SP500: I mercati scendono perchè l'economia è forte.Strano a dirsi, ma è quello che sta accadendo. Dopo l'ultimo discorso di Jerome Powell a Dicembre (dove fecce intendere di non vedere 4 tagli nel 2025) infatti qualcosa si è rotto. Da quel giorno è iniziato un lento declino degli asset di rischio più sensibili che hanno inevitabilmente eroso lentamente il Breadth Market togliendo benzina al mercato. I dati macroeconomici che si sono susseguiti nelle settimane successive, hanno confermato questa tesi capitolando nella giornata di ieri con i Non farm Payrolls e l' Unmployment Rate, che ha visto raddoppiare le prime (256k contro 164k) e calare nel secondo (4,1% contro 4,2%), sancendo di fatto un mercato del lavoro robusto che non necessita quindi di tagli frettolosi che rischierebbero di far riaccendere lo spauracchio dell'inflazione.
Graficamente gli indici hanno reagito in modi diversi: Sp500 e Nasdaq100 hanno perso tra il 5 ed il 6%, mentre a farne le spese sono state le small cap dove il TVC:RUT Russell 2000 ha rifatto visita alla Sma200D in sole 3 settimane, annullando i guadagni del rally post elezioni.
Se guardiamo gli indici equipesati AMEX:RSP e NASDAQ:QQQE possiamo invece notare come le perdite siano state maggiori arrivando anche la 7% nel caso dell'indice tecnologico Equal Weigthted. Da questa settimana però anche le MIL:MAG7 hanno iniziato a soffrire, con NASDAQ:NVDA che ha perso il 12% dai massimi storici subito dopo il discorso di Jensen Huang al C.e.s. di Las Vegas che se pur annunciando interessantissime novità non è riuscito a convincere i mercati (almeno momentaneamente).
Detto questo: i miei scanner sono praticamente vuoti, ho tagliato alcuni rami secchi nel mio portafoglio, chiuso posizioni in profitto come NASDAQ:CEG e ridotto ancora l'esposizione sui titoli leader, NVDA, TSLA (che per ora è la migliore), MSFT, COIN.
Se nei prossimi giorni gli indici romperanno i supporti indicati nel grafico non esiterò a chiudere anche totalmente alcune posizioni per proteggere l'equity line.