CLEANBNB +1,3% Affitti brevi, nuovo volano dell’immobiliare
CleanBnB [CLNBB.MI] è una società attiva nel settore degli affitti brevi.
Sono diversi i dati che confermano l’andamento positivo di questo mercato. A partire da quelli comunicati da AIRDNA, secondo il quale nel solo mese di settembre del 2022 in Italia sono state prenotate 5.063.422 notti (+45% rispetto al settembre 2021). Nel terzo trimestre, gli arrivi su Airbnb hanno segnato un record di oltre 90 milioni.
Questi dati sono stati commentati durante un convegno organizzato a Milano da CleanBnB, al quale hanno partecipato alcuni tra i principali operatori del mercato, del real estate e della finanza.
Nei primi 9 mesi del 2022, CleanBnB, con un portfolio di circa 1.600 immobili in Italia, ha registrato performance in continua crescita di mese in mese e una crescita a tripla cifra rispetto allo stesso periodo del 2021, in termini di numero di soggiorni gestiti e volumi di incassi, che hanno superato quota 19,8 milioni di euro (+159% rispetto allo stesso periodo del 2021).
Con la fine di ottobre 2022, la Società ha superato 20 milioni di euro di incassi, raddoppiati nel mese di ottobre rispetto allo stesso mese del 2021.
"I risultati degli ultimi mesi hanno risvegliato l’interesse di proprietari e investitori e confermano le potenzialità del comparto", ha dichiarato il Presidente di CleanBnB, Francesco Zorgno. "Il business degli affitti brevi è un eccellente motore dell’investimento immobiliare in quanto genera redditività certa ai soggetti che vogliono investire, consente il recupero del patrimonio immobiliare, contribuisce alla riqualificazione dei contesti abitativi garantendo la sostenibilità non solo economico finanziaria ma anche quella ambientale e sociale".
"Nel 2021 si sono contati quasi 170mila nuovi contratti di locazione breve, ovvero tre ogni mille abitanti. Nelle principali città italiane gli affitti brevi coinvolgono ormai anche più del cinque per cento dello stock abitativo complessivo, con canoni medi annuali ben superiori a quanto registrato sul mercato tradizionale, anche prossimi a 4.500 euro al mese, con tassi di rendimento però strettamente dipendenti dalla professionalità del gestore/proprietario", conclude Francesca Zirnstein.
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