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Proof of Stake: alla ricerca di validazione?

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Quando si tratta di protezione delle criptovalute, il consenso è tutto. Questi algoritmi si basano sul concetto di Proof of Work (PoW) spostando la responsabilità dell'autenticazione delle transazioni dei blocchi dai minatori ai titolari delle monete stesse. Favorendo coloro che hanno una "partecipazione" nella criptovaluta, la Proof of Stake (PoS) è considerata un'alternativa interessante all'approccio PoW, che richiede molte risorse. Invece di consumare energia e potenza di calcolo, PoS utilizza le risorse degli stakeholder, riducendo in modo significativo le emissioni di carbonio. Una volta avviate le transazioni, le informazioni vengono aggiunte a un nuovo blocco e diffuse nella rete distribuita della catena. La verifica avviene attraverso i nodi assegnati che completano il puzzle computazionale e il primo che lo risolve riceve un premio. Considerate da molti il futuro delle criptovalute, le monete PoS sono più ecologiche e garantite da incentivi.

Questo elenco è composto da criptovalute nella classifica delle prime 100 in termini di capitalizzazione di mercato che utilizzano protocolli PoS, comprese le blockchain che utilizzano un'iterazione di un modello PoS, come la nominated proof-of-stake (NPoS) di Polkadot. Abbiamo scelto questi simboli in base a due criteri: il riconoscimento della loro reputazione in base alla copertura di spazi correlati alle criptovalute e il tempo trascorso nella top 100. È inoltre degno di nota il fatto che questa lista non include gli ibridi di PoW e PoS. Come sempre, questa serie di simboli non costituisce un consiglio e si consiglia di fare sempre le proprie ricerche prima di effettuare un'operazione.

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