EasyJet-Msc: dopo Ita Airways, Aponte ci riprova
Gianluigi Aponte ci riprova. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, Mr Msc starebbe tentando l'assalto a Easyjet. Indiscrezione ha fatto impennare il titolo della compagnia aerea. Le azioni sono schizzate del 12% per poi attestarsi a un rialzo di quasi il 5% dopo che la stessa compagnia si è rifiutata di commentare e dopo le smentite ufficiali da parte di Msc. Nel dettaglio, secondo quanto evidenziato dal dossier, la compagnia guidata da Aponte starebbe valutando l'ipotesi o di acquisire una quota di controllo o di procedere all'integrazione totale.
In questo articolo:
- Easyjet, una preda ambita
- La strategia di integrazione di Msc
- Quel precedente (fallito) con Ita Airways
Easyjet, una preda ambita
Fondata nel 1995 dall'imprenditore greco-cipriota Stelios Haji-Ioannou, Easyjet è una delle principali compagnie aeree low-cost in Europa, con una flotta di oltre 300 aeromobili e una presenza in numerosi aeroporti chiave. Negli ultimi anni la compagnia ha affrontato sfide significative, tra cui l'aumento dei costi del carburante, la concorrenza crescente e le difficoltà legate alla pandemia. Nonostante ciò, EasyJet ha mantenuto una posizione solida nel mercato, con un piano di ristrutturazione che prevede una ripresa dei profitti superiori al miliardo di sterline nel medio termine.
Il supposto interesse di Msc per EasyJet potrebbe essere motivato dalla volontà di integrare il trasporto aereo, passeggeri e merci, con le altre attività del gruppo, creando sinergie operative e riducendo i costi. Inoltre, l'acquisizione potrebbe rappresentare una mossa strategica per espandere la presenza di Msc nel mercato europeo e per diversificare ulteriormente le attività.
Peraltro, come evidenziato dal Guardian, non sarebbe la prima volta che Easyjet finisce nel mirino di un potenziale acquirente. Già nel 2021 rifiutò le avances della rivale WizzAir. In quel caso la risposta della compagnia fu chiara: "La proposta indicativa ha preso la forma di una transazione interamente azionaria con un premio basso e altamente condizionale che, secondo il consiglio di amministrazione, ha fondamentalmente sottovalutato la compagnia".
La strategia di integrazione di Msc
La visione di Msc va oltre la semplice acquisizione di EasyJet. L'obiettivo è creare un gruppo integrato che copra tutte le modalità di trasporto: mare, terra e aria. Questo approccio consentirebbe alla società di offrire soluzioni logistiche complete, ottimizzare le rotte di trasporto e migliorare l'efficienza complessiva delle operazioni. L'integrazione è una strategia che ha già portato risultati significativi in altri settori. Per esempio, nel 2023 Msc ha acquisito una partecipazione del 50% in Ntv, il principale operatore ferroviario privato italiano, consolidando ulteriormente la sua posizione nel settore dei trasporti terrestri.
In questa direzione, è importante ricordare che la società fondata nel 1970 da Gianluigi Aponte è oggi la più grande compagnia di navigazione containerizzata al mondo, con una flotta di oltre 900 navi e una capacità di carico che supera il 20% del mercato globale. Oltre a Ntv, negli ultimi anni, la società ha ampliato il suo raggio d'azione acquisendo compagnie come Grandi Navi Veloci, Snav e Log-In Logistica, e lanciando Msc Air Cargo nel 2022 per entrare nel settore del trasporto aereo merci.
Quel precedente (fallito) con Ita Airways
Non si tratta di un debutto improvvisato nel settore aereo per Msc. Già nel 2022 Aponte aveva tentato di inserire il gruppo nel capitale di Ita Airways, mostrando la volontà di trasformare la compagnia di navigazione in un player multimodale che integri mare, terra e aria. Nel dettaglio, Msc si proponeva di acquisire una quota di maggioranza di Ita e di avvalersi del supporto di Lufthansa come partner strategico. Connubio che poi non si è concretizzato, lasciando la strada spianata esclusivamente a Lufthansa, in quanto Msc "non ravvisava le condizioni nella procedura".
In un’intervista rilasciata a inizio giugno del 2023 al Secolo XIX, Gianluigi Aponte ha peraltro espresso un po' di rammarico, dichiarando: "Ormai che Ita Airways è di Lufthansa, che rimanga con Lufthansa: va bene così". Ma alla domanda se continuasse ancora a ritenere utile essere presenti nel trasporto aereo per creare sinergie con le navi merci e passeggeri, il presidente del gruppo italo-svizzero ha risposto "Sicuramente sì, perché è un’attività che va abbinata alle crociere. È una cosa che certamente perseguiremo. E ovviamente la faremo da soli. Stesso discorso, pur con le sue specificità, per il cargo".