WebsimWebsim

SG Company - Merone: "Avanti con le acquisizioni, anche all'estero"

3 minuti di lettura

SG Company è un gruppo che, puntando sulla sinergia tra una rete di società controllate, opera nel settore Entertainment&Communication a tutto tondo, dall'organizzazione eventi alle campagne di marketing digitale. Il 2025 sembra iniziato col vento in poppa, considerando i numeri relativi al portafoglio ordini contrattualizzati e in gestione: parliamo di un valore di 37 milioni di euro al 31 marzo, in aumento del 76% su base annua. Websim ha intervistato il Cfo, Francesco Merone.

A fine maggio avete approvato il bilancio consolidato 2024 (fatturato a oltre 34 milioni +17,3% annuo), come giudica i risultati?

I numeri mostrano che il trend di crescita avviato nel 2022, per linee interne e per linee esterne, è costante e strutturale. Ci sono stati anni in cui le acquisizioni sono state fondamentali per incrementare i volumi di vendita, mentre nel 2024 e ancor di più nel 2025, in virtù delle performance dei primi mesi, stiamo assistendo ad una robusta e strutturale espansione organica.

Quali sono le fondamenta di questo sviluppo?

Da anni lavoriamo su una duplice direttrice: offrire ai clienti un servizio/prodotto distintivo e crescere per linee esterne in maniera strategica. È fondamentale avere un gruppo di aziende coeso e in grado di sfruttare le opportunità di business derivanti dai rapporti tra le realtà collegate, in cui vengono introdotti sistemi informatici, processi e regolamenti su basi condivise. Ci vogliono anni per studiare questi ingranaggi ma, anno dopo anno, l’integrazione delle nuove entranti sarà sempre più agevole e rapida.

Come vi muovete nella gestione manageriale di un gruppo così ramificato?

SG Company ha creato nel tempo diversi livelli manageriali, con focus diretto su un business verticale, e altri invece sulla crescita per acquisizioni, integrazioni e investimenti. Questo non vuol dire che sia tutto semplice e, soprattutto, che tutte le scelte fino ad oggi effettuate siano tutte corrette, non ci piace raccontare storie velleitarie. Tuttavia, oggi il gruppo ha un suo modus operandi ben chiaro e una strategia di fondo che porta ad avere dei risultati positivi.

Come si evolverà di qui in avanti la strategia M&A?

Se fino ad oggi siamo cresciuti con acquisizioni di aziende dal valore di fatturato mediamente da 3-4 milioni, oggi possiamo rivolgerci anche a società con volumi più rilevanti e, finalmente, aprirci anche ad opportunità fuori dai confini nazionali. Sull’estero, fino ad oggi, non siamo mai andati oltre perché abbiamo riscontrato moltiplicatori eccessivi e incontrato solo imprenditori intenzionati a liquidare la propria azienda, esimendosi da qualsiasi coinvolgimento futuro, e questo per noi non è ipotizzabile.

Se passiamo alla valorizzazione del titolo, quali sviluppi sono attesi?

Se analizziamo i bilanci consolidati degli ultimi 2, 3, 4 anni, la progressione è oggettiva, evidente, strutturale e molto rilevante. Se invece ci paragoniamo ad altre aziende quotate, siamo ancora troppo piccoli per attrarre investimenti di rilievo e vedere il titolo azionario valorizzato come, a parere nostro, dovrebbe essere. L’andamento, in un mercato poco liquido come l’EGM, non dipende direttamente dalla qualità del management. Noi manager dobbiamo impegnarci quotidianamente per la crescita del fatturato, della marginalità e della capacità di creare cassa. Dobbiamo avere risultati che ci consentano di distribuire dividendi senza mettere a repentaglio la cassa e la crescita. Il valore del titolo azionario prima o poi si allineerà al valore reale dell’azienda, è sempre così.

Ci sono novità all’orizzonte nella comunicazione al mercato?

Nel prossimo Consiglio di amministrazione proporremo di introdurre un nuovo KPI da rilevare trimestralmente, al fine di esprimere il valore degli ordini sottoscritti dai clienti e gli ordini in gestione che noi riteniamo, in ambo i casi, da realizzarsi entro il 31 dicembre dell’anno in corso. Tale KPI, in aggiunta al fatturato, indicherà il volume d’affari del gruppo già acquisito e fatturabile entro l’esercizio corrente. Puntiamo sulla massima trasparenza.

Websim Corporate Research

Websim Corporate Research copre il titolo di SG Company con giudizio Buy (molto interessante) e target price a 0,45 euro.