L'australiana Lendlease esce dai mercati offshore per concentrarsi sulla crescita locale

Il costruttore australiano Lendlease LLC si ritirerà dalle sue attività di costruzione all'estero e libererà fino a 4,5 miliardi di dollari (2,9 miliardi di dollari) di capitale per gli azionisti, mettendo un freno alle sue ambizioni internazionali per concentrarsi sulle operazioni locali.

Lendlease formerà una nuova unità di liberazione di capitale (CRU), ha detto lunedì in un comunicato, con l'obiettivo di riciclare i 4,5 miliardi di dollari australiani portando a termine le transazioni in corso.

La società di costruzioni ha detto di puntare a 125 milioni di dollari australiani di risparmi annuali entro 12 mesi e di voler restituire 500 milioni di dollari australiani agli azionisti attraverso un piano di riacquisto sul mercato.

Lendlease ha recentemente affrontato un forte contraccolpo da parte dei suoi azionisti, che in passato hanno fatto pressioni sull'azienda affinché si concentrasse sulle attività australiane, con il cambiamento più significativo dopo la vendita dell'attività di gestione patrimoniale alla National Australia Bank NAB.

Le azioni di Lendlease sono salite di quasi il 10%, segnando il miglior giorno dall'aprile 2020, se i guadagni si mantengono.

"L'annuncio della strategia risponde alle principali preoccupazioni degli investitori circa la non redditività dell'offshore, proponendo al contempo un'uscita ordinata", hanno detto gli analisti di UBS in una nota.

Lendlease registrerà svalutazioni fino a 1,48 miliardi di dollari australiani, svalutando gli investimenti nei suoi progetti all'estero, ma ha mantenuto le sue prospettive di rendimento del capitale del gruppo per l'anno fiscale 2024.

"Riconosciamo che la performance dei nostri titoli e i rendimenti dei detentori di titoli sono stati scarsi, poiché abbiamo dovuto affrontare sfide strutturali e una prolungata flessione del mercato", ha detto il presidente di Lendlease Michael Ullmer.

Tuttavia, la società manterrà la sua piattaforma di investimenti nei mercati internazionali, ha detto l'amministratore delegato Tony Lombardo, cercando di far crescere i fondi che gestisce.

(1 dollaro = 1,5078 dollari australiani)