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Chi è Mr. 100? Il misterioso accumulatore di Bitcoin che ha attirato l’attenzione del mondo crypto

5 minuti di lettura

Nel vasto e spesso opaco universo delle criptovalute, pochi attori riescono a catturare l’immaginazione collettiva quanto una figura misteriosa e ricorrente come “Mr. 100”. Questo nome in codice, nato all’interno della community crypto, non identifica una persona nota o un’azienda famosa, ma un’entità le cui attività on-chain hanno fatto scalpore: un misterioso wallet Bitcoin che, con regolarità impressionante, ha acquistato pacchetti da 100 BTC alla volta per oltre un anno, accumulando una delle più grandi riserve di Bitcoin al mondo.

Ma chi è davvero Mr. 100? È una persona, un fondo sovrano, un exchange o un’entità istituzionale? In questo articolo esploriamo la storia, le teorie e la verità che sta emergendo su uno dei personaggi più enigmatici della scena crypto.

L’inizio della leggenda: acquisti costanti, sempre da 100 BTC

Tutto è iniziato nel novembre del 2022, quando gli analisti on-chain hanno iniziato a notare un pattern ricorrente: un wallet Bitcoin stava acquistando lotti da 100 BTC con sorprendente regolarità. Questi acquisti non erano isolati né casuali, ma continuativi, spesso effettuati in giorni consecutivi e, in alcuni casi, più volte al giorno.

In un mercato spesso dominato da emotività, notizie macroeconomiche e alta volatilità, l’approccio calmo e metodico di Mr. 100 ha attirato immediatamente l’attenzione. Il suo comportamento sembrava incarnare una strategia precisa: accumulare Bitcoin a lungo termine, indipendentemente dal prezzo di mercato.

Nel corso del tempo, il wallet ha superato i 57.000 BTC (per un valore che, nel 2025, supera abbondantemente i 6 miliardi di dollari), piazzandosi tra i primi 20 detentori di Bitcoin al mondo.

Speculazioni sull’identità: chi c’è dietro Bitcoin Mr. 100?

Come spesso accade nel mondo crypto, l’anonimato alimenta le teorie. Diverse ipotesi sono state formulate sull’identità di Mr. 100:

  • Fondi sovrani del Medio Oriente – Alcuni hanno ipotizzato che dietro Mr. 100 ci fosse un fondo d’investimento di uno Stato ricco di risorse naturali, come Arabia Saudita o Emirati Arabi Uniti, in fase di diversificazione del proprio portafoglio.
  • Istituzioni finanziarie asiatiche – Altri hanno puntato il dito verso banche o conglomerati finanziari di Hong Kong o Singapore, attratti dal crescente interesse istituzionale per il Bitcoin come “oro digitale”.
  • Investitori ultra-high-net-worth – Alcuni analisti hanno suggerito si trattasse di un individuo con accesso a capitali enormi, desideroso di accumulare Bitcoin nel lungo periodo come hedge contro l’inflazione.
  • Un exchange? – L’ipotesi che poi ha preso sempre più piede è quella secondo cui Mr. 100 non sarebbe un investitore privato, bensì un wallet freddo gestito da un exchange per la custodia degli asset dei propri utenti.

La verità emerge: Mr. 100 è Upbit

Nel 2024, Arkham Intelligence, una delle principali piattaforme di analisi blockchain, ha annunciato di aver identificato il wallet noto come Mr. 100. Secondo le loro analisi, si tratterebbe di un wallet freddo (cold wallet) dell’exchange sudcoreano Upbit, uno dei più grandi e solidi dell’Asia.

Arkham
@arkham

We told you guys half a year ago:

“Mr. 100” is an Upbit cold wallet

Next time, check Arkham. https://t.co/R58U8lTxn6 pic.twitter.com/BXM5Sqlf71

Ago 01, 2024

La metodologia utilizzata da Arkham si basa su incroci di dati on-chain, analisi delle transazioni in entrata e uscita, collegamenti con altri wallet noti, e pattern comportamentali. La conferma ha messo fine a molte speculazioni, ma ha anche sollevato nuove domande.

Cosa significa se Mr. 100 è Upbit?

Il fatto che Mr. 100 sia in realtà un cold wallet di un exchange cambia radicalmente la narrazione. Non si tratterebbe più di un investitore istituzionale che fa DCA (dollar-cost averaging) con grandi somme, ma di un wallet operativo utilizzato per conservare in sicurezza i fondi degli utenti.

In questo caso, gli acquisti regolari da 100 BTC sarebbero il risultato dell’organizzazione interna dell’exchange, che sposta fondi dai wallet caldi (hot wallet) a quelli freddi per motivi di sicurezza.

Questo è un comportamento standard tra gli exchange: i fondi degli utenti non vengono tenuti in un solo wallet, ma distribuiti tra wallet operativi e wallet di custodia offline. Tuttavia, il modo in cui Upbit ha strutturato e gestito questi movimenti ha creato l’illusione di una strategia d’investimento precisa, portando alla nascita del mito di Mr. 100.

L’impatto sul mercato e la community

Anche se si trattava “solo” di un wallet exchange, le attività di Mr. 100 hanno avuto un impatto reale sulla percezione del mercato. In diversi momenti di debolezza del Bitcoin, quando il prezzo scendeva o stagnava, gli acquisti di Mr. 100 sono stati interpretati come segnali bullish da parte di osservatori e trader.

Piattaforme come Twitter/X, Reddit e Telegram hanno più volte rilanciato la notizia di nuovi movimenti del wallet Mr. 100, creando hype e aumentando il sentiment positivo, come se un’entità con visione a lungo termine stesse silenziosamente scommettendo sul futuro del Bitcoin.

Perché la storia di Mr. 100 resta importante per Bitcoin

Anche dopo la doxxing da parte di Arkham Intelligence, la figura di Mr. 100 rimane significativa per diverse ragioni:

  • Mostra l’importanza della trasparenza on-chain – Tutto il mistero è nato grazie alla trasparenza della blockchain: chiunque può osservare i movimenti dei wallet. È il trionfo della finanza trasparente.
  • Rivela come le apparenze possano ingannare – Un comportamento che sembrava strategico da parte di un investitore si è rivelato essere gestione operativa di un exchange.
  • Rimane un esempio di accumulation strategy – Anche se non volontaria, la distribuzione regolare dei fondi in pacchetti di 100 BTC ha dato visibilità al concetto di accumulazione costante e ha ispirato molti investitori retail a considerare l’approccio DCA.
  • Conferma il ruolo centrale degli exchange – Upbit, spesso meno citato rispetto a nomi come Binance o Coinbase, si rivela invece tra i principali holder e attori dell’ecosistema.

Il mito di Mr. 100 vive ancora

La storia di Mr. 100 ci ricorda quanto il mondo cripto sia ancora giovane, affascinante e, a tratti, criptico. Un semplice wallet con una strategia automatica di trasferimento ha dato vita a un intero mito, simbolo della fiducia a lungo termine nel Bitcoin.

E anche se oggi sappiamo che dietro quel nickname si nasconde un exchange e non un misterioso miliardario, l’aura di Mr. 100 continua ad alimentare la narrazione di una community sempre affascinata dall’ignoto, e profondamente connessa alle dinamiche on-chain.