World Liberty Financial, sostenuta da Trump, acquisisce 200 milioni di token WLFI dopo un prelievo di 10 milioni di dollari da Binance.

World Liberty Financial (WLFI), un progetto crypto con forti legami politici, ha compiuto un’azione di rilievo a febbraio, acquisendo 200 milioni dei suoi token nativi.
L’acquisto, il cui valore non è stato reso noto, è seguito al prelievo di 10 milioni di dollari da Binance, aggiungendosi alle continue speculazioni sulla strategia di gestione degli asset di WLFI.
Questa ultima transazione, segnalata per la prima volta dalla società di analisi on-chain On-Chain Lens, indica un cambiamento nell’approccio di WLFI, con una maggiore enfasi sull’accumulo diretto di token.
Onchain Lens@OnchainLens·Followhttps://twitter.com/OnchainLens/status/18916345502725653026 hours ago, A newly created MultiSig wallet by #Trump‘s World Liberty Finance (@worldlibertyfi) has withdrawn $10M $USDC from #Binance and bought 200M $WLFi. Address: 0xe54a7f3714c8d104783b207799d6d9985cd68539 Data @nansen_ai
5:13 AM · Feb 18, 2025https://help.twitter.com/en/twitter-for-websites-ads-info-and-privacy15ReplyCopy linkRead more on TwitterLe attività finanziarie del progetto sono state oggetto di attento esame, soprattutto a causa dei suoi legami con la famiglia Trump, che detiene una partecipazione di controllo nelle entrate di WLFI.
Non essendo ancora disponibili servizi tangibili di prestito DeFi, continuano a sorgere dubbi sul fine ultimo di WLFI: si tratta di un’iniziativa finanziaria legittima o di una cassaforte politica camuffata?
Raccolti 455 milioni di dollari, ma dov’è l’utilità?
Nonostante si definisca una piattaforma di prestiti di finanza decentralizzata (DeFi), WLFI non ha ancora lanciato alcun prodotto finanziario di base.
Secondo una ricerca di BitMart, il progetto ha raccolto la cifra impressionante di 455 milioni di dollari in vendite di token al 9 febbraio 2025.
La prima vendita pubblica di WLFI ha fruttato 319 milioni di dollari vendendo 21,3 miliardi di token a 0,015 dollari ciascuno, mentre un secondo round a 0,05 dollari per token ha garantito altri 136 milioni di dollari.
Questi numeri evidenziano un significativo interesse da parte degli investitori, ma senza funzionalità di prestito o di indebitamento attivate, il caso d’uso effettivo del token rimane poco chiaro.
Invece di concentrarsi sui servizi DeFi, WLFI ha dato priorità all’accumulo di asset.
Il progetto detiene ora un patrimonio stimato di 327 milioni di dollari in asset digitali e su exchange centralizzati, suggerendo una strategia incentrata sul posizionamento di mercato piuttosto che sull’utilità pratica.
Fonte: BitMart
Le allocazioni di asset di WLFI destano preoccupazioni
L’approccio di WLFI alla gestione del tesoro ha suscitato dibattiti, in particolare a causa della concentrazione di fondi in specifici asset.
Prima dell’ultimo acquisto, WLFI possedeva 47,49 milioni di dollari in stablecoin e aveva trasferito 307,4 milioni di dollari a Coinbase Prime, una mossa che indica una preferenza per la custodia regolamentata.
Gli investimenti della piattaforma privilegiano inoltre fortemente gli asset del mondo reale (RWA) e i protocolli DeFi. La sua esposizione a Bitcoin ed Ethereum rimane sostanziale, in linea con le tendenze più ampie del settore delle criptovalute.
Gli analisti di mercato sostengono che la strategia di allocazione delle risorse di WLFI manca di trasparenza, soprattutto considerando le sue affiliazioni politiche e il controllo esercitato dalla famiglia Trump sui ricavi derivanti dai token.
A rendere ancora più intrigante la situazione, Justin Sun, fondatore di TRON, è emerso come il più grande investitore istituzionale di WLFI, contribuendo con 75 milioni di dollari.
Il coinvolgimento di Sun rafforza i legami di WLFI con le reti crittografiche consolidate, ma solleva anche ulteriori interrogativi sugli obiettivi del progetto.
WLFI ha investito 63,41 milioni di dollari in asset legati a Sun, come TRX e Wrapped Bitcoin, rafforzando le speculazioni secondo cui il suo ecosistema finanziario potrebbe essere più incentrato sulla consolidamento che sulla decentralizzazione.
Politica contro DeFi?
La stretta associazione di WLFI con la famiglia Trump ha portato molti a considerarla meno un’innovazione finanziaria e più un asset politicamente compromesso.
Il controllo della famiglia Trump sul 75% dei ricavi della vendita di token di WLFI ha intensificato il controllo sul fatto che il progetto sia una legittima iniziativa DeFi o semplicemente un meccanismo per sfruttare l’influenza politica a fini finanziari.
Sebbene il finanziamento politico tramite criptovalute non sia una novità, l’approccio di WLFI si differenzia per scala e modalità di attuazione.
Accumulando vaste riserve e schierandosi al fianco di figure di spicco come Sun, il progetto si presenta come un attore di primo piano sia nella sfera finanziaria che in quella politica.
Senza una chiara roadmap di prodotto, il suo status di prestatore DeFi rimane in gran parte teorico.
Mentre il settore delle criptovalute si confronta con il controllo normativo, le prossime mosse di WLFI saranno cruciali per determinare la sua sostenibilità a lungo termine.
Resta da vedere se il progetto introdurrà finalmente veri servizi DeFi o continuerà ad accumulare asset.
Ma con 455 milioni di dollari raccolti, un elenco sempre più lungo di investitori influenti e legami diretti con una dinastia politica di alto profilo, è improbabile che WLFI esca presto dai riflettori.