Azioni società di trading giapponesi: valutazioni troppo alte? Gli investitori si defilano
Le azioni delle società di trading giapponesi su cui ha investito il leggendario Warren Buffett non sono da comprare, secondo i gestori patrimoniali. Alcune di esse hanno raggiunto le valutazioni più alte degli ultimi decenni, quindi entrare adesso a mercato potrebbe essere un rischio. A titolo di esempio, il titolo Mitsubishi scambia al livello più alto dal 2005 rispetto ai guadagni attesi nei prossimi 12 mesi, mentre il rapporto prezzo/utili di Itochu si aggira intorno ai massimi dal 2008. Anche l'indice Topix Wholesale Trade, che copre le cinque principali società di trading nipponiche si trova al record di un anno. In questo articolo:
- Gli investitori si allontanano dalle società di trading giapponesi
- Alcuni venti contrari
Gli investitori si allontanano dalle società di trading giapponesi
Berkshire Hathaway - il conglomerato finanziario guidato da Warren Buffett - ha svelato le partecipazioni nelle cinque grandi società di trading giapponesi (Mitsubishi, Mitsui, Sumitomo, Marubeni e Itochu) per la prima volta nel 2020. Da quel momento, in media, le azioni hanno più che quadruplicato il loro valore. La scorsa settimana Buffett ha incrementato la quota in Mitsubishi e Mitsui, come attestato di fiducia in quelle che vengono definite Sogo Shosha, ossia società di trading che si distinguono per la loro ampia diversificazione e il loro ruolo chiave nell'economia globale. Nello specifico, la partecipazione in Mitsubishi è passata dal 9,74% al 10,23%, mentre quella in Mitsui non ha oltrepassato la soglia del 10% dal 9,82% (secondo quanto ha affermato un portavoce della società).
Tuttavia, i prezzi troppo elevati delle azioni stanno frenando i grandi investitori. "Data la valutazione attuale, non mi sembra il momento giusto per acquistare in modo aggressivo azioni di società di trading", ha detto Hisashi Arakawa, direttore e responsabile delle azioni Giappone di Aberdeen Investments che ha costruito una partecipazione in Itochu ad aprile 2025. A giudizio di Naoki Fujiwara, senior fund manager di Shinkin Asset Management, "quando Buffett ha originariamente acquistato le azioni, queste davano l'impressione di essere sottovalutate, ma ora non è più così. Gli utili devono recuperare, altrimenti le valutazioni delle azioni rimarranno al top".
Alcuni venti contrari
Un altro elemento che potrebbe intaccare un eventuale giudizio positivo sulle società di trading giapponesi è il rallentamento della crescita degli utili del settore, mentre crescono le preoccupazioni relative ai dazi del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Tra l'altro, un rafforzamento dello yen rispetto al dollaro e un calo dei prezzi delle materie prime rischierebbero di mettere i profitti sotto pressione. "Poiché Buffett continua a segnalare che i suoi investimenti nelle trading house sono a lungo termine e la sua allocazione è cresciuta, fornirà un supporto al ribasso", ha detto Rieko Otsuka, strategist di MCP Asset Management Japan. "Ma con i prezzi delle risorse, i tassi di cambio e le politiche tariffarie che diventano sempre più incerti, è difficile trovare l'incentivo per continuare ad aggiungere azioni di trading house a questi livelli già elevati".