Le startup cinesi di veicoli elettrici raggiungono vendite record a maggio, mentre la guerra dei prezzi soffoca i concorrenti.

Il mercato cinese dei veicoli elettrici sta attraversando un periodo di profitti cambiamenti, e i dati di maggio rivelano un divario sempre più ampio tra i leader del settore e le startup in difficoltà.
Leapmotor e Aito, entrambe supportate da importanti aziende consolidate, hanno registrato consegne mensili record, mentre altre, come Nio e Zeekr, hanno visto una crescita più lenta o un calo mensile.
Il panorama competitivo sta cambiando radicalmente a causa di forti riduzioni di prezzo e del lancio di nuovi modelli, il tutto nell’ombra delle tensioni commerciali geopolitiche e delle crescenti preoccupazioni per i rischi di indebitamento a livello di settore.
Leapmotor e Aito consegnano oltre 89.000 veicoli a maggio
Leapmotor, sostenuta da Stellantis, ha registrato un’impennata con un numero record di 45.067 unità vendute a maggio, segnando un aumento del 148% rispetto all’anno precedente.
Il 15 maggio, il produttore di automobili ha presentato una versione aggiornata del suo SUV C10, con un prezzo a partire da 122.800 yuan (17.045 dollari), e ha consegnato oltre 13.000 unità di questo modello. L’accesa crescita dell’azienda riflette uno sforzo mirato a conquistare il segmento di mercato dei veicoli elettrici di fascia media.
Nel frattempo, Aito, sostenuta da Seres, ha annunciato sui social media di aver consegnato 44.454 veicoli il mese scorso, il suo miglior risultato di sempre.
Il 30 maggio, Aito ha presentato la Maextro S800, una berlina di alta gamma con un prezzo a partire da 708.000 yuan, destinata agli acquirenti cinesi di veicoli elettrici di fascia premium. L’azienda integra la tecnologia Huawei nei suoi modelli, il che la aiuta a distinguersi in un contesto di crescente domanda da parte dei consumatori di funzionalità intelligenti.
Il leader del settore BYD ha mantenuto la sua posizione dominante con 376.930 unità vendute a maggio. Sebbene non si tratti di un record, questo dato è coerente con le sue recenti performance mensili.
Il 23 maggio, BYD ha ridotto i prezzi di 22 modelli, compresa una riduzione del 20% per la sua hatchback Seagull, portandola a 55.800 yuan. I tagli di prezzo hanno innescato un calo delle azioni delle aziende cinesi di veicoli elettrici, sottolineando la sensibilità del settore alle tattiche di prezzo aggressive.
La crescente concorrenza e la diminuzione dei margini di profitto alimentano i timori di insolvenza.
Mentre le aziende leader hanno mantenuto il loro slancio, le aziende più piccole o giovani hanno mostrato segnali di rallentamento. Xpeng ha registrato 33.525 consegne a maggio, in calo rispetto alle 35.045 di aprile.
Tuttavia, l’azienda ha comunque registrato una crescita del 230% su base annua e ha superato le 30.000 consegne mensili per sette mesi consecutivi.
Il 28 maggio, Xpeng ha lanciato i suoi modelli Mona M03 Max e Plus, con prezzi rispettivamente di 129.800 yuan e 119.800 yuan, nel tentativo di mantenere vivo l’interesse dei consumatori.
Xiaomi, che da produttore di smartphone è diventato un attore nel settore dei veicoli elettrici, ha mantenuto un andamento stabile con oltre 28.000 unità vendute. Il 22 maggio ha anticipato l’arrivo di un nuovo SUV YU7, il cui lancio è previsto per luglio.
Li Auto ha venduto 40.856 veicoli, registrando un aumento del 16,7% rispetto a maggio 2023. Zeekr, di proprietà di Geely, ha consegnato 18.908 auto, con un aumento di appena l’1,6% su base annua, nonostante offra funzionalità di assistenza alla guida gratuite da marzo.
Le consegne totali di Nio sono scese a 23.231 veicoli, sebbene ciò rappresenti comunque un aumento del 13,1% rispetto all’anno scorso. Il suo nuovo sub-brand Onvo ha contribuito con 6.281 unità al totale, registrando il suo mese migliore finora.
Le prestazioni contrastanti dei piccoli operatori evidenziano la crescente preoccupazione degli investitori che alcune aziende potrebbero affrontare problemi di liquidità simili al crollo di Evergrande nel settore immobiliare.
BYD è stata recentemente accusata di aver esercitato pressioni sul suo concessionario nello Shandong a causa di problemi di liquidità, accuse che la casa automobilistica ha smentito.
La crescita all’estero si scontra con nuove barriere commerciali.
I produttori cinesi di veicoli elettrici puntano sempre più sui mercati globali, ma l’espansione in Occidente sta incontrando resistenze. L’Unione Europea e gli Stati Uniti hanno imposto dazi sulle importazioni di veicoli elettrici cinesi, creando un contesto normativo difficile per le esportazioni.
Secondo un articolo del South China Morning Post, molte aziende stanno ora reindirizzando la loro attenzione verso i mercati emergenti.
BYD, ad esempio, è ufficialmente entrata in Benin il 24 aprile grazie a una partnership con CFAO Mobility, segnando una svolta strategica verso l’Africa, dove l’adozione di veicoli elettrici è ancora agli inizi ma in crescita.
Il lancio di nuovi modelli stimola l’interesse dei consumatori.
Diversi produttori di veicoli elettrici hanno lanciato nuovi modelli a maggio, evidenziando come l’innovazione di prodotto sia ora fondamentale per rimanere competitivi.
Le versioni aggiornate della C10 di Leapmotor, della Maextro S800 di Aito e della Mona M03 di Xpeng riflettono tutte gli sforzi volti a segmentare il mercato in modo più netto, sia puntando a consumatori attenti al rapporto qualità-prezzo, sia a acquirenti ad alto reddito in cerca di funzionalità di lusso intelligenti.
La spinta a introdurre nuovi modelli non mira solo ad aumentare i volumi di vendita, ma è anche una difesa contro i margini di profitto ridottissimi creati dalla guerra dei prezzi in corso.
Con la maturità del mercato, la differenziazione dei prodotti e le alleanze di marca, come quelle con Stellantis e Huawei, stanno diventando sempre più importanti per la sopravvivenza a lungo termine.