Trading Plan (2 Parte)Cosa è questo poco usato strumento dai neofiti? Coloro che più di ogni altro dovrebbero applicarlo in tutte le sue linee guida, anche quelle solo consigliate, per poter progredire nell'apprensione, capacità e profittabilità di questa disciplina.
Approfitto per ricordare che il trading on line non è un gioco, mille volte e mille ancora ho letto nei vari forum che praticavo agli albori, ho giocato su EURUSD... Ho vinto 30 euro... Secondo me adesso sale... (senza una base di studio per affermare la propria scelta). Io la ritengo una disciplina a tutto tondo, i più la definiscono, giustamente, un attività, ma, avrete compreso, che personalizzo tutto, non solo il mio Trading System, non solo il Trading Plan... Quando leggevo quegli abomini, mi si accapponava la pelle e gli intestini si aggrovigliavano.
Il Trading Plan è un insieme di linee guida da voi stessi identificate che annoterete e saranno il vostro faro in qualsiasi mare, che sia calmo, agitato o in tempesta, (ricordate il pilota? Anche col peggiore dei problemi in volo, prende il manuale per identificare e risolvere il problema mantenendo la calma). Quindi, oltre a darvi un metodo e pianificare i vostri trade, saranno il manuale operativo in caso di difficoltà di gestione del trade perché non tutto è andato secondo i piani, magari... Aiuta, altresì, a mantenere lucidità e calma, a controllare l'emotività. Soprattutto se abbinato al vostro sistema di trading collaudato per il quale ogni giorno acquisirete maggiore fiducia, anche se perderete qualche profitto. Ricordate il MM, se corretto, anche con il solo 50% di operazioni chiuse in profit, vi donerà sicuramente un ritorno. Come dicevo anche ieri, non vi è un TP standard, potrete personalizzarlo, io vi esporrò il mio, vi sono però alcune regole assolute da rispettare. Questo è il Trading Plan, scendiamo ora nel dettaglio.
Ineludibile annotare il perché fate trading, consoliderà la vostra consapevolezza e, molto probabilmente vi permetterà il raggiungimento dei vostri obbiettivi. Per favore, se state pensando alla super vettura, due donne sul lato sinistro e due sul destro, vita sfrenata e altro, abbandonate subito l'idea. Il trading è applicazione, disciplina, vita sana in corpo sano per prendere sempre le decisioni migliori. Tuttavia, potrete sempre barattare i vostri guadagni, (se diventerete mai altamente profittevoli), per placare le ire della vostra compagna di vita, state pur certi che sarà lei a poter fruire di centri bellezza, shopping compulsivo e sfrenato, palestra ed altro per sopperire alla vostra presenza/assenza dovuta all'attività di trading.
Annotare i progressi e gli errori commessi in passato, aiuta sicuramente a correggerli e migliorare il proprio sistema di trading, avrete una vettura con cui gareggiare, una rettifica li, un aggiustatina la, una messa a punto ogni qualvolta qualche strumento va fuori taratura ed avrete una vettura che può ambire ad un piazzamento onorevole. Ricordo che gli strumenti che userete non sono eterni. Il trading si evolve molto più velocemente di quanto possiate pensare, un anno addietro può equivalere al paleolitico per gli anni che ha il nostro pianeta. Fino a "ieri" si applicava l'uncino di Ross, oggi io, quando entro con quella tecnica, attendo sempre il re test del punto 2, non entro alla rottura. Questo perché nel tempo, "le mani forti", hanno studiato nuovi movimenti facendo divenire obsoleti quelli applicati in precedenza. Prendono i nostri stop e poi ripartono. Potrete, sì facendo, comprendere i mercati a voi più congeniali in base al vostro sistema. Più lento, più veloce, più volatile etc. Morale, annotare sempre tutto, potrete migliorare i vostri trade.
Una pianificazione del vostro Money Management e della percentuale di rischio che vorrete assumere, nonché del rapporto rischio/rendimento, la leva che applicherete, saranno vitali per il proseguire la vostra attività.
COME POTETE REDIGERE IL VOSTRO PIANO?
Quanto conosco la materia? Potrete studiare, raccogliere informazioni, oramai il web se non addirittura Tradingview è pieno di materiale atto al caso, potrete seguire webinar affiancando una piattaforma demo per testare il vostro grado di apprendimento in real time. Ma anche e soprattutto effettuando test sulla base passata per, appunto, testare la vostra tecnica elaborata.
Quanto tempo ho a disposizione? Importante! Per me lo è, io non ho le classiche ore di trading a disposizione, se non la sera, la primissima mattina ed i weekend, quindi ho sviluppato negli anni una tecnica basata su ordini pendenti e su TF molto alti, mensile e settimanale per fare la foto dell'andamento, avere una visione d'insieme, il Daily ove trovo i miei punti d'ingresso ed uscita dalla posizione. Quindi utile soprattutto a capire ed elaborare il proprio sistema di trading.
Perché no? Chiedersi quanto si è motivati e se non troppo, cercare le motivazioni è anche importante, oggi in qualsiasi campo, per raggiungere risultati importanti, ci sono addirittura trainer motivazionali, ricordate quando affermo che il trading è una disciplina, non vale solo per un fisico sano, una mente lucida e sgombra, vale anche per le motivazioni che noi avremo.
Ma soprattutto, per impostare il nostro money management, in tutta onestà dovremo chiederci, se già non ne siamo a conoscenza, la propria propensione al rischio. Esempio, entrerò con l'1% del mio capitale in posizione? Con il 10%? Con il 30%... Oppure, Avrò un R/R di 1:1? 1:2? 1:3?... Ecco, rispondendo a voi stessi su questo punto, potrete conseguentemente impostare anche questa parte PRIMARIA del vostro piano di trading. Notare!!! I concetti espressi spero non verranno usati come punti di riferimento per dare vita al vostro TP, pianificandolo, ma non rendendolo esecutivo ed applicato , perché in quel caso avrete sprecato solo tempo ed energie.
E' inutile imporsi un R/R di 1:3, un ingresso con l'1% del capitale, a seguire studio un ingresso, mi convince e sono sicurissimo che si comporterà come da me pianificato, quindi entro con un R/R 0.5:3 ed il 35% del mio capitale, potrebbe essere il viale del tramonto della vostra attività di trading
Impostare in anticipo le mie strategie di trading, mi aiuta a gestire il lato emotivo, inutile dire in questo periodo quanto sia importante. Piazzo il mio ordine pendente, dopo averlo studiato e pianificato, ho, inoltre l'abitudine di incassare la metà sul primo target individuato, spostare a Break Even lo Stop che fra l'altro è Trailing, e far correre il profitto per la metà restante, comunque andrà il mio trade avrò generato profitto. Regoletta per me assoluta è tagliare le perdite, far correre il profitto, assieme a quella che recita che il trend è nostro amico. Queste sono divenute parte integrante del mio essere, grazie applicazione del TP. Provate un esercizio: prendere gli oggetti con la mano non usuale, intendo se siete mancini con al destra o viceversa, vedrete che dopo molto esercizio, senza accorgervi, prenderete gli oggetti con la mano opposta a quella sempre usata. Questo per parafrasare cosa è in grado di permettere l'applicazione.
Batto sempre sul medesimo tasto, perché in anni e anni di esperienza, nel mio rapporto con aspiranti traders, ho sempre notato il medesimo errore, trascurare il riposo fisico e l'alimentazione. Potrete anche ridere, non tanto per il riposo, quanto per l'alimentazione, o peggio, l'assunzione di alcolici, stupefacenti o simili. Provate a mettervi davanti ad un grafico dopo un lauto pranzo, magari qualche bicchieri di vino, ed un amaro. Avrete la medesima lucidità, concentrazione e se sarete in grado di sviluppare un corretto processo decisionale?
Quindi riassumendo ricordo di annotare su un registro i vostri trade, la consultazione vi aiuterà molto a riconoscere gli errori potendoli correggere, sempre che, in onesta, abbiate registrato correttamente le operazioni in profitto con gli eventuali progressi, quelle in perdita con gli eventuali errori. Mai dimenticare i vostri obbiettivi, vi motiverà. La motivazione è importante. Non fatevi mai abbindolare dal sistema ad effetto, stile albero di natale, l'indicatore o il TS risolutore di tutti i problemi. Non abbandonate mai disciplina, piano e TS che avete elaborato. Il trading è veramente semplice, quindi non cercate di complicarvi la vita da soli. Semplicemente basta comprendere perché vedete l'interfaccia fra voi ed il mercato, cioè la piattaforma, che fa oscillare un prezzo su è giu. In un precedente mio articolo ho spiegato cosa accade, è semplicemente domanda ed offerta, chi compra e chi vende, né più né meno. Quando capirete questo, vi renderete conto che fare trading è molto semplice e non bisogna andare a cercare il Santo Graal. Mai sprecare tempo ed energia, i traders profittevoli hanno fatto loro questo principio.
A rafforzare la tesi che il TP è strettamente necessario è proprio l'ultima frase: "Mai sprecare tempo ed energia", quindi se i migliori trader hanno acquisito questo principio, perché dovrebbero integrarlo come parte essenziale della loro attività? Fatevi la domanda e datevi la risposta.
Prima di smettere di bruciare conti, non ricordo bene quanti, ne bruciai 2 o 3.
Sempre quando iniziai, circa 14 anni fa, lessi, su un forum, una specie di vademecum che riassumeva le 10 regole del trading plan, lo stampai e lo appesi al muro di fronte a me, dietro il monitor del PC, per avere sempre a mente le linee guida. Questo non vi esime dal compilarlo e registrare con regolarità quanto sopra detto.
Io sarò un trader per arrotondare il mio stipendio, permettendomi una vita dignitosa. (Personale, spero voi abbiate compreso il senso...)
Obbiettivi: Pianifico ed eseguo trade per Mesi? Settimane? Giorni? Ore? Minuti?
Quanto voglio realizzare dal trade?
Ho deciso di adottare sistemi automatici/manuale discrezionale solo così diverrà automatico il mio operare.
Ho il mio Trading System, lo perfeziono, non lo cambio, medesima ragione di cui sopra, oltre che mi permette una corretta gestione del MM nelle probabilità di profitto.
Opero su questi mercati perché conosco orari, velocità, ampiezza, etc. sono specializzato su questi.
Rispetto le mie regole di MM, size di ingresso, R/R, percentuale in ingresso rispetto al capitale, posizioni da gestire, leva.
Non mi farò influenzare dai movimenti del mercato, sia per chiusure anticipate, sia per rimanere dentro più a lungo del previsto. (Spiegato sopra come opero io).
Registrerò sempre tutto, lato gestione trade, lato emotivo in quel trade. (Aggiungo, vi accorgete quanto sarà sempre più semplice replicare in profit, effettuando le giuste rettifiche per far divenire quei trade negativi positivi, come gli altri.
Nei weekend, userò SEMPRE parte del mio tempo per testare le rettifiche fatte al mio sistema, sui grafici, per individuare nuove opportunità per la settimana entrante.
Buon lavoro.
Idee operative INGCHF
Trading Plan (1 Parte)Sino ad ora ho condiviso con voi tutti/e alcune delle mie tecniche, vedi applicazione dell'Ichimoku, vedi Onde di Elliott e vedi ancora la TAV, La tecnica delle aree di valore, (per i puristi della PA). Forse, avrei dovuto posticipare le dette pubblicazioni, per dare precedenza al Trading Plan, spesso e molto sottovalutato, ma di primaria importanza. E si... Viene prima di qualsiasi altro studio nel trading on line, alcuni a tutt'oggi lo sottovalutano, altri hanno capito l'importanza solo dopo aver battuto la testa, o meglio, aver bruciato diversi conti, altri ancora credono nella malasorte, nella malafede dei broker e/o dei mercati che non si sono comportati come dovevano all'uscita di quel fondamentale, di quella notizia macroeconomica, oppure, ancora, perché il Fibo non ha rispettato un ritracciamento. Così potrei andare avanti per giorni, ma credo che anche chi mi legge sa bene questi concetti.
Dicevo, viene prima, perché chi è arrivato sino a questo punto del suo percorso, è conscio che individuare un ingresso non è il più grande dei problemi nel trading, applicare una tecnica? Ancor meno. Si possono applicare innumerevoli tecniche, aggiungo che con qualsiasi strumento, io compreso, le tecniche le modelliamo e le applichiamo come meglio riusciamo a gestirle, gli ingressi si possono trovare all'inizio del movimento del prezzo, a metà. Tutto questo a seconda del target che ci diamo, della tecnica applicata etc. Il problema sorge, (e alzi la mano chi non se ne è reso conto ad inizio carriera), quando il trade bisogna gestirlo. Con quanto entro? come gestisco il trade, appunto? Quando esco? E se il prezzo si gira contro, come gestisco? A che distanza piazzo lo SL? Emotivamente sono preparato? Sono lucido e freddo durante l'operazione?
Ecco, io ho scritto una serie di domande che oggi conosco, conosco anche le risposte, ma che, quando ho iniziato, nemmeno me le ponevo, pur davanti all'evidenza dei fatti. Questa la breve introduzione all'argomento che andremo a trattare per cercare di catturare l'attenzione di chi, ancora leggendo il titolo, o le prime righe di questo post, ancora snobba lo strumento. Adesso, passo dopo passo ci addentriamo sempre più nello specifico e nelle specifiche, scusate il gioco di parole, dello strumento.
Come tutte le mie pubblicazioni, anche questa sarà suddivisa in diverse parti, ripeto ancora, per l'esigenza di mostrarvi delle slide facilmente intuibili a colpo d'occhio, non sovrappopolate di scritte e segni confusi che poco servono alla comprensione di quanto scrivo.
Intanto diciamo subito questo: "Anche il trading Plan, è uno strumento discrezionale, come tutto quello che applico nel trading, compreso le tecniche e gli strumenti". Almeno, io lo intendo in questo modo e così lo racconto a voi che leggete. Non voglio essere frainteso, quindi dico subito che ci sono punti ineludibili, cioè sacri e che devono essere validi per tutti, dai traders professionisti ai neofiti, partendo proprio dallo stesso Trading Plan che, chiunque vuole essere profittevole E' COSTRETTO AD APPLICARE . Cosa ben diversa è il paragone, l'accostamento che io applico per permettere ai lettori di capire la validità e la necessità di avere il proprio.
Mentre i più usano il paragone con il Business Plan, che ben conosco, essendo stato socio di una società, a me piace pensare, ogni volta che apro la piattaforma di trading, di trovarmi fronte console di un aereo e di essere il comandante del volo, si, avete letto bene, il mio trade sarà un volo, quindi dovrò avere le giuste conoscenze per affrontare il viaggio e gli imprevisti che si potranno incontrare durante il percorso.
Aiutandovi con la slide e leggendo quanto ho da raccontarvi in merito, smetterete di ridere e forse, alla fine, vi sentirete anche voi, un po' più piloti.
Come ogni pilota, che sia il secondo o il comandante, avrete bisogno , prima di affrontare il volo di una mente lucida ed un fisico riposato, una buona colazione per darvi la carica e, chi più ne ha più ne metta. Fatevi un esame di coscienza, non è forse vero che avete sbagliato più volte le decisioni da prendere per stanchezza, poca lucidità o ancora la testa al bisticcio con la moglie/ragazza/compagna, la preoccupazione per il figlio che ha fatto una cosa che non doveva, il bisticcio con il subalterno sul posto di lavoro... Questo è il primo punto che accomuna le due categorie, il pilota ed il trader.
L'approccio al trade è il portare l'areo ad allinearsi con la pista di decollo, ma questo è corollario, giusto per continuare nel tenervi di buon umore, mentre scrivo quanto leggete.
Cosa fanno il capitano ed il secondo pilota prima di decollare? La check list delle operazioni per il decollo, certo che la sanno a memoria, ma saranno mica degli imbecilli se ogni volta uno legge e l'altro risponde che ha eseguito... Ecco, io faccio la medesima cosa, leggo punto per punto e spunto. Esempio classico, sapete che a inizio ero su, (per fare un esempio), USDJPY come chart, e aprivo la posizione su EURUSD coi parametri che avevo preparato per USDJPY?
Poi guardavo la chart e non vi era nessuna posizione aperta, al contrario era aperta, come detto su, EURUSD. Questo è un classico esempio dell'importanza di una check list di decollo e atterraggio, quindi anche di apertura e chiusura del trade.
Poi abbiamo il piano di volo, al comandante o al secondo, vengono fornite una serie di indicazioni, atte alla comprensione di come dovranno affrontare quel volo, tipo condizioni climatiche, eventuali forti venti, noi come traders, per affrontare il nostro volo, (trade), dovremo conoscere il comportamento dello strumento che andremo a tradare, non sono tutti uguali, EURUSD è molto lento, USDJPY è molto veloce, altri hanno grande volatilità, alcuni paghi meno di un pip, altri paghi centinaia di pips. Ma piano di volo è anche strategia operativa, quindi tecnica, piano B, in caso non funziona quanto avevamo previsto. Nel piano di volo c'è anche il diario di bordo, perché noi non dovremmo averlo?
I più grandi traders lo hanno posseduto, poi dai loro appunti sono stati redatti libri che oggi sono dei nostri must, sbaglio?
Infine, qui smetto, prometto, come l'areo ha la scatola nera in caso di guasto e di conseguenze pessime, così noi dovremmo avere un registro con tutte le nostre operazioni di trading, per poter fare le valutazioni del caso.
E' un dato di fatto, che se oggi abbiamo voli sempre più sicuri è grazie alle scatole nere, alle indagini degli ispettori che per ogni guasto che causa una sciagura, hanno adottato una misura ulteriore di sicurezza, inserendola nel "Trading Plan" del pilota e, lo stesso sbaglio del pilota, viene fatto rimediare allo sfinimento, in esercitazione di volo, nonché fatto ripetere in check list pre decollo o atterraggio. Ecco, se anche noi abbiamo una scatola nera per annotare le operazioni andate in perdita con motivazione dell'errore, ed un diario per annotare sbagli e migliorie, vi assicuro che seguiremo la stessa strada delle varie compagnie aeree. Potremo solo divenire più profittevoli.
Dimenticavo solo, nella parte del piano di volo, strategia operativa nel nostro trade, il Money Management, che nel Trading Plan, è una parte dominante. Io vi assicuro che con la più sciagurata delle tecniche, adottando un buon MM, vi sarà difficile andare in perdita. Esempio: Seppure adottate un semplice rapporto rischio/rendimento 1 a 2, con anche solo il 50% delle operazioni chiuse in profitto avrete avuto per l'appunto la vostra profittabilità in questa meravigliosa disciplina. Ma questo non è il MM, era una parte ed un esempio, vi rimando alla seconda parte di questo nostro cammino per la continuazione. Approfondiremo punto per punto, questa volta seriamente.
P.S. vi chiedo solo la cortesia di attendere il tempo che serve alle pubblicazioni, purtroppo il tempo è tiranno ed io, ho sempre moltissime attività da svolgere. Appena raccolgo il giusto tempo continuo questo importante tutorial, ci addentreremo nei concetti, questa è voluta essere come una grande premessa che spero vi abbia fornito qualche spunto di riflessione.