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Ethereum: prospettive del prezzo tra resistenza dei 3.000 e fiducia del mercato

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Il prezzo di Ethereum si trova a un punto cruciale: la soglia dei 3.000 dollari appare vicina, ma i segnali di chiara convinzione tra investitori e analisti restano deboli. In queste settimane, Ethereum ha mostrato notevoli movimenti, spinto da impulsi di mercato che, tuttavia, riflettono tensioni tra aspettative e reali condizioni della piattaforma.

Ethereum: rally recente, ma fiducia limitata

Nelle ultime sessioni, ETH è avanzato con decisione, con un incremento del 13,5% in soli due giorni e un raggiungimento di quota 2.925 dollari giovedì. Nonostante la crescita, trader e analisti rimangono scettici riguardo a una ripresa stabile oltre il livello tecnico dei 3.000. Le statistiche dei derivati su Ethereum illustrano come il sentiment degli operatori rimanga cauto, mettendo in discussione la possibilità di ulteriori rialzi a breve termine.

Futures su Ethereum: oscillazioni tra neutralità e leggero pessimismo

Il premio annualizzato dei futures a 30 giorni su Ether, secondo i dati più recenti, si attesta al 5%. Questo valore indica una posizione a metà tra neutralità e lieve discendenza ribassista: soltanto una settimana prima la percentuale era ancora più bassa, al 3,5%. L’ultimo segnale nettamente ottimista risale al 23 gennaio, quando Ethereum superava i 3.300 dollari.

Sebbene la visione degli investitori professionali oggi sia meno negativa rispetto al passato recente, resta lontana da una vera euforia da rally. Questo clima di moderata prudenza riflette tanto le dinamiche di mercato quanto fattori strutturali interni alla piattaforma stessa.

Commissioni in calo e impatto sulla domanda di Ether

Nonostante Ethereum sia ancora distante del 41% dal massimo storico raggiunto nel novembre 2021, ciò che più pesa sul morale degli investitori è la diminuzione dei costi di transazione sulla rete. In particolare, le commissioni di Ethereum sono scese del 22% negli ultimi 30 giorni, attestandosi a 34,8 milioni di dollari totali. Questo calo influisce direttamente sulla cosiddetta meccanica di burn, cioè la distruzione di una parte delle commissioni pagate in Ethereum: con minori commissioni dovute a una minore attività, la quantità di ETH che resta in circolazione aumenta. Di conseguenza, il potenziale rialzo di prezzo ne risente.

Total Value Locked in crescita, ma scambi ai minimi

Un altro dato chiave riguarda il Total Value Locked (TVL), cioè la quantità di valore totale bloccato nei protocolli DeFi su Ethereum. Il TVL è cresciuto da 50 miliardi a 73 miliardi di dollari negli ultimi tre mesi, a indicare che l’ecosistema resta attivo e robusto.

Tuttavia, i volumi degli scambi sui DEX (Decentralized Exchange) hanno raggiunto un minimo a nove mesi. Anche dopo l’ultima “memecoin mania” – un fenomeno di attività speculativa che aveva temporaneamente innalzato l’interesse – le aspettative di una domanda stabile per Ether non si sono concretizzate. Molti investitori avevano sperato che questo fermento si mantenesse più a lungo, alimentando prezzi e attività sulla rete.

Performance delle soluzioni layer-2 e analisi comparata

Le soluzioni layer-2 di Ethereum, che permettono transazioni più rapide e commissioni ridotte tramite tecnologie come i rollup, hanno invece registrato performance notevoli. Nei trenta giorni appena trascorsi, queste piattaforme hanno generato 58,6 miliardi in volumi sulle DEX. L’introduzione dei data blob e la conseguente ulteriore riduzione delle commissioni sulle layer-2, però, non hanno portato a un incremento marcato della domanda per Ether stesso.

In termini di confronto, Solana – pur presentando un TVL inferiore dell’86% rispetto a Ethereum – ha generato commissioni di rete pari a 25,3 milioni di dollari. Anche Tron mostra maggiore vitalità, con commissioni del 60% superiori a quelle della rete Ethereum nello stesso periodo.

Analisi delle opzioni: segnali di equilibrio sul mercato

Per chiarire se la scarsa fiducia sia limitata al mercato dei futures o coinvolga anche altri strumenti derivati, è opportuno osservare i dati sulle opzioni. Gli investitori che puntano su forti rialzi tendono ad abbassare l’indice di asimmetria (“skew”) sotto la fascia neutra tra -5% e +5%. Al contrario, la domanda di protezione ribassista alza la metrica.

Attualmente, lo skew delle opzioni Ether presso Deribit è al -3%: un segnale di equilibrio tra strategie rialziste e ribassiste. Questa situazione persiste da circa un mese mentre, solo la settimana precedente, lo skew si attestava a +1%. Dunque, il mercato delle opzioni indica un lieve miglioramento della fiducia, ma non ancora una convinzione generalizzata su una corsa al rialzo.

I fattori di sostegno: ETF e strategie aziendali

L’ultimo slancio, che ha permesso a Ethereum di avvicinarsi di nuovo ai 3.000 dollari, sembra motivato principalmente da afflussi netti nei fondi scambiati in borsa (ETF) quotati negli Stati Uniti. Nei quattro giorni più recenti analizzati, si registrano flussi netti pari a 468 milioni di dollari. Ulteriori elementi di supporto provengono da acquisti di Ether integrati nelle strategie patrimoniali di alcune aziende. Tuttavia, permangono dubbi sul fatto che la domanda istituzionale possa costituire un trend duraturo.

Ethereum: segnali contrastanti in attesa di una conferma

Sebbene Ethereum abbia beneficiato nell’ultimo periodo di movimenti positivi e di un certo interesse istituzionale, i principali indicatori tecnici nel comparto dei derivati non mostrano ancora una fiducia consolidata verso una crescita sostenuta nel breve termine. Il clima di prudenza emerge sia nell’andamento dei futures sia nell’equilibrio osservato sulle opzioni. Al tempo stesso, la limitata crescita della domanda per ETH nonostante il successo dell’ecosistema layer-2 e la riduzione delle commissioni impongono un ulteriore momento di riflessione agli investitori.

Chi segue da vicino Ethereum potrebbe trovarsi di fronte a una fase cruciale: solo la conferma di un aumento duraturo dell’attività di rete, accompagnato da un deciso incremento della domanda di ETH, potrebbe portare la criptovaluta a superare con convinzione la soglia psicologica dei 3.000 dollari. Per ora, la strategia vincente sembra essere l’osservazione attenta, in attesa di segnali più chiari dalla rete Ethereum e dal mercato globale.