Fope, l'assemblea dice sì al dividendo, 0,85 euro per azione
L'assemblea dei soci di Fope ha approvato il bilancio 2024 e il dividendo pari a 0,85 euro per azione.
Il dividendo verrà posto in pagamento a partire dal 7 maggio 2025 - data stacco cedola n. 8 il giorno 5 maggio 2025 e record date il 6 maggio 2025.
I dati di bilancio
Fope ha chiuso il 2024 con ricavi netti pari a 73,4 milioni, +10% su base annua.
L’EBITDA raggiunge i 14,8 milioni, in diminuzione rispetto ai 17 milioni del 2023. L'EBITDA margin si mantiene al 20,2% nonostante l’incremento dei costi straordinari.
L’utile netto si attesta a 8,4 milioni, era 10,1 milioni nel 2023.
Nomina del Consiglio di Amministrazione
L’assemblea ha rinnovato il Consiglio di Amministrazione stabilendo in 6 il numero di componenti, che rimarranno in carica sino all’approvazione del bilancio 2027.
Umberto Cazzola è stato confermato Presidente, Diego Nardin Amministratore Delegato. Gli altri membri: Ines Cazzola, Elisa Teatini, Davide Molteni, Alberto Camerlengo.
Aucap a servizio di un piano di stock grant 2025-2027
L’assemblea straordinaria ha approvato un aumento gratuito del capitale sociale fino a un ammontare massimo pari a Euro 100.000, con conseguente emissione di massime 100.000 nuove azioni ordinarie, da assegnare, in una o più volte, a servizio di un piano di stock grant per il periodo 2025-2027.
Cosa fa Fope
Fope è una storica azienda orafa italiana fondata a Vicenza nel 1929, protagonista nel settore della gioielleria di alta gamma. La società opera a livello mondiale attraverso un consolidato e selezionato network di oltre 600 punti vendita in circa 50 Paesi.
Il modello di business prevede relazioni commerciali dirette con le gioiellerie multi-brand; niente distributori intermediari ma partnership che garantiscono fidelizzazione e affidabilità del cliente/gioielliere e un ottimo after-sale service.
L’intero processo produttivo avviene internamente nella sede vicentina: dalla fase di prototipazione alla spedizione dei gioielli pronti per la vendita in oltre 50 Paesi. Gli investimenti in R&D hanno portato all’introduzione di un elevato livello di standardizzazione e automazione, con tecnologie proprietarie volte a ottimizzare processi e tempi.