EURUSD SHORT - 1.09650ho inserito un pending short. I dati sulle nuove abitazioni potrebbero essere negativi e questo nn vuole dire che il dollaro non possa salire e far scendere il fiber.
Ricordiamoci che lottare contro l'inflazione sifnigica anche fa scendere il valore del dollaro e questo fa si che lo si renda più "liquido".
Euro personalmente lo vedo nel marasma più totale fino a che la Germania non si riprende.
Non ultimo siamo inuna buona zona di supply. Loperazione ha lo scopo di 30/50 pip.
USD (Dollaro americano)
GBP/USD SHORTL'analisi di lungo periodo OANDA:GBPUSD
Sul timeframe di lungo periodo, la coppia sta proseguendo il trend rialzista. Ho notato che il rialzo sta proseguendo in modo molto ordinato e che ogni volta che il prezzo giunge su un area di supply individuata nel timeframe H4, vi è sempre una reazione ed una breve correzione al ribasso che può essere sfruttata per generare un profitto con un trade intra-day in controtendenza.
Timeframe operativo M15
Il timeframe operativo M15, svela un ottima (e quasi completa) schematica di distribuzione di Wyckoff. Tale schematica ha visto il formarsi anche delle fasi di Up Thrust (UT) e di Up Thrust After Distribution (UTAD). Inoltre si è verificato anche un primo Sign of Weakness (SOW) stasera intorno alle ore 20:00. L'efficacia della schematica è molto probabile in quanto essa si sta verificando all'interno di una zona di supply (rettangolo giallo) e nei pressi di un numero mezzo tondo, ovvero il 1.25500.
Cosa mi aspetto per il futuro
Mi aspetto una prosecuzione della schematica con l'eventuale formazione di un ulteriore SOW, seguito dal retest nella fascia di supporto (trendline di colore azzurro) e dal Jump The Creek (JTC). Valuterò, quindi, un entrata short.
Impostazione dei livelli di TP e SL
SL aggressivo sopra la candela che ha causato l'impulso che ha rotto la fascia di supporto o conservativo all'altezza della supply (rettangolo giallo). TP1 a 1.24800, zona in cui si è verificata una demand nel timeframe di breve periodo. Come sempre, al raggiungimento di TP1, chiuderò metà della posizione lasciando aperta l'altra metà ed andrò ad azzerare il rischio, spostando lo SL a breakeaven. Per quanto riguarda TP2, possiamo tenerlo largo, ed andare a swingare il trade. Ne parleremo una volta raggiunto TP1.
Un idea operativa per entrare a mercato in maniera furba
L'ordine pendente non è sempre la soluzione migliore, in quanto il prezzo potrebbe attivare quest'ultimo, attraverso una lunghissima ombra (wick) e quindi senza fornire un canclestick pattern che possa essere interpretato da segnale di ingresso. Il pendente dovrebbe essere solo l'ultima strada da percorrere qualora non si possano osservare i grafici molte ore al giorno. Per chi disponesse di più tempo, invece, suggerisco di impostare gli alert. La versione gratuita dell'abbonamento di Tradingview ne fornisce 5 se non ricordo male. Possiamo sfruttarli in maniera intelligente affinchè si possa osservare il formarsi della schematica con calma, prima di un eventuale entrata a mercato.
Nel caso specifico, imposterei un alert sulla trendline azzurra inferiore, così da essere notificato quando il prezzo sta iniziando la fase di SOW e comprendere meglio quando il prezzo torna a retestare la stessa area per eseguire l'entrata short in maniera più accurata. Questo metodo permette di limitare molto il drowdown dell'account, utile nel caso in cui stiamo ad esempio affrontando la challenge di una Prop Firm.
Spero che questo articolo vi sia stato utile. Buon trading.
Marco.
📈Divergenza tra Dollaro Index e Usd/Zar🌐📉Strategia basata sul Dollaro Index sulle copie esotiche, in questo caso notiamo come il Dollaro Inex differenza della copia Usd\Zar sia nettamente divergente.
Dollaro Inex ribassista nettamente con brekout dei minimi.
Usd\Zar invece rimbalzo parte alta.
Siche la strategia dopo aver trovato una resistenza insieme a una area di supply della copia Usd\Zar per speculare sulla rientro di una correlazione nel breve termine essendo che una copia molto correlata con indice
Eur/Usd: Consolidamento prima di un nuovo rialzo?Buongiorno a tutti,
eccomi qui per la solita analisi settimanale.
Quest'oggi vado diretto su Eur/Usd che mostra negli ultimi tempi una buona struttura long successiva al retest dei minimi sotto area 1,0500.
Infatti, dopo la PinBar Reversal della settimana del 2 ottobre, c'è stato un consolidamento dei prezzi sopra 1,0550 per costruire un DMHC la settimana del 30 ottobre.
Ora ci troviamo con una fase di leggero pullback su daily time frame dove qualche giorno fa si è formata una FTW/Pin Bar che mantiene il cambio nei pressi dei massimi di periodo creando un mini pavimento in area 1,0660.
L'euro è quindi forte e diventa interessante cercare dei posizionamenti long nel breve termine.
Personalmente sono piazzato già con un trade in cui l'obiettivo principale diventa il ritorno in area 1,0850 dove passa sia un livello di prezzo sia l'estensione del 261,80% dello swing low creato con la volatilità dalla Pin Bar sui minimi.
Ritorni chiari sotto 1,0600 indebolirebbero la struttura di breve termine mentre ritorni sotto 1,0500 la cambierebbero completamente.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon week end e un buon TRADING SIMPLE!
Gbp/Usd: Continua la fase di trendBuongiorno a tutti,
ben trovati per l'appuntamento settimanale di analisi operativa.
Quest'oggi il mercato che trovo più interessante per i prossimi giorni è il cable.
Il cambio ha mostrato nell'ultimo periodo segni di continuazione del trend in atto dai massimi dello scorso luglio.
Nelle ultime settimane infatti si sono formate svariate price action che confermano la possibilità di vedere la sterlina a livelli più bassi di quelli attuali nel prossimo futuro.
Personalmente ho una posizione corta da qualche giorno con prezzo di carico a 1,2150 che vorrei accompagnare almeno fino ad area 1,2000 anche se la zona realmente più importante dove possono tornare seri interessi di acquisto si trova a 1,1850.
Il fallimento della mia view short si avrebbe con un ritorno al di sopra di zona 1,2320.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon week end e un buon TRADING SIMPLE!
12 Settimane di fila con chiusure al rialzoIl dxy macina record su record, lo so che non c'è molto da analizzare qui, ma voglio lo stesso fare notare che 12 settimane di fila al rialzo senza mai prendere fiato, potrebbero anticipare un cambio repentino e con molta forza. Ora. Io non credo a quello che dicono alla Fed, siamo in un'epoca dove la menzogna è l'unica cosa che conta, a fin di bene o a fin di male non fa differenza per me. Quindi possibile che ci sia un taglio dei tassi molto prima di quello che si può pensare, il bluff della Fed continua, ma prima o poi spunterà qualche cadavere importante, come qualche bella banca da centinaia di miliardi, credit suisse sembra quasi dimenticata... quasi.
Gbp/Usd: Tenuta di area 1,2640Buongiorno a tutti.
Eccomi qui con la solita analisi settimanale.
Questa volta vado su Gbp/Usd.
Negli ultimi giorni, mentre molte valute quotate con USD scendevano per la forza di quest'ultimo, la sterlina si è mantenuta sopra il pavimento a 1,2640 formando una Pin Bar il 14 agosto e un'altra venerdì scorso.
Nei prossimi giorni probabilmente attenderò delle dinamiche di conferma su time frame 4H o daily per entrare long.
Un livello su cui essere molto attenti sarà 1,2800 dove passano i massimi dello scorso 10 agosto.
Un ritorno in debolezza sotto 1,2640 fallirebbe la mia view anche se, come detto in precedenza, ora si ha bisogno di conferma long per un trade.
Sopra 1,2880 si aprirebbero spazi per ritest dei massimi a 1,3140 visto che verrebbe convalidata la Inside Fake Out su grafico weekly.
Anche per oggi è tutto, vi auguro una buona domenica e un buon TRADING SIMPLE!
Eur/Usd: Pin Bar in area 1,1000Buongiorno a tutti.
Ben tornati all'appuntamento settimanale con le analisi operative attraverso il solo uso della price action.
Quest'oggi vado diretto sul cambio più importante del mercato forex ovvero Eur/Usd .
La coppia ha infatti formato una tipica dinamica di prezzo che utilizzo ripetutamente da oltre 15 anni per fare trading: la Pin Bar con falsi massimi.
Nella giornata di giovedì scorso durante la sessione si è cercato di riportare i prezzi sopra 1,1000 ma fallendo il tentativo con una chiusura daily in zona 1,0980: da qui la formazione del mio trigger preferito per fare trading.
Ora in ottica operativa l'idea è quella di entrare short tra 1,0950 e 1,1000 con primo obiettivo la zona 1,0850.
Se si vedrà il ribasso e la zona supportiva 1,0850 non verrà tenuta dai compratori potremmo vedere anche il successivo livello caldo a 1,0700.
Il fallimento della mia view short si avrebbe con ritorno al di sopra di zona 1,1080.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon week end e un buon TRADING SIMPLE!
I dati sull'inflazione USA stimoleranno la ripresa EUR / USD?I dati sull'inflazione USA stimoleranno la ripresa EUR / USD?
Nella prima sessione di trading di lunedì, l'euro ha mostrato un leggero indebolimento nei confronti del dollaro USA, influenzato da un prevalente senso di pessimismo dopo i deludenti dati sulla produzione industriale in Germania. Come la più grande economia della zona euro, le lotte della Germania nel settore manifatturiero sono state evidenti durante tutto l'anno a causa della diminuzione degli ordini, della produzione lenta e dell'impennata dei prezzi.
La coppia EUR/USD ha tentato di recuperare sopra il segno 1.1000, ma sembra che i venditori stiano guadagnando un certo controllo nel breve termine. I trader stanno ora osservando da vicino il prossimo potenziale catalizzatore per il movimento nella coppia di valute, che è il set di dati sull'inflazione degli Stati Uniti che verrà rilasciato giovedì alle 8:30 (ora di New York).
Le aspettative del mercato indicano un tasso di inflazione core di luglio del 4,7% su base annua per gli Stati Uniti.Una significativa sorpresa al ribasso dell'inflazione core, diciamo al 4,5% o inferiore, potrebbe indurre una rivalutazione accomodante del valore del dollaro e potrebbe aprire la porta a una solida ripresa dell'euro.
Al momento, l'EUR/USD è intrappolato tra due livelli tecnici molto stretti dopo il suo recente rimbalzo: resistenza a 1.1010 e supporto a 1.1000. Se la coppia guadagna ulteriore forza, l'attenzione potrebbe spostarsi al livello 1.1040. Al contrario, se la debolezza prende piede, un pullback verso 1.0990 e un nuovo test di 1.09655 potrebbero essere nelle carte.
Usd/Jpy: Inside Bar con recupero del livello 140,70Buongiorno a tutti.
Ben trovati con il classico appuntamento del fine settimana con un mercato da tenere in osservazione nei prossimi giorni da un punto di vista operativo.
Il cambio forex che osserverò con attenzione è Usd/Jpy.
Dopo le ultime settimane di ritracciamento, la settimana appena trascorsa mostra una Inside Bar con corpo pieno che chiude ben oltre il 50% del corpo precedente e sopra il livello 148,70.
Inoltre possiamo notare una falsa rottura dei minimi posti a 139,00 dove nelle settimane di fine maggio e inizio giugno si era creato una sorta di pavimento.
La tendenza è chiaramente a sfavore di yen ( lo possiamo notare anche su altri cross yen ) e questa price action sembra decretare la fine dell'ossigenazione dell'ultimo periodo.
In ottica operativa valuterò quindi dei trigger di price action buy al di sopra di area 139,50/140,70.
Il fallimento della mia view si verrebbe a creare con ritorni del prezzo al di sotto di area 135,90.
L'obiettivo primario invece è la zona che passa per 144,80 e, a seguire, zona 149,00.
Anche per oggi è tutto.
Condividete questi articoli, passate una buona domenica e fate un buon TRADING SIMPLE per la settimana!
Gbp/Usd: La price action indica forza di cableBuongiorno a tutti,
come sempre ecco qui una mia idea operativa per i prossimi giorni naturalmente sul mio mercato preferito ovvero il mercato valutario (Forex).
Oggi andiamo direttamente sul cambio Gbp/Usd che ha confermato la struttura rialzista e la tenuta sopra il livello 1,2630 proprio con la conclusione di questa ultima settimana.
Su questa zona si è venuta a formare una Ftw Power Long ovvero una delle mie strategie preferite in linea con il più classico swing trading multiday.
Nei prossimi giorni la mia operatività su questa cambio sarà long su conferme date da trigger di price action bullish su time frame daily.
Il fallimento della mia view long si avrebbe solo con il ritorno al di sotto di 1,2300 mentre il primo target di profitto lo potremmo trovare in zona 1,3180.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon week-end e un buon TRADING SIMPLE!
Aud/Usd: Trap Bar in area 0,6800Buongiorno a tutti,
eccomi qui per la solita idea della settimana.
Oggi vado dritto su Aud/Usd.
Il cambio ha mostrato un ottimo trigger di price action: Trap Bar in area 0,6800.
Se analizziamo la "big picture" notiamo che nell'ultimo anno era già successo qualcosa di simile: agosto '22 e gennaio '23 su livello 0,7120.
In questo caso abbiamo avuto chiaro falso massimo in area 0,6750/0,6800 dove si era anche creato un mini box di compressione.
Per quanto riguarda la mia operatività direi che questo mercato sarà uno dei focus della settimana e quindi cercherò delle conferme di price action su grafico daily/H4.
Solo un ritorno al di sopra di 0,6900 andrebbe a fallire la mia view mentre i primi target di profitto si pongono a 0,6500 prima e 0,6300 poi.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon TRADING SIMPLE!
XAUUSD - DOWTREND IN ARRIVO IN WEEKLYBuongiorno a tutti,
volevo proporvi questa visione bearish su chart settimanale.
Ho un target di luno periodo in area 1850$-1810$ in zona arancione identificata come area di accumulazione pre-pump inizio 2023 fino a 2070$ a Maggio 2023.
Volendo, ci sono altre aree al di sotto dei 1820$ ma per ora usiamo come TP1 qualla area arancione poco al disotto del major support.
++
non è un consiglio finanziario ma analisi personale
Eur/Usd: Ritorna il trend rialzistaBuongiorno a tutti,
eccomi qui per la solita view settimanale di un mercato che ritengo interessante in ottica di trading per i prossimi giorni.
Il mercato in questione è Eur/Usd.
Il cambio infatti ha creato una price action che conferma il trend rialzista partito con il minimo di fine settembre.
Ritorno dei compratori nelle ultime due settimane con aumento di volatilità proprio dopo il pullback dei prezzi da 1,1050 fino in area 1,0700.
In ottica operativa quindi il mio piano sarà esclusivamente long ovvero seguirò in "End Of Day" l'evoluzione dei prezzi di euro cercando di trovare qualche spunto di conferma rialzista.
Tutti i trigger che si possono formare al di sopra di 1,0750 verranno analizzati per un trade long e solo un ritorno al di sotto di questo livello fallirebbe la mia view bullish.
Al momento quindi non ci sono entry trigger ma una struttura interessante da osservare per cercare conferme di acquisto.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon week end e un buon TRADING SIMPLE!
Reazioni del mercato alla "pausa hawkish" della Fed Reazioni del mercato alla "pausa hawkish" della Fed
Oggi la Federal Reserve ha scelto di non procedere all'11° rialzo consecutivo dei tassi d'interesse, optando invece per una valutazione degli effetti dei 10 rialzi precedenti. Tuttavia, la Fed ha annunciato che prevede di attuare altri due aumenti di un quarto di punto percentuale prima della fine dell'anno. Sebbene la pausa fosse ampiamente prevista, il fatto che i policy maker vedano i tassi al 5,6% a fine anno ha colto il mercato di sorpresa.
La combinazione della pausa con il suggerimento di altri due rialzi di 25 punti base è stata definita la "pausa dei falchi".
In seguito alla decisione, i risultati di chiusura dei mercati azionari sono stati contrastanti. Il Dow Jones ha chiuso in ribasso di oltre 230 punti, mentre l'S&P 500 e il Nasdaq hanno registrato guadagni rispettivamente dello 0,1% e dello 0,4%. Il Nasdaq Composite è stato sostenuto principalmente dai guadagni ottenuti dai titoli Nvidia e AMD, che si occupano di AI.
La giornata è iniziata con il Bitcoin che ha superato i 26.000 dollari. Tuttavia, ha poi ritracciato fino al minimo delle 24 ore di 25.791 dollari. Alcuni analisti prevedono un inevitabile calo a 25.000 dollari sulla base delle recenti notizie sulle criptovalute, dominate dalle discussioni sulla regolamentazione.
Nel frattempo, i prezzi dell'oro sono inizialmente saliti fino a toccare i 1959 dollari per oncia, ma in seguito hanno ridotto i guadagni, scambiando intorno ai 1945 dollari.
Il dollaro si è indebolito su tutta la linea, con il DXY in calo dello 0,32%. Il dollaro neozelandese è quello che si è mosso di più, salendo di oltre un punto percentuale fino a raggiungere un massimo di tre settimane a 0,6211 dollari. I guadagni di EUR e GBP sono stati più modesti, con un +0,39% ciascuno.
5 fattori chiave per il trading sul dollaro USA questa settimana5 fattori chiave per il trading sul dollaro USA questa settimana
Il dollaro USA si trova nel bel mezzo di una settimana ricca di eventi cruciali. L'insieme di questi fattori fondamentali è la chiave per comprendere le potenziali variazioni della performance del dollaro USA nel corso della settimana:
Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato che è stato raggiunto un accordo bipartisan per innalzare il tetto del debito degli Stati Uniti di 31.400 miliardi di dollari, con l'obiettivo di evitare un default. Ora ha invitato il Congresso ad approvare l'accordo al più presto. I rating di Fitch rimuoveranno il rating "negative watch" sugli Stati Uniti quando l'accordo passerà o sembrerà passare al Congresso.
L'accordo sul tetto del debito ha potenzialmente indebolito l'appeal di bene rifugio del dollaro USA, portando a un aumento della propensione al rischio nei mercati globali.
L'indice dei prezzi della spesa per consumi personali, la misura dell'inflazione preferita dalla Federal Reserve, è aumentato del 4,4% ad aprile rispetto all'anno precedente, rispetto all'aumento del 4,2% osservato a marzo. Questo sviluppo ha aumentato la probabilità di un aumento dei tassi di interesse di 25 punti base da parte della Federal Reserve a giugno.
A causa del weekend del Memorial Day negli Stati Uniti e delle festività bancarie in Europa e nel Regno Unito, lunedì la liquidità del mercato sarà ridotta. Inoltre, le istituzioni si stanno preparando per le contrattazioni di fine mese di mercoledì, che potrebbero introdurre maggiore volatilità.
Il 2 giugno verrà pubblicato il rapporto sui salari statunitensi di maggio. Negli ultimi mesi i dati sui posti di lavoro sono stati sempre migliori del previsto. Si prevede che i dati di questa settimana indicheranno un'aggiunta di 180.000 posti di lavoro, con un leggero aumento del tasso di disoccupazione al 3,5%. Un mercato del lavoro più rigido rafforzerà l'atteggiamento da falco della Federal Reserve, con dati salariali solidi che forniranno sostegno se i dati effettivi supereranno le stime.
Analisi DXY Ciao Traders!!!
Ho evidenziato le due zone( demand e supply ) in H1 a mio parere più significative, potrebbe verificarsi un rintracciamento verso il basso.
Come sempre sono solo semplici analisi personali e non segnali di operatività, prima di entrare a mercato bisogna sempre analizzare il grafico e senza conferme evitare l’ingresso ed attendere il giusto momento.
Buon trading a tutti!!!
Aud/Usd: Ulteriore conferma di price actionBuongiorno a tutti,
eccoci come al solito per una nuova analisi operativa di fine settimana.
Questa volta ritorno su Aud/Usd su cui avevo posto l'accento a metà aprile per una price action short che aveva creato i presupposti per un primo movimento ribassista sui supporti iniziali in area 0,6600.
Ora ci ritroviamo con una ulteriore dinamica "sell": dopo un ritorno sulla parte alta della lateralità si è creata una falsa rottura al rialzo di zona 0,6800 con una Tail Bar che chiude addirittura sotto 0,6650.
In questo caso quindi diventa molto interessante per i prossimi giorni cercare delle conferme short sul cambio.
L'obiettivo rimane 0,6500 nel breve e il punto di fallimento della mia view è sempre e solo su chiusure settimanali al di sopra di area 0,6800.
Per oggi è tutto, vi auguro un week end rilassato e un buon TRADING SIMPLE!
Perché il peso messicano è salito contro il dollaro USA? Perché il peso messicano è salito contro il dollaro USA?
Mercoledì il dollaro USA si è svalutato di oltre l'1% rispetto alle altre principali valute, tra cui il peso messicano, a causa delle notizie di un'inflazione statunitense più lenta del previsto. Ciò suggerisce che la Federal Reserve potrebbe mettere in pausa i rialzi dei tassi di interesse. Secondo i dati del Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti, l'inflazione ad aprile è scesa al 4,9%, il più basso aumento su base annua degli ultimi due anni e inferiore alle previsioni del mercato del 5%. Il rallentamento dell'inflazione è stato attribuito a una crescita più lenta dei prezzi dei generi alimentari e a un'ulteriore diminuzione dei costi dell'energia.
Tuttavia, l'inflazione di fondo è rimasta elevata al 5,5%, indicando che i tassi di interesse potrebbero dover rimanere alti per qualche tempo per controllarla. Gli operatori dei futures sui Fed funds prevedono una pausa prima del taglio dei tassi previsto per settembre, il che potrebbe essere un po' ottimistico, dato che l'intervallo di riferimento della Fed rimane tra il 5% e il 5,25%.
Il peso messicano si è rafforzato fino a 17,544, il valore più alto da luglio 2017, in quanto la differenza tra le politiche monetarie statunitensi e messicane si è accentuata. L'RSI sull'USDMXN suggerisce che si trova in una condizione di estremo ipervenduto, quindi potrebbe essere necessario un pullback. I livelli di resistenza del 2017 per la coppia potrebbero non essere più rilevanti, ma il valore più forte raggiunto dal peso nel 2017 è stato di 17,430 dollari, mentre il picco del 2016 è stato di 17,050 dollari.
Per quanto riguarda il contesto fondamentale, Banxico ha aumentato i tassi al massimo storico dell'11,25% a marzo, nonostante un calo dell'inflazione nominale annuale superiore alle aspettative. La vicinanza del Messico agli Stati Uniti lo ha reso un luogo attraente per le aziende straniere che hanno aperto fabbriche destinate al mercato americano e hanno diversificato la produzione dalla Cina. Inoltre, la solidità dell'economia statunitense ha portato a un aumento delle rimesse degli espatriati verso il Messico.
Prepararsi al peggio: Trading in vista di un default del debito Prepararsi al peggio: Trading in vista di un default del debito USA
"È impossibile prevedere con certezza la data esatta in cui il Tesoro non sarà in grado di pagare le fatture del governo", ha dichiarato il Segretario al Tesoro Janet Yellen in una lettera al Congresso.
Sebbene sia altamente improbabile che gli Stati Uniti vadano in default sul proprio debito, ciò non significa che i trader non facciano piani per far fronte a un'eventuale insolvenza o si agitino. Due probabili mercati che dovranno fare i conti con le mosse di questi investitori saranno il forex e l'oro.
Se le incertezze su un potenziale default degli Stati Uniti senza precedenti persistono, il dollaro USA perderà parte del suo status di bene rifugio, spostandosi eventualmente sull'oro.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha in programma un incontro con il leader democratico della Camera Hakeem Jeffries, il leader della maggioranza del Senato Chuck Schumer e il leader repubblicano Mitch McConnell il 9 maggio. Si tratta di una data fondamentale per osservare il dollaro e l'oro nel caso in cui il gruppo raggiunga un accordo per aumentare il tetto del debito.
Essendo gli Stati Uniti la base del sistema finanziario mondiale, è lecito aspettarsi che il nervosismo degli investitori si manifesti anche negli asset offshore. Altri beni rifugio come lo yen giapponese, il franco svizzero e in particolare l'euro potrebbero essere i primi candidati per gli afflussi.
Cosa succede quando la BoJ elimina il controllo della curva dei Cosa succede quando la BoJ elimina il controllo della curva dei rendimenti?
Il controllo della curva dei rendimenti (YCC) ha mantenuto i tassi di interesse sui titoli di Stato decennali giapponesi in un intervallo ristretto vicino allo zero per cento dal 2016. La Bank of Japan (BOJ) impiega lo YCC per fissare l'obiettivo dei tassi di interesse a breve termine a -0,1% e per mantenere il rendimento dei titoli di Stato decennali entro lo 0,5% sopra o sotto lo zero.
Nel 2016, il Giappone era alle prese con oltre un decennio di crescita lenta e con il problema della deflazione, in cui i prezzi dei beni diminuiscono. Per evitare l'acquisto di enormi quantità nel mercato obbligazionario, è stato introdotto il controllo della curva dei rendimenti (YCC) per mantenere i tassi di interesse ai livelli attuali.
Ma ora l'inflazione annuale giapponese ha raggiunto il 3,3% a febbraio, il che suggerisce che il controllo della curva dei rendimenti (YCC) potrebbe non essere più necessario. La Bank of Japan (BoJ) è stata criticata per aver distorto i mercati con il YCC mentre l'inflazione ha superato l'obiettivo del 2%. Di conseguenza, la BoJ sta valutando la possibilità di eliminare gradualmente il CCY, il che potrebbe avere conseguenze significative per le obbligazioni statunitensi e giapponesi e per il tasso di cambio USD/JPY.
Cosa succederà quindi quando la BoJ deciderà di eliminare lo YCC?
Negli ultimi sette anni gli investitori giapponesi sono rimasti delusi dai rendimenti delle obbligazioni nazionali, poiché i tassi di interesse sono stati fissati vicino allo zero. Questo ha spinto molti a prendere in considerazione l'investimento in obbligazioni statunitensi, che sono diventate molto attraenti, tanto che sono stati investiti trilioni di yen. Un allentamento del CCL da parte della Banca del Giappone sul tasso a 10 anni potrebbe potenzialmente rendere i titoli di Stato giapponesi più interessanti per gli investitori nazionali. Ciò potrebbe comportare il rimpatrio di una quantità significativa di denaro in Giappone e avere un forte impatto sui mercati globali.
Se gli investitori giapponesi rimpatriano i loro fondi e investono maggiormente in obbligazioni giapponesi, i risultati potenziali sono due. In primo luogo, i tassi di interesse delle obbligazioni statunitensi potrebbero aumentare, determinando un inasprimento delle condizioni finanziarie e un rallentamento dell'attività economica statunitense. In secondo luogo, potrebbe verificarsi un indebolimento del dollaro USA, in particolare dell'USD/JPY, poiché gli investitori vendono i loro USD per acquistare JPY da rimpatriare.
L'USD/JPY si trova attualmente in un range bound tra 138,00 e 129,500 circa. Ma il potenziale di ribasso è di 116,00, un livello che non si vedeva dall'inizio del 2022, se si verificasse una reazione impulsiva. In ultima analisi, la drasticità di questi risultati dipenderà dalla pressione di vendita e dal tempismo degli investitori giapponesi in reazione a un allentamento del CCY.
Ma quanto è probabile che la BoJ allenti il suo controllo sulla curva dei rendimenti?
Il nuovo governatore della banca centrale giapponese, Kazuo Ueda, ha suggerito che le politiche del suo predecessore dovish, Haruhiko Kuroda, saranno gradualmente abbandonate. Tuttavia, è probabile che la BOJ eviti di cambiare le sue politiche finché non sarà certa che l'inflazione raggiungerà e manterrà il suo obiettivo del 2%. La prossima settimana, il 27-28 aprile, Ueda presiederà la sua prima riunione politica della BOJ, durante la quale il consiglio rilascerà le nuove previsioni trimestrali sulla crescita e sull'inflazione, che verranno esaminate
Aud/Usd pronto per un movimento verso 0,6500Buongiorno a tutti,
anche oggi classica analisi operativa sulla price action di un cambio valutario che seguo con costanza ovvero Aud/Usd.
La coppia ha formato questa settimana una PinBar che va a toccare area chiave 0,6800 ma fallisce nell'intento long chiudendo ancora al di sopra del pavimento a 0,6650.
La settimana precedente aveva formato un'ulteriore PinBar ma in questo caso non aveva fatto falsa rottura del livello 0,6800 e, inoltre, la correlazione con le altre divise contro USD ci mostrava possibile tenuta dei supporti.
Ora la situazione invece sembra pronta per un movimento direzionale verso il basso e più precisamente verso area 0,6500.
Nei prossimi giorni quindi cercherò di capire dove entrare anche se credo che già la zona appena sotto 0,6700 possa essere ottimale per vendere Aud.
Il fallimento della mia view short avverrà se i prezzi ritorneranno al di sopra di 0,6800 in close weekly.
Anche per oggi è tutto, spero di aver fatto come sempre cosa gradita.
Buon week end e buon TRADING SIMPLE per la prossima settimana!
Il dxy e i supporti : la zonaLa evening star di Dicembre 2022 ha portato un'inversione intermedia con la ricerca dei supporti più probabili per il dollaro statunitense, qui ne evidenzio un paio che per me possono fare da supporti utili ai fini di analisi e trading, nella precedente idea correlata, evidenziavo 102 come supporto, qui siamo già sotto e la zona tra 100 e 98 sembra quella più papabile per un rimbalzo. Certo a guardare cosa sta accadendo nei mercati di tutto il mondo, l'usd sembra perdere una buona fetta del suo ex monopolio come valuta di riferimento per tutti gli scambi tra stati e privati, però mai dar per morti gli yankees prima del tempo....