebbe essere vero, sono delle aspettative fattibili, è vero che il trading è un vero e proprio lavoro dove siamo il capo di noi stessi, ma allo stesso tempo è quindi uno dei lavori più meritocratici che mi vengono in mente e per questo la nostra percentuale di guadagno non ci arriva automaticamente a fine mese come uno stipendio.
Scordiamoci di questo approccio, noi abbiamo scelto di essere i responsabili di noi stessi e da noi dipende la nostra performance ed ovviamente prima di cliccare il mouse dobbiamo attraversare una fase di studio preliminare molto lunga e condita da corsi, video, lazioni, libri e pratica altrimenti possiamo scordarci anche di tirare fuori qualcosa di buono dai mercati.
Inoltre per accedere a questi benefici, come dicevo, ciò che bisogna fare non viene pubblicizzato, sopratutto agli inizi del percorso da trader, come vi ho già detto dovremmo attraversare diverse fasi di frustrazione, studio e probabilmente saremo anche sottocapitalizzati, il chè ci impedisce di fare “i trader in spiaggia”.
In verità anche dopo anni vedo trader di fama mondiale che lavorano sempre dal proprio ufficio o dalla propria casa e non si sognerebbero mai di andare in spiaggia ad aprire operazioni quindi penso che questo fattore faccia parte dell’attrattiva che usano le pubblicità per avvicinare le persone. Come anche per le macchine di lusso, anche quì è tutto rapportato al capitale ed ai vostri bisogni, per un trader più capitalizzato il 2% mensile può significare permettersi uno stile di vita molto agiato, per un trader meno capitalizzato può significare una cifra irrisoria. E molto spesso non è detto che i trader più capitalizzati siano attratti da uno stile di vita sfarzoso, la libertà ha un diverso significato per tutti , quindi anche quì occhio a cosa vogliono farvi vedere.
In linea di massima mi riconduco al discorso iniziale dicendo che Sì il trading può essere un lavoro full-time, può darvi tante soddisfazioni, potete lavorare in autonomia dove e quando volete, non avete orari, ne clienti, ne superiori a cui rendere conto e volendo potrete anche arrivare a permettervi uno stile di vita sopra alla media, ma tutto questo è moolto variabile in base al vostro impegno preliminare (e non parlo di mesi), ai sacrifici che riserverete a questa attività, al tempo che sceglierete di passarci sopra anche quando le cose sembreranno andare storte solo a voi, al capitale di cui disporrete e ovviamente al modo in cui avrete imparato a gestirlo ed investirlo.
>>Se ti è piaciuta l'idea formativa e ne vuoi delle altre, fammelo sapere e sostienimi con un Like!
>>E voi come vi siete avvicinati a questa attività per la prima volta?? A tal proposito vi vengono in mente altre aspettative che vengono pubblicizzate ingannevolmente solo per attrarre le persone al mondo del trading?
LE DIFFERENZE TRA UN TRADER AMATORE ED UN PROFESSIONISTA 🆚 Buongiorno a tutti i lettori di Trading View, quest’oggi voglio parlarvi delle differenze che caratterizzano il trader con un approccio da principiante dal trader con un approccio da professionista.
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Molte volte, anche nel percorso, abbiamo ripetuto che il trading è una vera e propria professione e come tale deve essere trattata; Solo con un approccio serio si può essere profittevoli nel lungo periodo!
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Immaginate voi stessi mentre svolgete il vostro lavoro o una qualsiasi mansione,
se vi approccerete con poco impegno i risultati non potranno che essere mediocri e non tarderete, magari, a collezionare lettere di richiamo o le fughe dei vostri clienti.
Nel trading è praticamente uguale, solo che a sfuggirvi saranno i soldi!
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Molte volte queste differenze che determinano “chi” volete essere nel mercato, sono solo delle piccole accortezze che necessitano di un pò di impegno iniziale, prima di entrare automaticamente nel circolo delle abitudini.
Come al solito ho raccolto alcune differenze tra le due categorie e voglio illustrarvele subito.
Questi sono solo alcuni dei più comuni comportamenti del trader amatore:
TRADER AMATORE
1. Apre la sua piattaforma e cerca disperatamente delle entrate random sui strumenti.
2. Cade nelle trappola dell’Over trading, trading vendicativo e spera di fare soldi facili e veloci.
3. Chiude le sue operazioni e le abbandona, evitando di studiarle ed imparare da ognuna di loro.
4. Cambia la sua strategia dopo alcune operazioni perdenti o un periodo di drawdown.
5. Chiude i trade vincenti troppo presto per paura di dover restituire al mercato il profitto.
6. Lascia le perdite correre, sperando che tornino indietro.
Questi sono i consigli e le risposte, per ogni punto, del trader professionista:
TRADER PROFESSIONISTA
1. Ha il suo trading plan, lo segue religiosamente e pianifica anticipatamente la trading week.
2. E’consapevole dell’impatto che hanno le emozioni sul trading e sà come identificare e gestire le decisioni impulsive.
3. Analizza le operazioni passate ed ha un trading journal dove raccoglie tutti i suoi errori e miglioramenti. (ogni errore ci avvicina al successo)
4. E’ fedele alla sua strategia ed è consapevole che il processo è fatto di salite e discese.
5. Protegge nel modo giusto i profitti lasciandoli correre, fino ad un chiaro segnale di uscita.
6. Taglia le perdite quando è possibile e quando il trade risulta invalidato.
Sperando che vi sia piaciuto l’articolo e che vi abbia dato uno spunto per migliorare, vi saluto e vi auguro un buon fine settimana ricordandovi che nel mercato nessuno è meglio dell’altro (ovviamente chi studia e impara le regole ed il giusto approccio sì ahah)
è spesso comune che i più capitalizzati appaiano irraggiungibili e più professionali,
ma ricordate lucidamente che i risultati economici oltre ad avere “un’allettante impatto visivo” sugli altri, dipendono anche dal capitale e questo a volte può c’entrare ben poco con il saper far trading.
Ognuno ha la propria verità e la propria strategia, ne esistono centinaia ma nessuna nasce migliore di un’altra, queste diventano valide grazie a noi, al nostro impegno, ai nostri studi, ai nostri miglioramenti ed al nostro approccio mentale.
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Psicologia ▶️ Tecnica Buongiorno a tutti i lettori e tutti i miei followers di Trading View, per iniziare vi faccio gli auguri di Buon Natale e Buone Feste!
Essendo questo un periodo particolare e avendo deciso di riprendere l'operatività con l'arrivo dell'anno nuovo, oggi vi propongo un idea formativa , piuttosto che la solita analisi tecnica settimanale, sperando che vi piaccia!
Spesso mi vengono chiesti consigli su analisi o sulle strategie,
vedo tutti i ragazzi aspiranti full-time trader come me concentrarsi molto sulla tecnica quando in realtà la differenza viene fatta dall’approccio psicologico.
Quando si lavora a stretto contatto con i soldi sono necessarie delle regole ferree perchè la nostra mente può farci molti "scherzi".
Ho segnato una raccolta di consigli che funzionano con qualsiasi strategia e che secondo me vengono prima di qualsiasi tecnica
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•Aspetta pazientemente il tuo segnale
•Non aver paura di rimanere fuori da un trade
•Usa il giusto rischio
•Mantieni un R/R buono
•Non inseguire mai i prezzi
•Non tradare per vendicarti
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•Accetta le perdite e vai avanti
•Lascia correre i profitti senza paura
•Proteggi le operazioni
•Tieni un Trading Journal
•Pensa solo a lungo-termine
•Dai un orario al tuo trading
•Accetta le responsabilità delle tue azioni
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Mi piacerebbe sapere, quali di questi trovi più difficoltà a mettere in pratica?
Quale consiglio aggiungeresti?
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