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In calo su tensioni per Medio Oriente, sale Eni, giù lusso

Refinitiv1 minuto di lettura

Piazza Affari prosegue in calo in un mercato che rimane in modalità risk-off sulle tensioni geopolitiche.

Gli investitori rimangono attenti al flusso di notizie provenienti dal fronte del conflitto tra Israele e Iran, in un clima attendista fortemente condizionato dai timori di un coinvolgimento diretto degli Stati Uniti a fianco degli israeliani.

In un contesto molto incerto gli investitori preferiscono alleggerire i portafogli e concentrarsi sui pochi spunti al momento più evidenti relativi all'impatto del conflitto, come l'andamento dei prezzi del petrolio che muovono i titoli del comparto.

La chiusura odierna di Wall Street per festività contribuisce a un calo dei volumi, inferiori ai 900 milioni di euro

Intorno alle 13,40 l'indice Ftse Mib FTSEMIB è in calo dello 0,66%.

Titoli in evidenza:

** ENI ENI sale dello 0,3% in scia al nuovo rialzo del prezzo del greggio anche se il settore perde slancio rispetto ai rialzi della mattinata.

** Ritraccia SAIPEM SPM dello 0,5%. La oil service company si è aggiudicata da Sonatrach un contratto di Feed (Front End Engineering Design) per la produzione di fertilizzanti in Algeria. Il broker Equita ritiene che "al momento le dimensioni del progetto siano di ridotta rilevanza in termini numerici, ma possano rappresentare un progetto futuro di grandi dimensioni se approvato dal cliente".

** Vendite sul lusso, con MONCLER MONC in flessione del 2,8% penalizzato dal taglio del target price da parte di Morgan Stanley e Barclays. Lettera anche su FERRAGAMO SFER a -2,5% e CUCINELLI BC a -2,9% in un comparto legato ai flussi turistici che risentono dei venti di guerra.

** Fiacche le banche con l'indice settoriale in flessione dello 0,6%.

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