Fed: necessari altri rialzi dei tassi ad un ritmo più lentoLe quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale hanno dato vita ad una seduta caratterizzata dalle vendite. Le attenzioni degli investitori sono state catalizzate principalmente dai verbali dell’ultima riunione del FOMC, da cui è emerso come gran parte dei partecipanti al meeting era favorevole ad una pausa nel rialzo dei tassi. In generale comunque, è stato espresso un parere favorevole a continuare nel percorso di aumenti, anche se ad un ritmo più lento. Restando in tema Banche centrali il Presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, ha dichiarato che la BCE dovrà continuare ad alzare i tassi, anche se non è ancora chiaro quale punto dovrà raggiungere viste le prospettive incerte sul fronte inflattivo. Nel breve termine Nagel ritiene che i rischi principali per i prezzi derivino dalla possibilità di aumento oltre le attese dei salari, oltre ad un trasferimento più alto del previsto dei maggiori costi di energia e materie prime. Nel lungo termine i pericoli principali sono invece relativi alla frammentazione politica, al cambiamento climatico e al processo di decarbonizzazione. Nel frattempo, il sondaggio della BCE sulle aspettative dei consumatori a 12 mesi di maggio ha mostrato un calo delle previsioni di aumento dei prezzi dal 4,1% di aprile al 3,9%. Le previsioni a 3 anni sono rimaste invariate al 2,5%. Le stime di crescita economica a 1 anno sono invece passate dal -0,8% al -0,7%. Guardando ai dati macroeconomici, gli HCOB dei servizi e compositi dell’Eurozona di giugno (finali) si sono attestati rispettivamente a 52 e 49,9 punti, sotto le attese Bloomberg a 52,4 e 50,3 punti.