S&P500, un rising wedge è il Grinch dinataleChart di capital.com
L'indice americano ha un andamento a dir poco sospettoso. Registriamo una compressione della volatilità a partire dalla correzione di agosto.
Associato troviamo un progressivo e sostanziale contrazione delle oscillazioni ben visibile sul weekly.
Il tutto condito con un particolare andamento dei volumi come meglio specificato oltre.
Non vorrei ma, qualcosa potrebbe rovinare la lunga lista di richieste che si sono accumulate sotto l'albero di Natale.
Un fastidioso Grinch tecnico che potrebbe sparigliare le carte.
Un film grottesco con sfumature drammatiche ed inevitabili veloci escursioni nel comico.
La trama
Il 5 di agosto era il culmine delle preoccupazioni di un possibile stop alle attese di normalizzazione della politica monetaria ad opera della Fed.
Tutti ci siamo rimasti male. Il segno che è rimasto impresso sui grafici parla di un picco di volumi e una candela con una oscillazione per singolo giorno che l'ultima volta l'abbiamo vista in piena pandemia da covid.
Poi ci siamo accorti che eravamo ad agosto e che quindi non era il caso di preoccuparsi.
Già nel mezzo della tempesta di agosto infatti l'analisi, lucida facile e comoda del poi, del COT suggeriva che gli istituzionali si sono si spaventati ma solo all'inizio. Poi hanno mostrato che non fossero granché preoccupati visto che hanno iniziato ad accumulare posizioni long diversamente dagli speculatori e, neanche a dirlo, dai retails.
Se inquadriamo tecnicamente il movimento da quel 5 di agosto ad oggi, magari sul time frame daily, risulta chiaro un pattern di rising wedge che, se dovesse infastidire visto che siamo sotto Natale, della cui esistenza quantomeno è bene tener conto.
Tipicamente questi pattern sono di inversione ma più spesso si incontrano come pausa all'interno di un trend definito ed inclinato in direzione opposta al trend.
Come per le figure simili, tipo flag gagliardetti e triangoli vari, anche questo mostra un calo dei volumi a voler sottolineare che si tratti di una pausa in attesa che riprenda il trend principale.
Tuttavia, non disdegna a volte di presentarsi anche con l'inclinazione nella direzione del trend come in questo caso dove statisticamente l'uscita dalla compressione esercitata dalle due trendline convergenti avviene in direzione contraria al trend.
Inoltre quello che tipicamente avviene è che il calo dei volumi smette in occasione dell'avvicinarsi del breakout cominciando a risalire, esattamente ciò che sta avvenendo.
A voler mettere un po' di pepe sul tutto, possiamo anche soffermarci un attimo sulla divergenza che sta urlando l’RSI 14. Sul weekly ad esempio, dove ai massimi crescenti che si stanno formando sui prezzi lui, rifiutandosi di collaborare, risponde ostinatamte con massimi decrescenti.
E ci fermiamo qui senza voler indagare la possibilità che sia preludio di una inversione del trend principale.
Quello che utilmente in questa sede vorrei evidenziare è semplicemente di monitorare questa possibilità attraverso il comportamento tecnico dell'indice al fine di mettere in campo le opportune azioni, siano esse di protezione/hedging oppure direzionali cavalcando il possibile movimento short.
Per adesso non possiamo fare altro che osservare mancando ad oggi qualunque segnale premonitore... eccetto i volumi come detto.
X-indicator
S&P 500: l'ascesa è destinata a fermarsi?Con l’avvicinarsi della fine dell’anno, è consuetudine fare un resoconto dell’andamento dei mercati, ma soprattutto, formulare ipotesi su ciò che potrebbe riservare l’anno nuovo.
“cosa ci riserverà il mercato azionario americano?”
Ebbene, quest’anno, il compito di delineare scenari futuri si rivela particolarmente complesso, a causa di una serie di fattori chiave che analizzeremo al fine di trarne degli spunti.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Massimi storici
Innanzitutto, l’S&P500 si appresta a chiudere l'anno su valori massimi assoluti,una Bull Run nata dalle ceneri della crisi finanziaria del 2008, e che, salvo brevi pause, non ha mostrato significative inversioni di tendenza.
Analisi tecnica
Da un punto di vista tecnico notiamo che i prezzi dal time frame mensile in giù fino a quello ad un minuto sono sopra la velocissima Media Mobile Esponenziale a 9 periodi e questo ci dà l’idea di quanto tirate, almeno tecnicamente, siano le quotazioni. L’RSI stesso sul mensile non è ancora riuscito a segnare un nuovo massimo rispetto al picco di Agosto del 2021.
I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri.
In pratica l’RSI segnala solo divergenze ribassiste.
Politica monetaria
Il contesto della politica monetaria, risulta un elemento cruciale, registrato come il ciclo di rialzo dei tassi di interesse più rapido mai attuato dalla Federal Reserve. Questo intervento è stato reso necessario dalla forte ondata inflazionistica, originata in primis dalla pandemia del COVID-19 e poi dal conflitto tra Russia e Ucraina.
I recenti dati indicano un progressivo calo dell’inflazione verso il target del 2%, cosicché' il percorso di allentamento monetario intrapreso a settembre, potrebbe potenzialmente protrarsi nel 2025. Il dato dell'Indice dei Prezzi al Consumo USA che verrà rilasciato mercoledì prossimo potrà più che altro fornire indicazioni sulla velocità con cui verrà condotto il ciclo di allentamento ma difficilmente lo metterà in discussione. Allo stesso modo sono da considerare i dati inerenti al mercato occupazionale statunitense, A riguardo è utile evitare la semplicistica equazione che vuole che al taglio dei tassi seguano le azioni in rialzo. Si tratta di un falso mito visto che non sempre si verifica.
L’elezione di Trump
La rielezione di Trump alla casa Bianca e’ stata accolta con favore dai mercati soprattutto dai comparti Tech e Finance. La sua agenda elettorale fatta di protezionismo, lotta all'immigrazione, tentativo di risanare l'enorme squilibrio della bilancia commerciale, allentamento della transizione energetica verso fonti sostenibili (accordo di Parigi), riequilibrio nei rapporti con i partners internazionali su questioni di difesa e commercio, con conseguenze sia nell'immediato che nel medio termine.
Mercato del lavoro
Un aspetto fondamentale da monitorare è il mercato del lavoro, poiché rappresenta una delle principali voci di costo per le aziende ed è il principale motore del consumo familiare, che costituisce oltre il 70% della domanda aggregata negli Stati Uniti. I dati sugli Non-Farm Payrolls (NFP) diffusi venerdì scorso mostrano una crescita dell’occupazione: 227.000 nuovi posti di lavoro, a fronte dei 214.000 attesi. questi numeri vanno tuttavia analizzati considerando alcuni fattori:
- Il peggioramento registrato a ottobre, dovuto a eventi straordinari come scioperi e uragani.
- Il calo del tasso di partecipazione al lavoro.
Quest’ultimo riduce la base su cui viene calcolato il tasso di disoccupazione, distorcendo il dato che risulta peggiorato.Nel complesso, questi dati, analizzati insieme a quelli delle sessioni precedenti, sono coerenti con la prosecuzione della tendenza della Fed verso una politica monetaria accomodante. Tale direzione è confermata anche dal posizionamento dei trader, che attribuiscono una probabilità del 90% (secondo il CME Fed Funds Rate) a un taglio dei tassi di 25 punti base nel prossimo meeting del 18 dicembre.Va inoltre sottolineato che, a differenza della BCE, la Fed opera con un mandato più ampio e complesso. Oltre a sostenere la stabilità dei prezzi (inflazione), deve intervenire in cinque aree chiave, tra cui la massimizzazione dell’occupazione e il supporto alla stabilità e alla crescita economica.
I driver del recente rialzo
Il comportamento dell’S&P500 è sorprendente soprattutto considerando sia i dati macroeconomici costantemente sovversivi, sia per le frequenti, e crescenti, tensioni geopolitiche. Gli investitori sembra che abbiano mostrato una tendenza a sottopesare gli aspetti negativi, concentrandosi piuttosto su quelli positivi.
Fra le ragioni di questa tendenza vi è la composizione dell'indice dove prevalgono le famose “Magnificent 7” aziende spinte dai continui progressi e dalle continue promesse come ad esempio le prospettive ed attuali applicazioni dell’AI. Ciononostante l’indice risulta squilibrato dal punto di vista della composizione. Le 3 attuali mega cap (Nvidia, Apple e Microsoft) ad esempio, hanno un valore del 14% nell’indice, ed oltre il 26% sull'intero settore tecnologico.
Sostenibilità delle quotazioni
Questo ci porta direttamente al tema della sostenibilità delle attuali valutazioni dell’indice S&P500.
Il longevo rialzo dell’indice si fonda su basi solide. grazie alla straordinaria capacità d’innovazione dimostrata dalle Corporate Americane, in particolare nel settore Tech, in cui il divario con il resto del mondo, finora, si è rivelato incolmabile e difficilmente lo sarà in un futuro prossimo.Un esempio emblematico di questa dinamica è la guerra commerciale avviata da Trump durante il suo primo mandato, con la Cina come principale avversario. Questa disputa riflette la competizione tra le due potenze per il predominio nell’innovazione tecnologica, un settore che influenza profondamente aree cruciali come la sicurezza nazionale e la geopolitica globale.Un elemento essenziale per sostenere un mercato rialzista è rappresentato dagli utili aziendali. Finché i profitti giustificano i multipli, non ci sono problemi immediati. Al momento, il rapporto Prezzo/Utile prospettico a 12 mesi si colloca al novantesimo percentile, non solo per le Magnificent 7, ma per l’intero indice. Sebbene si tratti di livelli oggettivamente elevati, ciò non implica necessariamente un imminente calo dei mercati, anche se il rischio di una correzione a questi valori rimane significativo. La capacità delle aziende di generare fatturato, utili e cash flow è quindi cruciale. Finora, le stagioni degli utili hanno fornito supporto, rendendo i multipli realistici o almeno giustificati. Tuttavia, se si inizieranno a intravedere segnali di indebolimento degli utili, sarà ragionevole aspettarsi un conseguente rallentamento degli indici. Detto ciò resta che, fintanto che i prezzi si mantengono sulle medie e non si formano massimi decrescenti sui time frame più autorevoli come il weekly ed il mensile, (secondo la teoria di Dow) non dovremmo allarmarci in quanto un trend è vivo finché non viene messo in discussione proprio dalla formazione di nuovi massimi e minimi più bassi dei due precedenti.
Disclaimer:La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
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Dollar Index sul supporto in attesa del CPI Con l'attuale rimbalzo dal supporto sulla trendline a 105,50 originata nell'ottobre del 2023, il Dollar Index sembra non voler mollare la presa rialzista e che ci possa essere un altro tentativo rialzista verso area 108,50, prima di monitorare una fase di inversione, verosimilmente dal prossimo gennaio. Il pattern che stiamo monitorando potrebbe essere incompleto, ma potrebbe presto entrare nelle fasi finali di una ripresa, con una ulteriore spinta verso l'alto questa settimana, in occasione della pubblicazione dei prezzi al consumo, con l'indice CPI previsto in moderato aumento al 2,7% dal precedente 2,6%.
Per il Dollar Index, ogni volta che raggiunge un nuovo massimo, si pensa ad una forte inversione e questa dinamica polarizza l'attenzione degli operatori, specialmente per l'inizio del prossimo anno quando Trump entrerà in carica. La stesso successe nel 2016/2017
Silver, consolidati i 30 dollari mostra manie rialzisteChart di Capital.com
Buongiorno, il Silver dopo il recente breakout del livello dei 30 dollari, resistenza statica e psicologica di rilievo, è stato subissato dalle prese di profitto che lo hanno prontamente spinto sotto la linea di breakout.
Il livello era troppo sensibile per immaginare un comportamento diverso.
I prezzi hanno così abbozzato un pullback che mi sembra più dettato dall'ansia di passare all'incasso che altro.
Passata l'ansia e scaricati gli eccessi di breve i prezzi si sono nuovamente portati sopra il livello dei 31 fino a lambire i 35 dollari.
Adesso, contrariamente a prima, potremmo anche considerare come consolidata la soglia dei 30 dollari.
Questo ci porta a considerare il livello come di sostegno, anche psicologico, per tutti i tentativi long da qui in avanti.
Infatti avremmo, si fa per dire, una ipotetica rete di protezione del livello che ci permette di costruire dei long di più ampio respiro potendo contare sulla relativa collaborazione di questo livello.
Livello che, da ostica resistenza ora si potrebbe trasformare in un collaborativo supporto.
Per completezza di analisi non si può non considerare, se si osserva il time frame settimanale, il movimento di testa e spalle ribassista che come una spada di Damocle pende sulle nostre teste.
La linea di collo passa per il livello obliquo, guarda caso, in area 30.
Francamente questo livello dinamico, ma anche statico, diventa un livello spartiacque, le colonne di Ercole oltre il quale non conviene avventurarsi se dovesse validarsi la figura di inversione con il breakout della neckline.
In tal caso, infatti, avremmo delle implicazioni ribassiste non facilmente gestibili, digeribili o sopportabili. Anche alla luce dell'elevata volatilità ribassista (downside volatility) che mostra nel tempo.
L'analisi di oggi, comunque, non ha velleità di ampio respiro.
Propongo infatti di cogliere i vantaggi di un eventuale allungo in caso di breakout del recente massimo relativo in area 31,4 dollari.
I livelli operativi sono indicati nel grafico.
Notiamo come i volumi siano piuttosto in acquisto che in calo, ciò che è di supporto per un long.
Inoltre la correlazione positiva con la coppia EURUSD sembra tornata robusta e questo è altro elemento di sostegno visto il livello di supporto importante su cui si è fermata, almeno per ora, la caduta dell'euro.
Come si nota il i target, unico, è posto al livello dinamico rappresentato dalla media mobile a 200 periodi a circa 31.7 dollari.
Considerato il canale ascendente entro cui si muovono i prezzi, sarebbe francamente auspicabile prima un ritracciamento ancora più profondo dei prezzi in modo da scaricare ancora qualche eccesso e di avere un livello di supporto più robusto.
Difatti il successivo ripresentarsi alla linea di breakout sarebbe più autorevole avremmo più fiducia di assistere all'allungo sperato e colpire il target.
Non aver paura del rimbalzo dell’oro, continua a vendereLunedì (9 dicembre) i prezzi dell'oro sono aumentati dopo che la banca centrale cinese ha annunciato che avrebbe aumentato le riserve auree per la prima volta in sette mesi, mentre il crollo del regime siriano ha aggravato l'instabilità in Medio Oriente. La banca centrale cinese ha annunciato sabato di aver acquistato 160.000 once d'oro il mese scorso. Si tratta del primo aumento delle riserve dall’aprile di quest’anno, che ha segnato la fine di 18 mesi consecutivi di operazioni di acquisto di oro che avevano sostenuto in una certa misura i prezzi dell’oro. Ad oggi, l'oro spot è aumentato dell'1,40% a 2.670,61 dollari l'oncia. La ripresa degli acquisti di oro dimostra che, anche con i prezzi dell'oro vicini ai massimi storici, la banca centrale cinese spera ancora di prevenire il deprezzamento della valuta attraverso riserve diversificate. Tuttavia, l'aumento di circa 5 tonnellate è relativamente piccolo rispetto agli acquisti mensili di inizio anno.
L'attenzione del mercato questa settimana è l'imminente pubblicazione dell'indice dei prezzi al consumo (CPI) e dell'indice dei prezzi alla produzione (PPI) statunitensi, che dovrebbero mostrare pressioni inflazionistiche limitate. Gli indicatori rappresentano gli ultimi dati importanti prima della riunione politica della Federal Reserve della prossima settimana. I rendimenti dei titoli del Tesoro USA sono diminuiti di recente poiché i trader aumentano le scommesse su un altro taglio dei tassi, che tende ad essere rialzista per l’oro perché l’oro non paga interessi. Nel mese di ottobre, il prezzo dell'oro ha superato il livello record di 2.790 dollari l'oncia, beneficiando principalmente della decisione della Federal Reserve di adottare una politica allentata e della domanda di beni rifugio determinata dalle crescenti tensioni in Medio Oriente e Ucraina. Anche se si è ritirato dai massimi, quest’anno i prezzi dell’oro sono aumentati del 29%. Ciò dimostra che l’avversione al rischio globale sta ancora guidando l’attività nel mercato dei metalli preziosi e che l’oro continua a essere uno strumento importante per coprire i rischi economici e geopolitici.
Analisi tecnica dell'oro: L'oro è sceso prima a 2627 nelle prime fasi di negoziazione, poi il mercato è rimbalzato. Durante il periodo di negoziazione europeo, l'oro è rimbalzato nuovamente, attestandosi sopra 2650, e il punto più alto ha misurato la pressione sulla linea 2676. . A giudicare dal ritmo giornaliero dell'oro, il sentimento del mercato durante il giorno è molto instabile. Ciò è dovuto principalmente al conflitto tra i fondamentali a breve termine e le aspettative tecniche. Tecnicamente, l'oro necessita ancora di qualche correzione e aggiustamento, ma al momento Il mercato è preoccupato per la situazione in Siria. Alcune preoccupazioni hanno innescato un certo sentimento di acquisto di beni rifugio a breve termine, quindi l'oro ha registrato ripetuti tiri durante la giornata, il che aumenta anche il rischio di incertezza nel mercato a breve termine.
Secondo le tendenze dei grafici giornalieri e orari, l'oro è ancora sotto pressione per adeguare le aspettative. C'è ancora pressione intorno al recente massimo di 2676. Considerando la decisione sul tasso di interesse della Federal Reserve la prossima settimana, c'è ancora un'enorme aspettativa di sospendere i tagli dei tassi di interesse. Questa è un'altra cosa positiva per l'oro. È molto sfavorevole, quindi l'oro manterrà temporaneamente l'aspettativa di aggiustamento in futuro, ma se i fondamentali sono di nuovo inaspettati, gli aggiustamenti devono essere effettuati in modo tempestivo per evitare il rischio disordinato di. speculazione di mercato sull’avversione al rischio. Pertanto, ci sono tutte le ragioni per continuare a piazzare ordini short qui. Si consiglia di shortare l'oro direttamente a 2675. L'obiettivo sottostante continua a guardare a 2647. Se la posizione viene rotta, vedremo un forte calo! ! ! Nel complesso, l'attuale operazione a breve termine dell'oro consiglia di vendere principalmente sui rimbalzi, integrati da posizioni lunghe sui callback. L'attenzione principale a breve termine è sulla resistenza di prima linea 2670-2675, e l'attenzione inferiore a breve termine è sulla resistenza di prima linea 2670-2675. Supporto di prima linea 2628-2630.
VENDERE:2675-2677
SL:2683
TP1:2660
TP2:2650
TP3:2640
ACQUISTA:2632-2635
SL:2626
TP1:2650
TP2:2660
TP3:2670
Happy Monday XauPer continuare a offrirti valore gratuitamente, ho bisogno del tuo sostegno. Metti un like e seguimi: è un gesto piccolo per te, ma fondamentale per il mio lavoro
| ANALISI SU GOLD |
BUON LUNEDI A TUTTI
E
Buon inizio settimana a tutti
'altre problematiche in syria^
La situazione in Medio Oriente si fa sempre più tesa, e come al solito, le escalation sembrano avvenire nei weekend.
Coincidenze o strategia?
io non credo
La preoccupazione principale è che questa crisi si espanda rapidamente, con conseguenze imprevedibili.
La prossima settimana, avremo i dati più stabili e strategici, come l'Indice dei Prezzi al Consumo (CPI) negli Stati Uniti.
per il momento mi mantengo rialzista cercando dei ritracci, non penso proprio di valutare nessun tipo di short su gold,
ma lo valuterò sul momento.
non si sa mai che dia un ritraccio per poi seguire long.
Influenza dei tassi di interesse
Le probabilità di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve per la riunione di dicembre sono aumentate al 87%, sostenendo un quadro favorevole per l'oro.
Come di consueto ci vediamo alle 14.30, evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, preferendo attendere le 14:30 (orario news) e l'apertura di New York.
Come spesso sottolineo, la strategia più prudente è attendere un ritracciamento per posizionarsi a favore del trend principale.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
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Sarò felice di rispondervi.
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Mercati tra Tassi, Inflazione e OroANALISI MACROECONOMICA:
Andando ad analizzare questa che sarà la seconda settimana di dicembre, possiamo notare come sia piuttosto caratterizzata dal rilascio di dati sui tassi di interesse di diverse Paesi, quali Australia, Zona Europa, Canada e Svizzera. Oltre a questi dati, ne abbiamo di ulteriori decisamente importanti, che andremo ad analizzare qui di seguito.
Andiamo, quindi a vedere insieme nel dettaglio quali saranno gli eventi principali della settimana che va dal 9 al 13 dicembre.
Martedi 10 Dicembre
Giornata caratterizzata dal dato sul tasso di interesse Australiano, che precedentemente si attestava al 4.35% e che dovrebbe essere confermato anche nel dato di Martedi, segno che vi è al momento una situazione di calma lato dollaro australiano.
Ulteriore dato importante sarà l’ Indice dei Prezzi al Consumo (CPI) della Germania, che ci dirà sulla situazione attuale dell’inflazione a livello tedesco e quindi anche un segnale su quello che è il livello di inflazione con veduta europea.
Mercoledi 11 Dicembre
Giornata ricca di notizie in cui avremo, questa volta, l’ Indice dei Prezzi al Consumo americani (CPI), sia su base mensile che annuale. Sia il dato mensile che il dato annuale sono previsti in aumento dello 0.1%.
Mentre il Core CPI, ovvero il dato inflazionistico che esclude alimenti ed energia, è previsto stabile a conferma del dato del mese passato, ovvero lo 0.3%. Quindi un dato in linea con le precedenti aspettative potrebbe portare in qualche modo ad una stabilizzazione dei mercati.
Inoltre è previsto il dato sul tasso di interesse canadese. Il dato precedente ci parlava di un tassi di interesse del 3.75%, mentre le previsioni ci parlando di un taglio di 0.50 punti base ed è previsto un dato del 3.25% che potrebbe quindi, come conseguenza, portare ad un indebolimento del dollaro canadese sui mercati.
Questa è solo un’analisi informativa, ma non è detto che i dati sulle news vengano riflesse allo stesso modo sui mercati. Inoltre il rilascio dei dati del tasso di interesse, porta alta volatilità sui mercati, motivo per cui ogni trader ed ogni investitore devono prestare la massima attenzione in queste circostanze.
Giovedi 12 Dicembre
In questa giornata troviamo quella che sarà la decisione sul tasso di interesse Svizzero. Il tasso attuale è dell’1% ma è previsto un taglio di 0.25 punti base che potrebbe portare il dollaro svizzero ad indebolirsi.
Mentre a livello Europeo abbiamo la decisione del tasso di interesse da parte della BCE. L’attuale tasso è del 3.40% ma si prevede un possibile taglio di 0.35 punti base che porterebbe il tasso ad una ulteriore discesa e quindi ad un indebolimento da parte dell’Euro.
Senza dubbio si raccomanda che eventi accaduti in passati non è detto che possano ripetersi anche in futuro.
Venerdi 13 Dicembre
Per quanto riguarda questa giornata, come unico dato rilevante abbiamo il PIL inglese, previsto in aumento e che dovrebbe passare da un –0.1% ad un +0.1% portando quindi la sterlina ad un potenziale rafforzamento.
Questa analisi è a puro scopo informativo e non vuole essere dare alcun segnale di investimento.
ANALISI TECNICA
Questa settimana andremo ad analizzare la situazione sull’oro (XAUUSD su Pepperstone).
Partendo dal grafico Daily possiamo notare come l’ultimo movimento al rialzo, sia partito dai 2525$ dopo aver liquidato i minimi di Settembre, e abbia portato ad una accettazione del prezzo al di sopra dell’ultimo movimento ribassista (partito da 2700$ e conclusosi ai 2525$). Questo potrebbe indicarci un eventuale ritorno dei buyers e quindi la possibilità per il prezzo di andare a riprendere nuovamente i massimi storici.
Questo non vuole essere un segnale finanziario, ogni trader ed investitore deve fare le proprie valutazioni, in quanto in questo asset è considerato ad alto rischio per la sua volatilità
Qui sarà molto interessante vedere come si muoveranno gli operatori sul mercato.
Il prezzo sembra trovarsi al momento in una fase di totale congestione, quindi parliamo di una certa indecisione su dove possa andare.
Sarà interessante vedere a questo punto se il prezzo avrà la forza di ritornare in area 2700$ o se proseguirà al ribasso intorno all’area 2580$. Nel caso in cui non dovesse reggere questa zona, potremmo vedere il prezzo andare a prendere quella che è una zona di domanda molto importante.
Al contrario, se vediamo il prezzo avere un ritorno intorno ai 2700$, potremmo vedere l’oro nuovamente intorno ai massimi stabiliti a fine Ottobre.
Il VWAP ci da ulteriore conferma di come la zona 2500 sia un prezzo in cui sono avvenuti i maggiori scambi di volumi, e quindi potrebbe rappresentare anche una calamita per il prezzo.
Queste sono analisi a scopo informativo e non rappresentano in alcun modo un segnale per il trader di come dover entrare. Inoltre ogni trader ed investitore devono tener presente che questo è un asset altamente volatile e vi è rischio di perdita di denaro.
Conclusioni:
Sarà un mese particolarmente importante per l’ORO, in quanto vi è particolare incertezza anche a causa delle correnti tensioni geopolitiche. Durante questo mese sarà importante vedere se determinate strutture di mercato reggeranno e di conseguenza, come vorranno muoversi gli operatori di mercato.
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Taglia i tassi di interesse, l'oro sale!Un taglio dei tassi da parte della Fed è praticamente un affare fatto. Ora guarda l'entità del declino.
Queste sono buone notizie per l'oro.
Ma penso che nel breve termine, specialmente con i dati non agricoli di questa settimana, l'oro avrà un processo di momentum al ribasso. Quindi aspetta l'annuncio del taglio dei tassi, l'oro in una forte volata!
AliababaDopo aver toccato la trend di supporto ed aver fatto una piccola partenza seguita da un ritracciamento che pensavo toccasse la trend si supporto di aprile ha invece eseguito un ulteriore rimbalzo con gap avvicinandosi alla trend di resistenza, dopo alcune analisi, venerdì prima della chiusura del mercato sono entrato a 86,17 in quanto c erano tutte le prerogative per una rottura di trend.
Bitcoin potrebbe salire di nuovoLa scorsa settimana Bitcoin ha terminato il Triangolo e ha raggiunto l'obiettivo di profitto. Dopo di che è sceso e schizzato verso l'alto. La mia idea principale è che la correzione più grande (arancione) si è rivelata essere un Flat (l'ultima gamba impulsiva verso il basso era l'onda (grigia) c del Flat).
Quindi ora potremmo vedere di nuovo più rialzo.
Ma potrebbe essere che il Triangolo (piccole linee tratteggiate) fosse l'onda 4 e l'onda impulsiva successiva, l'onda 5. Quindi l'ultima gamba molto impulsiva verso il basso potrebbe essere la prima gamba di una correzione molto grande verso il basso. Ora, se il prezzo fa una correzione verso l'alto (forse nel FVG 4H più alto), potrebbe essere il caso.
Vediamo cosa fa il mercato e cosa reagisce.
Idea di trading: attendi la fine della piccola correzione verso il basso. Dopo un cambiamento nel flusso degli ordini di nuovo rialzista, potresti fare trading long.
ORO: il prossimo dato sull'inflazione definirà il nuovo trendPunti chiave:
- I dati sull'indice dei prezzi al consumo (CPI) e la riunione della Fed della prossima settimana saranno fondamentali e potrebbero determinare la volatilità dell'oro in un contesto di timori sull'inflazione.
- L'oro chiude a 2.633,33 dollari, in calo dello 0,64%, segnando la seconda perdita settimanale, mentre i segnali della Fed e i dati sui prezzi al consumo occupano il centro della scena.
- Livelli chiave: l'oro deve mantenersi sopra i 2.631,04 per evitare un calo verso i 2.571,68; la resistenza da superare è 2.663,51.
- I deflussi degli ETF garantiti dall'oro segnalano una bassa domanda istituzionale nonostante i rischi geopolitici globali.
- I dati contrastanti sull'occupazione negli Stati Uniti alimentano l'incertezza, con un forte aumento delle retribuzioni compensato da una crescita più debole del settore privato.
I prezzi dell'oro hanno chiuso a 2.633,33 questa settimana, segnando un calo di 17,02, o dello 0,64%, poiché dati economici contrastanti e segnali cauti della Federal Reserve hanno influenzato il sentiment. Ciò segna il secondo calo settimanale consecutivo, lasciando il metallo a cavallo di livelli pivot chiave che potrebbero determinare la sua prossima mossa direzionale.
SPY pronto per una pausa?Dopo aver toccato un nuovo massimo storico, lo SPY, che replica l'andamento dell'indice S&P500, ha chiuso la settimana in marginale rialzo a 607,81 dollari (+0,88%), ma con un cross ribassista sull'indicatore stocastico che indica un affievolimento dello slancio rialzista. Ad aumentare la cautela, il fatto che il prezzo sta incontrando la resistenza nella parte superiore del cuneo ascendente giornaliero, un modello che potrebbe segnalare un cambiamento, in quanto questo ETF, leader nel trend following sull'indice USA, mostra potenziali segni di esaurimento.
"Iveco" fra alti e bassi c'è ancora strada up da fareIl titolo è ancora, come si vede da grafico su un trend positivo , partito dal bottom del 5 agosto 2024, superata la retta ribassista partita ad aprile, mi sarei aspettato una reazione up fino a chiudere il gap in area 11.3/11.6, invece dopo avere fatto un nuovo massimo a 10.2, è partito un nuovo trend di breve periodo ribassista, in teoria lo storno si dovrebbe interrompere nei pressi della retta inferire del canale up, non dovrebbe scendere sotto gli 8.80, oltre sarebbe un brutto segnale sell. BUON TRADING
Bitcoin colpisce 749k nel 2025.Bitcoin colpisce 749k nel 2025.
Nei cicli precedenti, la durata da ciclo basso a ciclo alto è stata generalmente di circa 1.000-1.100 giorni. Attualmente siamo a 742 giorni, il che suggerisce che abbiamo ancora circa un anno prima della "punta attesa". Questa punta proiettata si allinea anche con l’indice di liquidità globale nel quarto trimestre del 2025.
Il modo in cui interpreto questa struttura attuale è semplice:
Dal basso novembre 2022 al alto marzo 2024, l’azione dei prezzi assomiglia visivamente a cinque onde in su. Ciò è seguito da una correzione pulita a tre onde fino all’agosto 2024.
Dal valore più basso dell’agosto 2024, bitcoin sembra aver formato un impulso netto di cinque onde al rialzo e ora si sta avvicinando a un massimo. In teoria, una volta stabilito questo livello massimo, ci si dovrebbe aspettare una mossa correttiva a tre onde per fare marcia indietro rispetto al sostegno precedente. Questo sostegno corrisponde ai picchi 2021/2024 e alla zona di accumulo precedente.
Ipoteticamente, la zona di fornitura precedente avrebbe probabilmente liquidato molte posizioni lunghe in ritardo, fornendo una completa reimpostazione dei sentimenti. Questo riazzeramento potrebbe permettere al bitcoin di recuperare con una forza significativa, raggiungendo potenzialmente livelli senza precedenti.
Il mio target al rialzo stimato per il q4 2025 è di circa 749.000 dollari.
Nel mio ultimo giro di botteghe, ho tirato il 9.000% di transazioni sulla BTC... E 42 scambi di alt, alcuni dei quali hanno raggiunto il 22,000%
Range stretto dell'oroBuongiorno, settimana da sbadiglio per l'oro (qui con il future Febbraio) che continua nel suo stretto range tra 2640 $ e 2680 $, non penso ci sia molto da aggiungere se non la finta rottura del supporto nella notte di venerdì prontamente riassorbita già nella stessa mattinata.
Anche a livello volumetrico le due bande (supporto e resistenza evidenziate) si equivalgono confermando l'incertezza del momento nel futures.
Suggerirei di attendere la rottura di uno dei due estremi prima di prendere posizioni in un senso o nell'altro, che avrebbe come primi obiettivi 2585/2580 lato short e 2740 lato long.