Cos’è Tron e perché il suo founder Justin Sun fa così discutere
Il nome di Justin Sun e dell'ecosistema Tron è sulla bocca di tutti. Grazie al boom delle criptovalute negli Stati Uniti e alla svolta normativa sugli asset digitali promossa dall'amministrazione Trump, il network attivo dal 2018 è stato “scoperto” anche da chi non aveva dimestichezza con blockchain, smart contract e finanza decentralizzata. A contribuire al suo successo è stata la partecipazione di Sun alla cena-evento organizzata in maggio dal presidente americano con centinaia di investitori della meme coin di famiglia.
In un'intervista concessa a CoinDesk, Sun ha difeso token come Dogecoin, Shiba Inu e appunto $Trump, considerate un modo semplice e diretto per aiutare a introdurre gli utenti nel mondo delle criptovalute. “Le meme coin hanno valore: è proprio come fare affari. Alcuni riescono, altri meno. Questa è l'imprenditorialità”, ha detto Sun, leader “ingombrante” che da Tron è partito con l'obiettivo di costruire il futuro e “supportare ogni singolo pezzo nel mondo crypto per crescere e diventare mainstream”.
In questo articolo:
- Cos'è Tron e come funziona la sua crypto
- Chi è Justin Sun, il fondatore di Tron
- Il market cap e i progetti per il futuro
Cos'è Tron e come funziona la sua crypto
Lanciato il 25 luglio 2018, Tron Dao è un ecosistema completo che vuole realizzare un'infrastruttura generalista per decentralizzare Internet. Il network, gestito dalla no-profit Tron Foundation con sede a Singapore, offre una piattaforma in layer 1 per creare token, Nft, giochi on chain, DApp e servizi finanziari. La criptovaluta nativa della blockchain si chiama Tronix (il simbolo è $TRX) e viene utilizzata per il pagamento delle commissioni di gas sulle transazioni, per fare trading e per esprimere il voto sulle questioni inerenti alla Dao nella community online. La stablecoin di sistema è invece $USDD, naturalmente ancorata al dollaro e che ha corso legale a Dominica, isola dei Caraibi nell'arcipelago delle Piccole Antille.
Bassi costi ed elevate prestazioni: è questa l'offerta di Tron, un networkalternativo a Ethereum che garantisce rapidità (un alto numero di transazioni al secondo), integrazione ampia con gli exchange e sicurezza con il meccanismo di consenso proof-of-stake. Il linguaggio di programmazione per gli smart contract è Solidity (con l'alternativa zk-Snark) e gli oracoli sono della rete Band. I nodi che si possono attivare su Tron sono full e lite full, i wallet da utilizzare sono numerosi e vanno da CoinEx a Trustee. Nel settore crypto questa rete è utilizzata soprattutto per le transazioni in stablecoin, in particolare Tether ($USDT): si calcola che su Tron circoli la più grande quantità di Tether al mondo.
Su Tron sono stati sviluppati diversi progetti significativi. Tra i più importanti spiccano l'aggregatore indipendente di dati sulle criptovalute CoinGecko, gli exchange decentralizzati SunSwap e Symbiosis, la piattaforma di analisi crittografica basata sull'AI Arkham Intelligence e la criptovaluta Ustx. Nella DeFi si segnalano i protocolli JustLend per i prestiti decentralizzati e MesonFi per eseguire scambi e trasferimenti cross-chain universali a basso costo, nella GameFi la piattaforma di gioco Score Milk. Non mancano collezioni Nft come Apexgo e Tronbies.
Chi è Justin Sun, il fondatore di Tron
La blockchain è guidata dal controverso crypto billionaire Justin Sun, nato in Cina a Xining nel 1990 e arrivato negli Stati Uniti per perfezionare la sua formazione alla University of Pennsylvania. Appassionato di criptovalute e storico investitore in Bitcoin, ha raccontato la sua storia (non priva di problemi anche legali) nell'autobiografia Brave New World. Proprietario di Rainberry (la società che ha sviluppato BitTorrent) e dell'exchange Poloniex, Sun è diventato un personaggio famoso quando per 6,2 milioni di dollari ha comprato all'asta (e mangiato subito dopo) Comedian, la famosa banana di Maurizio Cattelan.
Considerato molto vicino a Donald Trump grazie al nuovo corso crypto di Washington, Justin Sun ha investito 75 milioni nel progetto World Liberty Financial ed è stato tra i 220 invitati alla discussa cripto-cena a porte chiuse che il presidente ha offerto ai maggiori detentori della sua meme coin $Trump. La serata nel golf club sulle rive del Potomac ha scatenato le reazioni furiose dei democratici al Congresso, che hanno denunciato l'evento come un veicolo di corruzione per alimentare un enorme conflitto d'interessi, ovvero le crypto trasformate in strumento di arricchimento di Trump e della sua famiglia.
Sun non è nuovo alle polemiche: nel 2021 ha speso 28 milioni di dollari per assicurarsi un posto sul primo volo suborbitale dell'astronave New Shepard della Blue Origin di Jeff Bezos, salvo poi non presentarsi alla partenza perché indagato negli Stati Uniti in merito agli utilizzi delinquenziali di Tron. La piattaforma è spesso al centro delle critiche perché si ritiene che sia la rete più utilizzata da hacker, cripto-criminali e organizzazioni terroristiche per trasferire denaro sporco. L'elenco dei presunti utenti fuorilegge del network è lungo e include persino Hamas, Hezbollah e il Jihad islamico palestinese.
Le dispute coinvolgono Sun fin dagli inizi della sua avventura nel mondo crypto. Nel 2018, con un post acceso su Twitter, Juan Benet di Protocol Labs aveva accusato l'imprenditore cinese di aver copiato spudoratamente il white paper della blockchain da quelli di IpfSbot e MineFilecoin, senza uno straccio di citazione. Come se non bastasse, Sun ha un procedimento legale in corso con la Sec per frode, messo in pausa negli ultimi mesi per negoziare un potenziale accordo.
Il market cap e i progetti per il futuro
Stando alle stime di CoinMarketCap, Tron ha una capitalizzazione di mercato di 26,1 miliardi di dollari al 23 maggio 2025, il day after la cripto-cena a Potomac Falls. Con questi numeri, la rete si conferma da tempo tra le prime dieci criptovalute per market cap. I piani per il futuro sono diversi: la piattaforma continuerà a battere sugli spostamenti di stablecoin (ne elabora una quantità significativa ogni giorno) e ad attrarre la comunità delle meme coin che sta facendo segnare un forte aumento dell'attività sulla rete, ma soprattutto vuole aumentare la sua sicurezza.
Per contrastare i discussi trasferimenti di soldi sporchi, Tron ha formato in joint venture con Tether e Trm Labs (società di intelligence blockchain fondata da Esteban Castaño e Rahul Raina) l'unità di lotta alla criminalità finanziaria T3. In pochi mesi la squadra ha analizzato milioni di transazioni in tutto il mondo per un volume totale superiore a 3 miliardi di dollari in $USDT e congelato 100 milioni collegati ad attività illecite, in particolare riciclaggio di denaro, truffe sugli investimenti, finanziamenti al terrorismo e traffico di droga.
“La blockchain è un pessimo posto per riciclare denaro perché è un luogo trasparente”, ha dichiarato in una nota Chris Janczewski, il responsabile delle indagini globali di Trm Labs. “Possiamo confermare le segnalazioni delle vittime su una blockchain pubblica e persino identificarne altre, un livello di intuizione che non è possibile con la finanza tradizionale. Grazie ai nostri sforzi non solo le vittime recupereranno i loro soldi, ma i malintenzionati ci penseranno due volte prima di impegnarsi in attività illecite su blockchain come Tron”.