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Franchi Umberto Marmi, i soci dicono sì alla cedola ed al buyback

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L'assemblea degli azionisti di Franchi Umberto Marmi  ha approvato il bilancio di esercizio 2024 e la distribuzione di un dividendo pari a 0,10 Euro 

Lo stacco della cedola è previsto per lunedì 9 giugno 2025, record date il 10 giugno 2025 e pagamento l'11 giugno 2025.

E' stato inoltre autorizzato il piano di buyback per un periodo massimo di 18 mesi. L'obiettivo è quello di: implementare piani di incentivazione, adempiere ad obbligazioni derivanti da warrant e altri strumenti finanziari, intervenire a sostegno della liquidità del titolo, sostenere le operazioni connesse alla gestione caratteristica o in linea al piano strategico.

L’autorizzazione prevede anche l’acquisto di azioni proprie fino ad un numero massimo che, tenuto conto delle azioni di volta in volta detenute, non sia complessivamente superiore al 10% del capitale, ovvero per un controvalore massimo complessivo fino a 10 milioni di euro. 

Il 2024 si è chiuso con ricavi consolidati pari a 81,7 milioni di Euro, +9,4% su base annua, l'EBITDA ammonta a 25,3 milioni di Euro, +5,8%, con un margine sui ricavi del 30,9%. Utile d’esercizio, pari a 10,61 milioni di Euro, con un decremento del 18,5% rispetto all’esercizio 2023.

Cosa fa Franchi Umberto Marmi

La società è leader nel distretto del marmo di Carrara, e copre tutte le fasi del processo produttivo e distributivo, garantendo così l’assoluta qualità del prodotto, sia che si tratti di lastre o di interi blocchi. 

L’attività è concentrata principalmente all’interno dei 59.000 metri quadrati della sede di Carrara, che rendono l’azienda il più grande spazio espositivo dedicato al marmo di Carrara.


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