Tether investe oltre 3 miliardi di dollari in BTC per prefinanziare la società Twenty One Capital, specializzata in Bitcoin.

Tether ha aggiunto oltre 3 miliardi di dollari in Bitcoin per supportare il lancio e il pre-finanziamento di Twenty One Capital.

Secondo l’amministratore delegato Paolo Ardoino, Tether ha trasferito 10.500 BTC, del valore di circa 1,1 miliardi di dollari, a un indirizzo collegato al gigante degli investimenti giapponese SoftBank, nell’ambito del suo prossimo investimento in Twenty One Capital.

Tether Group sta trasferendo 10500 BTC all’indirizzo bc1qpzt4m58zzqgp84ktyuj5tz8g8k8ssg2g2d5eeerwhx4gxulqq5mqjzm5gc come parte del pre-finanziamento dell’investimento di SoftBank in Twenty One Capital (XXI) mempool.space/address/bc1qpz…

Contestualmente, è stato effettuato un ulteriore trasferimento di 917 BTC, del valore di circa 96 milioni di dollari, a un indirizzo associato agli investitori in azioni convertibili di Twenty One Capital.

Ardoino ha precisato che tale allocazione è stata effettuata per sostenere le opzioni degli investitori nella società.

In precedenza, il 2 giugno, Tether e le sue affiliate hanno effettuato un trasferimento combinato di 25.812 BTC, per un valore di circa 2,7 miliardi di dollari.

Questo round comprendeva 14.000 BTC da Tether, 7.000 BTC da Bitfinex e una quota di 4.812 BTC destinata a un aumento di capitale.

Grazie alle ultime transazioni, Twenty One Capital detiene ora oltre 42.000 BTC, diventando così il terzo maggiore detentore aziendale di Bitcoin a livello globale, dopo Strategy (già MicroStrategy) e MARA Holdings.

L’ultima dichiarazione fa seguito a un investimento precedente effettuato il 9 maggio, quando Tether ha acquisito 4.812 BTC a un prezzo medio di 95.319 dollari per token.

Secondo una documentazione presentata alla Securities and Exchange Commission statunitense, tali monete sono state trasferite a un portafoglio in garanzia, portando il tesoretto di Twenty One Capital a 36.312 BTC al momento.

Cos’è Twenty One Capital?

Tether, insieme a Bitfinex e SoftBank, ha co-fondato Twenty One Capital nell’aprile 2025, creando una piattaforma istituzionale incentrata su Bitcoin, progettata per facilitare i servizi di mercato dei capitali nativamente su Bitcoin, tra cui custodia, prestiti ed emissione di asset.

Twenty One Capital prevede di creare un’infrastruttura nativa per la custodia, i prestiti e i mercati dei capitali direttamente su Bitcoin, fungendo così da strato fondamentale per l’adozione istituzionale di BTC.

L’amministratore delegato di Strike, Jack Mallers, sta guidando l’iniziativa, che prevede l’ingresso in borsa tramite una fusione SPAC con Cantor Equity Partners di Cantor Fitzgerald.

Secondo i termini dell’accordo di combinazione aziendale, Tether si è impegnata a contribuire con Bitcoin equivalenti ai proventi di un investimento PIPE, che verrà venduto a Twenty One Capital al momento della chiusura della fusione.

La nuova entità sarà quotata al Nasdaq con il simbolo “XXI” e debutterà con oltre 42.000 BTC nel suo tesoretto.

Nell’ambito del suo impegno, Tether aggiungerà 23.950 BTC, mentre SoftBank e Bitfinex contribuiranno rispettivamente con 10.500 BTC e 7.000 BTC.

Tutte le quote saranno convertite in azioni al prezzo di 10 dollari ciascuna. Cantor Fitzgerald sta inoltre fornendo consulenza sull’operazione e garantendo l’acquisizione di capitale aggiuntivo.

Secondo Mallers, al momento del lancio, Twenty One Capital diventerà un veicolo di investimento “creato da Bitcoiners, per Bitcoiners”, con l’obiettivo di diventare l’azienda di maggior successo nel settore Bitcoin.

Contrariamente all’approccio tradizionale, l’azienda si concentrerà sul “Bitcoin per azione” come principale indicatore di performance, abbandonando le misure convenzionali come la crescita degli utili o dei ricavi.

Al contrario, il suo successo sarà misurato in base alla quantità di Bitcoin che detiene in rapporto al numero di azioni in circolazione.