Apertura dei mercati in Europa: Stoxx 600 in rialzo dello 0,3%, CAC 40 in calo dello 0,5% grazie ai solidi utili societari

I mercati azionari europei hanno iniziato l’ultima sessione della settimana con una nota positiva, con i principali indici in forte rialzo, mentre gli investitori hanno reagito a una raffica di forti rapporti sugli utili societari e hanno preso spunto da un’ondata di sentimento ottimista che si è diffusa nei mercati globali.
Circa 15 minuti dopo la campanella di apertura, lo Stoxx 600 paneuropeo era in rialzo dello 0,3%, con la maggior parte dei settori in territorio positivo.
Tra le principali borse nazionali, il CAC 40 francese ha guidato i guadagni con un solido balzo dello 0,5%.
Il DAX tedesco e il FTSE 100 di Londra sono stati scambiati rispettivamente in rialzo dello 0,3% e dello 0,1%.
Questo umore ottimista in Europa segue una forte sessione a Wall Street, dove l’S&P 500 ha chiuso ai massimi storici giovedì, e anche il Nasdaq Composite ha toccato un nuovo record.
Il rally nei mercati statunitensi è stato alimentato da guadagni migliori del previsto da parte di grandi aziende come Netflix, PepsiCo e United Airlines.
Il sentimento positivo si è protratto nella regione Asia-Pacifico durante la notte, dove le azioni australiane hanno raggiunto un livello record dopo che un aumento dei dati sulla disoccupazione ha alimentato le scommesse di un taglio dei tassi da parte della banca centrale del paese. Anche gli investitori asiatici hanno reagito al raffreddamento dell’inflazione in Giappone.
Le stelle aziendali brillano: Burberry batte, Saab vola
Venerdì è un’altra giornata intensa sul fronte degli utili europei, con diverse società chiave che aggiornano gli investitori sulla loro salute finanziaria.
La casa di moda di lusso britannica Burberry ha riferito che le vendite dei suoi negozi comparabili sono diminuite di un 1% inferiore alle attese nel primo trimestre fiscale.
Questo risultato è stato migliore del calo del 3% su base annua previsto dagli analisti intervistati da Reuters. Nello stesso periodo di un anno fa, le vendite comparabili erano diminuite di un 21% molto più marcato rispetto all’anno precedente.
L’azienda ha pubblicizzato la sua strategia di turnaround in corso come “posizionare l’azienda per un ritorno a una crescita sostenibile e redditizia”.
Il gigante svedese della difesa Saab ha registrato una performance ancora più impressionante, riportando questa mattina un utile operativo del secondo trimestre superiore alle attese di 1,98 miliardi di corone svedesi (200 milioni di dollari).
Questo segna un sostanziale balzo del 49% rispetto allo stesso periodo di un anno fa e ha battuto comodamente gli 1,71 miliardi di corone previsti dagli analisti intervistati da LSEG. Anche le vendite trimestrali sono aumentate del 30% rispetto alle attese rispetto all’anno precedente.
“Stiamo rafforzando la nostra posizione di mercato e vediamo un continuo grande interesse per i nostri prodotti e soluzioni”, ha dichiarato Micael Johansson, Presidente e CEO di Saab, in una dichiarazione a margine dei risultati.
La crescita delle vendite di Saab è elevata e continuiamo a investire per costruire capacità e soddisfare la forte domanda a lungo termine del settore della difesa.
Saab, che produce una serie di hardware militare tra cui sistemi da combattimento, armi e sottomarini, sta chiaramente beneficiando di un aumento globale della spesa per la difesa. Tra le altre importanti società europee che riporteranno gli utili oggi ci sono Danske Bank e Skanska.
Le montagne russe dei dazi: navigare tra le tensioni commerciali degli Stati Uniti
Nonostante le notizie positive del mercato e delle aziende, gli investitori in Europa stanno ancora monitorando da vicino le tese relazioni commerciali tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti.
Durante il fine settimana, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha inviato al blocco una lettera informando i funzionari che avrebbe schiaffeggiato i dazi del 30% sulle merci dell’UE a partire da agosto.
Parlando alla CNBC questa mattina, Michal Baranowski, sottosegretario di Stato polacco al ministero dello Sviluppo economico e della tecnologia, ha descritto i negoziati in corso con l’amministrazione Trump come “montagne russe”.
“Nel quadro generale, eravamo vicini prima di ricevere questa lettera”, ha detto Baranowski a “Europe Early Edition” della CNBC.
È un po’ una trattativa sulle montagne russe per tutti. Quindi, direi che siamo sicuramente vicini ma, ovviamente, ci saremo solo fino a quando non riusciremo effettivamente a mettere su carta alcune cose.
I suoi commenti evidenziano la continua incertezza e la natura ad alto rischio dei colloqui mentre l’UE si affanna a raggiungere un accordo.
Sul fronte dei dati, oggi la Germania pubblicherà i dati dell’indice dei prezzi alla produzione di giugno, mentre sono attesi anche i dati sulla produzione edilizia italiana e gli ultimi dati sulla bilancia commerciale spagnola.