WisdomTree - Tactical Daily Update - 25.01.2024 Riunione BCE di oggi: tassi fermi, ma indicazioni utili sul futuro.
Macro USA molto confortante, potrebbe far slittare il taglio di tassi.
Borse cinesi in ripresa, dopo l’annuncio di nuovi stimoli.
Il tech di nuovo di moda, dopo trimestrali sopra le attese.
Alla vigilia della riunione della Banca centrale Europea (ECB) di oggi, 25 gennaio, le Borse europee hanno chiuso in rialzo. Data per scontata la stabilita’ dei tassi d’interesse sui livelli fissati lo scorso settembre, si spera in qualche indicazione sul calendario dell’atteso allentamento della politica monetaria, alias taglio dei tassi.
L’ottimismo delle Borse di ieri e’ anche figlio della decisione della Banca centrale Cinese (PboC) di ridurre il tasso applicato alla riserva obbligatoria delle banche commerciali, tassello essenziale del piano di rilancio dell’economia. In piu’ stanno piacendo molto, negli States ed in Europa, le trimestrali di alcuni big della tecnologia, ieri quelle di Asml e Netflix.
Milano ha segnato +0,87%, Francoforte +1,58%, Parigi +0,92%, Madrid +1,16% e Amsterdam +2,43%, grazie all’exploit di Asml. Wall Street ha confermato i recenti progressi: Dow Jones -0,26%, S&P500 +0,08%, Nasdaq +0,36%.
Il quadro macro Usa conferma la buona salute dell’economia, ma questa e’ anche la ragione per cui i mercati non sono piu’ convinti che il 1’ taglio dei tassi possa essere già a marzo. Ad esempio, l'indice PMI (Purchasing managers index) della manifatturiera ha battuto le attese, salendo a 50,3 punti a gennaio, massimo da 15 mesi: quello dei servizi, 52,9 punti, e’ al livello più alto da 7 mesi.
Oggi, 25 gennaio, sara’ pubblicata la lettura preliminare del GDP Usa (Prodotto interno lordo) del 4’ trimestre, oltre a redditi personali e spese per consumi di dicembre: domani, 26 gennaio sara’ la volta del dato d’inflazione Pce (Personal consumption expenditure), mentre entra nella fase piu’ “intensa” la pubblicazione delle relazioni trimestrali (4’ trimestre 2023).
La Banca centrale cinese ha annunciato un nuovo taglio della riserva obbligatoria pari a -0,50%, a partire dal 5 febbraio: in piu’ abbasserà di -0,25%, da oggi, il tasso applicato a rifinanziamento e risconto dei prestiti all'agricoltura, alle imprese delle aree rurali e alle piccole imprese. PboC conta di fornire "al mercato liquidità a lungo termine di quasi 140 miliardi di Dollari”.
Sul fronte macro europeo si notano i primi segnali di recupero degli indici PMI manufatturieri di Francia, Regno Unito, Germania, che migliorano a gennaio, pur restando sotto 50 punti, cioe’ in area di contrazione: quello dell'Eurozona segna 46,6 da 44,4, sopra il consensus di 44,8. Il PMI servizi è invece calato a 48,4 da 48,8, il consensus indicava 49. L'indice composito sale a 47,9 da 47,6, vs stima di 48.
In Germania l’Istituto di ricerca Ifo ha tagliato le previsioni di crescita da +0,9% a +0,7% per il 2024, dopo che la Commissione parlamentare per il bilancio federale, ha approvato risparmi di circa Euro 19 miliardi.
Anche ieri e’ proseguita la discesa di Bitcoin: dall’approvazione della SEC (Security exchange Commission) di 11 Etf cash sulla crypto, il prezzo e’ sceso da 49 mila a 39 mila US$. Nonostante la raccolta, oltre 4 miliardi, degli Etf BlackRock e Fidelity, 2,8 miliardi sarebbero usciti da Grayscale, trasformatosi in Etf, e rilevanti somme da Ftx, piattaforma trading “crypto”, posta in liquidazione.
Ieri, 24 gennaio, rimbalzo del prezzo del gas naturale europeo a 29,1 Eur/MWh, quasi +7%, dopo che il Qatar ha ventilato possibili ritardi nelle consegne dovuti agli attacchi di pirateria Houti nel Mar Rosso, che inducono molti acquirenti e societa’ di “shipping” a preferire la circumnavigazione dell’Africa.
Stamane Borse negative, -0,7% medio a fine mattinata (ore 13.30 CET): pesa l’inatteso calo della fiducia delle imprese tedesche (Ifo), a 85,2 punti dagli 86,40 di dicembre, vs aspettative di 86,7 punti, nel giorno del meeting dell’ECB e di “pesanti” dati macro Usa.
Di umore molto migliore le Borse cinesi: scontano notizie positive di nuovi stimoli decisi da Pechino e dalla Banca centrale: Shanghai Composite +3,0%, Shenzhen +2,1%, Hong Kong +1,8%. Tokio e Seoul “piatte”.
Sul fronte valutario, l'Euro vale 1,088 Dollari, da 1,090 di ieri. Stabile lo Yen giapponese, attorno 160,6 verso Euro e 147,6 verso Dollaro Usa (da 147,3).
Le riserve negli Stati Uniti calate oltre le attese e ai minimi da ottobre e le notizie di nuovi fiscali in Cina supportano la prospettiva di domanda globale di greggio ed il prezzo del etrolio segna i massimi di gennaio: Wti (West Texas Intermediate) sopra 75 Dollari/barile, +0,7% (ore 11.00 CET).
Sul mercato obbligazionario, si amplia leggermente lo spread di rendimento tra Btp decennali italiani e omologhi Bund tedeschi: 156,8 punti base dai 155,3 di ieri, col rendimento del Btp benchmark a 3,91%.
Negli Usa dati macro e di fiducia sopra le attese spingono al rialzo i rendimenti dei Teasury, col “10 anni” risalito a 4,17%. Pesa anche l’annuncio che la Federal Reserve (Banca centrale Usa) terminera’ l'11 marzo l'Emergency Loan Program, che dallo scorso marzo, in piena crisi delle banche regionali, concedeva “al sistema” di rifinanziarsi a tassi «sotto il mercato».
I futures su Wall Street sono positivi, con rialzi medi di +0,6% (ore 13.30 CET)
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Idee operative US2000
RUSSELL2000 - US2000 SHORT 2000.00Nonostante l'impressionante ottimismo nei confronti delle small cap temo ci possa essere un risvolto non propriamente emozionante durante questo 2024.
Costruisco uin trade didattico con l'obiettivo di aggiornare il movimento di questo indice tenendo d'occhioo le aziende che ne fanno parte.
russel2000TREND: LONG
CICLO: LONG SU W con cambio barra in atto
OPPORTUNITÀ: Swing su W
APERTURA OPERAZIONE: Conferma seconda candela su grafico W. conferma swing su grafico 4h
INCREMENTO POSIZIONE: Consolidamento su 4h
CHIUSURA OPERAZIONE: Swing su W
GESTIONE POSIZIONE: stop loss a breakeven appena possibile. A seguire in guadagno dopo ogni consolidamento.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 15.12.2023Banche centrali Usa ed EU confermano la pausa sui tassi d’interessa.
Tagli del costo del denaro dati per scontato nel 2024: azioni su’!
Bond market festeggia la prospettiva “colomba” delle Banche centrali.
Macro cinese in miglioramento e banca centrale in azione: bastera’?
Ieri il Dow Jones, +0,4%, ha segnato il record storico, parallelamente ad ulteriori progressi per il Nasdaq, +0,2%, e lo S&P500, +0,3%. L’indice azionario MSCI global ha segnato la 6’ seduta consecutiva di rialzo. La ragione di tanto ottimismo va cercata nella “stance” morbida della Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa), che sembra avvalori tagli dei tassi di almeno 75 punti base, e “zero” rialzi, nel 2024.
Ieri in Europa sia l’ECB (Banca centrale Europea) che la Bank of England, come previsto, hanno lasciato i tassi invariati. Il Presidente dell’ECB Lagarde ha preferito la cautela sulla “visione prospettica” dei tassi, sottolineando che non se n’e’ parlato e che la guardia va tenuta alta: "c'è un ampio spazio" per mantenere i tassi attuali.
A sorpresa è giunto arrivato l'annuncio sul PEPP (Programma di acquisti emergenziale durante la pandemia): i reinvestimenti di titoli scaduti e cedole continueranno fino a giugno 2024: poi saranno ridotti ad un ritmo piu’ basso del previsto. Il piu’ famoso “spread europeo”, quello BTP-Bund ha salutato l’annuncio “stringendo” fino a 166 bps.
La Bank of England (BoE) ha deciso la 2’ pausa consecutiva lasciando il “repo-rate” a 5,25%, livello record da 15 anni, frutto di 14 rialzi consecutivi “anti-inflazione”. I mercati sono comunque convinti che nel 2024 ci sara’ spazio per tagliare i tassi, come anelano imprese, famiglie e Partito conservatore al Governo per rilanciare l'economia, visto il calo, -0,3%, del GDP ad ottobre.
Sempre ieri, 14 dicembre, la Swiss National Bank, come previsto, ha lasciato invariati i tassi, ma ha rimosso riferimenti a possibili ulteriori rialzi. La norvegese Norges Bank ha invece alzato i tassi al 4,50% dal 4,25%, innescando l’apprezzamento della valuta locale: la Corona e’ rapidamente salita oltre +2% contro Euro.
I listini azionari europei, pur perdendo slancio nel pomeriggio, hanno chiuso positivi: salvo Francoforte, -0,04%, segni “+” per tutti gli altri: Parigi +0,59%, Madrid +0,69%, Londra +1,34%, Amsterdam, +0,37%: Milano, +0,21%, un po’ penalizzata dall’effetto Lagarde sulla futura redditivita’ delle banche.
Lo spread BTP/Bund e’ sceso sotto 170 bps, ai minimi da settembre, fino a 166 bps, dai 176 della vigilia: il rendimento del BPT decennale benchmark e’ calato a 3,79%, vicino ai minimi dell’anno.
L’economia americana continua a rivelare notevole robustezza e ieri i dati su disoccupazione e vendite al dettaglio migliori delle attese: le nuove richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono diminuite di 19 mila unità a 202 mila, ben sotto alle 221 mila della settimana prima, e delle attese di 220 mila.
Le vendite al dettaglio di novembre sono aumentate +0,3% su base mensile, invertendo il trend negativo di ottobre (-0,2%) e battendo le stime di -0,1%: insomma, si prospetta un buon “shopping natalizio”.
Ieri, 14 dicembre, sul valutario, s’e’ visto il Dollaro indebolirsi per il messaggio relativamente “dowish” (da colomba) della FED: il cross verso Euro ha toccato 1,10 in chiusura, al minimo da 4 mesi, scontando l’aspettative di un imminente taglio dei tassi negli Usa, prima della possibile analoga mossa da parte dell’ECB.
Oggi, 15 dicembre, all’indomani delle intense 2 giornate delle Banche centrali, osserviamo indici positivi nell’area Asia-Pacifico: il relativo indice MSCI (ex Giappone), segna +0,9% portando il bilancio settimanale ad un sontuoso +2,7%. Tra i migliori Tokio +0,87%, e Seoul, +0,76%.
A ben vedere sono i listini cinesi ad essere attardati, per la vera o presunta debolezza della ripresa post “reopening”. Le bluechip dell’indice Shanghai “composite” hanno eroso i piccoli guadagni dei giorni scorsi perdendo -0,56% e toccando il minimo da 5 anni: Shenzhen -0,39%.
Spicca, in contrasto, l'Hang Seng di Hong Kong, +2,2%, trainato dal +3,0% delle azioni del comparto immobiliare innescato dalla notizia che le municipalita’ di Pechino e Shanghai riducono le percentuali minime di acconto sull'acquisto di case.
Non e’ l’unica buona notizia dalla Cina: a novembre ha accelerato la produzione industriale, +0,9% mensile e +6,6% annuo. La Banca centrale ha mantenuto invariati i tassi e iniettato liquidità per oltre 200 miliardi Dollari, ed infine le vendite al dettaglio di novembre sono salite +10,1% annuale, pur mancando le stime di +12,5%.
Sul fronte macro europeo registriamo l’ulteriore debolezza della manufattura francese: il relativo indice Pmi (Purchasing managers index) scende a dicembre a 42,0 rispetto a 42,9 di novembre: il PMI dei servizi a 44,3, rispetto a 45,4, e quello composito (manufattura+servizi) a 43,7, dal 44,6 di novembre, segnando il peggior dato da novembre 2020.
Materie prime energetiche: il prezzo del petrolio risale leggermente: +0,6% a 72 Dollari/barile quello del WTI (grggio di riferimento Usa): scende invece quello del metano europeo, -1,8% a 34,2 Eur/megawattora sulla piattaforma TTF Amsterdam.
Sul mercato valutario il US-Dollaro resta debole, attorno a 1,10 vs Euro e 141,9 vs Yen; cross Eur/Yen attorno a 156,1.
Le Borse europee, a fine mattinata, conservano una buona intonazione, salendo in media +0,7%. Anche i future Usa anticipano ulteriori recuperi per Wall Street, in media +0,3% (ore 12.00 CET).
Informazioni importanti
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Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
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Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
RUSSEL 2000: RALLY O RIBASSO?Dall'analisi macroeconomica con un focus sul timeframe settimanale, emerge un trend prevalentemente rialzista negli ultimi anni. Il notevole impulso positivo a metà marzo '20 ha causato una significativa rottura strutturale intorno a 1750.00, generando nuovi massimi. Alla fine di dicembre '21, si è avviato un importante rintracciamento, trovando resistenza nella zona precedentemente menzionata (1750.00).
Dal 2021, il prezzo si è consolidato in un dinamico canale di accumulo. Una transizione al timeframe giornaliero rivela che questa fase di accumulo si è protratta fino a metà '23, quando manovre istituzionali hanno innescato una forte discesa, portando il prezzo a toccare la zona di 1650.00, appena al di sotto del canale di accumulo, prima di respingerla.
Esaminando il grafico a H4, noi di NFA identifichiamo due possibili scenari:
1. Il prezzo potrebbe rompere la supply segnata e successivamente cercare un ritracciamento in tre possibili zone: la supply stessa (1925.00) e in altre due zone di gap di volume (1850.00 e 1750.00). L'ingresso sarebbe convalidato se una delle tre zone viene respinta durante il ritracciamento.
2. Il prezzo potrebbe respingere la supply di riferimento e successivamente invertire al ribasso, superando la zona di 1830.00 e cercando liquidità al rialzo. In questo caso, l'ingresso sarebbe convalidato se il ritracciamento genera un rifiuto vicino al 75° percentile dell'impulso vendita.
L'andamento del mercato offre così due prospettive chiare, permettendoci di pianificare strategie basate su queste possibili evoluzioni di prezzo.
L'8 dicembre ha segnato una svolta cruciale nei dati macroeconomici, con le buste paga non agricole (NFP) in ascesa e una notevole riduzione del tasso di disoccupazione al 3.7%. Il significativo aumento dell'indice di fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan a 69.4 punti ha catturato l'attenzione sulle prospettive di inflazione tra gli investitori.
Le aspettative di inflazione hanno subito un deciso ribasso, scendendo dal +4.5% di novembre al +3.1%, toccando il minimo dal marzo 2021. Questo cambiamento è attribuito al recente calo del 30% dei prezzi della benzina, che sono scesi a 2.04$ dal picco di agosto.
La chiara correlazione tra i costi della benzina e le attese di inflazione mette in evidenza l'impatto diretto delle fluttuazioni dei prezzi del carburante sulle previsioni inflazionistiche.
Il sentiment di mercato punta verso una potenziale politica monetaria più accomodante da parte della Federal Reserve, ma la conferma verrà dopo l'analisi dei dati CPI e PPI di martedì e mercoledì. Attendiamo con interesse tali dati per ottimizzare le nostre strategie di ingresso sul mercato (posizioni LONG sul Russell 2000). Ribadiamo la prospettiva di un possibile ulteriore calo nei dati di martedì e mercoledì, come indicato in precedenti analisi sull'asset. Vi invitiamo a consultare le nostre analisi precedenti per una comprensione approfondita della situazione. Inoltre nell'analisi precedente sempre inerente al RUSSEL 2000 spieghiamo nel dettaglio il contesto macroeconomico.
Russel 2000: Il Cavallo da Corsa del 2024?L'Indice Russell 2000, rappresentativo di 2.000 aziende a bassa capitalizzazione, costituisce il segmento più esclusivo del Russell 3000, abbracciando quasi il 98% delle azioni quotate negli Stati Uniti. Ogni giugno, assistiamo a un riequilibrio dell'indice con nuovi ingressi e uscite.
Attualmente, l'attenzione del mercato americano è rivolta ai dati sull'occupazione e alla lotta contro l'inflazione, dando priorità alla domanda. Nonostante ciò, la struttura a medio termine si trova in un'ampia tendenza laterale, con chiari livelli di resistenza e supporto che delineano il quadro.
L'indice Russell 2000 reagisce fortemente alla crescita del PIL, gestita attentamente dalla Federal Reserve per controllare l'inflazione. La sua traiettoria è strettamente legata alla crescita economica degli Stati Uniti, con le small caps che, a causa di bilanci più fragili, elevato debito variabile, margini di profitto più bassi e scadenze più lunghe, mostrano una maggiore vulnerabilità.
Quest'indice, tra i quattro principali indici azionari americani, ha registrato la peggiore performance con un modesto +3,5% dall'inizio dell'anno. Il Russell 2000, riflesso delle small cap statunitensi, si distingue come un indicatore altamente reattivo in periodi di miglioramento delle condizioni di mercato. La sua storia di successo si manifesta soprattutto durante la transizione della Federal Reserve da politiche di rialzo a politiche di riduzione, specialmente in fasi di stagnazione economica.
A partire dal 6 novembre, ha addirittura superato il Nasdaq 100, solitamente un avversario ostico durante le turbolenze di mercato, confermando la sua forza in scenari di incertezza con un guadagno del 7.1%.
Le small cap statunitensi, trascurate negli ultimi anni, presentano valutazioni più vantaggiose rispetto al Russell 3000, con un P/E di 12,6 e un rapporto price to book di 1,75 per l'anno in corso. Queste opportunità si delineano come potenziali stelle pronte a brillare con un cambio di politica monetaria.
In un contesto di mutevolezza, monitorare attentamente gli sviluppi dell'indice Russell 2000 potrebbe rivelarsi una mossa strategica nell'arena finanziaria.
Nell'ultimo venerdì, nonostante l'ISM Manufacturing PMI non abbia soddisfatto le aspettative, il Russell 2000 ha registrato un'impressionante impennata. Il mercato sembra focalizzato sulle aspettative di tagli ai tassi, evidenziate dalla dichiarazione neutrale del presidente della Fed Powell, senza contrastare le valutazioni del mercato.
Due motivazioni spiegano questa sorprendente performance:
1) Crollo dei rendimenti obbligazionari: A differenza delle "Magnificent Seven," capaci di prosperare nonostante tassi più elevati grazie a bassi livelli di debito, il mercato più ampio sta affrontando sfide legate ai costi di finanziamento. Il repentino calo dei rendimenti ha aperto la strada a un ritorno a un mercato pre-2020, favorevole alle small caps.
2) Ampia ripresa del mercato azionario: Si osserva un ampliamento della ripresa negli Stati Uniti e globalmente. Mentre l'S&P 500 si avvicina ai massimi dell'anno, il Russell 2000 ha ancora spazio per crescere, con performance solide anche in Europa e nei mercati emergenti.
Con il miglioramento del sentiment a novembre, gli investitori cercano valore in azioni ancora inespresse. Le small caps indebitate, tra le peggiori performer dell'anno, stanno ora ritornando con forza, considerando un possibile picco nei fondi Fed e nei rendimenti.
Potrebbe esserci una pausa intorno al 15 o 20 del mese, influenzata dalla vendita delle perdite fiscali. Tuttavia, nella seconda metà del mese, questa pressione dovrebbe esaurirsi, aprendo la strada a un autentico rally natalizio che potrebbe estendersi fino a metà gennaio, con un obiettivo di 1925, entusiasmando gli investitori prima della consueta correzione tipica di quel periodo.
Nel prossimo appuntamento dedicato all'analisi approfondita di un asset, ci concentreremo ancora di più sull'Indice Russell 2000, esplorando le opportunità di investimento attraverso un'analisi tecnica dettagliata.
Le prospettive future delineano un'avvicinamento al taglio dei tassi da parte della Fed nel corso del prossimo anno. Gli occhi degli investitori saranno puntati su settori sensibili ai tassi, come l'immobiliare, le banche e le small cap. La nostra previsione? Un promettente guadagno a due cifre per il Russell 2000 nel 2024.
Vantaggio statistico su TF 4H con il SupertrendSul grafico 4H con l'aiuto di due Supertrend opportunamente tarati, andiamo alla ricerca di quella che è la gestione di un vantaggio statistico presente sul mercato. Il tutto monitorando i livelli di supporto/resistenza ed il Volume Profile del timeframe Daily.
RUSSELL 2000 ritesta il supportol'indice russell 2000 ritesta il supporto ormai toccato più volte durante quest'anno. Guardando il grafico giornaliero notiamo come il prezzo sta provando una rottura al ribasso che se dovessi succedere il prezzo potrebbe arrivare fino in area di supporto a 1950 punti
Terrà la trendline viola?Russell 2000 che spinge a ribasso da diversi giorni, nonostante gli altri indici siano vicini ai massimi... Guardando i prezzi di alcune small cap mi verrebbe da dire che un rialzo almeno nel brevissimo ci sta, vista anche la vicinanza della trentine in viola, ma data la situazione su SP e Nasdaq tutto può succedere. Qual è il vostro parere?
Russell 2000, dove vuole andare?L'indice small cap americano oscilla in range ampio da Febbraio, e sembra molto indeciso... Il livello chiave che monitoro è 2225, che corrisponde anche allo 0.5 del range. A mio avviso i prossimi giorni saranno cruciali: se tiene questo livello (io ho già un ordine pendente) credo possa raggiungere i 2450 senza troppe difficoltà. Se invece lo viola mi girerò al ribasso con target molto ambiziosi. Data la situazione di SP e Nasdaq quest'ultimo scenario sembra più probabile, ma mai dire mai, siamo in bolla completa.
Commenti e opinioni costruttive sono graditi
RUSSELL 2000 arrivato alla meta???RUSSELL 2000... La versione più sostenibile sarebbe quella ribassista, dopo aver toccato il massimo storico la settimana scorsa. Ma il condizionale con i mercati americani è sempre d'obbligo vista la continua liquidità che viene immessa nel sistema. Se sarà confermata nel pomeriggio la discesa dei future attuali, ci troveremo con un perfetto impulso ribassista rosa che potrebbe essere la prima parte di 1/A arancione. Importante sarà l'incrocio prossimo futuro delle due trend che si trova esattamente a 2200 e li si giocherà la vera battaglia. Lascio ancora in campo l'alternativa nera, una alternativa che configurerebbe questo ribasso come una semplice onda 2, che se non andrà à perforare area 2080, potrebbe servire come trampolino per un'altra scorazzata su nuovi massimi record storici dell'indice delle piccole aziende americane.
RUSSELL 2000 la MM200 lo spartiacque del futuro USAun suo recupero porterebbe per davvero il sole sui mercati!!!!
li probabilmente nei prossimi giorni troveranno la vera resistenza da oltrepassare!!!
e noi li dimezzeremo tutto quanto comprato venerdi sera in giro per i mercati mondiali e lunedi in italia!!!
cosi da abbassare di molto la STOP LOSS in questo caso sotto il minimo battuto venerdi!!!
poi in eventuale prossimo storno che mi aspetto diciamo settimana prossima ?! aumenteremo esposizione se supporti manterranno!!!
segue;)
neeeXt!
ZONA MASSIMI!La fase rialzista sembra quasi ultimata... mancherebbe all' appello nuovo massimo relativo al punto 10 che ad occhio dovrebbe essere essere nei prossimi giorni per poi iniziare un periodo di storno importante !
la prossima settimana infatti sarà la settimana in cui il senato USA dovrà confermare o meno la riforma fiscale .
Qualcosa dovrebbe andare storto !!
Vedremo