Nasdaq al 08.03.23 ore12.34 panoramicaNon sono un consulente finanziario, non è sollecitazione all'investimento o disinvestimento, non è un consiglio finanziario.
Grafico lineare 1D.
Il Nasdaq si è riportato si è riportato sotto la resistenza della mm200.
Il fatto che il Nasdaq si sia portato nuovamente sotto la mm200 è segnale ribassista, specie se non ritorna a portarsi sopra di essa.
Appare in formazione un possibile testa spalle dal 05 gen23, di cui la testa iniziata il 19 gen 23 e terminata il 01 marzo 2023 appare a sua volta aver formato più in piccolo un altro testa spalle, ormai già realizzatosi (esattamente come su Sp500).
La rottura della neckline, al netto dei falsi movimenti, ovvero false rotture, dovrebbe portare ad un target di poco superiore ai 10.000 punti circa.
Il Nasdaq appare avere movimenti più volatili rispetto all'Sp500, a causa dei titoli presenti nel suo paniere, in quanto titoli ciclici.
L'RSI si trova in trend discendente ed attualmente si trova a 49 punti, leggermente sotto la parità che è a 50 punti. L'iper venduto inzia dai 30 punti (l'iper comprato dai 70 punti).
Il movimento sembra portarsi verso la banda bassa di Bollinger.
Il periodo è dominato dalla politica monetaria che reagisce all'inflazione fuori parametri ed ai dati positivi dell'economia (dati sul lavoro, PMI migliori, ecc .) inasprendo la politica monetaria (rialzo tassi e QT). La sintesi: più in alto e più a lungo, ripetuta da alcuni mesi dalla Fed in riferimento al rialzo dei tassi ed all'inasprimento della politica monetaria in genere, è pensata per impattare negativamente sulla domanda e quindi sull'economia, in pratica è pensata per fare male. Questo è un fattore che se il mercato prova ad ignorare, il trader o l'investitore attento non può ignorare, perchè prima o poi tale politica monetaria andrà a spiegare i suoi effetti negativi oltre che sull'economia, anche sui mercati.
Il mondo è seduto su un debito enorme, di molto cresciuto rispetto agli anni 1970-1980 quando ci fu un altro periodo di grande inflazione. Le banche centrali, in questo caso la FED, sono chiamate a dominare l'inflazione, senza creare una crisi del debito dagli esiti terribili (altro pericolo per gli investitori). Attualmente comunque la Fed appare essere ferma sui suoi propositi mantenendo fede allo slogan: più in alto e più a lungo.
Infine, oltre a questo, le economie e quindi i mercati dovranno vincere le nuove sfide poste dal nuovo scenario in cui la globalizzazione che ha caratterizzato il ventennio precedente, si è di molto ridotta o addirittura terminata, come attualmente è terminato il periodo dei soldi facili che ha caratterizzato i quindici anni precedenti con politiche monetarie incredibilmente espansive, le quali hanno visto la nascita di nuovi strumenti di espansione monetaria come il QE, ora diventato QT.
Idee operative IXIC
NASDAQ - Situazione attualeBuongiorno a tutti,
questo ultimo periodo di mercato mostra pochi spunti a mio avviso. Definirei il momento addirittura noioso.
Guardando il Nasdaq vediamo che dopo l'ottimo gennaio si sta assistendo ad una correzione, per adesso del 38% del movimento precedente, livello di Fibonacci.
C'è poco altro da dire per me se non aspettare un mover.
Buona giornata.
Nasdaq al 18.01.23testaspalle sul breveNon sono un consulente finanziario, non è un consiglio finanziario, non è sollecitazione all'investimento o disinvestimento.
Grafico a candele 1D.
Viene volontariamente saltata ogni considerazione relativa all'analisi dei dati macro economici e all'analisi della politica monetaria, comunque tenute ben presenti come contesto in cui è calata la presente analisi tecnica.
Sul grafico è evidenziato un probabile testa spalle in esecuzione sul breve. Appare in esecuzione la spalla destra, che appare aver già raggiunto il suo top. E' da notare la resistenza posta dalla media mobile a 100 periodi che più volte si presta a respingere la quotazione.
Sempre sul grafico sono riportati i valori di estensione della testa sia in grafico a candele 1D che in grafico lineare 1D.
Il target del testa spalle può essere calcolato sottraendo quei valori all'effettivo punto di rottura delle effettive neckline (sono leggermente diverse a seconda che sia grafico lineare o grafico a candele).
Per formulare e fornire un'ipotesi di proiezione target quale esempio della procedura, target che poi comunque dovrà essere per forza successivamente aggiornato e ricalcolate in base all'effettivo punto di rottura delle neckline, lo scrivente ha provveduto al seguente calcolo immaginando (perchè non conosco ovviamente la data del punto di rottura) il punto di rottura delle neckline in data 01 febbraio 2023 in coincidenza del rialzo dei tassi (probabilmente di 25 punti base), ma soprattutto delle dichiarazioni che farà Powell (consapevolmente) e che impatteranno sui mercati (lo scrivente propende per una comunicazione da parte della Fed non favorevole ai mercati).
Ovviamente la data è del tutto immaginaria, perchè ripeto, non conosco quando le neckline verranno rotte (lo scrivente propende per le ipotesi nelle quali le neckline vengono rotte) effettivamente, al netto di possibili false rotture verso il basso e verso l'alto.
Ebbene immaginando tale scenario, ed immaginando la rottura in data 01 febbraio 2023 (ma potrebbe essere naturalmente un'altra data, allo scrivente serviva di prendere una data per formulare un esempio ed un target di massima da ricalcolare nel momento di effettiva rottura), in grafico a candele 1D avremo la rottura a 10.172,47 punti ai quali dobbiamo sottrarre 1.364,17 punti, portando il target a 8.808,30 punti. Mentre in grafico lineare 1D avremo la rottura a 10.129,55 punti ai quali dobbiamo sottrarre 1.269,16 punti, portando il target a 8.860,39 punti
Pertanto nell'esempio considerato, immaginando quei valori di massima (ripeto poi da ricalcolare sottraendo l'estensione della testa dall'effettivo punto di rottura per ciascuna neckline sia in grafico a candele che in grafico lineare) avremo un target della figura testa spalle considerata fra 8.808,30 e 8.860,39 punti.
L'indicatore RSI è in convergenza con l'azione del prezzo.
Questa analisi si propone di individuare il target della figura testa spalle e non indica in alcun modo i minimi della correzione in essere dal novembre 2021.
Oggi il Nasdaq (Ixic) chiude oggi 18.01.23 a 10.957,01 punti (-1,24%), fonte Tradingview.
I trend di breve, medio e lungo appaiono ribassisti.
28 dicembre 2022 diario del mio Trading in Alta Frequenza HFT.Continuo a raccontare e a spiegare a chi non conosce questa branca del trading cosa sono gli HFT trading in alta frequenza.
Come fanno a guadagnare così tanto le società che fanno Trading in alta Frequenza HFT?
Sono molte le strategie impiegate da dalle società di trading proprietarie per far guadagnare le loro aziende; alcune sono abbastanza "semplici e logiche", altre sono più "complicate e per introdotti".
Ve ne spiego alcune.
Trading in acquisto e in vendita:
Queste società fanno trading da entrambi i lati (cioè, inseriscono ordini di acquisto e di vendita utilizzando ordini limite che si trovano al di sopra del mercato attuale, nel caso della vendita, e leggermente al di sotto del prezzo di mercato attuale, nel caso dell'acquisto).
La differenza tra i due ordini è il profitto che intascano.
Pertanto, queste aziende si dedicano al "market-making" solo per trarre profitto dalla differenza tra lo spread denaro-lettera.
Queste transazioni sono effettuate da computer ad alta velocità che utilizzano algoritmi.
Diciamo che questo è l'aspetto "semplice e logico del trading in altra frequenza".
Fornire liquidità:
Un'altra fonte di guadagno per le società HFT è che vengono pagate per fornire liquidità dalle reti di comunicazione elettronica (ECN) e da alcune borse.
Le società di HFT svolgono il ruolo di market maker creando spread denaro-lettera, facendo girare molte volte in un solo giorno titoli a basso prezzo e ad alto volume (i tipici preferiti dagli HFT).
Queste società coprono il rischio squadrando l'operazione e creandone una nuova.
Diciamo che questo è uno degli aspetti "più complicato e per introdotti".
Arbitraggio statistico:
Un altro modo in cui queste società fanno soldi è quello di cercare le discrepanze di prezzo tra i titoli di diverse borse o classi di attività.
Questa strategia è chiamata arbitraggio statistico, in cui un trader proprietario è alla ricerca di incongruenze temporanee nei prezzi tra le diverse borse.
Con l'aiuto di transazioni ultrarapide, capitalizza queste piccole fluttuazioni che molti non notano nemmeno.
Diciamo che questa è una forma di trading comprensibile anche per chi non è esperto ma "complicatissima per chi la attua e che solo un software può realizzare".
Creare rapidi movimenti di prezzo:
Le società HFT guadagnano anche con l'accensione del momentum.
L'azienda potrebbe puntare a provocare un'impennata del prezzo di un'azione utilizzando una serie di operazioni con lo scopo di attirare altri trader algoritmici a negoziare anch'essi quell'azione.
L'istigatore dell'intero processo sa che dopo il rapido movimento di prezzo, in qualche modo "creato artificialmente", il prezzo torna alla normalità, e quindi il trader trae profitto prendendo una posizione all'inizio e poi uscendo prima che si esaurisca.
Diciamo che questa invece è un'operatività “sporca ma lecita" in cui a volte un trader umano può facilmente cascare.
Le aziende che operano nel settore dell'HFT operano attraverso molteplici strategie per fare trading e guadagnare.
Le strategie includono diverse forme di arbitraggi:
arbitraggi sul Forex, (EUR/USD, GBP/USD)
arbitraggi sugli indici, (FTSE MIB (FTMIB), Dow Jones Industrial Average (DJI), S&P 500 (SPX), NASDAQ Composite (IXIC))
arbitraggi sulla volatilità, CBOE Volatility Index (VIX)
arbitraggi statistici,
arbitraggi sulle fusioni,
strategie macro-globali,
long/short equity,
market making passive
e altro ancora.
Grazie alla mia attività di blogger/influencer ho avuto la possibilità di venire in contatto con numerose aziende che mi chiedevano di recensire i loro prodotti.
Sinceramente non avevo mai trovato niente che mi piacesse al punto tale di accettare la proposta di diventare testimonial del loro servizio.
Prima di accettare ho deciso di testare personalmente il servizio di HFT trading in alta frequenza ideato da questo geniale ingegnere informatico e dal suo team di soci.
Ho testato per 9 mesi in privato questo servizio apprezzandone la grande validità .
Sinceramente non mi ero mai imbattuto in un servizio di trading automatico così efficiente.
Dal 3 dicembre ho accettato di diventare loro testimonial, hanno insistito veramente tanto e hanno lodato la mia serietà e competenza io ho promesso di raccontare in un diario tutto quello che accadrà al mio conto di trading, nel bene e nel male con una serie di video come quello pubblicato in questa pagina che vi invito a vedere.
Il Trading in Alta Frequenza che sto testando avviene direttamente sul conto trading del cliente.
Sul conto trading del cliente aperto su una banca esterna alla società proprietaria del software viene installato "l’uso di una licenza di software per 1 anno".
Il software gestito dalla società stessa tramite un computer centrale opera per conto del cliente e tutti i profitti generati sono a quel punto del cliente stesso.
Il capitale necessario è minimo ed accessibile a praticamente tutti.
Volete sapere che tipo di rendimento può dare questa operatività?
Il rendimento medio finora avuto nel mio conto trading con questo metodo è stato di €25/30 al giorno su un capitale di €5.000, mi aspetto un rendimento annuo di €5.000/5.500 oppure del 100/110%.
Il rendimento mensile sarebbe di circa €450, avendo investito solo €5.000.
Il mio obbiettivo è quello di crearmi una rendita mensile paragonabile ad uno stipendio di €1350/1400 avendo investiti solo €15.000.
Continuerò anche domani a raccontare di più sul trading HFT in alta frequenza, un trading altamente innovativo che solo adesso sta diventando accessibile agli investors retail (piccoli investitori).
Seguimi qui per vedere l'evolversi quotidiano del mio trading.
Fino ad oggi sta andano così:
Su un capitale di solo €5.000 realizzati: €454,58 in 16 sessioni - solo il 27 dicembre €35,04
Proiezione saldo dopo 1 anno di operatività €11.250,48.
Proiezione percentuale dopo 1 anno di operatività +119,26%
I dati forniti sono basati sui risultati reali ottenuti sul mio conto trading aperto su MultiBank il 3 dicembre 2022.
I mercati Usa chiudono misti. Dopo martedì 27 siamo a -5.A Wall Street si dice:
"Potrei porre fine al deficit in cinque minuti. Basta approvare una legge che afferma che ogni volta che c’è un deficit di oltre il 3% del PIL, tutti i membri del Congresso in carica non sono rieleggibili".
Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Il mercato americano ha chiuso misto nella sessione di ieri martedì, in una giornata che non si può non definire complessivamente volatile.
Gli investitori sono tornati sui desk operativi dopo le festività natalizie, per una settimana di trading accorciata nel tentativo di un rally sempre più difficile di Babbo Natale.
I futures sono rimasti relativamente fermi nella mattinata europea, ma poi a mano a mano hanno ridotto il rialzo conseguito a causa dell'aumento dei rendimenti del Tesoro.
Il movimento laterale ha determinato alla fine un'uscita verso il basso, con i settori energetici, i servizi di pubblica utilità e i beni di consumo in testa ai ribassi di giornata.
Purtroppo, tecnicamente quello che ci si mostra davanti ai nostri occhi non è confortante.
I nuovi minimi dei principali indici a stelle e strisce continuano a superare i nuovi massimi, e ieri lo hanno fatto con un ampio margine.
Non è proprio quello che vorrei vedere nel breve termine.
Il Nasdaq (-1,38%) ha guidato ancora una volta i ribassi, come ha fatto per la maggior parte del 2023.
Ieri l'indice dei tecnologici è arrivato molto vicino a testare i minimi dell'anno.
Questo mi fa pensare seriamente che il minimo potrebbe non essere ancora stato raggiunto.
L'S&P 500 (-0,4%) ha perso terreno e solo il Dow (+0,11%) ha ripreso la sua serie di chiusure positive.
L'indice VIX (+3,74%) è salito ma è rimasto ben lontano dai massimi di giornata.
L’indice della paura sta avendo un andamento minaccioso, simile a quello che si è verificato in aprile.
Si tratta solo di un segnale, ma le probabilità che arrivino risultati peggiori del previsto per il nuovo anno aumentano.
In un contesto così pessimo per le azioni non potevamo non vedere che i rendimenti dei Treasury sono aumentati, con il rendimento del Treasury a 10 anni salito di 10,9 punti base al 3,86%.
Sembra che i rendimenti stiano cercando di trovare un supporto e di tornare a salire dopo la correzione degli ultimi due mesi.
Le materie prime hanno registrato un aumento, con i futures sul greggio (+0,43%) che sono saliti a 80 dollari al barile, mentre l'oro (+0,98%) è salito a 1.822 dollari/per oncia.
Quali dati hanno influenzato la sessione di ieri?
Ieri abbiamo appreso che il mercato immobiliare statunitense ha continuato a mostrare dati meno inflazionistici nel mese di ottobre.
La motivazione di questo sono i tassi ipotecari che hanno raggiunto il 7,08% e hanno scoraggiato gli acquirenti.
L'indice S&P CoreLogic Case-Shiller ha mostrato che i prezzi sono scesi dello 0,5% rispetto a settembre, si tratta del quarto calo mensile consecutivo.
Anche se i prezzi sono diminuiti mese su mese, sono ancora in crescita del 9,2% su base annua.
Ma il tasso di crescita è rallentato in modo significativo, scendendo dal 10,7% di settembre.
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Con il Nasdaq prossimo a ritestare i minimi dell'anno, è possibile che nel breve termine si verifichino delle oscillazioni, con la possibilità concreta di un nuovo minimo per i titoli tecnologici.
L'S&P, e in particolare il Dow, stanno resistendo molto meglio.
Non mi sorprenderebbe vedere il Nasdaq fare un nuovo minimo, mentre gli altri due indici oscillano ma si mantengono al di sopra dei rispettivi minimi.
È un segno che potremmo essere vicini a un potenziale "minimo" vedere gli indici che scendono con oscillazioni differenti.
In questo momento resto relativamente cauto.
La volatilità sta tornando a farsi sentire.
Ho in testa alcune opportunità una volta che la volatilità si sarà attenuata.
Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto.
Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading.
Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami.
27 dicembre 2022 diario del mio Trading in Alta Frequenza HFTGrazie alla mia attività di blogger/influencer ho avuto la possibilità di venire in contatto con numerose aziende che mi chiedevano di recensire i loro prodotti.
Sinceramente non avevo mai trovato niente che mi piacesse al punto tale di accettare la proposta di diventare testimonial del loro servizio.
Prima di accettare ho deciso di testare personalmente il servizio di HFT trading in alta frequenza ideato da questo geniale ingegnere informatico e dal suo team di soci.
Ho testato per 9 mesi in privato questo servizio apprezzandone la grande validità.
Sinceramente non mi ero mai imbattuto in un servizio di trading automatico così efficiente.
Dal 3 dicembre ho accettato di diventare loro testimonial, hanno insistito veramente tanto e hanno lodato la mia serietà e competenza io ho promesso di raccontare in un diario tutto quello che accadrà al mio conto di trading, nel bene e nel male con una serie di video come quello pubblicato in questa pagina che vi invito a vedere.
Cominciamo a raccontare e a spiegare a chi non conosce questa branca del trading cosa sono gli HFT trading in alta frequenza.
Segretezza, strategia e velocità sono i termini che meglio definiscono le società di trading ad alta frequenza (HFT) e, di fatto, l'industria finanziaria in generale così come esiste oggi.
Le società di HFT sono molto riservate riguardo al loro modo di operare e alle chiavi del loro successo.
I “main men” associati all'HFT hanno preferito evitare le luci della ribalta e scelto di essere meno conosciuti, anche se ora le cose stanno cambiando.
Cosa sono le società di trading ad alta frequenza (HFT)?
Le aziende che operano nel settore dell'HFT operano attraverso molteplici strategie per fare trading e guadagnare.
Le strategie includono diverse forme di arbitraggi:
arbitraggi sul Forex, (EUR/USD, GBP/USD)
arbitraggi sugli indici, (FTSE MIB (FTMIB), Dow Jones Industrial Average (DJI), S&P 500 (SPX), NASDAQ Composite (IXIC))
arbitraggi sulla volatilità, CBOE Volatility Index (VIX)
arbitraggi statistici,
arbitraggi sulle fusioni,
strategie macro-globali,
long/short equity,
market making passive
e altro ancora.
Le società HFT si affidano alla velocità irraggiungibile per la mente umana del software, all'accesso ai dati (NASDAQ TotalView-ITCH, NYSE OpenBook, ecc.), a risorse di primordine e alla connettività con una latenza (ritardo) minima.
Voglio approfondire per voi i tipi di società HFT, le loro strategie di guadagno, e i principali operatori.
Come funzionano le società di trading ad alta frequenza (HFT)?
Le società di HFT trading ad alta frequenza possono essere suddivise in tre tipologie.
1. La forma più comune e più grande di società di HFT è la società proprietaria indipendente.
Il trading proprietario (o "prop trading") viene eseguito con il denaro dell'azienda e non con quello dei clienti.
Allo stesso modo, i profitti sono per l'azienda e non per i clienti esterni.
2. Alcune società HFT sono una filiale di una società di broker-dealer.
Molte delle normali società di broker-dealer hanno una sottosezione nota come "proprietary trading desks", dove si svolge l'HFT.
Questa sezione è separata dall'attività che la società svolge per i suoi clienti esterni abituali.
3. Infine, le società di HFT operano anche come hedge funds.
Il loro obiettivo principale è quello di trarre profitto dalle inefficienze dei prezzi dei titoli e di altre categorie di attività utilizzando l'arbitraggio.
Invece il Trading in Alta Frequenza che sto testando avviene direttamente sul conto trading del cliente.
Sul conto trading del cliente aperto su una banca esterna alla società proprietaria del software viene installato "l’uso di una licenza di software per 1 anno".
Il software gestito dalla società stessa tramite un computer centrale opera per conto del cliente e tutti i profitti generati sono a quel punto del cliente stesso.
Il capitale necessario è minimo ed accessibile a praticamente tutti.
Volete sapere che tipo di rendimento può dare questa operatività?
Il rendimento medio finora avuto nel mio conto trading con questo metodo è stato di €25/30 al giorno su un capitale di €5.000, mi aspetto un rendimento annuo di €5.000/5.500 oppure del 100/110%.
Il rendimento mensile sarebbe di circa €450, avendo investito solo €5.000.
Il mio obbiettivo è quello di crearmi una rendita mensile paragonabile ad uno stipendio di €1350/1400 avendo investiti solo €15.000.
Continuerò anche domani a raccontare di più sul trading HFT in alta frequenza, un trading altamente innovativo che solo adesso sta diventando accessibile agli investors retail (piccoli investitori).
Segui i miei video qui su trading view per vedere l'evolversi quotidiano del mio trading.
Fino ad oggi sta andano così:
Su un capitale di solo €5.000 realizzati: €418,96 in 15 sessioni - solo il 23 dicembre €24,57
Proiezione saldo dopo 1 anno di operatività €11.144,75.
Proiezione percentuale dopo 1 anno di operatività +117,63%
I dati forniti sono basati sui risultati reali ottenuti sul mio conto trading aperto su MultiBank il 3 dicembre 2022.
La settimana della speranza è iniziata. Dopo venerdì 23 siamo...La settimana della speranza è iniziata. Dopo venerdì 23 siamo a -6.
A Wall Street si dice:
"Alcune beni materiali rendono la mia vita più piacevole; ma non tutti. Mi piace avere un aereo privato costoso, ma possedere una mezza dozzina di case sarebbe un peso. Troppo spesso, una vasta collezione di beni finisce per possedere il suo proprietario. La cosa che apprezzo di più, a parte la salute, è avere buoni amici."
Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Il “vero e corretto periodo” del Rally di Babbo Natale, è iniziato il 23 dicembre e si concluderà il 3 gennaio. Si tratta degli ultimi 5 giorni di trading del 2022 più 2 giorni di trading nel 2023. Se mai ce ne sarà uno quest'anno di rally di Babbo Natale, allora l'inizio è stato piuttosto negativo venerdì 23 (il quintultimo giorno di negoziazione del 2022).
Le azioni hanno guadagnato durante la sessione, ma due dei principali indici americani hanno chiuso con bilancio negativo per la terza settimana consecutiva. I timori di recessione continuano a mettere sotto pressione gli investitori. L'S&P è salito del +0,59% chiudendo a 3844,82. Il Dow è salito del +0,53%. Il NASDAQ ha contribuito con un progresso del +0,21%.
I bilanci settimanali sono stati invece abbastanza diversi. Il Dow ha interrotto una serie di cali consecutivi ed è salito del +0,9% nell’ultima ottava. L'S&P è sceso del -0,2% e il NASDAQ è letteralmente crollato del -2%, questo significa che questi due indici per la terza settimana consecutiva chiudono con un bilancio in rosso. Siamo sotto le feste di fine anno, quindi non facciamo troppo gli schizzinosi e ringraziamo e accontentiamoci del fatto che il tradizionale inizio della “settimana” del Rally di Babbo Natale sia stato positivo.
Il mercato sta vivendo un paradossale momento nel quale "le buone notizie sono cattive notizie", con sempre crescenti timori di una recessione, quindi non sarebbe stata una sorpresa vedere i corsi azionari scendere venerdì. Nonostante questo periodo solitamente tranquillo per il mercato, in cui molti investitori si preparano per le vacanze, venerdì è stata una giornata ricca di dati economici. E si è trattato per lo più di dati solidi. L'indice dei prezzi PCE è aumentato del 5,5% su base annua e dello 0,1% su base mensile, in linea con le aspettative.
Forse ancora più importante è il fatto che la tendenza continua a indicare tendenzialmente un miglioramento lentamente ma inesorabilmente, dato che i risultati sono migliorati rispetto a ottobre. L'unico problema è che il Core PCE è stato leggermente peggiore (4,7%) rispetto alle aspettative del 4,6%. Inoltre, la fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan per dicembre è salita a 59,7 da 56,8 di novembre, mentre le aspettative di inflazione per i prossimi 12 mesi sono scese al 4,4% dal 4,6% preliminare. I titoli hanno comunque iniziato la seduta in ribasso, per poi risalire nel corso della giornata.
Ma purtroppo l'unica cosa a cui gli investitori riescono a pensare in questo momento sono le mosse della Fed e il rischio di recessione. Fortunatamente, questo terribile 2022 è quasi finito. Abbiamo appena concluso venerdì l’ultima settimana completa del 2022 e adesso mancano solo quattro sessioni incluso oggi.
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Concludo con un pensiero di speranza e di logica. Quest'anno, la Fed ha messo un freno impossibile da scardinare al mercato azionario. Spero che questo permetta ai compra-tori di tornare a guidare il mercato azionario l'anno prossimo! Di solito, un anno di scarsi rendimenti come il 2022 è seguito da un anno di buoni rendimenti del mercato azionario. Nel brevissimo la MM a 50 giorni sta tenendo, per ora. Questo mi dà un po' di incoraggiamento in vista di questa settimana e di quella successiva. Il mercato è l'indicatore principale. Non lasciate che i titoli dei giornali pieni di depressione facciano deragliare una corretta strategia a lungo termine. I dati di venerdì avranno un eco questa settimana, il dato finale della fiducia dell'Università del Michigan è risultato superiore alle aspettative, ma ciò che conta davvero sono le aspettative di inflazione.
Il dato a 1 anno si è attestato al 4,4% rispetto al 4,6% preliminare e quello a 5-10 anni al 2,9% rispetto al 3% preliminare. Questi dati hanno portato fatto salire i mercati.
Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto. Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading. Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami.
Quest'anno forse Babbo Natale indosserà le scarpe di Nike.A Wall Street si dice:
"Chi sa di avere abbastanza è ricco.".
Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Il mercato è sempre pronto a sorprendere tutti.
Quando i più avevano pensato che Babbo Natale quest'anno non sarebbe arrivato, ecco che il mercato cambia di nuovo le carte in tavola e ieri ha fatto segnare un vero e proprio rally con ciascuno dei principali indici a stelle e strisce che ha guadagnato oltre il +1%.
Con questo viene messo a segno il secondo giorno consecutivo di rialzo e si riaprono le speranze che si possa assistere a un rally di Babbo Natale prima della fine dell'anno.
Il Dow è salito ieri del +1,6%.
Il NASDAQ è salito del +1,54%.
L'S&P si è attestato sullo stesso livello, con un aumento del +1,5% chiudendo a 3878,44 punti.
Vi ricordo che martedì 20 gli indici erano riusciti a salire ma guadagnando pochissimo (ad esempio il Nasdaq era salito solo dello 0,01%) ma erano comunque riusciti ad interrompere una serie di quattro giorni consecutivi di cali del mercato.
La performance di ieri rappresenta invece un'inversione di tendenza netta ed è un ottimo segnale.
Volete avere un parametro di quanto sono state difficili le prime tre settimane di questo mese storicamente positivo?
Con martedì 20 e mercoledì 21 è solo la seconda volta, finora, che i principali indici americani in dicembre sono riusciti a guadagnare in due sessioni consecutive.
Naturalmente, tutto questo non sovverte il bilancio mensile finora e ci lascia ancora in uno stato di depressione prima delle festività, i titoli sono solidamente in ribasso per dicembre quando mancano solo sei giorni di negoziazione dalla fine nel 2022.
Quest'anno forse Babbo Natale indosserà le scarpe di Nike.
Le notizie di martedì post suono della campanella su NIKE sono state sufficienti a innescare il rally di mercoledì.
Gli investi-tori hanno apprezzato il fatto che gli utili del secondo trimestre fiscale abbiano battuto le stime di oltre il 30%, mentre i ricavi hanno superato le aspettative del 5,6%.
Anche le prospettive di crescita sono state ottime.
Tuttavia, l'aspetto migliore della relazione è stato il fatto che l'iconica azienda di calzature sportive sta lavorando per risolvere il problema dell'eccesso di scorte.
L'amministratore delegato ha infatti dichiarato di ritenere che "il picco delle scorte sia ormai alle spalle".
L'eccesso di scorte di magazzino ha pesato su Nike all'inizio dell'anno.
Lo stesso vale per altri rivenditori al dettaglio.
Se questo si rivelasse un trend, non solo per Nike, ma anche per altri e in diverse categorie, sarebbe una notizia positiva.
Ieri il mercato ha ricevuto un report sulla fiducia dei consumatori, anch'esso molto gradito.
Il dato si è attestato a 108,3 per il mese di dicembre, superando le aspettative di 101 e il 101,4 del mese di novembre.
Il risultato ha interrotto una serie di cali mensili ed è stato il livello più alto raggiunto da aprile.
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Nel mercato americano i consumatori sono un importantissimo parametro di riferimento, se i consumatori stanno affrontando così bene questa tempesta economica, questo è di buon auspicio per un finale di 2022 inizio 2023.
Potrebbe essere l'inizio dell'inversione che aspettavo.
Un grande rimbalzo per il mercato negli ultimi due giorni.
C'è ancora fresca nella memoria la difficoltà recente.
Ciò non significa che non possiamo festeggiare piccoli successi.
Sono felice di vedere che il mercato mostra una certa capacità di recupero dopo quest'ultima brutta serie di ribassi.
Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto.
Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading.
Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami.
Ieri Usa positiva, ma un solo fiocco di neve non fa Babbo NataleA Wall Street si dice:
"Se stai giocando a poker da trenta minuti e non sai chi sia il pollo, tu sei il pollo."
Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Ieri chiusure Usa positive, ma una rondine non fa primavera e un solo fiocco di neve non fa Natale.
Nel mercato americano i tre principali indici ieri hanno registrato piccoli rialzi , e finalmente hanno chiuso positivamente dopo quattro giorni consecutivi di perdite. Il Dow è salito del +0,28%. L'S&P è salito del +0,1% chiudendo a 3821,62. Il NASDAQ è salito del +0,01%.
Non c'è nulla da segnalare sul perché di questo movimento. Ma quando l'umore del mercato è così cupo e i titoli sono scesi per due settimane di fila, come investitore accetto qualsiasi tipo di movimento basta che sia positivo. Da un punto di di vista di analisi tecnica, più le azioni sono ipervendute nel breve termine, più è probabile un rimbalzo in controtendenza. Sembra che ieri i compra-tori siano finalmente intervenuti di nuovo e, sebbene i guadagni siano stati modesti, l'azione dei prezzi ha indicato una notevole differenza rispetto agli ultimi giorni.
Nonostante il rialzo finale sia stato insignificante, il finale non racconta totalmente la storia della giornata. I futures USA erano crollati durante la notte a causa di una mossa aggressiva da parte della Banca del Giappone, che ha modificato il tetto massimo del debito obbligazionario governativo a 10 anni. La BOJ ha dichiarato che permetterà al suo tasso di interesse di riferimento di salire fino allo 0,5%, rispetto al precedente tetto dello 0,25%. La mossa della BOJ arriva circa una settimana dopo che Jay Powell e la Fed hanno aumentato i tassi dello 0,5%".
Eppure, nonostante tutto questo accanimento contro gli azionisti degli ultimi tempi (includo anche l'aggressività della BCE), il mercato ieri è riuscito a terminare in rialzo. Sapete che cerco la positività in ogni angolo in questo momento…e quindi, forse i guadagni di ieri sono stati più significativi di quanto sembrino... anche se poi dipenderà dalla capacità dei titoli di continuare ad avanzare oggi e per il resto del 2023 (che ora ha solo sette sessioni di trading rimanenti).
Segnalo due notizie sugli utili che potrebbero dare un po' di spinta positiva per oggi. Nell'aftermarket, le azioni di NIKE sono in rialzo di oltre il 12% a seguito di una solida relazione trimestrale che ha riservato sorprese positive sia in termini di utili che di ricavi. FedEx ha superato le aspettative degli utili, ma ha mancato l'obiettivo della guidance. Nonostante ciò, le azioni sono in rialzo di oltre il 3,6%.
Dicembre è in genere un mese positivo per le azioni. Ma questo non è una garanzia, come non lo è nulla nel mercato. Se ancora c'è una speranza che il mese di dicembre si concluderà in positivo, è necessario che il mercato inizi a muoversi immediatamente, prima che il tempo finisca. Ieri è stato un inizio. Vedremo se oggi il mercato sarà in grado di fare altrettanto o meglio.
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Ora la Fed, la BCE e la BOJ stanno tutte stringendo la morsa sull'economia. Questo non è positivo per le azioni e per questo abbiamo assistito a una reazione così violenta. Il mercato è ancora debole e in difficoltà. Nervoso nei giorni prima di Natale e per la questione delle perdite fiscali. Tuttavia, se ci sarà la volontà di comprare, la prossima settimana il mercato potrebbe riuscire a salire e chiudere l'anno in positivo.
Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto. Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading. Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami.
Babbo Natale starà dormendo? Wall Street in totale disaccordo...Babbo Natale starà dormendo?
Wall Street in totale disaccordo con Powell.
A Wall Street si dice:
"In una certa misura i soldi vi possono introdurre in ambienti più elevati. Ma non possono cambiare il numero di chi vi ama o il vostro stato di salute.".
Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Manca meno di una settimana a Natale, ma il mercato non riesce ancora a trovare lo spirito delle feste.
Anche ieri i principali indici americani sono scesi, e questa è stata la quarta sessione consecutiva infilata in due settimane consecutive con indici in discesa.
Il NASDAQ è sceso di quasi il -1,5%.
L'S&P è sceso del -0,90%, chiudendo a 3817,66.
Il Dow è sceso del -0,5% (o poco più di 160 punti) a 32.757,54.
Negli Stati Uniti non assistiamo ad una seduta positiva da martedì 13 dicembre, quando me lo ricordo bene, è uscito un bel report meno inflazionistico delle aspettative.
Dal punto di vista tecnico, le vendite sono iniziate quel giorno, dopo che i titoli hanno registrato un fortissimo rialzo subito dopo l'annuncio, per poi cedere gran parte del rialzo appena conseguito in sole poche ore.
Cinque giorni di svendite dopo il gap up di martedì 13 sulla notizia dell'IPC.
Babbo Natale starà dormendo, o la sua slitta avrà deragliato visto che il suo rally non è ancora arrivato.
La settimana successiva al Natale sarà per tutti una settimana di vacanza.
Sospetto che questo significhi volumi bassi per questa settimana che ci accompagna il Natale.
Questo sarà sicuramente un anno che sarò felice di dimenticare quando il calendario passerà al 2023.
Eppure, meno di una settimana fa mi sentivo a mio agio sul mercato, dopo due mesi (ottobre e novembre) di sostanziosi rialzi e un report dell'IPC di tutto rispetto.
Questo difficile 2022 sembrava destinato a concludersi con una nota positiva, grazie a un forte quarto trimestre.
Ma poi il giorno dopo il Comitato ha aumentato i tassi di 50 punti base, e il presidente Jerome Powell si è trasformato in EBENEZER SCROOGE il personaggio tirchio e arcigno di "Canto di Natale" di Charles Dickens, che ci ha fatto sapere che i tassi continueranno a salire nel 2023.
L'umore del mercato si è trasformato in un attimo da positivo a negativo, cosa che abbiamo visto più volte nel corso di questo volatile 2023.
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Gli investitori sono focalizzati sul fatto che la Fed potrebbe aumentare il tasso di riferimento tra il 5% e il 5,5% nel 2023 e mantenerlo fino al 2024.
Si tratta di un forte aumento rispetto a settembre, quando la Fed aveva previsto di dover alzare il tasso di riferimento al 4,6% entro la fine del 2023.
Io sono molto in disaccordo, e Wall Street insieme a me lo è sempre più, con Powell e la Fed.
Sarà molto interessante vedere come si svolgeranno le cose alla fine del 2022 e nelle prime settimane del prossimo anno.
I corsi azionari sono ora in forte ribasso a dicembre, quando mancano solo otto giorni alla fine del mese.
In effetti, questa è l'ultima settimana completa del 2022 e ci sono molti report economici in programma.
Spero sempre di riuscire ad emergere prima di Natale.
Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto.
Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading.
Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami.
Le prime due settimane di dicembre sono negative. Mancano.....Le prime due settimane di dicembre sono negative. Mancano solo 9 sessioni al 2023.
A Wall Street si dice:
"Una pubblica opinione non è il sostituto del pensiero".
Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Venerdì i corsi azionari sono scesi per la terza sessione di fila, questo ha fatto segnare una seconda settimana di ribassi per gli indici americani e mi ha lasciato nella testa un grande punto interrogativo.
Ci sarà o non ci sarà un rally di Babbo Natale quest’anno?
In pochi giorni siamo passati dal festeggiare il rialzo del quarto trimestre al temere un possibile crollo di fine anno.
La cosa ironica è che apparentemente abbiamo superato i grandi eventi della settimana (IPC di martedì 13 e riunione della Fed di mercoledì 14) con piccoli danni. Il bilancio settimanale era ancora saldamente positivo fino a mercoledì. Poi giovedì sono arrivate due mazzate in rapida successione. 1. La prima è stata un grande calo nel dato delle vendite al dettaglio di novembre. 2. la seconda e finale sono stati i commenti falco della BCE. Queste notizie hanno fatto scendere i titoli dal -2% al -3% giovedì.
Lo slancio negativo è proseguito anche venerdì, allorché i timori di recessione sono cresciuti in seguito ai nuovi rapporti negativi del mercato IHS sul PMI manifatturiero e dei servizi. L'S&P è sceso di un altro -1,11%. Il NASDAQ è sceso del -0,97%. Il Dow è sceso del -0,85%. L'unico aspetto positivo è che i titoli non hanno chiuso sui minimi di seduta ma sono migliorati nel finale.
All'inizio della settimana appena conclusa sottolineo che, dopo un'iniziale reazione rialzista ai dati sull'inflazione di martedì 13, si è verificato un falso segnale rialzista, ed il potenziale breakout si è trasformato molto rapidamente nel minimo del mese. Il NASDAQ è sceso del -2,8% come bilancio settimanale , l'S&P del -2,1% e per concludere il Dow è sceso del -1,7%.
Dopo che ottobre e novembre hanno rappresentato un forte inizio del quarto trimestre con performance impressionanti, dicembre sembra farci tornare a uno scenario più simile ai primi nove mesi del 2022. Tutto ciò è veramente sconfortante, ed è tanto più scoraggiante quanto questo è storicamente un periodo positivo per il mercato. Il mese di dicembre è ormai giunto a oltre metà strada ed i principali indici americani sono in calo di oltre il -5% (il NASDAQ è sceso di circa il -7%).
I mercati sono ancora solidamente in rialzo per il quarto trimestre, ma settimane come questa hanno un costo pesante sul bilancio complessivo… e ci sono solo altri nove giorni di trading rimasti a dicembre. I vendi- orsi sono al comando, ma la situazione può ancora cambiare in qualsiasi momento. Ma cosa potrebbe provocare una svolta?
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Il mercato è abituato a tirare fuori sorprese e potrebbe ancora accadere un rally che riporti il mese in positivo fino alla fine dell'anno, ma il tempo scorre inesorabilmente e se deve arrivare questo rally è necessario che arrivi presto, altrimenti, tutti gli investitori si stanno già posizionando per il 2023.
Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto. Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading. Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami.
Powell montante destro,Lagarde gancio sinistro, il mercato va KOA Wall Street si dice:
"Quando voglio prendere una decisione di gruppo mi guardo allo specchio."
Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Avete presente quei pugili che sul ring prima del knock out finale ricevono pugni in faccia da destra e da sinistra senza avere il tempo di riprendersi? Si? Bene adesso pensate che quel pugile siete voi (o anche io come investitore), e dopo avere ricevuto un terribile colpo da Jerome Powell mercoledì ieri Christine Lagarde ci ha scaricato addosso un altro tremendo gancio sinistro.
Gli investitori si stavano appena riprendendo dal commento falco del presidente della Federal Reserve Jerome Powell comunicato dopo il rialzo dei tassi e ieri mattina, la Banca Centrale Europea ha raddoppiato la dose, dandoci uno scenario terribile anche in Europa. Il Presidente della Banca Centrale Europea Lagarde ha dichiarato che i mercati devono aspettarsi più rialzi di 50 punti base nei prossimi mesi.
Come se non bastasse, i dati sulle vendite al dettaglio e sul settore manifatturiero sono stati molto deboli. Le vendite al dettaglio di novembre negli Stati Uniti hanno subito una contrazione del 60% su base mensile, peggiore della contrazione del 20% che gli economisti si aspettavano. Tutto questo ha messo sotto pressione i principali indici di mercato, che avevano fallito i livelli tecnici chiave nella sessione precedente.
Il Dow Jones Industrial Average ha chiuso la giornata in ribasso di 764,13 punti, pari al -2,25% chiudendo a 33.202,23 punti. L’S&P 500 è sceso di 99,59 punti, pari al -2,49%, chiudendo a 3.895,74. Il NASDAQ Composite, è sceso di 360,36 punti, pari al -3,23%, chiudendo a 10.820,53 punti. Le small cap del Russell 2000 sono scese di 45,84 punti, pari al -2,52%, chiudendo a 1.774,60.
Gli investitori sono focalizzati ora sul fatto che la Fed potrebbe aumentare il suo tasso di riferimento tra il 5% e il 5,5% nel 2023 e mantenere questo livello fino al 2024. Si tratta di uno scenario estremamente diverso e peggiore rispetto a settembre, quando la Fed prevedeva di dover alzare il tasso al 4,6% entro la fine del 2023.
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Wall Street è seriamente preoccupata che un tasso così alto spingerà l'economia statunitense in recessione il prossimo anno. Con un'economia in recessione la Fed dovrà per forza cambiare atteggiamento quindi occhio perchè le brutte notizie potrebbero essere lette come belle notizie dal mercato. Ad ogni modo questa non è stata la reazione che mi aspettavo dopo i dati meno inflazionistici dell'IPC. Mi aspettavo qualche bastone tra le ruote da parte della Fed, ma non mi aspettavo che avrebbe stroncato il rally in questo modo. Il mercato ha comunque una memoria a breve termine, quindi mi aspetto un rimbalzo molto presto.
Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto. Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading. Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami.
Powell taglia le ali al rialzo e annuncia nuovi rialzi nel 2023A Wall Street si dice:
"Dovreste investire in un’azienda che persino uno sciocco potrebbe gestire, perché non si può escludere che questo prima o poi accada".
Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
La coerenza non appartiene alla Fed.
Faremo parlare i dati è sempre stato il mantra di Powell.
Questa volta a fronte di dati positivi ha voluto dare una lettura aggressiva che ha rovinato l'effetto del giorno prima dato dal CPI.
Ieri la comunità degli investi-tori ha perso rimanendo delusa dalla Fed mentre aveva vinto il giorno prima con il dato dell’inflazione dei prezzi al consumo migliore delle aspettative.
Conseguentemente a questo, ieri i corsi azionari sono scesi interrompendo così un rialzo di due giorni ma mantenendo un bilancio positivo su base settimanale.
La Fed ha concluso le sue riunioni politiche per il 2022 con un rialzo dei tassi di 50 punti base, rialzo ampiamente previsto dal mercato, che ha posto fine finalmente a quattro rialzi consecutivi di 75 punti base.
Il problema, tuttavia, e a questo punto direi c'era da aspettarselo, è stato il commento di Powell dopo la decisione.
Il capo della Fed ha praticamente detto che i segnali di raffreddamento dell'inflazione erano buoni... ma non abbastanza da fermare gli aumenti in futuro.
Vuole vedere ulteriori prove che la situazione sia tornata sotto controllo, quindi il mercato adesso pensa che possiamo aspettarci altri aumenti dei tassi nel 2023.
E dire che noi investi-tori eravamo stati di umore piuttosto ottimista per tutta la settimana.
Le azioni avevano fatto un rialzo di oltre il +1% lunedì, il giorno prima dell'uscita del rapporto CPI, e poi sono continuate a salire martedì ed anche ieri fino all'inizio della conferenza stampa.
Ma tutti e tre i principali indici americani hanno subito un calo nel finale dopo l'annuncio.
Il NASDAQ è sceso del -0,76%.
L'S&P è sceso di nuovo sotto i 4.000 punti con un calo del -0,61% chiudendo a 3995,32.
Il Dow è sceso del -0,42%.
A parere mio la Fed ha aumentato come previsto, ma il problema per i mercati azionari è che i funzionari prevedono almeno un ulteriore aumento dei tassi dello 0,75% l'anno prossimo.
La maggior parte di essi vedono i tassi alla fine del 2023 tra il 5% e il 5,5%
Che bisogno c'è di andare ad aumentare ulteriormente i tassi di interesse se la cura somministrata finora al paziente ha iniziato a dare i suoi frutti?
Perché non aspettare e vedere ancora se continua questa graduale discesa dei prezzi?
Perché accanirsi e spingere decisamente verso la recessione l'economia?
Sono tutte domande che mi pongo e che vorrei chiedere a Powell ma per il momento aspetto risposte.
All'inizio della sessione di oggi i titoli sono ancora in rialzo sul bilancio della settimana.
Questo significa che gli investitori hanno fatto una buona resistenza agli eventi sia positivi che negativi in questi due giorni di market movers importanti che si sono succeduti.
Quello di cui ho bisogno adesso è di concludere la settimana con un bilancio positivo.
Se questo accadrà il rally del quarto trimestre potrà tornare di attualità giusto in tempo per l’arrivo di Babbo Natale.
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Con il punto medio dei Fed Funds al 4,38%, l'anno prossimo i tassi dovranno aumentare di circa 75 punti base per raggiungere il loro obiettivo del 5,1%.
Molti ritengono che l'anno prossimo il rialzo sarà ancora più lento: 25 punti base a febbraio, 25 punti base a marzo e infine altri 25 punti base a maggio.
Lo stesso Powell ha detto che la velocità con cui raggiungono l'obiettivo è meno importante di quanto sia l'obiettivo e di quanto a lungo lo mantengano.
Questo sottolinea l'idea di un ritmo più lento.
E più lentamente si procede, meno possibilità ci sono di esagerare e di far crollare l'economia.
Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto.
Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading.
Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami.
Ci siamo, siamo arrivati a metà dell'opera speriamo in un...Ci siamo, siamo arrivati a metà dell'opera speriamo in un gran finale
A Wall Street si dice:
“Acquista in un’azienda perché vuoi possederla, non perché vuoi che le azioni aumentino.
”.
Warren Buffett
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Ieri il mercato ha superato il primo dei due grandi ostacoli di questa settimana con un rapporto CPI meno inflazionistico delle aspettative. Un CPI di questa misura ha permesso ai principali indici a stelle e strisce di salire per il secondo giorno consecutivo. Ma i ritmi a Wall Street sono incessanti e adesso sono sulle spine, come tutti d'altronde, e mi chiedo cosa farà e dirà la Fed al termine della riunione di oggi.
I prezzi al consumo sono aumentati dello 0,1% a novembre su base mensile e del 7,1% su base annua, battendo le attese rispettivamente dello 0,3% e del 7,3%. Anche l'IPC core è risultato inferiore alle aspettative sia su base mensile che su base annua. Ottimi risultati, ma ancora insufficienti e troppo alti per i gusti della Fed, ma almeno i dati continuano a muoversi nella giusta direzione e suggeriscono che il Comitato direttivo potrebbe essere meno aggressivo nel 2023. Gli investi-tori hanno apprezzato i risultati e hanno spinto i titoli al rialzo per il secondo giorno consecutivo.
Il NASDAQ ha fatto da apripista con un'impennata del +1,01%.
Il Dow è salito del +0,30%.
L'S&P si è collocato nel mezzo con un aumento del +0,73% chiudendo a 4019,65, e questo rappresenta la prima chiusura sopra i 4.000 punti dal 2 dicembre.
A dire il vero appena uscito il dato quello che è successo è stato impressionante i prezzi sono andati alle stelle all'apertura dopo le notizie sull'IPC, ma purtroppo poi sono tornati a terra dopo circa tre ore di contrattazioni. Addirittura il Dow Jones ha avuto anche un paio di passaggi in territorio leggermente negativo durante la sessione. Chissà come ha fatto il mercato ad anticipare questa notizia così bene lunedì, con tutti i principali indici che erano saliti di oltre il +1% in previsione di un dato meno inflazionistico.
Io ieri ho ottenuto quello che desideravo e con me tutti coloro che tifano per il long: spero di ottenerlo anche oggi alla fine della conferenza stampa di Powell. Certamente perché il secondo grande ostacolo di questa settimana è la riunione della Fed, che si concluderà stasera con la decisione e i commenti del presidente Jerome Powell.
Il mercato si aspetta che il Comitato aumenti i tassi di 50 punti base, interrompendo così quattro rialzi consecutivi di 75 punti base. E devo dire che fortunatamente, l'IPC di ieri ha confermato conferma questo risultato.
Il grande punto interrogativo, tuttavia, riguarda la conferenza stampa di questa sera del signor Powell. Sarà abbastanza colomba visto che l'inflazione è in calo? O sarà un falco, visto che l'inflazione è ancora così alta e si sta raffreddando così lentamente? Temo sinceramente quello che dirà Powell perché i suoi commenti definiranno il tono per il resto del 2023. Se a un CPI migliore del previsto seguirà oggi una Fed meno aggressiva, il mercato non avrà problemi a rimettere in moto il rally del quarto trimestre dopo le incertezze della scorsa settimana. Vedremo insieme cosa accadrà...
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Nel complesso, (l'IPC) è stato una notizia molto buona. Questi dati danno alla Fed una ragione per interrompere i rialzi dei tassi di interesse dopo questo mese.
Continuo a pensare che aumenteranno di 50 punti percentuali, ma poi dovrebbero fermarsi immediatamente perché altrimenti nel 2023 saremo troppo in là con i rialzi. Non sono un economista, ma non è difficile prevedere un rapido calo dell'inflazione se entriamo in un clima di recessione. La mia sensazione è che se la Fed aumenterà i tassi anche nel 2023, potremmo subire danni all'economia. Ma se si limitasse a fare una pausa dopo stasera, dovrebbe comunque raggiungere i suoi obiettivi.
Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto.
Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading.
Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami.
Mercato bloccato tra il dato IPP di venerdì e quello dei...Mercato bloccato tra il dato IPP di venerdì e quello dei prezzi IPC di domani
A Wall Street si dice:
“Non c’è niente di sbagliato in un investitore che non sa nulla. Il problema è quando sei un investitore che non sa nulla ma pensi di sapere qualcosa."
Warren Buffett
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Il Mercato è bloccato tra il dato dei prezzi all’ingrosso (IPP) di venerdì e quello dei prezzi al consumo (PCI) di domani. Il mio beneamato e auspicato rally del quarto trimestre, che ha fatto il suo dovere finora per il mese di ottobre novembre, ha subito una battuta d'arresto questa settimana. I tre più importanti indici americani hanno chiuso la settimana in forte calo. Il dato del PPI più inflazionistico del previsto ha rovinato ogni possibilità di rialzo dell'ultimo minuto e ha esacerbato le preoccupazioni degli investitori in vista della ormai prossima riunione della Fed.
Il NASDAQ è sceso di circa il -4% nell'ultima ottava. L'S&P ha perso circa il -3,5%. Il Dow il -2,8%. Questi cali interrompono un rialzo che continuava da due settimane e hanno fatto segnare la peggiore performance settimanale complessiva dalla fine del terzo trimestre (cioè da settembre).
Venerdì 9 un dato PPI davvero deludente ha rovinato ogni possibilità per le azioni di recuperare parte del terreno perduto. Il PPI core è salito dello 0,3% a novembre dato mensile, mentre il PPI base è salito dello 0,4%, dato più inflazionistico delle aspettative dello 0,2% per entrambi. Anche il risultato su base annua del 7,4% è stato superiore alle stime del 7,2%.
Io ero convinto di vedere arrivare un dato che avrebbe presentato un'inflazione in diminuzione ed invece è arrivato l'esatto contrario; quindi, i futures sono scesi a picco dopo il dato. Analizzare il dato non è interessato agli operatori, la direzione presa dai numeri è quella sbagliata e questo ha reso venerdì tutti gli investi-tori nervosi. Ad aiutare il mercato azionario venerdì è stato il report sulla fiducia dei consumatori migliore del previsto ma questo non è servito a cambiare le sorti del mercato e gli indici hanno comunque perso terreno.
Il Dow è sceso del -0,90%. L’S&P è sceso del -0,73% chiudendo a 3934,38. Il NASDAQ è sceso del -0,70%. Sono veramente arrabbiato di essere arrivato alla settimana più importante di questo mese e di conseguenza del resto dell'anno con questa atmosfera cupa attorno a me.
L'IPC è previsto per martedì 13, data che coincide anche con l'inizio dell'ultima riunione della Fed del 2022. Mercoledì 14 ascolterò il presidente Jerome Powell che, secondo me, parlerà di un rialzo di "soli" 50 punti percentuali. Amici follower sto trepidando, se il mercato riceverà ciò che desidera da questi due eventi, allora i cali di questa settimana potrebbero essere stati solo un lieve stop di una ripresa del quarto trimestre iniziata a ottobre e novembre. E finalmente questo innescherà il rally di Babbo Natale per aiutarci a iniziare il 2023 con una nota positiva. Non vedo l'ora di ricevere queste informazioni!
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Per quanto riguarda la Fed, non si sa con certezza cosa farà mercoledì. Ma sulla base dei recenti commenti della Fed, il consenso è ancora per un rallentamento del ritmo di rialzo dei tassi a 50 punti base, piuttosto che a 75. Il rapporto PPI di venerdì 9 non dovrebbe aver cambiato di una virgola la situazione. Ma dobbiamo vedere cosa dirà il rapporto CPI di domani. Vedremo insieme come si evolverà la situazione.
Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto. Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading. Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami.
Riuscirà oggi il dato IPP a cambiare il bilancio settimanale a..Riuscirà oggi il dato IPP a cambiare il bilancio settimanale a Wall Street?
A Wall Street si dice:
“Quando l’ignoranza e la leva finanziaria si combinano, si ottengono risultati molto interessanti."
Warren Buffett
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Ieri i 3 principali indici americani hanno effettuato la prima chiusura positiva nel mese di dicembre. Purtroppo, il bilancio settimanale arrivati all'ultimo giorno di contrattazioni è negativo, ma siamo in attesa di un'importante dato oggi (IPP) che potrebbe potenzialmente anche cambiare anche le sorti della settimana.
Ma procedo con ordine:
• L’S&P ha chiuso in territorio positivo per la prima volta in questo mese, salendo del +0,75% e chiudendo a 3963,51. Con questa chiusura ha interrotto una serie negativa di 5 sessioni consecutive.
• Il NASDAQ è stato l'indice che ha compiuto il rialzo maggiore ed è salito del +1,13%.
• Il Dow ha contribuito alla solidità della seduta con un progresso del +0,55%.
L'ultimo giorno in cui tutti e tre gli indici avevano chiuso in rialzo era stato mercoledì 30 novembre, compiendo un impressionante rally innescato dai commenti del presidente della Fed Jerome Powell, che aveva lasciato intendere ai mercati l'avvicinarsi di un rallentamento del rialzo dei tassi. Ricordo che gli investi-tori erano rimasti così entusiasti della notizia da far salire il NASDAQ di oltre il +4% e l'S&P di oltre il +3% durante quella sessione.
Ma dal giorno dopo questo rialzo così eclatante è stato pagato dai mercati e l'entusiasmo è molto diminuito a causa di dati economici migliori del previsto e di commenti poco incoraggianti da parte di dirigenti bancari e funzionari della Fed. In altre parole, gli investi-tori hanno temuto di essersi illusi ancora una volta di una politica dei tassi più moderata da parte della Fed.
È ampiamente previsto un rialzo di 50 punti percentuali nella riunione della prossima settimana...
ma poi?
Questo interromperà quattro rialzi consecutivi di 75 punti base, ma probabilmente non sarà sufficiente a scongiurare una recessione o a provocare un “soft landing”.
Io credo sia comprensibile che gli investi-tori siano nervosi arrivati a meno di una settimana dalla prossima riunione. E prima di questa riunione ci sono altri eventi importanti e potenzialmente in grado di influenzare il mercato, in particolare l'IPC di martedì 13 e l'IPP di oggi. Cosa mi aspetto dal dato di oggi? Il report IPP di questo mese dovrebbe mostrare un'inflazione complessiva di novembre in aumento dello 0,2% su base mensile e del 7,2% su base annuale, mentre l'inflazione “core” o di fondo che dir si voglia dovrebbe essere in aumento dello 0,2% media mensile e del 5,9% media annuale.
Il mio pensiero è che se così fosse, questo mostrerebbe un'altra significativa moderazione dell'inflazione e dovrebbe essere interpretato in modo rialzista, sottolineando ulteriormente la convinzione che la Fed aumenterà solo di 50 punti base alla riunione del FOMC della prossima settimana, e forse non dovrà aumentare così tanto come si pensava in precedenza nel 2023. Il report uscirà alle 14:30 in Italia.
Il bilancio settimanale dei tre indici Usa è il seguente:
• NASDAQ in calo del -3,4%.
• S&P in calo del -2,7%.
• Dow Jones in calo di poco meno del -2%.
Gli indici provengono da due settimane di rialzi, mi rendo conto che ci vorrà un rally come quello del 30 novembre per aggiungere la terza settimana consecutiva.
Io ci spero e voi?
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La cosa che bisogna fare sempre e fare attenzione alla reazione dei mercati. L'inflazione ha iniziato a scendere, per cui qualsiasi slittamento sarà probabilmente visto negativamente. Ma molti dati preliminari mostrano una continua decelerazione dell'aumento dei prezzi; quindi, vedremo come si evolverà la situazione nel corso della prossima settimana. L'S&P 500 e il Nasdaq continuano a testare livelli chiave e la cosa che farò sarà quella di lasciare che sia il mercato a guidarmi piuttosto che cercare di prevedere cosa accadrà.
Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto. Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading. Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami.
Mercato Usa incerto e volatile fino al FOMC della Fed e al...Mercato Usa incerto e volatile fino al FOMC della Fed e al rapporto CPI.
A Wall Street si dice:
“Non investo neanche un centesimo sulle criptovalute. Non ne possediamo nessuna, non siamo short su niente, non le prenderemo mai in considerazione."
Warren Buffett
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
La flessione del -0,2% registrata ieri dallo S&P 500 ha segnato il quinto calo consecutivo di questo indice nelle ultime sessioni di mercato e questo la dice tutta sul sentiment che circola in questo momento a Wall Street.
Il benchmark di riferimento del mercato americano è ora tornato sotto la media mobile a 200 giorni.
I compra-tori non sono riusciti a mantenere il mercato per molto tempo sopra questa linea chiave.
Vi ricordo che appena mercoledì 30 novembre l'S&P 500 era riuscito a salire sopra questo livello per la prima volta da aprile 2022.
I titoli azionari hanno chiuso in modalità mista ieri, l'aspetto positivo è stato di vedere una relativa calma invece di un'altra reazione eccessiva.
L'ondata di acquisti che aveva fatto partire il rally dei titoli dopo il discorso di Powell della scorsa settimana si è fatalmente scontrata contro l'incertezza.
Considerando anche che il rally dopo i dati leggermente inferiori dell'IPC di ottobre non sembrava del tutto giustificato.
Comunque, non dimentichiamoci che il mercato è salito per gran parte di novembre.
Le vendite che sono tornate nelle ultime sedute sono avvenute dopo la presentazione di ottimi dati che mostrano un'economia americana in salute:
• il forte rapporto sui posti di lavoro negli Stati Uniti e
• l'attività dei servizi e la produzione delle fabbriche.
Adesso leggo nell'atteggiamento degli operatori l'incertezza di come valutare il futuro.
Certamente il comportamento della Fed ha avuto il suo effetto in alcuni settori industriali dell'economia a stelle e strisce.
I rapidi e consistenti rialzi della Fed hanno certamente raffreddato le aree surriscaldate dell'economia, come l'edilizia e la tecnologia.
Si registrano sempre più tagli di posti di lavoro nel settore tecnologico.
Ma nonostante la lenta ondata di tagli occupazionali, il mercato del lavoro statunitense rimane molto forte.
Questo mette la Fed in una posizione difficile, poiché la saggezza convenzionale suggerisce che sarà necessario un tasso di disoccupazione più alto prima che i prezzi scendano.
Powell e Co. hanno già messo in atto con quattro rialzi di 75 punti base un'ondata di inasprimento monetario senza precedenti e prevedo che la Fed aumenti il tasso di interesse di base di un altro 0,50% nella riunione del FOMC di dicembre.
Wall Street spera che la Fed veda come si evolve la situazione nei primi mesi del 2023 prima di alzare nuovamente i tassi, visto che molti economisti (io sono tra loro) prevedono ora una recessione.
Per quanto riguarda i futuri rialzi dei tassi, i dati mostrano che la spesa dei consumatori sta rallentando, in quanto anche i consumatori americani a più alto reddito stanno risparmiando e questa è una buona notizia per l'inflazione.
Il mercato del lavoro potrebbe rimanere ostinatamente forte (per la Fed).
I datori di lavoro potrebbero dimostrarsi riluttanti a perdere lavoratori in un mercato del lavoro che si preannuncia difficile.
Non tutto è controllabile dalla Fed e sono in gioco cambiamenti demografici e altri fattori molto più ampi.
In tutto questo i prezzi del petrolio sono tornati a scendere, e scendono perchè Wall Street sembra iniziare a prezzare una recessione per l'anno prossimo.
Anche se i prezzi del petrolio si aggirano vicino a nuovi minimi delle ultime 52 settimane,
• BP, Exxon e i titoli petroliferi sono ancora in forte rialzo nel 2022 e non sembra che vengano scambiati come se gli Stati Uniti e il mondo industrializzato fossero sull'orlo di una grande recessione.
In mezzo a tutti questi segnali contrastanti, la prudenza sta prendendo il sopravvento ascoltando anche molte voci che sono certe di vedere una recessione all'orizzonte.
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Che tipo di recessione sarà è la domanda?
Anche se le previsioni sugli utili dell'S&P 500 sono in forte calo rispetto ai picchi massimi, ciò non significa che gli Stati Uniti siano sull'orlo di una grave recessione economica.
Per i prossimi giorni invece vedo che il mercato potrebbe rimanere incerto e volatile fino alla riunione del FOMC della Fed e al rapporto CPI.
Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto.
Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading.
Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami.
Un calo del-3% in due giorni per l'S&P sarà sufficiente ad...Un calo del-3% in due giorni per l'S&P sarà sufficiente ad innescare un rimbalzo?
A Wall Street si dice:
“Si compra due di tutto, e alla fine si ha uno zoo. La diversificazione è una protezione contro l’ignoranza. Non ha molto senso per coloro i quali sanno cosa stanno facendo."
Warren Buffett
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Anche ieri come lunedì i tre indici principali americani sono scesi per la seconda volta consecutiva. Continua il difficile inizio dell'ultimo mese del 2022. Il NASDAQ ha perso il -2%. il Dow è sceso del -1,03%. L’ S&P è ora su una serie negativa di quattro giorni, ha perso il -1,44% e ha chiuso a 3941,26 punti. Questi cali si aggiungono a quelli di oltre il -1% di lunedì.
Il recente cambio di umore degli investi-tori è dovuto al timore che le speranze di una Fed più moderata possano essere nuovamente deluse dopo i dati migliori del previsto (posti di lavoro, servizi ISM) degli ultimi giorni.
Il rapporto sull'occupazione di venerdì 2 ha mostrato non solo un mercato del lavoro più forte del previsto, ma anche una crescita dei salari superiore alle attese. Il mercato teme che quest'ultimo tipo di inflazione sia ancora più difficile da contenere. Per quanto riguarda la giornata di ieri, il mercato ha dovuto fare i conti con i commenti negativi sull'economia espressi da diversi politici e dirigenti bancari in occasione di una conferenza finanziaria, ed anche per comunicazioni di alcune aziende che hanno annunciato tagli di posti di lavoro.
Non c'è da stupirsi che i timori di una recessione emergano dopo un po che erano messi in secondo piano durante i primi due mesi forti del quarto trimestre. Aggiungo che non aiutano il mercato le regolari notizie di CEO che annunciano licenziamenti e minori assunzioni. Sul piano della Fed, questa è una buona notizia. Per rallentare l'inflazione è necessario rallentare l'economia. Ma quando si legge un titolo che parla di licenziamenti è un po’ innaturale pensare che si voglia investire nell'economia.
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
E questo è il problema siamo in mezzo al fiume, con il report CPI e l'ultima riunione della Fed dell'anno a una settimana di distanza, il trading rimarrà incerto in attesa di chiarezza. Non vedo all'orizzonte molti eventi in grado di movimentare il mercato oggi, ma ho la speranza che un calo di oltre il -3% in due giorni per l'S&P sarà sufficiente ad innescare un rimbalzo.
Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto. Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading.
Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami .
Ieri Wall Street scende sull'ottimo dato. Cosa c'è di male....Ieri Wall Street scende sull'ottimo dato. Cosa c'è di male se l'economia va bene?
A Wall Street si dice:
“Investi quando arrivano le opportunità. Ho avuto periodi nella mia vita in cui ho avuto un sacco di idee e periodi in cui non ne avevo nessuna. Se avrò un’idea la prossima settimana, farò qualcosa. Altrimenti, non farò niente."
Warren Buffett
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Dicembre inizia con qualche difficoltà, la cosa non mi spaventa ma ne prendo atto, non sarà facile per Babbo Natale quest'anno portarci il regalo tanto atteso. Gli investi-tori si stanno innervosendo all'avvicinarsi della riunione Fed, nonostante dati economici migliori del previsto. I principali indici USA sono scesi di ben oltre il -1% nel corso della seduta di ieri.
Cosa c'è di male se l'economia va bene?
Mi rendo conto di aver scritto un ossimoro per la lingua italiana ma non lo è per la finanza.
Per gli investi-tori, questi risultati vanno nella direzione sbagliata a una settimana dalla prossima riunione della Fed del 13-14 dicembre. Il mercato si aspetta ancora un rialzo di "SOLI" 50 punti base.
Rialzo che se arriverà come pronostico da tempo interromperà quattro rialzi consecutivi di 75 punti base.
Ma oltre questo mi attendo anche qualche dichiarazione dovish/colomba sul dopo riunione Fed, cosa che potrebbe essere difficile da ottenere se l'economia sta andando così bene.
Il sentiment attuale, rilevato tramite un sondaggio fra gli operatori in mio possesso effettuato la scorsa settimana, rivela che Wall Street è più fiduciosa sul fatto che la Fed ridurrà l'entità dei suoi rialzi dei tassi a partire da dicembre.
“America's Great” hanno ragione a pensarlo!!!
Il forte rapporto sui posti di lavoro di novembre, pubblicato venerdì 2, e i nuovi dati sull'attività dei servizi e sulla produzione delle fabbriche, pubblicati ieri, dimostrano la forza e la resistenza dell'economia statunitense.
In questo momento penso che la crescita dei posti di lavoro e l'attività positiva in vari settori dell'economia non sia esattamente ciò che Wall Street voleva vedere. Powell e Co. stanno cercando di rallentare la crescita economica per calmare un'inflazione così alta come non si vedeva da queste parti da quarant'anni.
Ma Il paziente sembra voglia resistere a questo livello di terapia.
La paura è che il dottore voglia aumentare il dosaggio.
E questa paura ieri ha fatto il suo effetto.
•Il NASDAQ è sceso del -1,93%.
•L'S&P è di nuovo sotto i 4.000 e sotto la sua MA a 200 giorni, è sceso del -1,79% chiudendo a 3998,84.
•Il Dow è sceso del -1,40%.
L'attesa sarà snervante con altri importanti reports in arrivo:
• il PPI rilasciato venerdì 9,
• l'importantissimo CPI martedì 13 dicembre.
Io, gli investi-tori e nemmeno la Fed apprezzeremo numeri dell'inflazione che si muoveranno nella direzione sbagliata.
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Gli indici a Stelle e strisce provengono da due settimane di rialzi, ma ora si trovano in una situazione di stallo nel loro tentativo di fare il tris. Il quarto trimestre è stato finora solido, con due mesi di rialzi impressionanti; quindi, forza Babbo Natale vediamo se i titoli riusciranno a rimbalzare e a mantenere il ritmo dei mesi precedenti.
Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto.
Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading.
Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami.
Nonostante il job report è stata un'altra settimana con....Nonostante il job report è stata un'altra settimana con bilancio positivo a Wall Street.
“Gli anni a venire a volte porteranno importanti cali del mercato – e addirittura crisi di panico – che influenzeranno praticamente tutte le azioni. Nessuno può dirti quando si verificheranno questi traumi."
Warren Buffett
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Nella mia personale wishlist “lista dei desideri” che sto preparando per Natale, il report sui posti di lavoro uscito venerdì 2 non era esattamente quello che desideravo. Nonostante questo, in fondo il regalo è arrivato lo stesso, gli indici americani hanno ridotto significativamente le perdite sul finale della sessione ed hanno concluso si in maniera mista ma con un bilancio settimanale ampiamente positivo. L'economia a stelle e strisce ha aggiunto 263.000 posti di lavoro a novembre, superando di gran lunga le aspettative che erano posizionate a 200.000 unità.
Tengo a precisare che questo dato in senso assoluto ed in circostanze normali, sarebbe fantastico. Ma è da un po' di tempo che non ci sono circostanze normali a Wall Street. Oramai mi sono abituato, e sto cercando di abituare anche voi a confrontarmi con messaggi contrastanti quando si parla di futuri rialzi dei tassi. I verbali della Fed della settimana 21/25 novembre e i lievi dati PCE della settimana 28 nov/2 dic. suggeriscono che per quanto riguarda ulteriori aggressivi aumenti dei tassi potremmo cominciare ad avere una tregua.
Ma lo stagno fa molto presto ad incresparsi, ed i commenti falco dei funzionari della Fed insieme al job report uscito venerdì 2 sembrano suggerire agli investiti-tori "non così in fretta". Fortunatamente questa volta, il presidente della Fed Jerome Powell è stato più dovish/colomba del previsto nei suoi commenti di mercoledì 30... e questa è la più grande arma nell'arsenale dei compra-tori contro i vendi-orsi in questo momento. Non riesco ad essere troppo pessimista quando lo stesso “capo nel vapore” afferma che potrebbe essere il momento di iniziare a moderare i rialzi dei tassi.
Io lo ripeto sempre conoscere le dinamiche del mercato è fondamentale per riuscire ad investire. L'investitore che non ha questa sensibilità può, leggendo quello che scrivo ogni giorno, acquisirla piano piano. Il prossimo dato a muovere il mercato sarà il CPI del 12/13 dicembre, fino ad allora ci muoveremo in maniera tecnica basando gli scambi intorno alla media mobile a 200 giorni che stiamo attraversando in questo periodo.
Gli indici USA si sono inizialmente mossi in forte ribasso venerdì 2 dopo i dati sull'occupazione, ma hanno recuperato nel corso della sessione per terminare nella stessa zona in cui avevano iniziato.
Il Dow ha guadagnato il +0,10%.
Il NASDAQ è sceso del -0,18%.
L’S&P è sceso del -0,12% chiudendo a 4071,70.
Grazie però all'impressionante rally di mercoledì 30 dopo i commenti di Powell, i principali indici americani sono saliti nell’ultima ottava.
Il NASDAQ ha effettivamente superato le sue controparti con un balzo del +2,1%.
L'S&P è salito del +1,1%.
Il Dow ha resistito con un minimo progresso del +0,2%.
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Guardando a venerdì credo che il dato da valutare con attenzione sia stato che il numero sorprendente di nuovi assunti non è stato poi così sorprendente, e che le parole di Powell espresse mercoledì 30 hanno comunque prevalso su tutto il resto.
Cosa sta per succedere adesso e quale sarà il prossimo dato a muovere il mercato?
Il mese di dicembre è iniziato in sordina, ma novembre è stato solido e i principali indici sono alle seconda settimana positiva consecutiva. Credo sempre che il mese di dicembre completerà il trittico con ottobre e novembre per chiudere questo fine anno 2022 con un trimestre di rialzo. Ma ci sono alcuni ostacoli importanti prima di chiudere il 2022, il principale è la prossima riunione della Fed il 13 e 14 dicembre.
Prima di allora, però, avremo in questa settimana di dicembre, altri dati degni di nota come l'ISM Servizi e l'IPP.
Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto.
Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading.
Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami.
Ottobre chiude con il Dow Jones in rialzo del + 14%.A Wall Street si dice:
"Oggi le persone che detengono asset in denaro contante si sentono a proprio agio. Non dovrebbero. Hanno optato per un terribile asset a lungo termine, che non paga praticamente nulla ed è sicuro che si deprezzerà di valore."
Warren Buffett
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Il quarto trimestre è iniziato il 30 settembre, dopo un mese possiamo cominciare a stilare un bilancio di questo quarto trimestre:
Tutti i principali indici USA hanno registrato un forte rialzo in ottobre, in particolare il Dow Jones.
Con novembre iniziano due giorni che potrebbero determinare se questo slancio continuerà o si fermerà.
Analizzo subito gli aspetti positivi.
Il Dow è salito di cerca il +14% in ottobre!
L'S&P è salito del +8%.
Il NASDAQ del +3,9%.
Questo interrompe finalmente due mesi negativi per gli indici americani.
E’ chiaro ed evidente che il denaro si è spostato verso i nomi sensibili all'economia “value” e fuori dal settore tecnologico e da altri settori “growth”.
Soprattutto il Dow Jones ha fatto faville ultimamente, ma anche tutti i miei portafogli “azionari Italia e Usa" lo hanno seguito dove ho titoli con performance come:
• SAIPEM +32,35%
• INTERPUMP GROUP +15,96%
• BANCA MEDIOLANUM +15,21%
• ENI S.P.A. +13,83%
• BPER BANCA +13,43%
• SECO +34,57%
• D AMICO +21,53%
• SARAS +19,75%
• DANIELI & C +17,87%
• BREMBO +17,76%
• NETFLIX INC +20,65%
• ORACLE +15,43%
• GENERAL ELECTRIC CO +15,29%
• JPMORGAN CHASE-CO +15,28%
• Visa Inc +13,00%
• ARDMORE SHIPPING CORP +30,81%
• MODINE MANUFACTURING +23,92%
• Gilead Sciences Inc +21,37%
• International Seaways Inc +17,57%
• O'Reilly Automotive +16,45%
Realizzate nelle ultime sessioni.
I risultati di ottobre segnano un'inversione di tendenza rispetto a settembre, quando i principali indici americani erano crollati del -9%-10%.
Ironia della sorte, l'ultimo giorno di ottobre è stato negativo per il mercato azionario, in quanto il 31 ottobre si è trovato schiacciato tra il grande rally di venerdì 28 e l'imminente riunione della Fed che inizia oggi 1° novembre.
Ieri il NASDAQ è sceso del -1,03%.
Ricordo che questo indice veniva dal grande rialzo di quasi il +3% di venerdì.
Il Nasdaq ha subito forti pressioni negli ultimi tempi, in quanto le pessime notizie sugli utili di molte delle principali aziende tech hanno spinto gli investitori a disinvestire dal settore tecnologico.
Ieri le mega cap tenologiche hanno continuato a perdere terreno.
• Meta Platforms ha perso oltre il -6%.
• Microsoft, Alphabet e Amazon sono scese del -1%.
• Apple, che aveva registrato la migliore performance della scorsa settimana, è scesa del -1,5%.
Ieri l’S&P ha perso il -0,75% chiudendo a 3871,98.
Il Dow ha concluso la sua serie di chiusure positive che durava da sei giorni con un calo del -0,39%.
Il mercato azionario ieri era reduce, comunque, da una forte settimana di salite.
Il Dow settimanalmente è cresciuto del +5,7%.
L'S&P e il NASDAQ sono saliti rispettivamente del +4% e del +2,2%.
Il mercato si era tenuto la parte migliore per il finale con un rally di oltre il +2% venerdì.
Ma agli investi-tori questo ritmo frenetico, non lascia il tempo di godersi questo epico risultato.
Come sempre la settimana sarà ricca di eventi che potenzialmente sono in grado di smuovere il mercato, ma nessuno di questi eventi è più importante della riunione della Fed che inizia oggi.
Cosa mi aspetto dalla Fed?
Mi aspetto un quarto aumento consecutivo di 75 punti base al termine della riunione, ma sarò molto più interessato a ciò che i membri del consiglio hanno da dire sul futuro.
La notizia più bella che potrebbe arrivare è che la Fed accenni a ridurre o addirittura a sospendere i rialzi dei tassi nella riunione di dicembre o all’inizio del 2023.
Come ho avuto la possibilità di verificare più volte quest'anno, quando il mercato cerca disperatamente un risultato specifico da parte della Fed il risultato può essere una sorpresa.
Penso però che questa volta il mercato aspetterà prima di prendere posizioni e quindi oggi mi aspetto dei volumi sostanzialmente in calo, con tutti gli investi-tori in attesa di sapere cosa dirà il presidente Jerome Powell il 2.
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1. Mercato azionario americano;
2. Oro e argento;
3. Petrolio;
4. Rame;
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Oggi sto per fare una nuova operazione straordinaria con due ETF;
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Un ETF a leva 3 sull'indice Nasdaq.
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A parte la riunione della Fed che rimane al centro della mia attenzione ci sono anche molte altre cose che potrebbero influenzare il mercato:
• relazioni sugli utili di Eli Lilly (LLY), Pfizer (PFE), BP (BP) e Advanced Micro Devices (AMD).
• dati economici di rilievo in vista dell'inizio del nuovo mese.
• il rapporto sulla situazione occupazionale del venerdì.
Scommetto in un portafoglio con performance del 100% in 365 giorni.
Sono pronto a proporvi un'offerta che vi lascerà stupiti.
Scommetto con voi che sto per creare un portafoglio che avrà una performance del 100% superiore rispetto al prezzo d'ingresso entro il 31/12/2023.
7 titoli in un unico portafoglio da comprare oggi e detenere senza fare nessuna operazione per 365 giorni
Ho creato un report extra speciale dedicato al "Portafoglio 100% in 365 giorni" che invierò a chi mi contatterà personalmente.
Nel frattempo in un anno in cui i mercati azionari, che possono operare solo long, non stanno dando alcuna soddisfazione agli investitori, le performance raggiunte dalla mia strategia sull'investimento con i futures sono eccezionali.
Se sei interessato a questa operatività scrivimi.