Bitcoin ETF: 8 giorni consecutivi di inflow positivi
Gli ETF su Bitcoin spot hanno registrato per l’ottavo giorno consecutivo inflow positivi, superando le reazioni di panico iniziali legate al conflitto tra Israele e Iran. Mercoledì 18 giugno, gli ETF spot Bitcoin hanno attratto 388,3 milioni di dollari, segnalando una solida fiducia istituzionale nonostante l’incertezza geopolitica.
In particolare, i maggiori entrate si sono concentrate nei prodotti di BlackRock e Fidelity, con l’iShares Bitcoin Trust (IBIT) che ha raccolto 278,9 milioni di dollari, seguito dal Fidelity Wise Origin Bitcoin Fund (FBTC) con 104,4 milioni, secondo i dati forniti da Farside Investors. Anche se il mercato ha inizialmente risentito del conflitto, Bitcoin ha mantenuto una quotazione stabile nell’intorno dei 105.000 dollari.
Come gli ETF su Bitcoin hanno mitigato l’impatto delle tensioni Iran-Israele
Secondo le analisi della piattaforma Santiment, il modello di reazione del prezzo di Bitcoin durante l’escalation delle tensioni appare simile a eventi geopolitici passati. Il prezzo di Bitcoin ha oscillato tra i 104.000 e i 105.000 dollari, sostenuto da continui flussi in entrata negli ETF e dall’assenza di azioni militari prolungate.
Santiment@santimentfeedGiu 18, 2025The ongoing conflict between Israel & Iran has led to a visible increase in volatility across crypto. Sentiment data showed major bearish sentiment coming in between June 12th to 15th, in particular, coinciding with a 4–6% drop in Bitcoin's price and erasing over $200B from… pic.twitter.com/t1Qe7DlOCf
Santiment evidenzia una struttura “risk-off, then stabilize” (paura iniziale seguita da stabilizzazione), che riflette quanto accaduto con l’invasione russa in Ucraina nel febbraio 2022 e il conflitto Israele-Palestina nell’ottobre 2023. Questi eventi causarono un calo iniziale di circa il 7%, seguito da un rapido rimbalzo di Bitcoin pochi giorni dopo.
Flussi differenziati tra i principali Bitcoin ETF
Oltre ai colossi BlackRock e Fidelity, anche il Bitwise Bitcoin ETF (BITB) ha registrato un ingresso positivo pari a 11,3 milioni di dollari nel corso della giornata del 18 giugno. Tuttavia, altri prodotti come quelli di ARK Invest, Invesco, Franklin Templeton, Valkyrie, VanEck e WisdomTree non hanno mostrato flussi in entrata quel giorno.
D’altro canto, i prodotti di Grayscale hanno subito deflussi significativi: il Grayscale Bitcoin Trust ETF (GBTC) ha perso 16,4 milioni di dollari, mentre il Grayscale Bitcoin Mini Trust ha visto deflussi per 10,1 milioni.
Flussi record e trend crescente per gli ETF su Bitcoin nel 2025
Nonostante un avvio di anno lento, dal 17 aprile i Bitcoin ETF stanno vivendo un periodo di crescita accelerata nei flussi di capitale, con oltre 11,2 miliardi di dollari raccolti. In solo otto giorni si sono registrati deflussi, mentre per il resto il capitale è aumentato in parallelo con il prezzo di Bitcoin, che è salito da meno di 85.000 a quasi 105.000 dollari.
Tra gli 11 prodotti Bitcoin disponibili sul mercato, BlackRock e Fidelity si confermano leader con flussi cumulati rispettivamente di 50,6 e 11,5 miliardi di dollari. Questi numeri comprendono anche i deflussi da GBTC di Grayscale, pari a 23,2 miliardi di dollari, confermando dinamiche differenziate tra vari operatori.
Il ruolo degli ETF su Ethereum nel mercato statunitense
Parallelamente, anche gli ETF ETH spot negli Stati Uniti hanno mostrato una solida performance. Dopo 19 giorni consecutivi di flussi in entrata, interrotti il 13 giugno, hanno subito una rapida ripresa con tre giorni di nuovi ingressi, inclusi 19,1 milioni di dollari solo il 18 giugno.
Il BlackRock iShares Ethereum Trust ETF (ETHA) guida il settore, con flussi positivi netti superiori a 19 milioni negli ultimi giorni, e ha registrato deflussi in soli due giorni di trading dal 20 maggio. Questo andamento positivo è sicuramente avvantaggiato dalla nuova posizione collaborativa della Securities and Exchange Commission (SEC).
Collaborazione tra SEC e industria delle criptovalute
La Securities and Exchange Commission ha recentemente chiarito che lo staking di Ethereum non costituisce una transazione di tipo security. Questo importante dettaglio apre concretamente la strada a futuri ETF su Ethereum dotati di funzionalità di staking, potenziando così l’attrattiva e le possibilità di investimento nel settore.
Bitcoin ETF: un indicatore di fiducia per il mercato digitale
L’ottava giornata consecutiva di inflow positivi nei Bitcoin ETF testimonia una solidità e un’attrattiva del mercato digital asset che vanno oltre crisi geopolitiche e momenti di incertezza. La resilienza di Bitcoin all’interno del range di prezzo di circa 105.000 dollari mostra che gli investitori istituzionali continuano a vedere valore nel suo potenziale come asset finanziario.
Inoltre, la crescente integrazione tra regolatori come la SEC e il mercato delle criptovalute crea un ambiente favorevole a innovazioni future, specialmente nell’ambito degli ETF con caratteristiche avanzate come lo staking.
Di conseguenza, chi desidera entrare nel mondo delle criptovalute può considerare gli ETF su Bitcoin e Ethereum come strumenti validi e regolamentati, capaci di coniugare accessibilità e protezione degli investitori. Monitorare questi flussi potrebbe fornire importanti indicazioni per cogliere tempestivamente opportunità in un mercato dinamico come quello degli asset digitali.