FTMIB L'indice FTSEMIB su supporto giornaliero importanteBuona domenica 19 Ottobre 2025 e bentornati sul canale con un aggiornamento tecnico sul nostro indice principale, con supporti e resistenze di breve, medio e lungo termine.
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Idee di trading
Sul fondo del canale laterale L'indice tocca stamattina il fondo del canale laterale indicato in figura sui 41431 punti
Un rottura al ribasso vedrà come prima destinazione la sma100 (linea verde) e potrebbe dare inizio ad una correzione più importante
Successivo supporto a 39714 in corrispondenza del precedente minimo
Analisi delle Posizioni Nette Corte: Borsa ItalianaAnalisi delle Posizioni Nette Corte: Trend e Volatilità su Titoli Selezionati
Introduzione: Il Contesto dello Short Selling e la sua Rilevanza
La vendita allo scoperto (short selling) è una strategia finanziaria che consiste nella vendita di titoli non posseduti, con l'intenzione di riacquistarli in futuro a un prezzo inferiore. Questa pratica svolge una duplice funzione nei mercati: da un lato, come evidenziato dalla CONSOB, può contribuire positivamente all'efficienza informativa dei prezzi e alla liquidità del mercato, permettendo agli operatori di agire sulla base di informazioni negative. D'altro canto, lo short selling può generare rischi significativi, come aumentare la volatilità dei prezzi e, in condizioni di mercato anomale, favorire abusi di mercato.
Per queste ragioni, il monitoraggio delle posizioni nette corte (PNC) da parte delle autorità di vigilanza, come la CONSOB, è un'attività cruciale. L'analisi di queste posizioni consente di identificare l'accumulo di pressioni ribassiste su specifici titoli e di vigilare su comportamenti anomali che potrebbero compromettere la stabilità e l'integrità del sistema finanziario.
L'obiettivo di questo report è analizzare i dati recenti sulle PNC, pubblicati dall'autorità di vigilanza, relativi a un paniere di società quotate sul mercato italiano. Attraverso un'analisi a breve termine e una di periodo, si intende identificare i trend emergenti, le dinamiche più volatili e fornire una chiara interpretazione delle variazioni osservate.
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Parte 1: Analisi a Breve Termine – Variazioni tra il 10 Ottobre e il 13 Ottobre
L'analisi delle variazioni a brevissimo termine, come quelle intercorse nell'arco di pochi giorni di negoziazione, offre uno "snapshot" di valore inestimabile. Questo tipo di osservazione permette di cogliere le reazioni immediate del mercato a notizie o eventi specifici e di misurare i rapidi cambiamenti nel sentiment degli investitori istituzionali che adottano strategie ribassiste. Un'impennata o un crollo improvviso delle PNC può segnalare un mutamento tattico o una ricalibrazione delle aspettative su un determinato titolo.
Analisi delle Variazioni più Significative nel brevissimo periodo:
* Maggiori Incrementi:
Dall'analisi emergono due incrementi principali. Nexi SPA ha registrato l'aumento più significativo, con una PNC cresciuta di +0,54 punti percentuali (da 1,73% a 2,27%). Un incremento così rapido può indicare un improvviso deterioramento del sentiment o l'apertura di nuove posizioni speculative. Segue Saipem SPA con un incremento più contenuto (+0,05%), che consolida la sua posizione come titolo con la più alta esposizione allo short selling del paniere (11,83%). Nessun'altra società nel paniere ha mostrato un aumento rilevante in questo intervallo di tempo.
* Maggiori Decrementi:
Si osserva una decisa riduzione della pressione ribassista su alcuni titoli. La classifica delle maggiori riduzioni è la seguente:
1. Esprinet SPA (-0,49 p.p.): ha visto la riduzione più drastica, con una PNC quasi dimezzata (da 0,99% a 0,50%). Questo movimento suggerisce una rapida chiusura di posizioni corte.
2. ST Microelectronics NV (-0,45 p.p.): ha registrato una diminuzione altrettanto marcata (da 1,53% a 1,08%).
3. Al terzo posto, a pari merito, Amplifon SPA e Biesse SPA (entrambe con -0,03 p.p.), che segnalano un alleggerimento più modesto delle posizioni short.
* Stabilità delle Posizioni: La grande maggioranza dei titoli analizzati, come Stellantis NV (0,52%), Geox SPA (0,76%) e Hera SPA (0,58%), non ha mostrato alcuna variazione. Questa stabilità suggerisce che, per questi emittenti, il sentiment degli short seller è rimasto consolidato e invariato nel brevissimo termine.
Questa fotografia istantanea evidenzia movimenti tattici e reazioni puntuali, ma per comprendere le tendenze di fondo e la natura della pressione ribassista è necessaria un'analisi su un orizzonte temporale più ampio.
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Parte 2: Analisi di Periodo – Trend e Volatilità dal 25 Settembre al 13 Ottobre
L'analisi estesa all'intero periodo di osservazione assume un valore strategico superiore. Questa prospettiva permette di superare le fluttuazioni giornaliere e di identificare i trend più consolidati, distinguendo i movimenti tattici da quelli strutturali. Soprattutto, consente di valutare la volatilità delle posizioni corte su ciascun titolo, un indicatore chiave dell'incertezza o della convinzione degli operatori ribassisti.
Valutazione della Volatilità delle Posizioni Nette Corte
In questo contesto, per "volatilità" non si intende quella del prezzo del titolo, bensì l'ampiezza e la frequenza delle variazioni della percentuale di PNC. Una PNC volatile indica un'elevata attività da parte degli short seller, con continue aperture e chiusure di posizioni, segnalando un sentiment instabile.
Titoli a Maggiore Volatilità:
1. Saipem SPA: Questo titolo rappresenta l'esempio più emblematico. Ha iniziato il periodo con una PNC dell'11,08%, per poi scendere a un minimo di 9,73% e risalire fino a un picco finale di 11,83%. Questa traiettoria a "V" dimostra un'elevata instabilità nel sentiment degli operatori. Tale volatilità è tipica per un titolo del settore dei servizi energetici, altamente sensibile alle fluttuazioni dei prezzi delle materie prime e alle notizie su nuovi contratti.
2. Brunello Cucinelli SPA: Anche questo titolo ha mostrato fluttuazioni marcate. Partendo da 2,79%, ha raggiunto un picco del 3,63% a fine settembre, per poi scendere a 3,05% e risalire nuovamente fino al 3,41% finale. Questo andamento altalenante suggerisce un dibattito attivo tra gli investitori sulle prospettive del titolo.
3. Nexi SPA: L'incremento complessivo di +0,54 punti percentuali per Nexi è interamente attribuibile all'ultimo giorno di osservazione, come evidenziato nell'analisi a breve termine, suggerendo una reazione a un evento molto specifico piuttosto che un trend graduale.
Titoli a Minore Volatilità (Maggiore Stabilità):
1. Stellantis NV: Ha mantenuto una PNC costante dello 0,52% per tutto il periodo di osservazione. Questa stabilità riflette la natura di blue-chip del titolo, la cui vasta capitalizzazione e diversificazione geografica tendono a smorzare le scommesse speculative direzionali a breve termine.
2. Hera SPA: Similmente, ha mostrato una posizione netta corta perfettamente stabile allo 0,58%, indicando un consenso consolidato tra gli operatori che mantengono una visione ribassista di modesta entità.
3. MFE-MediaForEurope NV: Con una PNC fissa all'1,11% per l'intero arco temporale, questo titolo si unisce al gruppo di quelli con la massima stabilità nel sentiment degli short seller.
Analisi dell'Andamento Aggregato
La somma totale delle posizioni nette corte sul paniere di titoli analizzati offre un'indicazione del sentiment generale del mercato. All'inizio del periodo, il 25 settembre, il valore aggregato era pari a 57,63%. Al termine dell'osservazione, il 13 ottobre, tale valore era sceso a 53,44%. Questa riduzione aggregata di 4,19 punti percentuali, pur in presenza di oscillazioni intermedie, segnala un alleggerimento della pressione ribassista aggregata. Tale riduzione è stata trainata principalmente dalla chiusura di posizioni significative su titoli come Esprinet SPA (-0,90 p.p.) e Amplifon SPA (-0,87 p.p.), un effetto che ha più che compensato i nuovi aumenti di pressione registrati su Saipem SPA (+0,75 p.p.) e Brunello Cucinelli SPA (+0,62 p.p.).
L'analisi di periodo ha quindi permesso di distinguere tra le dinamiche individuali dei titoli e una tendenza aggregata di moderata riduzione dell'esposizione short complessiva.
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Considerazioni Finali
Questo report ha messo in luce la duplice natura dell'analisi delle posizioni nette corte. L'osservazione a breve termine ha rivelato movimenti tattici, come il forte aumento della pressione su Nexi e il rapido alleggerimento su Esprinet. Al contrario, l'analisi di periodo ha delineato tendenze più strutturali e profili di rischio distinti, evidenziando la volatilità intrinseca delle posizioni su titoli come Saipem e la stabilità del sentiment su altri come Stellantis.
Queste dinamiche si ricollegano direttamente al contesto normativo e al ruolo della vigilanza. Come illustrato nel Position Paper della CONSOB, l'analisi di dati come quelli presentati è fondamentale per le autorità di mercato. L'identificazione di posizioni particolarmente elevate (Saipem), di variazioni improvvise (Nexi), o di un'elevata volatilità nel sentiment, rappresenta uno strumento conoscitivo essenziale per individuare potenziali anomalie, strategie manipolative o situazioni di tensione che potrebbero compromettere la stabilità finanziaria.
In conclusione, sebbene limitata a un breve lasso di tempo, questa analisi fornisce un modello efficace per interpretare le complesse dinamiche dello short selling. Conferma come un monitoraggio attento delle posizioni nette corte sia indispensabile per garantire la trasparenza, l'integrità e l'efficiente funzionamento dei mercati finanziari.
(Fonte dati: Consob, aggiornamento al 13/10/2025)
Analisi ciclica sull’indice FTSE MIBTorna in auge la guerra commerciale, con le ultime mosse di Cina e USA che danno uno scossone ai mercati a livello globale. Cerchiamo di inquadrare la situazione a livello ciclico sull’indice FTSE MIB.
Nel grafico, con timeframe orario, vediamo il ciclo trimestrale, che è partito sul minimo del primo di agosto a 39700 punti.
Il primo sotto-ciclo mensile ha avuto una forza inaspettata, raggiungendo area 43500 punti, e si è chiuso all’inizio di settembre in area 41500 punti. Il secondo sotto-ciclo mensile, pur avendo meno forza del precedente, è tornato vicino ai massimi registrati nel mese precedente.
L’ultimo ribasso, iniziato giovedì 9 ottobre, ha avuto un’accelerazione nella giornata di venerdì 10 e potrebbe costituire la chiusura del secondo sotto-ciclo mensile. Complicato fare ipotesi sullo sviluppo futuro della struttura ciclica, considerando le nuove-vecchie incertezze che uno scontro Cina-Usa può causare. Area 41000 costituisce un importante supporto in uno scenario di ulteriori ribassi. In caso di repentino recupero dei mercati sembra comunque difficile il ritorno verso l’area di massimo individuata in precedenza.
Indicatori utilizzati
- Fascio di medie mobili, settate con tempi ciclici
- Price oscillator, settato con tempi ciclici
Analisi Integrata di Posizioni Nette Corte, OpenInterest, Volumi1. Introduzione e Metodologia di Analisi
Questo report si propone di analizzare in modo integrato tre indicatori chiave – Posizioni Nette Corte (PNC), Open Interest (OI) e Volumi – per decodificare il sentiment del mercato italiano e identificare potenziali segnali operativi per la settimana a venire. L'obiettivo è guardare "dietro" i semplici movimenti di prezzo per comprendere il grado di convinzione e il posizionamento strategico degli operatori professionali, coloro che, con le loro ingenti masse monetarie, muovono realmente il mercato.
L'importanza strategica di questo approccio risiede nell'analisi delle correlazioni: la convergenza o la divergenza di questi tre indicatori può confermare la forza di un trend, segnalare un'imminente inversione o evidenziare situazioni anomale ad alto potenziale, come il rischio di "short squeeze". Mentre un singolo indicatore può fornire un'informazione parziale, la loro lettura congiunta offre un quadro molto più ricco e affidabile della dinamica sottostante un titolo.
2. Il Razionale Teorico: Come Interpretare Volumi, Open Interest e PNC
Prima di procedere con l'analisi dei singoli titoli, è fondamentale comprendere la logica che lega i tre indicatori. Sebbene ciascuno di essi offra un'informazione specifica e preziosa, la loro vera potenza analitica emerge quando vengono interpretati in modo sinergico. Questa sezione fornisce le basi per comprendere come la quantità di scambi, il capitale a rischio e le scommesse ribassiste si combinino per raccontare la vera storia di un titolo.
2.1. Il Volume: Il Carburante del Trend
Il volume di trading rappresenta il numero totale di titoli o contratti scambiati in un dato periodo e funge da misura diretta dell'attività e della liquidità di un mercato. È l'indicatore più basilare, ma anche uno dei più potenti, per valutare l'interesse degli operatori.
Un concetto chiave dell'analisi volumetrica è che un movimento di prezzo accompagnato da volumi elevati è considerato più significativo, in quanto indica una forte convinzione e partecipazione nella direzione del trend. Al contrario, un trend, sia rialzista che ribassista, che avanza con volumi progressivamente in calo è un segnale di allarme: suggerisce che la forza dietro al movimento si sta esaurendo e aumenta il rischio di una potenziale inversione.
2.2. L'Open Interest: La Sostanza del Mercato
L'Open Interest (OI) è il numero totale di contratti derivati (opzioni o future) che sono aperti, ovvero non ancora chiusi, liquidati o esercitati. È cruciale distinguere l'OI dai volumi: mentre i volumi sono le "chiacchiere" di una singola giornata, l'OI rappresenta i "fatti", ovvero il denaro e il rischio che gli operatori decidono di mantenere sul mercato.
Un Open Interest in crescita durante un trend (rialzista o ribassista) è un segnale di conferma molto forte, poiché indica l'ingresso di nuovo capitale a supporto di quel movimento. Al contrario, un OI in calo segnala che gli operatori stanno chiudendo le loro posizioni, suggerendo una perdita di convinzione nel trend in atto. L'OI, quindi, misura la sostanza e il capitale reale che alimenta un movimento di prezzo.
2.3. Le Posizioni Nette Corte (PNC): Il Termometro del Sentiment Ribassista
Le Posizioni Nette Corte (PNC), come monitorate dalla Consob, rappresentano scommesse ribassiste significative (solitamente sopra la soglia dello 0,5% del capitale sociale) da parte di investitori, tipicamente istituzionali. Una PNC elevata ha una duplice e fondamentale implicazione operativa.
Da un lato, indica una forte pressione di vendita e un sentiment marcatamente negativo sul titolo. Gli operatori che aprono queste posizioni si aspettano un calo del prezzo. D'altro lato, un accumulo eccessivo di posizioni short crea il terreno fertile per un potenziale "short squeeze": un rapido e violento aumento dei prezzi che si verifica quando notizie inaspettatamente positive costringono gli short seller a chiudere frettolosamente le loro posizioni, generando un'ondata di acquisti forzati che autoalimenta il rialzo.
Avendo chiarito questi concetti fondamentali, possiamo ora applicarli all'analisi concreta di alcuni titoli che si sono distinti nell'ultima settimana.
3. Analisi dei Titoli Sotto Osservazione per la Prossima Settimana
In questa sezione applichiamo il framework teorico appena descritto per analizzare specifici titoli del mercato italiano. I titoli sono stati selezionati sulla base di valori anomali o particolarmente interessanti in almeno uno dei tre indicatori (PNC, OI, Volumi) emersi nell'ultima settimana di rilevazione, con dati aggiornati al 24/10/2025.
3.1. Saipem (SPM.MI)
Indicatore Dettaglio
Mercato Azionario Italia
Dato Anomalo Elevata PNC al 13,32%; volumi del 23/10 a 60,4M (1,64 volte la media di 36,8M); Open Interest in costante crescita nel mese di ottobre.
L'analisi di Saipem rivela una situazione di altissima tensione. Un livello di PNC del 13,32% è eccezionalmente elevato e segnala un sentiment marcatamente ribassista da parte degli operatori istituzionali. Questo dato va letto in combinazione con il picco di volumi registrato il 23 ottobre, superiore alla media, e con la tendenza dell'Open Interest, in costante aumento per tutto il mese (da circa 56k a oltre 73k contratti). Questa convergenza indica che nuovo capitale sta entrando sul titolo, aumentando la pressione e rendendo la situazione sempre più affollata. L'incrocio di questi dati suggerisce che il titolo è estremamente vulnerabile a uno "short squeeze": qualsiasi catalizzatore positivo potrebbe innescare una rapida e violenta corsa alla ricopertura, amplificando esponenzialmente un eventuale rialzo dei prezzi.
3.3. ENI (ENI.MI)
Indicatore Dettaglio
Mercato Azionario Italia
Dato Anomalo Picco di volumi il 23/10 (30,5M, circa 2,6 volte la media di 11,8M) con prezzo in rialzo e Open Interest in crescita.
Il caso di ENI offre un classico segnale di forza rialzista. Il 23 ottobre, il titolo ha registrato un'impennata dei volumi a 30,5 milioni di azioni, circa 2,6 volte la sua media di periodo, in concomitanza con un deciso aumento del prezzo (da 15,13 a 15,59). A conferma della forza di questo movimento, nello stesso giorno l'Open Interest totale è aumentato da 501.317 a 503.692 contratti. La convergenza di questi tre segnali – prezzo in rialzo, volumi eccezionali e Open Interest in aumento – è una conferma da manuale della solidità del trend. Indica che nuovo capitale ("fatti") sta attivamente entrando a supporto della spinta rialzista, suggerendo un'alta probabilità di continuazione del movimento positivo.
3.4. STMicroelectronics (STM.MI)
Indicatore Dettaglio
Mercato Azionario Italia
Dato Anomalo Picco di volumi il 23/10 (26,4M, oltre 5 volte la media di 5M) con prezzo in forte calo e Open Interest in netto aumento (+28,18% in 4 giorni).
STMicroelectronics presenta un quadro tecnico di chiara debolezza, confermato da una rara convergenza di segnali negativi. Il 23 ottobre, il titolo ha subito un forte calo di prezzo (da 25,50 a 21,90) accompagnato da un'esplosione di volumi, oltre cinque volte la media. Un volume così elevato durante una discesa è un classico segnale di distribuzione, fenomeno in cui il denaro istituzionale vende grandi quantità di azioni a investitori retail meno informati durante una fase di panico. A rafforzare questa tesi interviene il forte aumento dell'Open Interest (+28,18% in quattro giorni), che conferma l'apertura convinta di nuove posizioni, presumibilmente ribassiste. Questa potente confluenza di segnali bearish crea uno scenario ad alta probabilità per un'ulteriore continuazione del trend discendente.
3.5. Nexi (NEXI.MI)
Indicatore Dettaglio
Mercato Azionario Italia
Dato Anomalo Incremento della PNC (dal 2,36% al 2,95% in una settimana) in concomitanza con un calo dell'Open Interest (-1,22% in 4 giorni).
Su Nexi si osserva un quadro complesso e ambiguo. Da un lato, le Posizioni Nette Corte sono aumentate significativamente in una settimana, passando dal 2,36% al 2,95%, indicando una crescente convinzione ribassista da parte di alcuni operatori istituzionali. Dall'altro lato, però, l'Open Interest totale è diminuito dell'1,22% negli ultimi quattro giorni. Questa divergenza segnala che, mentre alcuni grandi player aumentano le loro scommesse short, altri partecipanti al mercato (sia long che short) stanno chiudendo le loro posizioni, determinando una diminuzione complessiva del capitale a rischio sul titolo. Invece di un chiaro segnale ribassista, questa dinamica suggerisce un mercato incerto, in cui aumenta la pressione short ma diminuisce la partecipazione generale.
Le diverse situazioni emerse dall'analisi mostrano come l'approccio integrato possa fornire insight operativi specifici per ciascun titolo, al di là del sentiment generale del mercato.
4. Disclaimer Finale
Attenzione: Questa non è una consulenza finanziaria. Le informazioni contenute in questo report rappresentano un'analisi educativa basata su dati pubblici e pattern teorici di mercato. Ogni decisione di investimento deve essere presa autonomamente o con il supporto di un consulente qualificato.
FTSEMIB40 in cerca di un supporto mediano?L'indice italiano ha realizzato un trend forte e sano dai minimi di aprile 2025.
In questa zona di mercato con una stagionalità negativa ha creato un doppio massimo tra agosto e ottobre.
La possibile inversione ribassista deve riuscire a rompere la base di 41500 punti per poi dirigersi verso i 40.000 punti.
Nel contesto attuale si segnala:
- Tregua e possibile pace duratura tra Israele e Palestina
- Trump che innalza nuovamente i dazi contro la Cina alimentando una nuova tensione commerciale
- prezzi dei titoli azionari che risentono di indicatori di iper comprato generalizzati
Uso sempre le charts di Capital.com per le mie analisi. Sono intuitive, lineari e super precise. Se fate trading, ve le consiglio davvero!
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Risk Disclaimer
Le informazioni fornite hanno solo scopo informativo e non devono essere considerate come consulenza finanziaria. Si prega di fare le proprie ricerche prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.
Giovedì di Analisi — FTSE MIB Grafico 4H
🔹 FTSE MIB (TVC:FTMIB)
L’indice italiano prosegue la sua crescita sostenuta da una solida trendline rialzista.
Attualmente si trova in prossimità di un’area chiave compresa tra 43.400 e 43.800, zona che, se rotta al rialzo, potrebbe proiettare i prezzi verso i target successivi:
➡️ 44.317
➡️ 45.109
Tuttavia, un eventuale rifiuto su questi livelli potrebbe aprire un breve ritracciamento tecnico verso la trendline di supporto dinamico.






















