Bitcoin come macro‑asset: l’ascesa istituzionale nel primo semestre 2025
Nel primo semestre del 2025, Bitcoin ha consolidato la sua trasformazione da strumento speculativo a vero e proprio macro‑asset di allocazione istituzionale. La crescente domanda da parte di fondi, banche e investitori professionali ha spinto la sua capitalizzazione e la sua dominance ai livelli più alti degli ultimi quattro anni, confermando la centralità di BTC nel panorama degli investimenti alternativi.
Questa analisi si basa sui dati del report semestrale 2025 di CoinGlass sul mercato dei derivati crypto, che evidenzia come il flusso istituzionale verso Bitcoin stia ridefinendo il mercato stesso.
Bitcoin: nuovi record e stabilità
Bitcoin ha aperto il 2025 con un rally che lo ha portato oltre i $110.000 a gennaio, spinto da afflussi record nei fondi ETF spot approvati nel 2024. Nei mesi successivi, BTC ha consolidato la sua posizione, oscillando in un range relativamente stabile tra i $100.000 e i $112.000, un comportamento tipico di un asset maturo.
Secondo CoinGlass, al termine di giugno la dominance di Bitcoin ha raggiunto il 65%, il valore più alto dal 2021. Questo trend riflette una crescente preferenza degli investitori istituzionali per BTC rispetto ad altre criptovalute, soprattutto in un contesto macroeconomico incerto e caratterizzato da rischi geopolitici.
La spinta degli ETF spot
Un fattore chiave dell’ascesa istituzionale di BTC è stata la diffusione degli ETF spot su Bitcoin, che hanno permesso un’esposizione regolamentata e trasparente al mercato. CoinGlass riporta che gli asset under management (AUM) complessivi degli ETF BTC hanno superato i $130 miliardi nella prima metà del 2025, con un ritmo di crescita sostenuto trimestre dopo trimestre.
Questi prodotti hanno aperto le porte a capitali provenienti da fondi pensione, wealth manager e family office, che in passato erano rimasti ai margini del mercato crypto per mancanza di strumenti adeguati.
Dominance crescente e risk‑off
L’aumento della dominance di BTC rispetto al resto del mercato crypto non è solo una questione di prezzo: riflette un vero e proprio cambio di percezione. Se fino a pochi anni fa Bitcoin era considerato una scommessa speculativa, oggi viene sempre più visto come un hedge contro l’inflazione, la svalutazione valutaria e l’instabilità dei mercati tradizionali.
In particolare, la debolezza del Dollar Index (DXY), la politica monetaria incerta della Federal Reserve e il peggioramento delle tensioni geopolitiche (es. escalation dei dazi USA) hanno rafforzato la narrativa di BTC come bene rifugio, spingendo capitali istituzionali a incrementare le allocazioni.
I dati sui derivati confermano il trend
Anche i mercati derivati testimoniano l’ascesa istituzionale di Bitcoin:
- L’open interest (OI) dei futures BTC ha superato i $70 miliardi, con la quota di mercato della CME — la borsa regolamentata americana — salita al primo posto, superando Binance.
- Questo spostamento degli OI verso la CME è un chiaro segnale che il trading di BTC sta sempre più migrando verso canali regolamentati, preferiti dagli investitori professionali.
Le posizioni long istituzionali hanno contribuito a mantenere il mercato su basi più solide, limitando la leva eccessiva e stabilizzando la volatilità.
Rischi e prospettive
Sebbene il primo semestre 2025 abbia consolidato il ruolo di BTC come macro‑asset, rimangono dei rischi da monitorare:
- Possibili rialzi dei tassi USA o ritardi nei tagli previsti.
- Eventuali shock geopolitici o normativi.
- Eccessivo affollamento delle posizioni long istituzionali, che potrebbe accentuare una correzione in caso di inversione di trend.
Nonostante ciò, CoinGlass mantiene una visione cautamente ottimista per la seconda metà dell’anno, prevedendo un proseguimento della domanda istituzionale e una possibile ulteriore crescita dei prezzi in caso di miglioramento del contesto macro.
Conclusione
Il 2025 segna una tappa fondamentale per Bitcoin: la sua evoluzione da asset emergente a componente stabile delle strategie di allocazione globale è ormai realtà. La crescita della dominance, i flussi record negli ETF e il sorpasso della CME su Binance nei derivati sono tutti segnali di un mercato che sta cambiando volto.
Per gli investitori, questo significa opportunità ma anche nuove responsabilità: comprendere la natura istituzionale del mercato, monitorare le politiche monetarie e gestire il rischio con un occhio attento alla leva e alla liquidità.