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Strategy punta ancora su Bitcoin: acquisto record da 765 milioni di dollari e causa legale in corso

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La società Strategy, precedentemente nota come MicroStrategy, mentre è in corso un’azione legale, ha compiuto un altro passo audace nel suo cammino verso la leadership nel mondo delle criptovalute. 

La scorsa settimana, l’azienda guidata da Michael Saylor ha annunciato l’acquisto di 7.390 Bitcoin per un valore complessivo di circa 764,9 milioni di dollari, al prezzo medio di poco inferiore ai 103.500 dollari per unità

L’operazione è stata resa nota attraverso un documento ufficiale depositato il 19 maggio presso la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti.

Tuttavia, come anticipato, mentre Strategy rafforza la sua posizione come principale detentore aziendale di Bitcoin, si trova contemporaneamente al centro di una azione legale collettiva

La causa, intentata presso la Corte distrettuale degli Stati Uniti per il distretto orientale della Virginia, accusa i vertici della società di aver fornito informazioni fuorvianti sulla redditività della strategia di investimento in Bitcoin. 

Inoltre, l’accusa è anche di non aver comunicato adeguatamente i rischi legati alla sua estrema volatilità.

Un nuovo maxi-acquisto di BTC da parte di Strategy mentre infuria l’azione legale

Nonostante le controversie legali, i numeri parlano chiaro: al 18 maggio, Strategy deteneva 576.230 BTC, acquistati complessivamente per circa 40,18 miliardi di dollari, con un prezzo medio di 69.726 dollari per moneta

Ai valori attuali di mercato, queste partecipazioni valgono oltre 59,2 miliardi di dollari, generando un guadagno non realizzato del 47%, pari a 19,2 miliardi di dollari.

Il rendimento da inizio anno della strategia Bitcoin dell’azienda è del 16,3%, un risultato che rafforza la visione di lungo termine di Michael Saylor e del suo team, nonostante le turbolenze giudiziarie.

La causa legale coinvolge direttamente i principali dirigenti dell’azienda: Michael Saylor, presidente esecutivo, Phong Le, presidente e CEO, e Andrew Kang, vicepresidente esecutivo e direttore finanziario. 

Secondo l’accusa, i dirigenti avrebbero violato diverse disposizioni del Securities Exchange Act del 1934, in particolare le sezioni 10(b) e 20(a), oltre alla regola 10b-5.

Il documento legale sostiene che i dirigenti abbiano rilasciato dichiarazioni false o fuorvianti riguardo alla redditività attesa della strategia di investimento in Bitcoin e non abbiano divulgato in modo trasparente i rischi associati alla volatilità della criptovaluta. 

Si tratta di accuse gravi, che potrebbero avere ripercussioni significative sulla reputazione e sulle operazioni future dell’azienda.

L’acquisto di Strategy arriva in un momento particolarmente favorevole per il mercato delle criptovalute. Secondo i dati di CoinMarketCap, il prezzo del Bitcoin al momento della scrittura si aggira intorno ai 102.615 dollari, con un aumento del 20,3% nell’ultimo mese

Questo trend positivo ha senza dubbio contribuito a rafforzare la fiducia dell’azienda nella propria strategia di accumulo.

Un modello che ispira altre aziende

La visione di Strategy non è rimasta isolata. Sempre più aziende stanno adottando una strategia di tesoreria in Bitcoin, ispirate dal successo della società americana. 

Un esempio recente è quello del produttore di orologi di lusso Top Win, che ha visto le proprie azioni salire di oltre il 60% nelle contrattazioni pre-mercato dopo aver annunciato l’intenzione di accumulare Bitcoin e aver cambiato il proprio nome in AsiaStrategy.

AsiaStrategy ha dichiarato di collaborare con Sora Ventures per implementare la nuova strategia. Sora Ventures aveva già lavorato con Metaplanet nel 2024 per creare la prima tesoreria aziendale Bitcoin in Giappone.

Oggi, Metaplanet detiene più Bitcoin dello stesso El Salvador, il primo Stato al mondo ad aver adottato Bitcoin come valuta legale. Anche in Medio Oriente si registrano segnali di interesse. 

Una società di catering quotata in borsa con sede in Bahrain, con una capitalizzazione di mercato di 24,2 milioni di dollari, ha recentemente adottato una strategia simile in collaborazione con la società di investimento 10X Capital.

L’attuale contesto pone Strategy in una posizione complessa ma potenzialmente vantaggiosa. Da un lato, l’azienda continua a rafforzare la propria leadership nel settore delle criptovalute, con una strategia che ha già prodotto rendimenti significativi

Dall’altro, le accuse legali potrebbero minare la fiducia degli investitori e attirare l’attenzione delle autorità di regolamentazione.

Tuttavia, l’impatto della causa sarà probabilmente determinato dalla capacità dell’azienda di dimostrare la trasparenza delle proprie comunicazioni e la solidità della propria strategia finanziaria

In un mercato in continua evoluzione come quello delle criptovalute, la fiducia degli investitori si costruisce non solo sui numeri, ma anche sulla credibilità e sull’integrità dei leader aziendali.

Conclusioni: tra rischi e opportunità

L’acquisto di 7.390 Bitcoin da parte di Strategy rappresenta un’ulteriore conferma della sua visione a lungo termine sul futuro delle criptovalute.

Nonostante le sfide legali, l’azienda continua a essere un punto di riferimento per le imprese che vogliono integrare Bitcoin nelle proprie strategie di tesoreria.

La crescente adozione di modelli simili da parte di altre aziende, in Asia come in Medio Oriente, suggerisce che il Bitcoin corporate treasury potrebbe diventare una tendenza sempre più diffusa. 

Resta da vedere se Strategy riuscirà a superare le difficoltà legali e a consolidare il proprio ruolo di pioniere nel mondo cripto-finanziario. Ma una cosa è certa: con oltre 576.000 BTC in portafoglio, la posta in gioco è più alta che mai.