US30Entrata long in allineamento strutturale post presa di liquidità della sessione asiatica e allineamento ai dati dell’IPCUdi fxabc5672
Wall Street al test dell’inflazione USA e dei verbali della FedLe quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale hanno registrato una seduta con segni misti. Guardando ai dati macroeconomici, è da segnalare che in Cina l’inflazione si è attestata allo 0,7% a marzo, sotto le attese degli analisti censiti da Bloomberg all’1%. L’indice dei prezzi alla produzione è invece risultato in linea con le previsioni al -2,5%. Secondo gli esperti, i dati evidenziano come sia necessario un ulteriore stimolo da parte del Governo o della Banca centrale per sostenere l’economia. Inoltre, è da mettere in luce il miglioramento della fiducia degli investitori dell’Eurozona (Sentix) di aprile. La misurazione si è attestata a -8,7 punti, meglio delle stime a -9,9 punti e al precedente -11,1 punti. Le attenzioni degli investitori oggi verteranno principalmente su due elementi. Il primo è relativo all’inflazione statunitense di marzo, attesa in calo al 5,2% su base annuale dal precedente 6%. La rilevazione core, quella depurata dagli elementi più volatili, è invece vista in crescita dal 5,5% al 5,6%. Il secondo focus degli operatori per la giornata odierna sarà invece rivolto ai verbali dell’ultima riunione del FOMC, che dovrebbero fornire un quadro più chiaro rispetto alle ultime decisioni dell’istituto centrale a stelle e strisce. Nel frattempo, il Presidente della Banca centrale spagnola, Pablo Hernandez de Cos, ha ribadito che la BCE dovrà continuare ad alzare i tassi se le ultime proiezioni si dovessero concretizzare. Per l’esponente dell’Eurotower, i dati evidenziano che “il processo di ampliamento delle pressioni inflazionistiche è ancora incompleto”. di Investimenti_BNPParibas1
USA: incertezza su future mosse della Fed Dopo la pausa pasquale, tornano a pieno regime le contrattazioni sui principali indici di Borsa a livello globale. Sul fronte dei dati macroeconomici, è da segnalare che a marzo i Non-Farm Payrolls si sono attestati a 236mila unità, leggermente oltre le 235mila unità attese e al di sotto delle precedenti 326mila unità (dato rivisto da 311mila). Il tasso di disoccupazione è risultato pari al 3,5%, mentre il salario orario medio al 4,2%. Vi è quindi un rallentamento del mercato del lavoro negli Stati Uniti, anche se non sembra sufficiente a far cambiare direzione alla Fed sui tassi. Il CME FedWatch Tool vede infatti un incremento di 25 punti base probabile per oltre il 70%. Intanto, le richieste di sussidi di disoccupazione dell’ultima settimana si sono attestate a 228mila unità, oltre le previsioni di Bloomberg a 200mila unità. Lato Banche centrali sono da citare le parole di Philip Lane, Capoeconomista della BCE, secondo cui è probabile che l’Eurotower aumenti i tassi a maggio se l’economia e l’inflazione seguiranno lo scenario di base descritto dall’istituto centrale a marzo. Restando sul fronte economico, il Fondo Monetario Internazionale ha detto che le tensioni tra USA e Cina potrebbero interrompere gli investimenti all’estero, portando ad una perdita del 2% del PIL mondiale nel lungo termine. Il FMI ha anche avvertito che le prospettive di crescita globale per i prossimi 5 anni sono le più deboli degli ultimi 30 anni, con le Nazioni che dovrebbero evitare la frammentazione economica per le tensioni geopolitiche adottando provvedimenti atti a sostenere la produttività. Per il FMI, nel 2023 l’economia globale crescerà di circa il 3%.di Investimenti_BNPParibas1
USA: mercato del lavoro in focus dopo dati occupazione ADPLe quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale hanno messo a segno una seduta caratterizzata dalle vendite. Sul fronte delle Banche centrali sono da segnalare le parole della Presidente della Fed di Cleveland, Loretta Mester, secondo cui il costo del denaro dovrebbe salire oltre il 5% nel 2023 ed essere mantenuto su livelli restrittivi per un po’ di tempo. Per l’esponente dell’istituto, l’indice dei prezzi al consumo rallenterà in modo significativo raggiungendo il 3,75% nel 2022 e il 2% nel 2025. Inoltre, Mester non vede tagli dei tassi per il 2023. Boris Vujcic, Governatore dell’istituto centrale croato, ha evidenziato che la maggior parte del ciclo di aumenti dei tassi della BCE è alle spalle, sebbene ulteriori aumenti potrebbero rivelarsi necessari per far scendere la rilevazione core. Intanto, i dati sull’occupazione ADP mostrano un rallentamento, attestandosi a 145mila unità contro le attese a 200mila unità. Oggi, il focus degli investitori sarà rivolto al mercato del lavoro USA con le richieste di sussidi dell’ultima settimana, stimati da Bloomberg a 200mila unità, in leggero aumento rispetto alle 198mila precedenti. Ricordiamo inoltre che domani, anche se le principali Borse saranno chiuse, verranno comunque resi noti i dati sui Non- Farm Payrolls, tasso di disoccupazione e sul salario orario medio di marzo per gli Stati Uniti. Per la prima misurazione il consensus si attesta a 240mila unità (311mila a febbraio), per la seconda è stabile al 3,6% mentre per la terza una flessione dal 4,6% al 4,3%.di Investimenti_BNPParibas2
Borse europee, Wall Street: al test indici PMI e ISM dei serviziLe quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale hanno registrato una seduta caratterizzata da segni misti. Dopo 10 aumenti dei tassi consecutivi, la Reserve Bank of Australia ha deciso di mantenere invariato il costo del denaro al 3,6%, in modo tale da osservare gli effetti delle mosse precedenti sull’economia. Philip Lowe, Governatore della RBA, ha detto che l’inflazione ha raggiunto il picco in Australia, sottolineando anche un calo della spesa delle famiglie. Tuttavia, il board dell’istituto ritiene che potrebbero essere necessari altri incrementi per riportare l’indice dei prezzi al consumo al target. Intanto, nell’indagine mensile della BCE è stato evidenziato come le aspettative di inflazione dei consumatori a un anno siano scese per il secondo mese di fila dal 4,9% di gennaio al 4,6% di febbraio. Le attese a 3 anni sono passate dal 2,5% al 2,4%. La crescita economica a 12 mesi è invece prevista al -0,9%, rispetto al precedente -1,2%. Per quanto riguarda la BoE, la policy maker Silvana Tenreyro ha detto che una riduzione dei tassi potrebbe impedire all’indice dei prezzi al consumo di scendere sotto il target. Da mettere in luce anche le parole dell’Amministratore Delegato di JP Morgan, Jamie Dimon, secondo cui le turbolenze sul settore bancario statunitense non sono ancora finite e si faranno sentire per anni. Per Dimon inoltre, le Autorità USA non dovrebbero reagire eccessivamente con nuove regole. Sul fronte dei dati macroeconomici, da evidenziare come l’indice dei prezzi alla produzione dell’Eurozona (febbraio) sono scesi per la quinta volta consecutiva attestandosi al 13,2%, leggermente sotto le stime al 13,3%.di Investimenti_BNPParibas2
DOW JONESMi aspetto una flessione momentanea del prezzo nell'area verde per poi proseguire la corsa con una nuova spinta rialzista. Shortdi aleelpuma98Aggiornato 0
DJ30 LONGSiamo arrivati in un area di attenzione per un breve posizionamento long da 32700 circa. Prima resistenza è a 32900 ma potrebbe allungare fino a 33200. In attesa di dati mi posiziono long Longdi UnknownUnicorn35633978Aggiornato 0
DJ30 - SHORTDopo l'ultima operazione incassata con successo da 33000 a 33.300 riparto short da 33.400 possibilmente fino a sotto i 33.000. Le motivazioni sono principalmente grafiche poichè ho raggiunto dei punti di interesse e la linea ribassista ha toccato questo punto. Non ultime le notizie politiche americane non danno nulla per farmi vedere long nel breve periodo. Come sempre seguiamo il mercatoShortdi UnknownUnicorn356339780
US30entrata short su struttura attuale di mercato post manipolazione della sessione asiatica Udi fxabc5672
Prima pubblicazione Dj30 Analisi da ultimare. Dj30 arrivato al POI per il sell. In questo caso riadattare l'analisi sul grafico per la situazione corrente. Proiezione del prezzo. #sell#trading#tp#communityShortdi Pavo970
Stati Uniti: vendite al dettaglio confermano resilienza economiaLe quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale hanno registrato una seduta positiva. Archiviata l’inflazione statunitense di gennaio, gli investitori si sono concentrati sul dato inglese, che si è attestato al 10,1%, in calo rispetto al precedente 10,5% e al 10,3% atteso dagli analisti censiti da Bloomberg. La rilevazione core, che esclude le componenti più volatili, è scesa al 5,3% dal 5,8% precedente. Intanto, Pablo Hernandez de Cos, Presidente della Banca centrale spagnola, ha detto che i dati sull’inflazione europea sono incoraggianti, ma l’istituto centrale dovrà prestare attenzione agli sviluppi macroeconomici. Rimanendo in Europa, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato il decimo pacchetto di sanzioni alla Russia, che dovrebbe essere presentato il 24 febbraio e avrebbe un valore complessivo di 11 miliardi di euro. Lato materie prime, l’International Energy Agency ha alzato le stime sulla domanda globale di petrolio di 500mila barili al giorno per il primo trimestre e di circa la metà per il resto dell’anno. I consumi dovrebbero quindi salire di 2 milioni di barili al giorno a 101,9 milioni di barili al giorno. L’agenzia ritiene che la riapertura cinese giocherà un ruolo importante nel sostenere la richiesta. Nella prima parte dell’anno comunque, gli esperti ritengono che il mercato sarà in surplus, in primis per via della produzione russa. Infine, per quanto riguarda i dati macroeconomici, è da segnalare che le vendite al dettaglio degli Stati Uniti di gennaio sono salite del 3%, ben oltre le stime all’1,9%. Per la rilevazione, si tratta dell’incremento più grande da marzo 2021.di Investimenti_BNPParibas2
Fed: per Powell tassi di interesse più alti con mercato del lavoLe quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale hanno registrato una seduta con segni misti. Rimangono in primo piano le dichiarazioni dei banchieri centrali, in primis del Governatore della Fed, Jerome Powell, il quale ha ribadito che saranno necessari altri aumenti dei tassi per rallentare l’inflazione. Per il Governatore dell’istituto centrale a stelle e strisce, i tassi dovranno salire più di quanto previsto in precedenza se la forza del mercato del lavoro proseguisse. In un altro discorso, il Governatore della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, ha detto che il report sul mercato del lavoro USA di gennaio ha alzato le probabilità che l’istituto centrale a stelle e strisce alzi i tassi più di quanto previsto. Per Bostic, lo scenario di base è quello di un picco del costo del denaro al 5,1% e di un suo mantenimento per tutto il 2024. Neel Kashkari, Presidente della Fed di Minneapolis, ha ribadito che dopo le misurazioni sui NFP la Banca centrale deve continuare ad alzare i tassi di interesse. Per Francois Villeroy de Galhau, Presidente della Banca centrale francese, l’Eurotower non avrà la necessità di tornare ai tassi di interesse ultra-bassi che hanno caratterizzato il recente passato, in quanto l’inflazione si stabilizzerà “in un nuovo regime vicina al suo obiettivo di medio termine al 2%”. Villeroy ha ribadito che l’impegno dell’istituto centrale è quello di riportare l’inflazione verso il target entro fine 2024 o 2025. Sul fronte dei dati economici, da segnalare che la produzione industriale tedesca è scesa più delle attese a dicembre, segnando un -3,1% su base sequenziale, oltre il consensus al -0,7%.di Investimenti_BNPParibas1
Wall Street: sale l’attesa per il discorso di Jerome PowellLe quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale hanno messo a segno un’altra seduta caratterizzata dalle vendite. Robert Holzmann, Presidente della Banca centrale austriaca, ha detto che la BCE dovrebbe combattere l’inflazione fino a che i cittadini non percepiranno la stabilità dei prezzi nella vita di tutti i giorni. Il banchiere ha detto anche che il rischio di fare troppo poco è ben più alto rispetto a quello di fare troppo in tema di rialzo del costo del denaro, con la politica monetaria che dovrà rimanere aggressiva fino a che l’indice dei prezzi al consumo non fornirà segnali credibili di convergenza verso il target. Per Bostjan Vasle, Governatore della Banca centrale slovena l’Eurotower è ancora distante dalla fine dei rialzi del costo del denaro, mentre per Martins Kazaks, Presidente della Banca centrale lettone, sarà necessaria una sorpresa sui dati per evitare un incremento dei tassi da 50 punti base a marzo. Intanto, Catherine Mann, esponente del Comitato di Politica Monetaria della Bank of England, ha detto che l’istituto dovrebbe mantenere la rotta nell’alzare il costo del denaro, in quanto il pericolo di una stretta insufficiente è elevato. Da segnalare anche le parole del Presidente dell’International Energy Agency, Fatih Birol, il quale ha dichiarato che la ripresa cinese rimane un fattore trainante per il petrolio. Nel Paese, la domanda di carburante per aerei sta aumentando e l’agenzia prevede che metà della crescita della richiesta globale nel 2023 arriverà da Pechino. In tal senso, Birol ritiene che se il recupero dovesse dimostrarsi solido, l’OPEC potrebbe dover rivedere i tagli alla produzione.di Investimenti_BNPParibas2
Capire i futures sugli indici.Capire i futures sugli indici. I future su indici sono contratti che prevedono l'acquisto o la vendita di un indice finanziario a un prezzo stabilito oggi, da regolare in una data futura. Questi contratti erano originariamente destinati esclusivamente agli investitori istituzionali, ma ora sono aperti a tutti. I gestori di portafoglio utilizzano i futures su indici per coprire le loro posizioni azionarie contro una perdita nei titoli. Gli speculatori possono anche utilizzare i future su indici per scommettere sulla direzione del mercato. Alcuni dei più popolari future su indici sono basati su azioni, tra cui l'E-mini S&P 500, l'E-mini Nasdaq-100 e l'E-mini Dow. Anche i mercati internazionali dispongono di future su indici. Un indice traccia il prezzo di un'attività o di un gruppo di attività, come azioni, materie prime e valute. Un contratto future è un tipo di derivato che obbliga gli operatori ad acquistare o vendere l'attività sottostante in un giorno stabilito a un prezzo predeterminato. Un future su indice, quindi, è un contratto legale che obbliga i trader ad acquistare o vendere un contratto derivato da un indice di borsa entro una certa data a un prezzo predeterminato. I future su indici, chiamati anche future su indici di borsa o di mercato azionario, funzionano come qualsiasi altro contratto future. Danno agli investitori il potere e l'obbligo di consegnare il valore in contanti del contratto basato su un indice sottostante a una data futura specifica a un prezzo concordato. A meno che il contratto non venga estinto prima della scadenza attraverso un'operazione di compensazione, il trader è obbligato a consegnare il valore in contanti alla scadenza. I trader utilizzano i future su indici per coprire o speculare contro le future variazioni di prezzo dell'indice azionario sottostante. Ad esempio, l'indice S&P 500 tiene conto dei prezzi delle azioni di 500 tra le maggiori società quotate negli Stati Uniti. Un investitore può acquistare o vendere futures sull'indice S&P 500 per coprire o speculare sui guadagni o sulle perdite dell'indice. Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto. Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading. Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami. Statistiche performance indici futures Americani, Fib ed Europei di Marco Bernasconi Trading 2 febbraio 2023. OGGI:I miei € 8.000 investiti il 1° gennaio 2023 con le operazioni sul future che faccio ogni giorno sul Dow Jones sono diventati al 1° febbraio 2023, €21.155 con una performance netta del +164,44% STRATEGIA RENDIMENTO COMPLESSIVO UTILIZZANDO I 3 FUTURES AMERICANI + FUTURES EUROPEI. OGGI: +47,87% dall'inizio del 2023. LE MIE PERFORMANCE SONO IN CRESCITA COSTANTE! Strategia rendimento utilizzando i 3 futures Americani. OGGI: +67,11% dall'inizio del 2023. LE MIE PERFORMANCE SONO IN CRESCITA COSTANTE! Strategia rendimento utilizzando i 3 futures Europei. OGGI: +28,62% dall'inizio del 2023. LE MIE PERFORMANCE SONO IN CRESCITA COSTANTE! Contattami per avere maggiori informazioni. Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto. Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading. Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami. Queste comunicazioni sono da ritenersi non personalizzate, ma pensate scritte ed inviate ad un pubblico indistinto. L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo l'autore alcuna responsabilità al riguardo. L'operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari ed è quindi esclusivamente divulgativa e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.di Marco_Bernasconi2
US30Al momento abbiamo queste probabilità che il prezzo possa salire nel breve per chiudere il ciclo inverso a 40W. Ma da metà marzo mi aspetto una discesa in funzione dei minimi ciclici inversi sul settimanaleLongdi slashcom0
Indici azionari, ci siamo?Prendo a campione l'indice DJI che sebbene sia un indice un poco a se, certo non va dalla parte opposta degli altri indici ed è stato finora il più regolare di tutti . Il trimestrale inverso è chiuso il 13 Dicembre, nella seduta precedente sembra proprio che abbia chiuso anche il primo mensile inverso del nuovo trimestrale ed ora deve dirigersi a chiudere il trimestrale indice che suppongo troverà la sua conclusione intorno a fine Febbraio. Un ulteriore rinnovo del l'ultimo massimo annulla temporaneamente l'analisi. Nel grafico seguente ho segnalato le resistenze che dovrebbero respingere la salita e i target della probabile discesa per il mercato europeo. La presente è la mia visione e non rappresenta un sollecito ad operare sui mercati. Eurostoxx, valido per tutti gli indici europei s3.tradingview.com VIX: terminato il ciclo blu sembra pronto anche lui a ripartire s3.tradingview.comdi JoMerendeAggiornato 1114
WisdomTree - Tactical Daily Update - 19.01.2023Consumi privati Usa in calo per il 2’ mese: Wall Street l’ha presa male. Economia europea “soft landing”: pare scongiurata recessione pesante. Lagarde invoca nuove strette monetarie per frenare l’inflazione. Mercato obbligazionario di nuovo in auge: boom di offerte in Usa ed Europa. Ieri mattina, 18 gennaio, la Banca centrale del Giappone (BoJ) ha deciso di non variare la propria politica monetaria e di controllo della curva dei rendimenti, lasciando immutata la banda di oscillazione dei rendimenti dei titoli di stato (JGB) decennali tra -0,50% e +0,50%, favorendo implicitamente la svalutazione dello Yen. Le Borse europee hanno aperto incerte dopo la conferma la politica monetaria ultra-accomodante di BoJ, di fatto anomala rispetto alla “stance” (attitudine) delle banche centrali di altri Paesi sviluppati. Le chiusure azionarie europee sono state attorno alla parita’: Milano +0,27%, Parigi +0,09%, Francoforte -0,03%, Londra -0,28%. Un’altalena impressionante, alla quale non eravamo piu’ abituati, per Wall Street, dove aveva inizialmente prevalso l’ottimismo per la pubblicazione di prezzi alla produzione (PPI) scesi a dicembre oltre le attese, che rafforzavano le speranze di un ammorbidimento della politica “hawkish” (falco) della Banca centrale Usa (FED-Federal Reserve). I prezzi alla produzione (media dei prezzi di vendita dei fornitori di beni e servizi), a dicembre sono diminuiti -0,5% mese su mese (contro attese di -0,1%), scendendo a +6,1% in variazione annuale, al livello piu’ basso da marzo 2021. Al contrario, i mercati non hanno preso bene il dato sulle vendite al dettaglio che a dicembre sono scese -1,1% mensile, dopo il calo di -1,0%, rivisto al rialzo, di novembre. Alla fine Wall Street ha chiuso negativa: Dow Jones -1,81%, Nasdaq -1,24%, S&P 500 -1,56%, metabolizzando come “recessionista e negativo” il dato peggiore delle attese di -0,8% delle “retail sales”. Evidentemente il paradigma “dato congiunturale brutto fa bene alle borse perche’ aiuta l’inflazione a scendere” questa volta non ha funzionato. Venedo all’attualita’ odierna, da Davos (Svizzera) giungono le dichiarazioni del Presidente della Banca centrale Europea Christine Lagarde: "l'inflazione nella zona Euro è ancora troppo alta e occorre andare avanti col rialzo dei tassi”, pronunciate nell’imminenza della pubblicazione dei verbali dell'ultima riunione del direttivo dell’ECB, da cui si trarranno indicazione sulle scelte della riunione del 2 febbraio. Restando in tema “tassi e banche centrali” ieri, 18 gennaio, il Presidente della Fed regionale di St. Louis, James Bullard, ha confermato la convinzione che i tassi d'interesse debbano salire «al più presto» al 5%, per poi adeguarsi all'andamento dei dati macroeconomici, pur ammettendo che l'economia globale sta migliorando, assieme alla diminuzione del “rischio recessione” in Europa. Il mercato obbligazionario sta vivendo una fase molto virtuosa nelle prime settimane del 2023, col rendimento dei governativi europei e dei Treasury americani ai minimi da ottobre ed il moltiplicarsi di nuove emissioni che, solo negli Usa, e’ vicino a 600 miliardi di Dollari di controvalore. In Italia ha suscitato grande interesse l’offerta “retail” di obbligazioni ENI, che ha raccolto richieste per oltre 5 miliardi, e l'ammontare offerto alzato a 2 miliardi: cio’ implichera’ un’assegnazione parziale, attraverso riparto. Certo che a guardare le “curve dei rendimenti per scadenza” si nota come quelle dei titoli Governativi Europei continuino ad essere ben diverse da quelle Usa: in Europa prevale la tendenza al “flattening” (ad esempio, il differenziale tra il 2 ed il 10 anni tedesco e’ sotto i 50 bps), ma comunque le scadenze “lunghe” pagano piu’ di quelle brevi: negli Usa la curva resta pesantemente invertita. Lo spread di rendimento tra BTP italiano e Bund tedeschi decennali prosegue la sua discesa e tocca il minimo attorno 170 bps, in parte per l’attesa di un rallentamento del ritmo del rialzo dei tassi da parte dell’ECB. In ulteriore calo il rendimento BTP 10 anni benchmark, oggi a 3,7% oltre 30 bps meno in sole 3 sedute. Sul fronte degli obbiettivi comuni di finanza pubblica europea ed in particolare sul ripristino del “fiscal compact” (insieme di regole sui livelli omogenei di deficit e debito pubblico, sospeso dal 2020!), il commissario europeo Paolo Gentiloni ha dichiarato che le posizioni degli Stati membri sono ancora troppo divergenti per formulare proposte concrete. Sta ridimensionandosi “l’allarme prezzi” delle materie prime energetiche: alla vigilia della pubblicazione dei dati sulle scorte Usa il prezzo del barile di WTI (West texas Intermediate) cala stamane -0,7% a 79,2 Dollari. Quello del gas naturale europeo (TTF di Amsterdam) oscilla attorno 60 Euro/gwh, ai minimi da fine 2021. Le Borse asiatiche stamani, 19 gennaio, hanno chiuso miste, ma per lo piu’ deboli: Tokyo -1,44%, dimezza il rialzo di ieri frutto della scelta della BoJ di confermare la politica monetaria ultra-accomodante: tra le altre borse asiatiche, il Shanghai Composite +0,20%, Shenzhen Composite +0,54%, Hong Kong -0,12%, Mumbai -0,32% e Seoul +0,51%. Borse europee in progressivo peggioramento nel corso della mattinata di oggi, 19 gennaio: il calo medio supera -1,1% alle 13.30. Anche i futures su Wall Street anticipano riaperture negative nell’intorno di -0,8%, in attesa dei dati sensibili sul settore immobiliare e sui sussidi di disoccupazione. Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti9
Dow Jones giù, profitti in calo per le banche di Wall StreetL'indice Dow Jones perde terreno e chiude a - 0,85%. L'indice storico di New York Dow Jones è appesantito dalla brusca discesa dei ricavi dei titoli bancari, in particolare Goldman Sachs ha registrato il suo più grande calo di profitti dell'ultimo decennio. Al contrario dell'indice Dow Jones a Wall Street si salvano sia l'indice S&P 500 che chiude poco sopra la parità ed il Nasdaq salito dello 0,4%. Il Dow Jones si trova in una fase di prezzo delicatissima, il livello di 34000 punti indice risulta essere una resistenza già testata e soprattutto è il supporto che ha trainato al ribasso i prezzi nel 2022 durante l'invasione russa in Ucraina. Per Goldman Sachs che ha registrato un calo degli utili del 69% nel quarto trimestre, la chiusura è stata fortemente negativa ed al -7%. I prezzi di Goldman Sachs sono stati respinti dalla resistenza del livello di prezzo di 370 dollari ad azione, prezzo che passa per la trend linea ribassista ed è l'unico prezzo di swing capace di far ripartire il nuovo rialzo del titolo. Calo degli utili anche per la banca d'affari Morgan Stanley che però ha realizza guadagni grazie alle attività di gestione patrimoniale che hanno contribuito a migliorare il bilancio così da permettere alla stessa Morgan Stanley di chiudere a + 6,5%. Gap Up per Morgan Stanley, superato in apertura il livello del collo del "cup and handle" ... prezzo diretto a 112 dollari?di santeptrader0
DOW JONES: Inizio della Bull Run?Analisi grafica di medio periodo Motivi per incrementare le posizioni Long: 1. Da gennaio 2022 a novembre 2022 abbiamo vissuto un bear market il cui prezzo si è mosso all'interno del canale riportato sul grafico. A fine novembre 2022 possiamo vedere la prima vera uscita dal canale in cui il prezzo mostra forza partendo da tutto il mese di ottobre. Da quel momento il mercato è partito a rialzo con molta volatilità e adesso, dopo essere uscito al di sopra del canale ribassista, ha fatto un ritracciamento e si è appoggiato su di esso usandolo come supporto. Momentaneamente sembra che non abbia intenzione di rientrare nel canale. 2. I miei indicatori iniziano a mostrare tutti positività. -LuBot mostra un segnale Long il 26 ottobre. -La TrendCloud di LuBot, che è un ottima base per i supporti o resistenze dinamiche, è diventata verde e il prezzo si trova proprio su di essa, il che mi porta a vedere il prezzo momentaneo come un buon punto di ingresso. -Il Predictum, dopo mesi di negatività mostra il suo primo segnale positivo. -Le trendline di lungo periodo sono sempre state in configurazione rialzista. -L'indicatore di eccesso si trova nella zona di partenza per cui ci si può aspettare un innalzamento della volatilità. -L'indicatore di tendenza LuTrender mostra la tendenza positiva sia su base giornaliera che su base settimanale. 3. Dall'analisi candlestick di breve vediamo che da fine dicembre ad oggi il prezzo ha creato un pavimento di supporto in area 32900. Infine la candela odierna sta rompendo il piccolo canale di lateralità che si era creato negli ultimi giorni. La chiusura al di sopra del canale confermerebbe maggiormente l'ingresso Long. Questo non è un invito ad investire ma solo una mia condivisione del motivo per cui incrementerò le posizioni Long. Grazie per l'attenzione e buon trading a tutti 😊Longdi LuTrader_LB1
Chiusura di Borsa in ribasso sale l’occupazione in USA!Chiusura di Borsa in ribasso, a Wall Street il Dow Jones perde 300 punti buoni i dati sull'occupazione che però segnalano ulteriori aumenti dei tassi FED. Chiusura di Borsa con le azioni in ribasso, i dati sull'occupazione hanno mostrato che il mercato del lavoro è ancora forte nonostante gli aumenti dei tassi di interesse della Federal Reserve per domare l'inflazione. Il Dow Jones è sceso di 330 punti indici circa e chiude a -1,02% al livello di supporto di area 32.900 punti indice circa il cui superamento a ribasso può arrivare al supporto inferiore di 31500 punti. Chiusura di Borsa negativa anche per l'S&P 500 che ha perso il -1,16% chiudendo a 3.810 punti indice che risulta essere un supporto fondamentale poiché l'eventuale allungo porterebbe a 3650/3600 punti indice. Chiusura di Borsa negativa anche per il Nasdaq che è sceso a - 1,47% a 10.700 punti indice, paura per Bed, Bath & Beyond shed che ha perso il 29,88% dopo aver dichiarato di essere a corto di liquidità considerando il fallimento della banca pro criptovalute "Silvergate Capital" che è crollata del 42,73% dopo aver rivelato i principali prelievi dei clienti.di santeptrader0
Wolfe WaveComprensione delle onde di Wolfe I modelli Wolfe Wave sono stati identificati per la prima volta da Bill Wolfe e suo figlio Brian. Secondo Wolfe, si trovano naturalmente in tutti i mercati. Per riconoscerli, i trader devono identificare una serie di oscillazioni di prezzo che corrispondono a criteri specifici: Le onde devono scorrere a un intervallo di tempo costante. La terza e la quarta onda devono rimanere all'interno del canale creato dalla prima e dalla seconda onda. La terza e la quarta onda devono mostrare simmetria con la prima e la seconda onda. In un modello Wolfe Wave, la quinta onda fuoriesce dal canale. Secondo la teoria alla base del modello, una linea tracciata dal punto all'inizio della prima ondata e che passa attraverso l'inizio della quarta ondata prevede un prezzo obiettivo per la fine della quinta ondata. Se un trader identifica correttamente un'onda di Wolfe mentre si forma, l'inizio della quinta ondata rappresenta un'opportunità per assumere una posizione lunga o corta . Il prezzo obiettivo prevede la fine dell'ondata, e quindi il punto in cui il trader mira a trarre profitto dalla posizione. Identificazione di modelli complessi utilizzando l'analisi tecnica L'analisi tecnica fa uso di modelli grafici come Wolfe Waves per prevedere i movimenti del mercato e gli scambi temporali per il massimo profitto. I trader che utilizzano l'analisi tecnica guardano i grafici che descrivono i movimenti dei prezzi dei titoli in un periodo di tempo. In generale, l'analisi tecnica si basa su teorie della domanda e dell'offerta che implicano determinati livelli di prezzo al di sopra o al di sotto dei quali i titoli faranno fatica a negoziare. I livelli di supporto corrispondono a prezzi sufficientemente bassi da attrarre una domanda sufficiente per stabilizzare e aumentare i prezzi delle azioni, mentre i livelli di resistenza corrispondono a prezzi sufficientemente alti da indurre gli azionisti a vendere azioni e prendere profitti, riducendo i livelli della domanda e provocando il livellamento o il calo dei prezzi. Quando gli analisti tecnici cercano modelli come Wolfe Waves, tentano di trarre profitto da un breakout , in cui i prezzi delle azioni si spostano al di fuori del canale formato dai livelli di supporto e resistenza. Le stesse leggi della domanda e dell'offerta che generano livelli di supporto e resistenza suggeriscono anche che i prezzi riacquisteranno il loro equilibrio dopo un breakout. I trader che cercano il massimo profitto devono essere in grado di identificare i punti corretti in cui acquistare o vendere in tempo reale. Sebbene esistano molte tecniche per farlo, i trader corrono rischi significativi se identificano erroneamente modelli o tendenze. Coloro che sono interessati a utilizzare tali tecniche generalmente farebbero bene a ricercare attentamente i modelli e le teorie dietro di essi, impegnandosi nel commercio di cartaper testare quelle teorie senza mettere soldi in gioco e fare un uso giudizioso di coperture o posizioni di stop loss per limitare il potenziale lato negativo di un'operazione sbagliata.Longdi St3rl1naa1
Wall Street senza rally di natale? Forse anche di capodanno!A Wall Street scarseggia l’entusiasmo natalizio, nessun rally dunque in vista della pausa del Santo natale anzi...forse sarà ribasso anche a capodanno! L'umore rimane sotto i piedi a Wall Street soprattutto se a scendere è il papà di tutti gli indici ovvero il Dow Jones che perde oltre 200 punti! Il segnale di analisi tecnica che il Dow Jones sta costruendo non è per nulla confortevole: "Three Black Crows"! Il pattern di analisi candlestick"Three Black Crows", in italiano "tre corvi neri",indica una tendenza ribassista e può prevedere l'inversione del trend rialzista registrato tra la metà di ottobre e per tutto novembre! Il Dow Jones per tornare a salire deve superare la barriera resistenziale di 34400 punti indice, ovvero una resistenza strapiena di volumi di vendita! A questo punto per Wall Street non resta che avvitarsi al ribasso ed utilizzare la scusa della recessione per accendere una speranza, remota, nel cuore degli investitori! Così gli indici di Wall Street il Dow Jones perde 278 punti a - 0,84%, l'S&P 500 chiude a -1,18%, il Nasdaq perde in chiusura il - 1,63% e pesa sull'indice della tecnologia le azioni di Meta (facebook) -4.30% e Amazon scese a - 3.50%. La recessione? Confermata dalle azioni di politica monetaria della Federal Reserve che spingerà l'economia statunitense in una recessione per via dei futuri aumentati dei tassi che si spingeranno no al 5,1%.di santeptrader7
A Wall Street il Dow Jones è in rosso! Preoccupano i tassi?L'indice Dow Jones chiude la settimana in rosso, è la prima volta dal rimbalzo rialzista partito a settembre 2022. Il Dow Jones e Wall Street hanno più volte virato al rialzo ma hanno poi chiuso in negativo, settimana al ribasso quindi, a preoccupare i listini i continui aumenti dei tassi. Il Dow Jones chiude quindi a -0.80% al di sotto dei supporti di 33600 punti indici. L'S&P 500 chiude a 3940 punti indice in ribasso del -0.60% ma riesce a trattenere il supporto di area 3900. Nasdaq chiude in negativo a -0.50% e riesce a trattenere il supporto del livello di 11500 punti indice. Negativa la chiusura settimanale per Wall Street, il Dow Jones è sceso a - 2,3% su base weekly, l'S&P 500 è sceso del 2,8% su base weekly e nonostante la salvezza del venerdì sera il Nasdaq perde più di tutti con un - 3,4% su base weekly. Sicuramente il dato dell'indice dei prezzi alla produzione di novembre ha avviato un avvitamento ribassista, aumentato dello 0,3% rispetto al mese scorso e del 7,4% rispetto all'anno precedente! Adesso l'attenzione del mercato e dei Trader rimane incentrata sul fitto calendario economico della prossima settimana. C'è attesa per la Federal Reserve che certamente effettuerà un aumento di 0.50 punti base, inferiore rispetto ai quattro aumenti precedenti, ma sono in aumento le preoccupazioni circa la possibilità che la banca centrale possa architettare "un atterraggio morbido e prevenire una recessione". Incertezza anche per gli indici europei il DAX chiude la settimana a -2%, DJ EuroStoxx a -1.80% ed il Ftse Mib a Piazza Affari chiude a -2%. Pesano sulle Borse Europee le analisi dell'ufficio studi di Standard & Poor's. L'ufficio studi di S&P afferma che in caso di un conflitto prolungato tra Russia e Ucraina, il PIL dell’Eurozona scenderebbe dell’1,3%, e tra le economie peggiori ci sarebbe quella tedesca che potrebbe subire un PIl negativo del -3,4%.di santeptrader3