Idee operative BTCUSDT.5S
trendline broken Despite BTC price not respecting the target and POI levels as well as it usually does, it still confirmed the analysis, which led me to keep a positive outlook on the strategy. The bullish trendline was broken on Sunday, November 24th, at 98,500, after reaching the last all-time high at 99,588 USDT (since the past week saw a new ATH every day). The recovery was mandatory, even though at this point, I was honestly convinced we would reach the psychological 100K, with stronger buying strength. Another point in favor of this view was the high liquidation zone between 99.9K and 100K (just a $100 range, the 0.1001% increment needed).
Now, let’s quickly review the analysis output. We already looked at the behavior at 86.5K (0.27 Monthly target and 0.618 Weekly), which was corrected to 88.5K due to liquidation and volume dynamics. This level was respected but not perfectly. The first leg up closed around 89K, followed by a pullback that closed the second leg at 92.5K (0.27 target on the 4H timeframe). A second pullback then restored the price to the 86.5K–88K range. Since November 12th, a new fork from the original trendline emerged due to momentum changes. The first bullish movement on the 4H timeframe was extinguished by reaching a new ATH at 93.2K. On the daily timeframe, the last leg up had a final target between 98.5K and 99K. This level was highly respected, with a double top, no higher high, and a trend reversal. Practically speaking, many positions were liquidated between 99K and 99.5K.
The final target to evaluate is 96K, the short-term take profit on a daily basis. Two main points: The market strongly recovered on November 21st due to inefficiency left behind and was respected in the bearish trend from Sunday, November 24th, to now.
In conclusion: The post-halving targets were reached but strongly broken, and my strategy focuses on identifying POI and POL zones, not simple targets. In other words, I expect more price action in the areas we’ve identified. We must adjust the analysis as quickly as news and changes in dynamics or politics arise. In this case, the hype created after and during the US elections should have led us to move the target closer to the new liquidity cluster. The analysis was respected by the price action (by “respected,” I mean that what we thought would happen is actually happening or almost happening), but to identify more precise areas and targets, adjustments need to be made with the right momentum.
Both trendlines were broken. On a monthly basis, we are still bullish unless BTC falls below 62K. In the short term, we are retracing right now, having broken two uptrend trendlines and forming a head-and-shoulders pattern on the daily timeframe. Several inefficiencies and liquidity clusters remain above. I believe BTC is consolidating before starting the real rally to altcoin season!
Last updated target analysis will arrive soon!!!
BTC sempre rialzistaIl prezzo del BTC rimbalza più volte sulla linea di tendenza rialzista con regolarità, dimostrando la forza del supporto. Inoltre, il prezzo è rimbalzato su un SIBI per riprendere la salita. I movimenti di rimbalzo dentro e fuori dal RSI confermano una tendenza rialzista costante.
BTC 88kQuesta fase lunga consolidamento è abbastanza complessa, forma un canale dove nel suo reang trova diverse chiusure di gradi ode diversi.
Il primo massimo quello che rimane attualmente il massimo storico va chiudere con una onda 3 di grado minuto.
La 3 di grado più alto minore, si va chiudere quasi sul massimino formando onda 5 (minuto) chiudendo la 3 minore formando cosi un oda 5 troncata.
Di conseguenza essendo che il range del canale mantiene i prezzi schiacciati va a formare anche l'onda di grado più alto delle seguenti cioè 5 intermedia su un livello sempre più basso dei gradi più bassi seguenti.
Da inizio anno e uscito ETF che pompato il prezzo formando la 3 minore, con i sui sotto grati (minuto ed minuetto) in esplosione di acquisiti "massimi non più tocat"
L'onda 3intermadia non riesce chiudere sopra la 5 minore precedente, e chiude tutto il ciclo di grado minore
Ora dopo più di 200 giorni in questo range di 20.000$ sul tocco del canale si è concluso un bel ciclo impulsino di gradi minuto, formando un onda 1 e una ipotetica 2 di grado minore più elevato.
Questa 2 porta una bella correzione del 50% di fib, da ha il target di grado intermedio ed minore a un livello di 88k
Per concludere si capisce che secondo me dopo questa lunga fase di congestione è arrivata l'ora dei 88k
House of Trading: il vero vincitore delle elezioni è il BitcoinA oltre 2 mesi dall’insediamento di Trump, i mercati hanno dato il via alle danze. La netta vittoria permetterà al tycoon di portare a termine il suo programma senza particolari intralci e, stando a quanto dichiarato nel corso della campagna elettorale, l’azione del nuovo esecutivo rosso sarà incentrata su deregulation bancaria, riduzione delle tasse, dazi alle importazioni e sul MACC (Make America Crypto Capital).
Sulla base di queste premesse, il Dow Jones ha sfondato con prepotenza la soglia dei 44 mila punti, lo S&P ha superato i 6 mila punti (e c’è già chi parla di quota 10k) e nel caso del Nasdaq si inizia a parlare di attacco ai 20 mila punti. L’unico problema è che, avendo iniziato i festeggiamenti con un tale anticipo, le piazze finanziarie arrivino spompate all’appuntamento con la nuova amministrazione USA. Staremo a vedere.
Un maggior indebitamento, il probabile rallentamento del processo di normalizzazione della Fed ed i dazi hanno spinto il biglietto verde, salito di oltre il 2% nelle ultime cinque sedute, e penalizzato, di riflesso le materie prime (petrolio e oro su tutte).
Il vero Trump trade è stato il Bitcoin che, frantumato di slancio il precedente massimo storico, si è spinto in quota 90 mila dollari e sembrerebbe intenzionato ad andare a testare la soglia dei 100 mila dollari.
Causa dazi, ma anche le questioni geopolitiche e l’instabilità politica tedesca hanno finito per giocare un ruolo importante, in Europa il ritorno di Trump alla Casa Bianca non è stato accolto con l’entusiasmo visto a Wall Street. “Non c’è alcun dubbio che la presidenza Trump farà grande differenza nelle relazioni tra gli Stati Uniti e l’Europa, non necessariamente tutto in senso negativo”, ha detto Mario Draghi a margine della presentazione del suo rapporto sulla competitività (l’ex n.1 della BCE è da più parti indicato come il più autorevole a ricoprire il ruolo di Commissario speciale per gestire i rapporti con gli Stati Uniti).
È probabile che l’approccio cauto di Draghi sia corretto: il primo mandato di Trump ci ha insegnato che la “sparata iniziale” ed il successivo passo indietro rappresentano due elementi che ricorrono spesso nell’azione del miliardario newyorkese.
Di tutto questo, e di molto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nell'ultima puntata
Nella scorsa puntata, la squadra dei Trader, composta da Giancarlo Prisco e da Nicola Para, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al rialzo sullo S&P 500, sull’oro, sul petrolio WTI e sull’Euro/Dollaro: il primo trade non è divenuto operativo mentre gli altri hanno tutti toccato lo stop loss.
Tre stop loss ed un trade che non ha toccato il punto di ingresso anche per gli analisti, la cui squadra era composta da Jacopo Marini e Riccardo Designori. Hanno toccato il punto di stop i deal rialzisti sul WTI e sulle azioni Campari e lo “short” sul Dax, non è entrato il “long” sulle azioni Walt Disney.
La classifica generale segna il vantaggio dei Trader con 52 carte a target, 9 in più degli analisti (2 carte a mercato per Trader, 3 per gli Analisti).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 11 novembre 2024, la squadra dei Trader sarà formata da Nicola Duranti e da Stefano Serafini mentre i due analisti saranno Andrea Cartisano e Riccardo Designori.
I trader metteranno in campo operazioni sul WTI, sull’Euro/Dollaro, sull’oro e sullo S&P 500 mentre gli analisti punteranno sulle azioni Mediobanca, Intel, Nike e STM.
L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30.