Kimberly-Clark cede la quota di maggioranza dell’unità tissue globale alla brasiliana Suzano

Kimberly-Clark ha annunciato giovedì di aver raggiunto un accordo con il produttore brasiliano di cellulosa Suzano per vendere una quota di controllo nella sua attività mondiale di tissue, valutandola a 3,4 miliardi di dollari.
Secondo Reuters, l’acquisto, che si tradurrebbe in una nuova joint venture, rappresenta un passo significativo nel continuo sforzo dell’azienda di prodotti di consumo per semplificare le operazioni e concentrarsi su settori a più alto margine.
Struttura dell’operazione e intento strategico
Secondo i termini dell’accordo, Suzano acquisirà una partecipazione del 51% nella joint venture di nuova costituzione per circa 1,73 miliardi di dollari in contanti.
Kimberly-Clark deterrà l’altra quota del 49%. L’accordo dovrebbe essere concluso entro la metà del 2026 ed è soggetto alle consuete condizioni di chiusura e alle approvazioni normative.
Suzano, il più grande produttore di cellulosa al mondo, avrà anche l’opzione di acquisire la quota rimanente di Kimberly-Clark a condizioni non specificate.
La joint venture sarà registrata nei Paesi Bassi e riunirà 22 stabilimenti di produzione in 14 regioni, tra Europa, Asia, Medio Oriente e America Centrale.
Rifocalizzazione e stabilizzazione dei margini
Kimberly-Clark è stata oggetto di una ristrutturazione aziendale, riducendo i costi e semplificando le operazioni, in particolare nei segmenti della cura della persona e del tissue in Nord America.
La nuova impresa con Suzano offre materie prime convenienti e profitti stabili, secondo l’azienda.
Secondo i termini dell’accordo, Kimberly-Clark fornirà all’impresa le attività della sua attività internazionale di assistenza familiare e professionale, tra cui circa 9.000 dipendenti.
Tuttavia, manterrà le sue attività di tissue e professionali negli Stati Uniti, nonché la sua partecipazione in joint venture in Messico, Corea del Sud, Bahrain e alcuni altri mercati.
Tendenza del settore verso una ridefinizione strategica
La decisione è coerente con una tendenza più ampia del settore, in cui le aziende di prodotti di consumo stanno riorganizzando i loro portafogli per concentrarsi su categorie in più rapida crescita e più redditizie.
Nell’ultimo anno, aziende come General Mills e PepsiCo hanno adottato misure simili per adattarsi alle mutevoli dinamiche del mercato e aumentare la loro presenza globale.
A settembre, General Mills ha venduto il suo settore dello yogurt nordamericano per 2,1 miliardi di dollari per concentrarsi su snack e alimenti per animali domestici, che hanno maggiori prospettive di crescita.
Un mese dopo, PepsiCo ha pagato 1,2 miliardi di dollari per Siete Foods, un’azienda di tortilla-chips, mentre espandeva la sua linea di alimenti più sani.
Pressione del settore a causa dei costi e della volatilità del mercato
La mossa di Kimberly-Clark di formare la joint venture arriva in mezzo a pressioni finanziarie più ampie. Il produttore di pannolini Huggies ha abbassato le sue prospettive di profitto per l’intero anno ad aprile, citando costi relativi alle tariffe di circa 300 milioni di dollari.
La collaborazione con Suzano è vista come un mezzo per proteggersi da tali spese impreviste lavorando con una fonte di cellulosa integrata verticalmente.
Uno sguardo al futuro
L’accordo è uno dei più grandi cambiamenti strategici di Kimberly-Clark degli ultimi anni ed è rappresentativo dello sforzo dell’azienda di riallineare tutte le sue unità aziendali attorno ai punti di forza.
Ma a lungo termine, l’azienda sembra ben posizionata per capitalizzare su una presenza internazionale semplificata e su un migliore controllo sui fattori che guidano la redditività.
L’iniziativa troverà un equilibrio tra il mantenimento della presenza di Kimberly-Clark nel mercato globale del tissue nonostante la volatilità dei costi di produzione e della domanda dei consumatori, e la mitigazione del rischio se l’economia globale rallenta come previsto.