InvezzInvezz

Mercoledì Nikkei e CSI 300 in rosso mentre gli altri mercati si prendono una pausa per Natale

I mercati di tutta l’Asia erano chiusi per le festività natalizie.

Australia, Hong Kong, India e altri paesi hanno programmato festività commerciali per mercoledì.

Tuttavia, i mercati in Giappone, Cina e Taiwan erano aperti.

Il Nikkei 225 giapponese ha registrato un leggero calo durante la sessione di trading, rispecchiando il moderato sentimento degli investitori.

Le più forti perdite al Nikkei sono state registrate da Konami, Rakuten e Fuji Electric, con un calo delle azioni superiore al 2%.

Anche colossi come Suzuki e Yamaha hanno registrato cali, contribuendo al complessivo indebolimento del mercato.

Dall’altro lato, Nissan Motor ha registrato un balzo in avanti di oltre l’8%.

Anche Toyota e Nippon Steel hanno chiuso in positivo.

L’indice ponderato di Taiwan ha guadagnato lo 0,62%, segnalando un andamento positivo in quel mercato.

Nel frattempo, l’indice composito di Shanghai ha chiuso in negativo.

Anche l’indice CSI 300 ha chiuso in negativo mercoledì.

A livello globale, i volumi di scambio sono rimasti bassi poiché diversi mercati erano chiusi per le festività, il che ha portato a una ridotta attività degli investitori.

Wall Street vede segnali di rally natalizio

Le azioni statunitensi hanno registrato un forte rialzo in una sessione di vigilia di Natale accorciata, proseguendo la loro tendenza al rialzo per la terza sessione consecutiva.

I principali indici hanno chiuso in rialzo, con il Dow Jones Industrial Average che è salito di 390,08 punti, pari allo 0,9%, a 43.297,03.

Il Nasdaq Composite, ricco di titoli tecnologici, è salito di 266,24 punti, pari all’1,4%, a 20.031,13, mentre l’S&P 500 ha guadagnato 65,97 punti, pari all’1,1%, chiudendo a 6.040,04.

Il rally è stato guidato dalla caccia agli affari dopo il crollo della scorsa settimana, che aveva fatto scendere il Dow e l’S&P 500 ai minimi di un mese.

A sostenere i guadagni ha contribuito anche l’ottimismo sulle prospettive del mercato nel suo complesso, nonostante la Federal Reserve abbia segnalato meno tagli dei tassi rispetto alle previsioni iniziali per il 2025.

I volumi di scambio inferiori alla media hanno probabilmente esagerato i movimenti al rialzo, poiché molti operatori si sono tenuti lontani dalle loro scrivanie in vista delle festività natalizie.

I mercati hanno chiuso anche prima del solito, limitando ulteriormente la partecipazione.

Un calendario economico tranquillo ha contribuito alla giornata di trading poco movimentata, con dati chiave come gli ordini di beni durevoli e le vendite di nuove case pubblicati all’inizio della settimana dopo che un ordine esecutivo del presidente Joe Biden aveva chiuso gli uffici federali per la vigilia di Natale.

La Borsa di New York ha chiuso in anticipo alle 13:00 ET la vigilia di Natale, mentre il mercato obbligazionario ha fatto lo stesso alle 14:00.

Mercoledì entrambi i mercati rimarranno chiusi in occasione del giorno di Natale.

L’indice S&P 500 ha chiuso il mese in positivo, registrando un modesto guadagno dello 0,1% dopo i rialzi di questa settimana.

A dicembre, il Nasdaq ha guidato la ripresa, registrando un rialzo del 4,2%.

Tra i principali contributori figurano Alphabet, in rialzo del 16%, Apple, con un guadagno di quasi il 9%, e Tesla, che ha registrato un balzo di circa il 34% da inizio mese.

Nel frattempo, il Dow Jones Industrial Average è in ritardo, con un calo del 3,6% a dicembre, in rotta verso la sua peggiore performance mensile da aprile.