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Il Segretario al Tesoro degli Stati Uniti segnala un potenziale ritardo dei dazi in vista dei colloqui con la Cina

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US stock market update

Il segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Scott Bessent, ha dichiarato martedì che incontrerà il suo omologo cinese a Stoccolma la prossima settimana, con discussioni che dovrebbero includere la probabile proroga della scadenza del 12 agosto per tariffe più elevate.

I colloqui, previsti per lunedì e martedì, segnano l’ultimo round di impegni di alto livello tra Washington e Pechino, mentre le relazioni commerciali si stabilizzano dopo mesi di volatilità.

Parlando su Fox Business, Bessent ha descritto l’attuale contesto commerciale tra Stati Uniti e Cina come “un ottimo posto” e ha indicato che entrambe le parti sono entrate in una fase “costruttiva”.

“Saremo in grado di fare molte cose ora che il commercio si è stabilizzato a un buon livello”, ha detto Bessent.

Oltre i dazi: l’attenzione si sposta sulle questioni economiche strutturali

Mentre i negoziati precedenti si sono concentrati in gran parte sul ripristino dell’accesso a beni critici, come le esportazioni cinesi di terre rare e il software e i materiali per semiconduttori statunitensi, Bessent ha affermato che gli incontri della prossima settimana amplieranno la portata.

Tra i temi che si prevede di discutere c’è la sovraccapacità industriale di Pechino e la sua dipendenza economica dalle esportazioni.

“Speriamo di vedere i cinesi ritirare parte di questo eccesso di produzione che stanno facendo e concentrarsi sulla costruzione di un’economia di consumo”, ha detto Bessent, riferendosi alle crescenti preoccupazioni a Washington per l’eccesso di produzione della Cina in settori come i veicoli elettrici, i pannelli solari e l’acciaio.

I colloqui arrivano anche in un contesto di crescenti tensioni geopolitiche.

Bessent ha detto che intende sollevare preoccupazioni sui continui acquisti della Cina di petrolio russo e iraniano sanzionato e sul presunto sostegno di Pechino a Mosca durante la guerra in Ucraina.

Gli Stati Uniti potrebbero spingere per sanzioni secondarie sul petrolio russo

Bessent ha indicato che Washington si sta preparando a intensificare la pressione sui paesi che continuano a importare petrolio russo.

Ha detto che c’è un sostegno bipartisan al Senato degli Stati Uniti per una legislazione che imponga tariffe del 100% sulle importazioni da paesi che violano le sanzioni energetiche, nominando esplicitamente Cina e India.

Ha aggiunto che il coordinamento con i partner europei sarà fondamentale.

“Gli europei hanno parlato molto di sanzionare la Russia, e sarà molto importante che anche gli europei siano disposti a imporre questi alti livelli di tariffe secondarie per il petrolio russo sanzionato”, ha detto Bessent.

Nuovi accordi commerciali all’orizzonte

Il Segretario al Tesoro ha anche suggerito che gli Stati Uniti sono vicini ad annunciare una serie di nuovi accordi commerciali.

Pur non specificando i paesi, ha osservato che il Giappone potrebbe essere tra questi nonostante la recente incertezza politica a seguito di una battuta d’arresto elettorale per il suo partito di governo.

“Non sarei sorpreso se non fossimo in grado di appianare qualcosa con il Giappone abbastanza rapidamente”, ha detto Bessent. Ha riconosciuto che i negoziati rimangono impegnativi, ma ha suggerito che i progressi sono a portata di mano.

Guardando al futuro, Bessent ha detto che si aspetta che i dazi su molti paesi tornino “ai livelli del 2 aprile” dall’attuale 10%, anche se i negoziati continuano.

I commenti segnalano la possibilità di allentare le barriere commerciali per alcuni partner, pur mantenendo una linea dura nei confronti delle nazioni legate alle importazioni di energia russa.

Si prevede che gli incontri di Stoccolma daranno il tono all’impegno economico tra Stati Uniti e Cina in vista dell’autunno, con l’amministrazione Biden che bilancia gli sforzi di stabilizzazione commerciale con obiettivi geopolitici più ampi.