La dicotomia economica dell'India di Modi: crescita elevata, occupazione debole

DICOTOMIA ECONOMICA DELL'INDIA DI MODI: CRESCITA ELEVATA, OCCUPAZIONE DEBOLE

La disoccupazione rimane una delle principali preoccupazioni degli elettori indiani, più di qualsiasi altra questione elettorale, secondo diversi sondaggi (link), mentre la scorsa settimana sono iniziate le votazioni in una delle economie a più rapida crescita del mondo.

I dati sull'occupazione in India sono incoerenti, poiché non sono disponibili cifre ufficiali in tempo reale, ma mettendo insieme diverse fonti si evince che esiste effettivamente un problema di disoccupazione, ha detto in una nota Shumita Deveshwar, capo economista per l'India di GlobalData.TS Lombard.

"Il mercato del lavoro indiano era già nel bel mezzo di un rallentamento prima che la pandemia colpisse, e da allora è in ritardo rispetto alla più ampia ripresa della crescita economica"

Nel frattempo, un recente rapporto dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) e dell'Istituto per lo Sviluppo Umano ha mostrato che l'83% del numero totale di disoccupati in India è costituito da giovani. E hanno notato che gli alti tassi di disoccupazione tra i giovani istruiti (link) riflettono "una mancata corrispondenza tra le loro aspirazioni e i posti di lavoro disponibili"

"Anche se i numeri del governo mostrano che il mercato del lavoro si sta riprendendo, la portata della disoccupazione è probabilmente molto peggiore di quanto i numeri suggeriscano, poiché la maggior parte delle persone è impegnata in lavori di bassa qualità, compreso il lavoro non retribuito e l'occupazione rurale economicamente inefficiente", ha detto Deveshwar.

Secondo la nota di GlobalData.TS Lombard, la carenza del mercato del lavoro contribuisce a spiegare perché la crescita dei consumi privati è in ritardo, soprattutto nelle aree rurali (link), nonostante la forte crescita del Paese dell'Asia meridionale (link).

"Sebbene la rielezione del Primo Ministro Narendra Modi per un terzo mandato consecutivo sembri imminente, aumenta la pressione su di lui affinché crei più posti di lavoro per sostenere l'elevata crescita del PIL indiano", ha affermato Deveshwar, avvertendo che l'autocompiacimento politico e la perdita di volontà di riformare sotto il suo raro terzo mandato (link) potrebbero essere un rischio.

Ad esempio, secondo il Centre for Strategic and International Studies (link), un think tank con sede negli Stati Uniti, il secondo mandato del governo Modi è stato il peggiore per quanto riguarda le riforme degli investimenti diretti esteri (FDI) dalla metà degli anni Novanta.

(Bansari Mayur Kamdar)

****

PER I PRECEDENTI POST SUI MERCATI IN DIRETTA DI GIOVEDÌ:

GLI INDICI DI WALL STREET AFFONDANO MENTRE I DATI GETTANO UNA NUVOLA - CLICCA QUI (link)

INDICE S&P 500: UNA STORIA DI DUE MEDIE MOBILI - CLICCA QUI (link)

ENTRARE PRESTO IN CINA, ASPETTARE L'EUROPA - CLICCA QUI (link)

IL META DOMINA L'AZIONE PREMERCATO - CLICCA QUI (link)

NEL Paese DEL LUSSO, LA BORSA È IL RE - CLICCA QUI (link)

RIFLETTORI PUNTATI SUI RISCHI DI RIALZO A BREVE TERMINE DEL DOLLARO - CLICCA QUI (link)

IL MERCATO BRITANNICO SI COLORA DI RAME - CLICCA QUI (link)

GLI UTILI FRENANO LO STOXX, IL SETTORE MINERARIO RILANCIA IL FTSE - CLICCA QUI (link)

GIORNATA DI GRANDI GUADAGNI PER L'ECONOMIA E LE BANCHE - CLICCA QUI (link)

PREPARARSI ALLE MONTAGNE RUSSE DEL TECH - CLICCA QUI (link)