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Morning Brief: Tagli alle tariffe per i visti per il Regno Unito, aggiornamento delle tariffe H-1B e prospettive per SandP 500

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Morning brief: UK may cut visa fees, Palestine recognised, US clarifies H‑1B, Goldman raises S&P 500 target.

I titoli globali di lunedì riguardano importanti cambiamenti nella politica e nei mercati.

Il Regno Unito prevede di ridurre le tasse sui visti per attirare lavoratori qualificati in mezzo alla carenza di manodopera, mentre Canada, Australia e Regno Unito riconoscono formalmente la Palestina, con l’obiettivo di rilanciare le speranze di una soluzione a due Stati.

Nel frattempo, gli Stati Uniti chiariscono le commissioni H-1B una tantum e Goldman Sachs alza il suo obiettivo SandP 500, riflettendo un cauto ottimismo del mercato.

Uno sguardo ai principali sviluppi delle notizie di lunedì.

Il Regno Unito guarda a un audace taglio delle tasse sui visti

Si dice che il Regno Unito stia pianificando un grande cambiamento per ridurre le tasse sui visti per i lavoratori qualificati, ha riferito lunedì la piattaforma di notizie Financial Times.

Ciò avviene mentre le aziende faticano a trovare talenti in settori come la tecnologia, la salute e l’ingegneria. I costi dei visti sono stati un grosso ostacolo per molti, spingendoli a guardare invece a paesi come il Canada o l’Australia.

Il primo ministro Keir Starmer sostiene l’idea di rendere il Regno Unito più attraente per i professionisti internazionali.

Le aziende hanno accolto con favore la notizia, sperando che renda le assunzioni più facili e meno costose. Ma alcuni esperti avvertono che tagliare le commissioni è solo una parte della soluzione; È inoltre necessario prestare maggiore attenzione alla formazione dei lavoratori locali.

Il governo non ha ancora condiviso tutti i dettagli, ma è probabile che ne sentiremo di più prima della fine dell’anno. Potrebbe essere una mossa importante per affrontare la carenza di competenze e dare impulso all’economia. Leggi il rapporto completo qui

Canada, Australia e Regno Unito riconoscono la Palestina

Il Canada, l’Australia e il Regno Unito hanno compiuto un passo importante riconoscendo formalmente la Palestina come Stato.

L’annuncio è arrivato domenica in una rara dimostrazione di coordinamento tra i tre alleati. I leader di tutti e tre i paesi hanno affermato che la mossa mira a mantenere vive le speranze di una soluzione a due Stati.

Il primo ministro britannico Keir Starmer ha detto che è giunto il momento di dare ai palestinesi la dignità di uno Stato, garantendo al contempo il diritto di Israele alla sicurezza. Il canadese Justin Trudeau ha sottolineato che la decisione non è contro Israele, ma per la pace.

A Canberra, Anthony Albanese ha definito il riconoscimento un passo necessario per rompere anni di stallo.

La reazione è stata immediata. I funzionari palestinesi hanno accolto con favore la decisione, definendola un punto di svolta nella loro lotta per il riconoscimento.

Israele, tuttavia, ha fortemente criticato la mossa, avvertendo che incoraggerà solo i gruppi estremisti. Con questo passo, i tre paesi si uniscono a più di 140 altri che già riconoscono lo Stato palestinese.

Il chiarimento degli Stati Uniti sulle accuse di H-1B

La Casa Bianca ha chiarito che la nuova tassa sui visti H-1B si applicherà una sola volta per le nuove petizioni, alleviando le preoccupazioni tra le aziende tecnologiche e i lavoratori qualificati.

L’annuncio di lunedì è arrivato dopo la confusione sul fatto che l’addebito aggiuntivo sarebbe stato imposto ogni anno o durante i rinnovi.

I funzionari hanno affermato che la tariffa una tantum ha lo scopo di finanziare la formazione della forza lavoro nazionale, mantenendo il programma H-1B accessibile alle aziende che si affidano a talenti stranieri.

“Questo non è un costo ricorrente. Si applica solo al momento della presentazione di una nuova petizione”, ha detto un alto funzionario.

Il chiarimento è visto come un sollievo per i giganti tecnologici statunitensi e le aziende informatiche indiane, che costituiscono la quota maggiore dei richiedenti H-1B. Gli organismi del settore avevano avvertito che le tasse annuali avrebbero aumentato notevolmente i costi per i datori di lavoro.

Il programma H-1B ammette 65.000 lavoratori qualificati ogni anno, più 20.000 nell’ambito dell’esenzione dal diploma avanzato.

Goldman alza l’obiettivo di SandP 500

Goldman Sachs ha alzato il suo obiettivo annuale per il SandP 500, segnalando una prospettiva più ottimistica per il mercato azionario statunitense.

La banca d’investimento prevede ora che l’indice raggiunga i 5.150 entro la fine del 2025, in aumento rispetto alla precedente previsione di 4.900.

La revisione al rialzo riflette le aspettative di una crescita economica stabile e di utili societari resilienti nonostante le pressioni inflazionistiche.

Gli analisti di Goldman affermano che la forte domanda dei consumatori e gli investimenti delle imprese dovrebbero sostenere ulteriori guadagni.

Gli investitori hanno accolto con favore la notizia, anche se alcuni rimangono cauti riguardo a potenziali rischi come aumenti dei tassi di interesse e tensioni geopolitiche.

Nel complesso, il nuovo obiettivo indica la fiducia nella capacità del mercato di affrontare le sfide in corso.