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Tamburi investe sulle farmacie Benefit, cosa fare con il titolo?

Tamburi (Tip) la banca di sviluppo fondata da Giovanni Tamburi ha sottoscritto un accordo con la famiglia Mercati, proprietaria del gruppo Aboca, specializzata in piante medicinali, integratori e alimentazione specializzata. Tip investirà nello sviluppo della rete di farmacie Benefit Apoteca Natura attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale nella costituenda Apoteca Natura Investment, la holding destinata a detenere l'intero capitale di Apoteca Natura. Tip acquisirà il 28,57% mentre la famiglia Mercati ne manterrà la maggioranza. L'obiettivo condiviso a medio termine è la quotazione in Borsa di Apoteca Natura.

L’accordo tra tra Tip e Mercati

Gli obiettivi dell'accordo includono anche il consolidamento e lo sviluppo del modello di affiliazione delle farmacie indipendenti nei mercati esistenti (Italia, Spagna e Portogallo) e l’ingresso in nuovi mercati europei (con un focus su Francia e Germania). Inoltre, si prevede l’ampliamento selettivo della rete di farmacie di proprietà, con particolare attenzione a quelle che fanno parte della rete Apoteca Natura. Si mira anche a coinvolgere progressivamente i farmacisti nella rete come potenziali azionisti a livello di network e a espandere i servizi e la gamma di prodotti a marchio Apoteca Natura, guidata da Massimo Mercati. Attualmente, Apoteca Natura conta oltre 1.200 farmacie indipendenti affiliate a livello internazionale, con un fatturato totale di quasi 2 miliardi di euro.

Azioni Tamburi, debolezza delle ultime sedute punta a supporto 8,67

Il titolo Tamburi sembra essere impostato al ribasso nel breve termine, nonostante la performance leggermente positiva registrata nella seduta di venerdì (+0,44%). Dopo un’apertura al di sopra della chiusura precedente, infatti, le quotazioni hanno intrapreso fin da subito un andamento rialzista che le ha portate a realizzare un massimo sul livello 9,07, per poi ritracciare nel corso del pomeriggio fino a chiudere sul finale a quota 9,03.

Da metà marzo l’azione è salita incessantemente permettendo al grafico di disegnare una chiara e ben delineata trendline ascendente. Il tutto, tra l’altro, avvenuto con perioche fasi di ritracciamento (che non sono durate più di una settimana) che hanno confermato la bontà della direzionalità in corso. Purtroppo, però, con il raggiungimento del massimo sul livello 9,38 avvenuto lo scorso 16 giugno, appare evidente come il rally rialzista abbia perso la propria forza, tant’è che sono due settimane che il titolo scende. Lentamente, per carità, ma scende, e si potrebbe già ipotizzare che questo periodo ribassista possa essere più lungo e pronunciato rispetto ai precedenti. Quindi, a meno che l’area dei 9 euro (soglia psicologica) lavorata nelle ultime due giornate non sostenga i corsi ancora una volta, è probabile assistere alla prosecuzione della discesa fino al successivo supporto presente sul livello 8,67, dove transita anche l’importante indicatore Supertrend.

Dal punto di vista operativo, pertanto, l’ingresso in posizioni long è consigliabile al superamento del livello 9,07 con target nell’intorno dei 9,38 euro, mentre le posizioni ribassiste potranno essere aperte solo alla violazione di quota 8,99 con obiettivo molto vicino al livello 8,67. L’impostazione algoritmica, infatti, vede i prezzi stazionare al di sotto sia dell’indicatore Parabolic Sar che della media mobile a 25. Anche l’indicatore Macd ha appena incrociato il proprio Signal. Inoltre, è da segnalare come l’indicatore RSI sia posizionato nell’area di “neutralità” vicino al livello 46.

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L’andamento di breve termine del titolo TAMBURI