X-indicator
Nasdaq: Prese di profitto pre-elettorali?Buon pomeriggio, Nasdaq che continua ormai da due settimane in range stretto a stazionare sotto i massimi storici nell'attesa di un movimento che dia uno scossone per smuovere un pò le quotazioni.
Ovviamente i mercati sono in attesa dell'esito delle elezioni americane che saranno certamente evento marker mover; storicamente nelle sedute precedenti le elezioni c'è sempre stata qualche presa di profitto e qualche accenno di volatilità che quest'anno, almeno per il momento, sembra mancare.
Da un punto di vista prettamente tecnico i mercati americani, ci tengo a specificare, che dopo un primo movimento di impeto post elettorale, hanno sempre continuato per la loro strada senza star troppo "pesare" l'impatto del neopresidente e credo fortemente che anche questa volta, a prescindere da chi vincerà, succederà questo.
Ora abbiamo uno scenario saldamente long, sia in ottica di medio che in ottica di breve e credo che, da novembre in poi i mercati continueranno la salita rompendo i massimi, tuttavia nel breve mi aspetto qualche presa di profitto magari a scaricare qualche eccesso, confermare qualche divergenza, per restare attendisti per gli esiti elettorali.
IN ARRIVO NUOVI MASSIMI PER IL GOLDDecisamente poco da dire sul gold, massimi sempre in arrivo settimana dopo settimana e questa non ha fatto eccezione, le divergenze continuano a comparire ma l'oro continua la sua corsa senza nessun tipo di esitazione.
Ormai abbiamo i 2800$ l'oncia davvero a portata di mano, credo sia un occasione che non si faranno sfuggire; l'unica domanda che mi pongo è entro fine mese oppure prima ritraccia un pochino prima di prendere lo slancio ed andare a target?
Intanto statisticamente massimo chiama massimo, quindi una chiusura di settimana sui massimi dovrebbe portare con ampia probabilità a nuovi massimi per settimana prossima, poi bisognerà vedere se vorranno andare direttamente a target 2800 oppure arrivare ai precedenti massimi (2770) e riprendere un pò di fiato prima di andare a target.
ANALISI SETTIMANALE DAX 26 OTTOBREBuongiorno, prese di profitto del dax che, dopo aver sporcato i massimi della scorsa settimana, ha ripiegato e chiuso la settimana odierna sui minimi della scorsa settimana, provando a creare una base su un supporto volumetrico da cui ripartire.
Sebbene abbiamo un trend chiaramente LONG sui timeframe settimanale e giornaliero, sull'orario abbiamo una situazione di lateralità che ci ha accompagnato per tutta la settimana con le quotazioni che oscillano tra la banda volumetrica inferiore a 19400/50 e quella superiore a 19680/700 la cui rottura potrebbe portare una accelerazione da entrambe le parti.
Settimana entrante piena di importanti dati a livello europeo con il prodotto interno lordo dei singoli stati ed europeo di mercoledì ed inflazione europea giovedì (tedesca sempre mercoledì 14,00); importante la lettura di questi dati per capire la direzione politica che prenderà la BCE nelle prossime sedute.
A livello operativo non ritengo che i mercati si sbilanceranno molto prima dei dati, preferendo restare in oscillazione nel range volumetrico segnalato sopra; il suggerimento quindi nelle prime due sedute di settimana è operare in controtendenza:
- long su supporto 19450/400
- short su resistenza 19680/700
Farò un aggiornamento post dati per eventuali cambiamenti.
Bitcoin, in bilico tra la speranza e il nulla.Buongiorno, stanotte alle ore 01:00 si è probabilmente chiuso il primo disastroso ciclo a 2 giorni (T-2) che lancia la partenza di un nuovo settimanale (T) dal minimo fatto il 23 ottobre alle 20.
Qualora dovessimo rimanere sopra quel minimo fino a stasera, ore 19, potremmo avere una prima condizione di partenza di un ciclo bisettimanale
La situazione inizia a farsi calda, perchè?
Perché questo ciclo a due giorni ha reso di già il nostro T neutro e questo può significare due cose :
1) Se dovessimo scendere sotto i 65.191 dollari dopo le 19 di oggi, sabato 26 ottobre, avremmo potenzialmente un T+1 (bisettimanale) vincolato a ribasso e, dunque, una discesa di min 12, max 20/21 giorni dal bottom del 23 ottobre. Questo aprirebbe le strade ad una ipotesi spinosa
Perché?
Esiste una sola possibilità, nel mondo dell'analisi ciclica, a mio umile avviso, che dovrebbe spingerci a stare cauti anche durante l'ottimismo più sfegatato.
Quale?
Un ciclo, in questo caso il T+5i partito a marzo, non per forza deve durare due perfetti T+4i (e dunque non per forza ci dobbiamo aspettare ancora salita). Esistono i cicli a 3 tempi.
Vediamo meglio a cosa mi riferisco
Dal 13 marzo al 27 luglio abbiamo avuto un ciclo T+4i. Sarebbe dunque lecito aspettarsi un ulteriore T+4i per chiudere l'annuale? Si, ma non per forza.
Dal 27 luglio al 27 settembre abbiamo avuto un ciclo T+3i. ed è qui che sta l'intoppo. Dal 13 marzo al 27 settembre abbiamo 199 giorni e dunque l'annuale potrebbe essersi chiuso li. E quindi? Si sale? potrebbe non salire più.
Perché?
Se consideriamo che un annuale può durare anche un T+4 + T+3 e che tra due annuali possa esserci una lingua di Bayer (una finta di discesa e poi risalita) di 3 gradi inferiori rispetto a quello esaminato (parlando di un T+5 allora un T+2, un mensile) allora questo movimento potrebbe essere una finta delle più acide mai viste proprio perché in alcune rare eccezioni un ciclo mensile può durare 23 giorni e non 24.
MASSIMA CAUTELA se non dovessimo tornare in breve tempo sui 69.365
Passiamo all'altra opzione, più bullish
2) Essendo in procinto di lanciare un nuovo bisettimanale e avendo avuto un ciclo neutro dopo un T-2 (2 giorni) allora questo movimento protrebbe essere una lingua di bayer di grado T-2 tra due T+1
qualora così fosse,
Ci si attenderebbe salita con target rimasto invariato a 69.369 per vincolare l'ultimo T+2i dell'ultimo T+3i che chiude il 2T+4i e l'annuale inverso.
Grazie e buon trading!
Oro, quali target nel breve?Le quotazioni dell'oro si mantengono non troppo lontane dai picchi storici segnati mercoledì 23 ottobre a $2758 l'oncia. Tenendo conto delle divergenze che si sono create tra andamento dei prezzi dell'oro e oscillatori di prezzo (RSI a 14 giorni) è possibile che si possa assistere a una correzione che potrebbe acquisire forza in caso di cedimento di uno strategico supporto di breve periodo. Crediamo che l'eventuale break-out ribassista del sostegno a $2708, bottom del 23 ottobre, possa creare i presupposti per una flessione in direzione di $2685, massimo del 26 settembre e area di transito della media esponenziale a 18 giorni. Indicazioni diverse giungeranno solamente sopra $2758 preludio al possibile raggiungimento di target long ipotizzabili a $2808.
PALLADIO, questa volta sarà diverso?Il Palladio per me significa solo dolore, legnate e calci negli stinchi.
Negli ultimi due anni in più riprese ho tentato dei long, contrarian al chiaro trend ribassista, e puntualmente mi sono bruciato.
Questa volta però mi sentivo più fiducioso unicamente da un punto di vista tecnico.
I prezzi hanno chiaramente tracciato un movimento di accumulazione come non mai avvenuto dai massimi in area 3000 dollari.
Il contesto macroeconomico invece mi lasciava molto scettico.
L'idea era quella di cavalcare in questo movimento di accumulazione sfruttando un eventuale breakout, come poi è avvenuto ed uscire abbastanza velocemente.
Sperando della comprensione dei lettori e di non essere bollato come colui che gioca la schedina il lunedì, volentieri propongo questo contenuto che avevo preparato nei giorni scorsi.
Preparato cioè prima dell'importante breakout dei prezzi.
Lo scopo è quello di condividere almeno i contenuti macroeconomici che avevo individuato.
Per chi volesse approfondire le dinamiche macroeconomiche del Palladio invito a rintracciare un mio precedente articolo.
In questa sede mi limito a ricordare la particolarità di questa materia prima che trova un impiego quasi esclusivo nell'industria automobilistica.
Parliamo cioè di un impiego per oltre l'80% nei sistemi di riduzione dell'inquinamento prodotto dai motori a benzina (catalizzatori).
Il notevole calo dei prezzi dai massimi in area 3000 dollari è avvenuto in un contesto di riduzione delle scorte accumulate, enfasi sulla produzione di veicoli elettrici, continua spietata concorrenza del fratello minore rappresentato dal platino.
Il platino riesce a fare il lavoro del Palladio nelle marmitte ma con minore qualità ed efficienza.
Negli ultimi due anni il settore automobilistico ha ben pensato, per ridurre i costi e migliorare i margini, di sostituire il platino al Palladio. Tendenza tra l'altro ancora non abbandonata.
Il risultato di tutto quanto detto su è stato l'inesorabile calo del prezzo del Palladio e la sostanziale tenuta dei prezzi del platino.
A quel punto i prezzi si sono allineati e si è anche annullata la capacità sostitutiva del platino nei confronti del più pregiato Palladio.
Adesso, complice una ripresa della produzione di auto a benzina e di maggiori dubbi sullo sviluppo dei veicoli elettrici in generale, i prezzi del Palladio hanno trovato un argine al calo del suo prezzo.
Da un punto di vista tecnico questo trova una giustificazione anche su un solidissimo supporto di lungo termine che pare aver retto.
Su Time frame settimanale avevo individuato un interessante pattern di potenziale inversione, come poi si è verificato, avendo generato un movimento di chiara accumulazione, i prezzi hanno formato un nuovo minimo crescente interessante, e per la prima volta da tanto tempo sembrava voler attaccare la media mobile esponenziale a 50 periodi per portarsi su di essa.
Questo ha generato il mio interesse sulla materia prima ipotizzando il breakout evidenziato nel grafico, come poi avvenuto, e ipotizzando il conseguimento del primo dei target intermedi evidenziati.
Tenuto conto della spietata concorrenza del platino che a questo punto risulta a buon mercato rispetto a Palladio e delle prospettive comunque solide nel campo degli EV, mi considero molto prudente sul rialzo della materia prima per cui ho tenuto come target il primo degli intermedi già raggiunto tra l'altro.
Nel caso il movimento dovesse proseguire, ma io dubito, il target più interessante è quello indicato come ambizioso nel grafico.
Io sono già fuori dai giochi ma per chi ci crede c'è tanta strada ancora da percorrere.
TESLA, nonostante un +20% può andare oltre.Buongiorno,
il titolo mostra una interessante impostazione di brevissimo periodo quantomeno.
La creatura di Musk, rispetto al periodo giovanile, ha il grande pregio a mio giudizio di avere diversificato il business.
Nel campo del EV conserva un vantaggio competitivo che, sebbene in erosione e con andamento ad elastico, gli permette di difendere i margini.
Considerando il contributo al EBIT, possiamo immaginare che tutto il resto è gioco.
Comunque, quello che propongo in questa sede è qualcosa di molto meno impegnativo e soprattutto di molto molto immediato.
Narro della semplice possibilità che il titolo continui nel suo slancio di brevissimo e si porti a contatto con l'importante area di resistenza dei 300$.
Parliamo di circa 10% di gain che potrebbe essere conseguito, nella migliore delle ipotesi, tra oggi e lunedì.
Tecnicamente, perché è esclusivamente su questo piano che poggia il mio scenario, i prezzi sono ben posizionati per testare innanzitutto la linea di break out a 270$ e, in caso di allungo, velocemente presentarsi alle porte dei 300$ dove le cose si farebbero più serie.
Sul time frame mensile la struttura rialzista è solidissima e il prospettato rialzo sul settimanale sarebbe poca roba sul mensile.
In conclusione dò per scontato che i prezzi trovino i 270$ e quasi per scontato che arrivino ai 300.
Li, eventualmente, rifacciamo il punto che sarà ancora una volta rialzista.
I vari scenari rialzisti sono intuibili nel grafico.
Mi auguro di non sbagliarmi.
Eur/USDLe statistiche macroeconomiche sono generalmente classificate in tre categorie: indicatori anticipatori, indicatori ritardati e indicatori coincidenti. Il 25 ottobre alle 14:30 verrà pubblicato il risultato delle variazioni mensili degli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti. Questo dato è considerato un indicatore anticipatore, poiché fornisce informazioni su dove potrebbe dirigersi l'economia in futuro.
Il forecast per questo mese prevede una diminuzione dell'1,1%, il che suggerisce una debolezza nella domanda di beni durevoli. Una riduzione nella domanda di questi beni spesso indica che l'economia sta rallentando, il che potrebbe portare a un indebolimento del dollaro. Di conseguenza, nei prossimi giorni potremmo assistere a un leggero calo del valore del dollaro sul mercato valutario.
I livelli di oggi del Morning Trading ShowOggi Stefano Serafini, già campione del mondo di trading, vede un S&P500 finché resta in area 5850 rimane in un’area di volumi che lo spinge fino a 5900, se i dati di oggi dovessero essere forti. Supporto in area 5820, se dovesse scendere sotto area 5810, entrerebbero i venditori.
Stellantis: Analisi Tecnica per il breve, medio e lungo periodoIl vide di oggi si concentra sulla price action di Stellantis, cercando di identificarne dei possibili target nel breve, medio e lungo periodo.
Spero che la descrizione sia esaustiva e vi ringrazio in anticipo per l'attenzione.
Buon mercoledi a tutti
Non è Tutto ORO quello che luccica ...Personalmente me ne sono liberato qualche mese fà a 2500 $ l'oncia.
Il mio ingresso era stato fatto in tempi non sospetti (2015) con l'ETC più conosciuto di INVESCO (no leva) .
Oggi sono a proporre una view un pò diversa ...come sempre NON gradisco gli eccessi e l'euforia dei MERCATI.
Quindi ho deciso di acquistare SHORT il Gold, un primo cipppino nei pressi degli attuali livelli di 2750 $ all'oncia .
Rimango fondamentalmente d'accordo sull'importanza di questo "bene rifugio" soprattutto per copertura su grandi portafogli di investimento, tuttavia credo che tornerò ad acquistarlo solo dopo avere visto dei ritracciamenti importanti che mi aspetto già dai prossimi mesi e per tutto il prossimo biennio, da un punto di vista dell'analisi INTERMARKET.
Buon Trading Guys