Ftse Mib: un poco di storia contemporaneaDi Fabio Pioli, trader professionista
Riassumiamo brevemente quello che è avvenuto nelle scorse settimane in funzione di quello che potrebbe avvenire nelle prossime ossia la ripresa del trend negativo o la prosecuzione del rimbalzo.
Facciamo un breve excursus sui recenti movimenti dei prezzi che hanno riguardato il future sull’ indice italiano Ftse Mib .
Avendo retto il minimo di Luglio scorso di 20.030, l’ indice si è portato, guadagnando o, meglio recuperando, il 7,7% fino ai valori attuali.
Naturalmente era possibile cogliere i segnali di questo e noi lo abbiamo fatto per 3 volte, non ultima l’ operazione long su Prysmian (sì, adesso, una volta chiusa te lo possiamo dire, cara banca) terminata la scorsa settimana.
Dove è arrivato il rimbalzo? Ai valori attuali che sono, guarda caso, quelli di resistenza.
Quindi, per chi pensa che esistano periodi facili e periodi difficili in borsa, ecco la confutazione: sono tutti periodi difficili e quello attuale lo è perché qui ci sarà un’ altra lotta tra rialzisti e ribassisti.
Infatti dai livelli attuali ( Figura 1 ) passano le prime resistenze di trend. Cosa significa? Che da qui si potrebbe riprendere la discesa, dato che è vero che siamo pur sempre in un trend ribassista.
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
D’ altra parte è pur vero anche il contrario: se queste resistenze venissero superate si procederebbe al rialzo a cercare le successive fino eventualmente a negare tutto il movimento ribassista, ossia sopra 24.900 punti.
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
Ed è a questo punto che intervengono i segnali. Come faremo noi ad accorgerci di una direzione piuttosto che dell’ altra? Avremo i segnali che ce lo indicheranno.
Separandoci, come rammentiamo sempre, dalla fatica improduttiva delle “previsioni” ossia opinioni rafforzare dalla convinzione personale e al buon senso generale: una potentissima arma antiscientifica carica e puntata contro sé stessi.
Per fare un esempio, ci sono alcuni ma non molti che leggendo questo articolo penseranno che se verranno superati i 24.900 punti tornerà un periodo di rialzo dove si potrà investire con più facilità. Si potrà in sostanza tirare un sospiro di sollievo.
Questo è sbagliato: si basa sulle previsioni: se il mercato dovesse rompere i 24.900 punti sarebbe ugualmente difficilissimo come lo è adesso. Sarebbe infatti finito questo ribasso, ma chi dice che non ne incomincerebbe un altro partendo da livelli molto più alti e quindi con più capacità di perdita, profittando degli acquisti che avverrebbero da parte di chi analizza e prevede il mercato?
Insomma fidatevi, se si esce dal mondo delle previsioni e si entra nel mondo della certezza matematica, ci si trova molto meglio e ci si diverte anche di più.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
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