Apollo sostiene un prestito di 4,5 miliardi di sterline per il ritardo della centrale nucleare di Hinkley Point C

Uno dei progetti infrastrutturali più ritardati e costosi della Gran Bretagna, la centrale nucleare di Hinkley Point C, sta ricevendo un’ancora di salvezza finanziaria cruciale.
Secondo quanto riferito, il gestore patrimoniale statunitense Apollo Global Management si sta preparando a prestare 4,5 miliardi di sterline per colmare il divario di finanziamento per il sito nel Somerset.
Questa mossa segnala un cambiamento più ampio nel modello di finanziamento dell’energia del Regno Unito, in cui le infrastrutture pubbliche su larga scala sono sempre più supportate da capitali di investimento privati.
Il Financial Times ha riportato l’accordo il 20 giugno e due fonti anonime hanno successivamente confermato dettagli chiave alla CNBC, sottolineando il ruolo di Apollo nella fornitura di debito investment grade non garantito a un tasso di interesse inferiore al 7%.
Hinkley Point C deve affrontare nuove pressioni sui costi
Il progetto Hinkley Point C, di proprietà della francese EDF, è stato afflitto da un aumento dei costi e da ripetuti ritardi.
All’inizio del 2024, il costo stimato per il completamento della centrale a doppio reattore ha superato i 40 miliardi di sterline, rendendolo lo sviluppo nucleare più costoso nella storia del Paese.
EDF è stata lasciata a sostenere da sola questo onere finanziario dopo che la China General Nuclear Power Corp (CGN) ha ritirato il suo sostegno alla fine del 2023.
L’uscita di CGN ha fatto seguito alla decisione del governo britannico di escludere l’azienda cinese da un altro sviluppo nucleare a Sizewell, sollevando preoccupazioni geopolitiche sull’accesso della Cina alle infrastrutture critiche.
In risposta, EDF ha iniziato a cercare capitali privati per sostenere il progetto. Il coinvolgimento di Apollo colma una lacuna cruciale creata dall’uscita di CGN, consentendo alla costruzione di continuare senza finanziamenti statali immediati.
Nonostante le battute d’arresto, il primo reattore di Hinkley dovrebbe iniziare a generare elettricità entro il 2029.
Una volta completato, si prevede che fornirà energia a sei milioni di case in tutto il Regno Unito.
Il private equity vede guadagni a lungo termine nelle infrastrutture del Regno Unito
La decisione di Apollo di sostenere Hinkley Point C con miliardi di debito non garantito sottolinea la crescente fiducia tra gli operatori di private equity nel settore delle infrastrutture del Regno Unito.
L’operazione riflette anche una tendenza più ampia: gli investitori istituzionali cercano sempre più di investire capitali in asset a lungo termine e ad alta intensità di capitale come l’energia, i trasporti e l’edilizia abitativa.
All’inizio di questo mese, il presidente di Apollo Jim Zelter ha detto agli investitori che l’azienda vede la possibilità di distribuire 100 miliardi di dollari in tutta Europa nel prossimo decennio, compresa la Germania, dove si prevede che i progetti energetici e di data center si espanderanno rapidamente.
Il prestito di Hinkley, se finalizzato, segnerebbe uno dei più grandi investimenti privati in un progetto energetico del Regno Unito di rilevanza nazionale.
La strategia energetica ruota tra i rischi politici e finanziari
Hinkley Point C è la prima nuova centrale nucleare del Regno Unito da decenni e costituisce una parte fondamentale della strategia energetica a lungo termine del governo.
Il nucleare rimane un argomento politicamente delicato in Europa, ma l’attuale amministrazione ha portato avanti i piani per approvare più progetti nazionali per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e dall’energia importata.
Le recenti tensioni finanziarie a Hinkley hanno anche messo in luce i rischi di affidarsi a partner stranieri, in particolare in un contesto di crescenti tensioni geopolitiche.
La rimozione di CGN dai piani nucleari del Regno Unito è stata in parte dovuta a problemi di sicurezza, spingendo a un cambiamento di politica verso il capitale occidentale per il finanziamento di attività strategiche.
Nonostante la sua lunga gestazione e il superamento dei costi, Hinkley Point C è considerato essenziale per le ambizioni di zero emissioni nette del Regno Unito.
Una volta operativo, si prevede che genererà circa 3,2 GW di elettricità, contribuendo a stabilizzare la rete del Paese durante la transizione verso le energie rinnovabili.