L'antica tecnica giapponese e gli "shinne" - parte 1/2Buongiorno,
quest'oggi cerchiamo di dare una spolverata al metodo operativo dei primi speculatori del Giappone, 3 secoli fa, con il loro metodo degli shinne . La storia è già stata spiegata nella nota precedente quindi oggi ci concentreremo prettamente sull'operatività.
Si parta dal presupporto che una volta non c'erano strumenti grafici: non c'erano medie, macd, atr, Bollinger e chi più ne ha più ne metta. C'era una cosa sola, il prezzo. La vera voce all'interno del mercato. Già solo qui parto dal presupporto che ogni strumento arriva dopo, è una costruzione "in base a...", è secondario, e in nessuno modo rappresenta la sostanza vera e propria quindi i miei grafici saranno nudi e crudi ("come mamma l'ha fatto"). L'unico strumento che userò sarà l'Ichimoku e dopo vi spiegherò il perchè non va in contrasto con quanto appena detto.
Gli shinne sono i "prezzo nuovi", ovvero nuovi massimi/minimi raggiunti dal prezzo in base alle candele precedenti. Userò i termini Insen e Yosen che rappresentano rispettivamente una candela ribassista (linea Yin) e una rialzista (linea Yang).
In questa tecnica è fondamentate la posizione delle candele piuttosto che la loro forma vera è propria perchè rispecchia il sentiment di mercato, inoltre l'alta volatilità dei mercati odierni potrebbe creare delle forme false che manderebbe in errore ogni analisi. La posizione invece non mente perchè dice dove il prezzo è fisicamente stato.
E' importante sottolineare che ogni analisi, quindi ogni compravendita, va fatta obbligatoriamente alla chiusura della sessione giornaliera. E' del tutto inutile stare attaccati ai grafici giorno e notte. Bisogna dare al prezzo il tempo di esprimersi e cosa c'è di meglio di una bella candela giornaliera che racchiude ogni informazione necessaria? ;)
Dopo qualche seduta d'incertezza si presenta la Yosen indicata con la lettera (A) che rappresenta un nuovo shinne in quanto va a rompere i massimi di breve periodo formando (appunto) un nuovo prezzo. Questo è il momento di comprare. Alla comparsa della doji (B) non ci preoccupiamo perchè essa rimane vicino al massimo. Teniamo il nostro long. Nella seduta successiva c'è un'ulteriore rialzo e dopo il mercato va in lateralità.
Fino alla candela C teniamo il nostro long per il semplice fatto che il mercato stesso non ci stà dando alcuna indicazione short quindi non c'è motivo di pensarlo. Bisogna solo portare pazienza. La candela C è un primo campanello d'allarme, la sua lower shadow è andata sotto i minimi di breve periodo dopo 3 sedute di una lieve crescente volatilità ma possiamo pensare che sia stato solo un caso perchè i rialzisti hanno subito riconquistato il terreno perso.
La Insen D finalmente dovrebbe dare nuova forza al trend ma analizzandola meglio capiamo che non è così. Essa forma si un nuovo shinne rispetto al medio periodo (ultime 15 sedute) ma chiude sotto il massimo della candela precedente, segnale che i rialzisti non hanno abbastanza forza per iniziare un trend. Il nostro long è ancora lì fermo.
(D) e successive 3 candele possono essere viste come una Evening Star, un segnale ribassista. Ricordiamoci che la forma è sempre diversa, ciò che conta è la sostanza.
Arriviamo quindi alla Insen (E), terzo shinne di breve periodo ma primo di medio periodo in quanto rompe al ribasso i minimi di medio periodo. Tuttavia la sua lower shadow fa pensare che la forza ribassista non è ancora forte a sufficienza. E' arrivato il momento di chiudere il nostro long e attendere un segnale più forte. Il segnale arriva con (F) che porta lo stesso concetto di (E). Capiamo che la forza ribassista è ancora combattuta con quella rialzista ma le propobabilità di vittoria sono favorevoli perchè si formano nuovi shinne al ribasso quindi ci mettiamo short.
Finalmente la Insen (G) da il via al trend ribassista ma noi eravamo già in posizione. Lo short lo chiudiamo in concomitanza di (H). Perchè?
Segue....
Strumenti di trading
Non esiste forma né ombra. E' sostanza.Buongiorno,
vediamo, attraverso la tecnica speculativa degli antichi giapponesi, di capire ed operare nei mercati finanziari. Questa tecnica consiste nella conta degli shinne , ovvero i prezzi nuovi, e di decidere ingressi ed uscite giorno dopo giorno. La frase del titolo è la base della mentalità dei primi veri speculatori. Il mercato del riso di Osaka, Giappone, fu il primo vero mercato speculativo del mondo. Illegale fino al '700 e reso legittimo dallo Shogun solo nel 1715 fù la miccia che diede vita alla finanza che conosciamo oggi. Il mercato si divideva in 2 parti: lo Shomai , ovvero il mercato dello scambio fisico del riso e il Choaimai , ovvero lo scambio di cambiali, futures. Altro non sono che la base dei cfd odierni e fù proprio qui che nacquero le prime tecniche speculative. Ben prima di Charles Dow.
Oltre alla speculazione ed ai cfd, nel corso dei secoli, nacquero le candele giapponesi. Esse si sono evolute da una forma primordiale di sole linee fino ai primi del '900, periodo in cui presero la forma che conosciamo oggi. Non siamo qui per fare una lezione di storia è vero, siamo qui per capire se le tecniche di questi speculatori di 3 secoli fa siano tutt'ora attuabili ma per farlo dobbiamo conoscere quantomeno le basi.
Grazie alla grande filosofia del popolo giapponese si era capito fin da subito che il prezzo è ciclico, ovvero non era casuale ma seguiva delle logiche. Logiche che all'epoca venivano attribuite al pensiero taoista, lo Yin e lo Yang dove il primo rappresenta la paura, la morte, l'oscurità e quindi ribasso mentre il secondo il coraggio, la nascita, la luce e quindi il rialzo. Se ci pensiamo la vita stessa è basata sul perenne scontro tra questi 2 opposti. Guardando il taijitu si vede che all'interno di un estremo v'è la radice dell'opposto, proprio nel punto di massima espressione. Questo si tramuta in: "all'interno di un grande rialzo è già presente la radice del ribasso" e viceversa. Non serve una laurea per capire quanto sia vero.
Tornando a noi, il prezzo segue delle logiche, non è casuale, ma tutte le volte si presenta in forme diverse. Questo significa che è del tutto inutile andare a cercare la configurazione perfetta, il pattern perfetto o il segnale millimetrico. Se lo fai perderai proprio perchè ogni volta la forma è diversa. Fine del discorso.
Per operare con profitto nei mercati bisogna cercare la sostanza, ovvero la logica, che ogni volta si presenta in forme diverse ma poco importa. Una volta appreso il concetto, la logica che stà dietro, sarai profittevole. Anche qui, non serve una laurea per capire quanto sia vero.
Le candele giapponesi furono inventate per avere una chiara rappresentazione del pensiero e dell'emotività degli operatori di borsa. Ci sono voluti 3 secoli di evoluzione per sviluppare il metodo migliore di esprimere questi concetti. Vien da sè quindi che all'interno di queste candele è nascosto un enorme fonte d'informazioni utili al trader che purtroppo viene oscurato dal mondo odierno, veloce, confuso, superficiale e ignorante.
Le candele sono nate per rappresentare le singole sedute odierne quindi danno il loro massimo proprio sul giornaliero. Già all'epoca si era capito che il prezzo poteva essere manipolato nel breve periodo (intraday) ma non nel medio-lungo termine quindi si può già intuire il potentissimo filtro di questo strumento, sarebbe un peccato non sfruttarlo.
Qui mi limito a concetualizzare l'idea, la prossima nota sarà più una spiegazione operativa.
Vorrei sottolineare che io sono un perfetto ignorante, che non ho mai avuto a che fare con il mondo della finanza, non ho lauree ne esperienze di alcun genere. Sono un normalissimo ragazzo di 28 anni con un solo attributo: la curiosità.
Probabilmente diventerò 1 di quel 90% che perderà tutto. O forse no. Se non provo, non lo saprò mai.
È importante comunque sottolineare che tutto questo deriva dalla lettura dello studio del Dott. Massimo Intropido quindi ogni "credits" va a lui.
Il vantaggio statistico nel trading"Il segreto è che non esiste nessun ingrediente segreto. "
Creando statistiche tutto diventerà più oggettivo e il tuo vantaggio statistico sarà un vantaggio sia operativo che -e sopratutto- un v antaggio mentale (comportamentale), un vantaggio che abbatte la discrezionalità , utilizzata dalla maggior parte dei piccoli investitori.
COME POSSO AVERE LA CERTEZZA OGGETTIVA CHE PIU' DEL 70% DELLE OPERAZIONI IN GUADAGNO?
Quando abbiamo cominciato a pubblicare su queste pagine le operazioni che forniamo ai nostri utenti abbiamo scelto il titolo: “ OPERAZIONE A PROBABILITA’ >70% “. Come facevamo a sapere così precisamente che dopo 9 operazioni ( l’ ultima chiusa proprio oggi ) avremmo effettivamente avuto più del 70% di probabilità che ogni singola operazione sarebbe stata giusta? E’ stato un azzardo? E’ il contrario. Un azzardo ( e mi vengono i brividi a pensare che il 99,9% delle persone lavora così in borsa ) sarebbe effettuare anche una sola operazione non conoscendone le probabilità di guadagno.
Le grandi istituzioni guadagnano? Sicuramente si. Per quale motivo guadagnano? No, non sono dei veggenti e -probabilmente?-non possiedono sfere di cristallo. Ovviamente i più esperti hanno speso parecchio tempo nell’osservazione e nel creare statistica, per poi scoprire verità che non sono chiare a chi questa via dell’oggettività proprio non la vuol prendere.
Per questo motivo, sopra ogni altro, il piccolo trader si ritrova nel 99% dei casi dalla parte sbagliata del mercato, anche se prende in considerazione tutte le informazioni disponibili, e utilizza tutti gli strumenti disponibili tra analisi tecnica e fondamentale. PERCHE'?
Ciò avviene non perché esse non siano sufficientemente chiare ma perché non ci si rassegna al fatto che non si può conoscere il futuro.
Sono diversi i fattori che distinguono il trader di successo dal perdente e una di quelle è proprio l’investimento di tempo in statistica.
Il duro lavoro sta anche in questo, ma come in tutte le cose è l’investimento iniziale che va fatto.
Per uscire dal gruppo del 99% dei trader perdenti devi evitare di alimentare quell'irrefrenabile voglia di utilizzare il tuo scaltro intuito, di pensare che quel minestrone di informazioni possa inevitabilmente portarti alla soluzione ultima. NON SEI UN ALCHIMISTA ne tanto meno un ASTROLOGO, devi utilizzare il METODO SCIENTIFICO che è la "modalità tipica con cui la scienza procede per raggiungere una conoscenza della realtà oggettiva, affidabile, verificabile e condivisibile. Esso consiste, da una parte, nella raccolta di dati empirici sotto la guida delle ipotesi e teorie da vagliare; dall'altra, nell'analisi matematica e rigorosa di questi dati, associando cioè, come enunciato per la prima volta da Galilei, le «sensate esperienze» alle «dimostrazioni necessarie», ossia la sperimentazione alla matematica."
Volete un consiglio d’ oro? Trovate qualcuno che conosca esattamente le probabilità di quello che vi consiglia. E che tale probabilità per tale operazione sia possibilmente superiore al 70%, meglio se all’ 80%, meglio ancora se al 90%. E’ l’ unico modo per poter contare su un reddito aggiuntivo, un guadagno da casa, una rendita dagli investimenti e una costante soddisfazione professionale.
Fatevelo suggerire da chi questo lavoro lo fa oramai consecutivamente da più di venti anni.
ECCO PERCHE' LE "DIMENSIONI"(NEL TRADING) CONTANO Quando abbiamo cominciato a pubblicare su queste pagine le operazioni che forniamo ai nostri utenti abbiamo scelto il titolo: “ OPERAZIONE A PROBABILITA’ >70% “. Come facevamo a sapere così precisamente che dopo 9 operazioni ( l’ ultima chiusa proprio oggi ) avremmo effettivamente avuto più del 70% di probabilità che ogni singola operazione sarebbe stata giusta? E’ stato un azzardo? E’ il contrario. Un azzardo ( e mi vengono i brividi a pensare che il 99,9% delle persone lavora così in borsa ) sarebbe effettuare anche una sola operazione non conoscendone le probabilità di vittoria.
COME posso avere la CERTEZZA OGGETTIVA che più del 70% DELLE OPERAZIONI SARANNO IN UTILE?
"Il segreto è che non esiste nessun ingrediente segreto. "
Creando statistiche tutto diventerà più oggettivo e il tuo vantaggio statistico sarà un vantaggio sia operativo che -e sopratutto- un vantaggio mentale (comportamentale) , un vantaggio che abbatte la dicrezionalità, utilizzata dalla maggior parte dei piccoli investitori.
Le grandi istituzioni guadagnano? Sicuramente si. Per quale motivo guadagnano? No, non sono dei veggenti e -probabilmente?-non possiedono sfere di cristallo.
Ovviamente i più esperti hanno speso parecchio tempo nell’osservazione e nel creare statistica, per poi scoprire verità che non sono chiare a chi questa via dell’oggettività proprio non la vuol prendere.
Per questo motivo, sopra ogni altro, il piccolo trader si ritrova nel 99% dei casi dalla parte sbagliata del mercato, anche se prende in considerazione tutte le informazioni disponibili, e utilizza tutti gli strumenti disponibili tra analisi tecnica e fondamentale. PERCHE'?
Ciò avviene non perché esse non siano sufficientemente chiare ma perché non ci si rassegna al fatto che non si può conoscere il futuro.
Sono diversi i fattori che distinguono il trader di successo dal perdente e una di quelle è proprio l’investimento di tempo in statistica.
Il duro lavoro sta anche in questo, ma come in tutte le cose è l’investimento iniziale che va fatto.
Per uscire dal gruppo del 99% dei trader perdenti devi evitare di alimentare quell'irrefrenabile voglia di utilizzare il tuo scaltro intuito, di pensare che quel minestrone di informazioni possa inevitabilmente portarti alla soluzione ultima. NON SEI UN ALCHIMISTA ne tanto meno un ASTROLOGO, devi utilizzare il METODO SCIENTIFICO che è la "modalità tipica con cui la scienza procede per raggiungere una conoscenza della realtà oggettiva, affidabile, verificabile e condivisibile. Esso consiste, da una parte, nella raccolta di dati empirici sotto la guida delle ipotesi e teorie da vagliare; dall'altra, nell'analisi matematica e rigorosa di questi dati, associando cioè, come enunciato per la prima volta da Galilei, le «sensate esperienze» alle «dimostrazioni necessarie», ossia la sperimentazione alla matematica. "
Volete un consiglio d’ oro? Trovate qualcuno che conosca esattamente le probabilità di quello che vi consiglia. E che tale probabilità per tale operazione sia possibilmente superiore al 70%, meglio se all’ 80%, meglio ancora se al 90%. E’ l’ unico modo per poter contare su un reddito aggiuntivo, un guadagno da casa, una rendita dagli investimenti e una costante soddisfazione professionale.
Fatevelo suggerire da chi questo lavoro lo fa oramai consecutivamente da più di venti anni.
Bitcoin a 10000$. Ma cosa potrebbe succedere ora? Salve, Bitcoin ha finalmente toccato, o quasi, la famosissima soglia di 10000$.
Prima di capire cosa potrebbe accadere al mercato, è fondamentale capire chi ha spinto così in alto il trend in così poco tempo (in 2g il 20% come osservabile dal grafico).
L'idea da me appoggiata e condivisa, è quella che GRANDI INVESTITORI stiano "pompando il trend" (investendo grandi capitali) in vista dell'uscita del future su Bitcoin, a metà Dicembre, introdotti nel listino del Cme Group (il maggiore operatore al mondo di opzioni e future).
Ci si potrebbe trovare, quindi, in una situazione in cui coloro che hanno spinto il trend, chiuderanno le loro posizioni (con influenza elevatissima date le somme di cui si parla) in vista dei future. Apriranno poi posizioni short sfruttando i future e causando una inversione della trendline.
Secondo me si tratta quindi di una mossa studiata a tavolino, che potrebbe essere parecchio interessante anche per noi, dandoci la possibilità di aprire posizioni short sul CFD.
A voi larga sentenza, il tempo confermerà o no le mie ipotesi.
Salve