VERGE: non basta il pornoRisalta il ribasso di Verge (XVG) che accusa una discesa superiore al 13% nelle ultime 24 ore. Continuano le vendite che fanno scivolare la capitalizzazione sotto i 700 milioni di dollari e ruzzolare sotto il 30° posto in classifica. Gli operatori iniziano a mettere in dubbio il progetto di questa criptovaluta che si vanta di essere tra le migliori, attualmente in circolazione, a garantire la privacy degli utilizzatori.
Ieri, per la seconda volta in poco tempo, la catena di Verge ha subito nuovamente un attacco ddos che permette di modificare il timestamp dei blocchi ed estrarre milioni di token in poche ore. L’hacker, sfruttando nuovamente un bug dell’algoritmo che processa la validazione dei blocchi, sembra sia riuscito a “fabbricare” oltre 35 milioni di token con una frequenza di 18.250 XVG al minuto, pari a 950 dollari. Si stima, al momento, che l’attacco abbia fruttata circa $1,7 milioni. Così come accaduto durante il precedente attacco di aprile, i follower della criptovaluta tornano a mettere in dubbio la competenza del team di Verge che, nuovamente, rilascia pochi aggiornamenti in merito alla situazione, oltretutto considerati poco rassicuranti.
Da quando lo scorso aprile Verge ha ufficializzato la partnership con il circuito di PornHub, offrendo la possibilità di pagare i servizi in abbonamento in XVG, i prezzi hanno iniziato a scendere rivedendo in queste ultime ore i livelli abbandonati lo scorso marzo. Dai top di periodo raggiunti il 17 aprile ($0,1178), oggi la discesa accusa una flessione superiore al 60%. Infatti la flessione di queste ultime ore, è da configurarsi all’interno di un trend ribassista già presente da oltre due mesi. Se confrontiamo la discesa accusata ad inizio aprile durante il precedente attacco ddos, con quanto sta accadendo in queste ultime ore, sembra che la paura non si è trasformata in panico. C’è una particolare caratteristica che accomuna entrambi gli eventi: i primi allarmi e l’ufficializzazione degli attacchi sono arrivati dopo circa 48 ore dai massimi relativi. Tecnicismo che evidenzia un movimento anomalo dei prezzi che già scontavano debolezza prima della notizia. Tali eventi imprevisti solitamente non vengono anticipati da una inversione del trend già presente. Oppure, nel caso, darebbero un deciso impulso ribassista. Evento che al momento della stesura di questo aggiornamento (ore 7:00 UTC) non si è verificato.
Gli annunci e proclami da soli non bastano. Per non rischiare di cadere nell’oblio ed essere soppiantata da altre Blockchain già presenti e con le stesse caratteristiche di Verge (XVG), i fans di questa cripto sui social e forum dedicati iniziano a chiedere maggiori garanzie.
Livelli operativi
AL RIALZO: in un contesto tecnico impostato al ribasso da inizio mese è difficile individuare aree di resistenza attendibili. Meglio attendere una reazione, anche timida, prima di tornare a fare spesa. Al momento è necessario un recupero dei 6 centesimi di dollaro.
AL RIBASSO: il trend ribassista vede i prezzi tornare in area dei 4 dollar cent, ex-resistenza di fine marzo. E’ necessaria la tenuta di questi livelli per non rischiare di assistere a rivedere quotazione in area $0,25 nei prossimi giorni. La rottura di quest’ultimo livello metterebbe in serio pericolo il progetto di Verge.