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Il calo dell’offerta di mais in Sud America incide negativamente sulle prospettive globali dei cereali

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L’offerta di cereali del Sud America, in particolare di mais, rimane una delle più volatili al mondo, con frequenti revisioni al ribasso che influiscono sulle previsioni sulla produzione cerealicola globale.

Per l’anno di commercializzazione 2023-2024, cambiamenti significativi nelle stime della produzione di mais da Argentina e Brasile hanno modellato le prospettive globali dei cereali, portando i prezzi del mais ai minimi di tre anni nonostante una fornitura globale prevista a livelli record.

In Argentina, la produzione di mais è stata influenzata in modo significativo da una serie di eventi meteorologici avversi e malattie.

La previsione iniziale per la produzione di mais dell’Argentina nella campagna di commercializzazione 2023-24 era di 56,5 milioni di tonnellate (mt). Tuttavia, questa cifra è stata rivista al ribasso più volte.

Entro il 2 maggio 2024, la previsione era scesa a 46,5 milioni di tonnellate, segnando un calo del 17% rispetto alla stima iniziale. Questa revisione al ribasso è stata determinata da diversi fattori:

Si prevede che la produzione di mais del Brasile diminuirà del 7% nel 2023-24

Anche il Brasile, un altro attore importante nel mercato globale del mais, ha visto revisioni significative nelle sue previsioni sulla produzione di mais.

Inizialmente previste a 119,1 milioni di tonnellate per l’anno di commercializzazione 2023-24, la previsione è stata rivista al ribasso più volte, attestandosi infine a 111,0 milioni di tonnellate entro marzo 2024.

Ciò rappresenta un calo del 7% rispetto alla stima iniziale. I fattori chiave che influenzano la produzione di mais del Brasile includono:

Implicazioni globali ed effetti sui prezzi

Nonostante le significative revisioni al ribasso della produzione di mais sudamericana, si prevede che l’offerta globale di mais per la campagna di commercializzazione 2023-24 raggiungerà ancora il livello record di 1,2 miliardi di tonnellate.

Questo apparente paradosso si spiega con le forti performance produttive in altre regioni, che hanno compensato i cali di Argentina e Brasile. Di conseguenza, i prezzi globali del mais sono scesi ai livelli più bassi degli ultimi tre anni.

Secondo i dati sui prezzi del mais di Platts, i prezzi hanno mostrato un calo costante, guidato dall’anticipazione di un’abbondante offerta globale nonostante le battute d’arresto regionali.

L’International Grains Council (IGC) ha monitorato attentamente questi sviluppi, collegando tutte le revisioni alle previsioni sulla produzione globale e alle potenziali forniture dal Sud America.

Le revisioni della produzione del Consiglio per il 2023-24 evidenziano l’influenza delle prospettive del mais sudamericano: